Gianluigi Rubiu (UDC) e Ignazio Locci (FI): «Non lasciamo soli gli operai della ex Ila di Portovesme, oggi Port.Al».
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I consiglieri regionali Gianluigi Rubiu (UDC) e Ignazio Locci (FI) lanciano un appello sulla vertenza dei dipendenti in seguito all’acquisizione delle strutture da parte dell’imprenditore iglesiente Ninetto Deriu, promotore di un piano industriale che proponeva la lavorazione di laminati in alluminio ai fini nautici.
«Non lasciamo soli gli operai della ex Ila di Portovesme, oggi diventati Port.Al. – dicono Rubiu e Locci –. Si tratta di una battaglia che interessa un esercito di 156 lavoratori. Siamo ormai ad un passo dal baratro perché gli ammortizzatori sociali scadranno a giugno. La troppa incertezza sul piano industriale della fabbrica mette a rischio il futuro di quanti avevano creduto nel rilancio dell’impianto, accarezzando la possibilità di ritornare presto al lavoro.»
«Un sogno – proseguono i due consiglieri – che rischia oggi di sfumare, a causa dell’indifferenza di certa politica che nulla ha fatto per favorire la ripartenza di quel pezzo di industria. Vorremmo capire che fine ha fatto il piano industriale e, soprattutto, cosa ha in mente la giunta regionale per non lasciare in strada le maestranze, da anni senza lavoro e ad un passo dal non poter più disporre del sostegno economico.»
La situazione non si è sbloccata anche dopo un summit tra rappresentanze sindacali e consiglieri regionali eletti nel territorio. «In quell’incontro – sottolineano Rubiu e Locci – gli esponenti della maggioranza (Pietro Cocco, Pd e Luca Pizzuto, Sel) hanno assicurato che sarebbero intervenuti presso gli assessorati all’industria e al lavoro per aprire un tavolo di discussione sulla vertenza. Sinora nulla è stato fatto. E il tempo scorre inesorabile.»
«Chiediamo ancora una volta – concludono Rubiu e Locci – che si dia avvio ad un confronto con lo scopo di sciogliere ogni dubbio e garantire un futuro agli operai della Port.Al. Non possiamo abbandonarli al loro destino, abbiamo il dovere di trovare una soluzione, garantendoli un futuro lavorativo.»
«Accogliamo con favore la notizia dell’incontro fissato per domani pomeriggio nella sede della Presidenza della Regione Sardegna con all’ordine del giorno la vertenza Port.Al. di Portovesme – hanno aggiunto in serata Gianluigi Rubiu e Ignazio Locci -. Prendiamo atto della volontà, seppur tardiva, del Presidente Francesco Pigliaru di prendere in mano la situazione. Ci auguriamo, tuttavia, che la riapertura del tavolo non sia semplicemente lo strumento utilizzato per placare gli animi dei lavoratori – ormai sfiancati da un’attesa infinita e dall’assenza di notizie sul loro futuro – ma sia invece l’occasione utile per profilare le soluzioni necessarie a porre al sicuro gli operai, ai quali scadranno gli ammortizzatori sociali nel giugno prossimo. Auspichiamo, infine, venga fatta chiarezza sul piano industriale presentato a suo tempo dalla proprietà della fabbrica.»
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