La Giunta regionale ha istituito l’Anno Gramsciano.
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In occasione del 125° anniversario della nascita (22 gennaio 2016) e dell’ottantesimo anniversario dalla sua scomparsa (27 aprile 2017),
la Giunta regionale – su proposta dell’assessore della Cultura Claudia Firino – ha istituito l’Anno Gramsciano. Saranno coinvolte le Università, la Fondazione Istituto Antonio Gramsci, le Associazioni più rappresentative intitolate allo studioso e la Fondazione Banco di Sardegna.
Il progetto rientra nel programma di iniziative culturali in onore di Antonio Gramsci nei comuni della Sardegna, in special modo in quelli nei quali è vissuto l’intellettuale e si è sviluppata la sua attività.
«L’iniziativa nasce dalla volontà di dare un marcato rilievo anche istituzionale – ha detto l’assessore Firino – alla figura di Antonio Gramsci, come politico, giornalista, pensatore e intellettuale riconosciuto e studiato a livello internazionale, e ancora per diffondere quanto più possibile tra le giovani generazioni quella che è l’universalità, la profondità e l’alto valore morale ed educativo del suo pensiero e delle sue riflessioni. La Sardegna ha bisogno di riappropriarsi di questa figura in maniera sostanziale, attivando momenti di approfondimento e di confronto culturale, e queste ricorrenze ci forniscono un’occasione da cogliere per poterlo fare.»
«L’iniziativa nasce dalla volontà di dare un marcato rilievo anche istituzionale – ha detto l’assessore Firino – alla figura di Antonio Gramsci, come politico, giornalista, pensatore e intellettuale riconosciuto e studiato a livello internazionale, e ancora per diffondere quanto più possibile tra le giovani generazioni quella che è l’universalità, la profondità e l’alto valore morale ed educativo del suo pensiero e delle sue riflessioni. La Sardegna ha bisogno di riappropriarsi di questa figura in maniera sostanziale, attivando momenti di approfondimento e di confronto culturale, e queste ricorrenze ci forniscono un’occasione da cogliere per poterlo fare.»
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