17 August, 2024
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Il futuro dell’astrofisica nazionale e internazionale passa anche dalla Sardegna che, grazie a infrastrutture già presenti e eccellenti competenze sviluppate nel tempo, si candida a diventare uno dei pilastri della ricerca sulla cosiddetta spazzatura spaziale. È questo uno degli argomenti affrontati in un incontro nella sala Giunta di viale Trento fra il vicepresidente della Regione,, il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) Roberto Battiston, il presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) Nicolò D’Amico, il presidente del Distretto Aerospaziale della Sardegna (DASS) Giacomo Cao e un gruppo di studiosi ed esperti del settore.
Nel corso dell’incontro, sono stati affrontati i possibili sviluppi di un settore, come quello dell’Astrofisica, che ha già una storia importante in Sardegna e su cui la Giunta punta molto anche all’interno della Smart Specialization Strategy, la strategia di specializzazione intelligente inserita come elemento di punta nella nuova programmazione del Fesr 2014-2020. Regione e ASI stanno definendo un protocollo d’intesa quadro per definire i numerosi ambiti nei quali sviluppare la collaborazione tra le due istituzioni.
«L’Aerospazio è uno dei settori in cui crediamo fortemente – ha ribadito il vicepresidente Paci -. Ora, grazie anche ai finanziamenti messi in campo dall’Europa per questo settore, vogliamo dare un passo avanti, trasformando la ricerca di base in opportunità di lavoro, ricchezza e crescita sociale per la nostra regione».
Radiotelescopio San Basilio 1

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Tore Cherchi 5 copia

Il coordinatore Salvatore Cherchi ha reso noto questa mattina lo stato di avanzamento del Piano Sulcis al dicembre 2015, riassunto in una serie di tabelle.

Per ogni intervento sono indicati il soggetto attuatore, la finalità, l’importo, lo stato e le scadenze prossime. Il Piano comprende 67 interventi di dimensione e impegno molto differenziati, risorse pubbliche per oltre 620 milioni di euro e risorse private che appaiono già significative per investimenti in impresa e in bonifica.

«Rispetto al precedente monitoraggio – sottolinea Salvatore Cherchi -, tutti i programmi hanno registrato un importante progresso. Il progresso conseguito è indubbio e documentato. Nessun programma e nessun intervento sono in stallo. Questo vale per il sostegno alle imprese, un programma di 275 milioni di euro, per la scuola e la ricerca tecnologica, oltre 66 milioni di euro, per le infrastrutture con 126,5 milioni di euro e per le bonifiche con 155 milioni di euro di risorse pubbliche cui si sommano 27 milioni di privati.»

«I ritardi accumulati nel passato anche recente, talvolta molto rilevanti, non possono essere tutti recuperati perché le regole impongono tempi che non possono essere compressi. L’impegno maggiore del coordinamento – conclude Salvatore Cherchi – è ora rivolto al rispetto delle scadenze previste al 30 giugno 2016 e al 31 dicembre 2016.»

Per la Zona Franca Urbana sono stati stanziati 124,950 milioni di euro, le imprese beneficiarie sono 4.375 e al 2 settembre le agevolazioni fruite ammontano a 31,2 milioni di euro. Dopo un anno di applicazione il numero di imprese che stanno usufruendo del beneficio è pari al 75% del totale.

Per le filiere agroalimentare e turismo sono disponibili 10 milioni di euro. Sono stati pubblicati due bandi, 15 le domande di accesso alle agevolazioni per € 2,4 milioni, la richiesta di agevolazioni è stata inferiore alla disponibilità.

Per il bando Idee Call for Sulcis sono stati stanziati 32,5 milioni di euro, il bando è di prossima pubblicazione ed è stato attivato lo sportello Invitalia per l’assistenza agli imprenditori interessati al bando. Le risorse CIPE sono state sbloccate solo il 17.06.2015 con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Sono 105 i milioni di euro disponibili per l’incentivazione degli investimenti per importi superiori ai 20 milioni di euro. Sono stati concessi € 67 milioni da rimborsare in 8 anni più € 8 milioni a fondo perduto per ikl contratto di sviluppo Eurallumina, con procedura di VIA in corso. E’ in istruttoria presso Invitalia il contratto di sviluppo per la bioedilizia, con un investimento complessivo circa € 40 milioni. Sono in corso iniziative per accelerare istruttoria.

Per l’aggiornamento professionale di lavoratori in CIG o mobilità sono disponibili due milioni e mezzo di euro, hanno aderito circa 150 lavoratori.

Sono stati stanziati 5 milioni di euro per migliorare la formazione nelle scuole orientate alla professione: € 1.083.000 Beccaria (Carbonia-Santadi-Villamassargia), € 750.000 Nautico (Carloforte), € 350.000 Asproni/Branca (Iglesias), € 79.000 E. Lussu (Sant’Antioco), € 749.000 Minerario (Iglesias), € 749.000 G.M. Angioj (Carbonia), € 748.000 G. Ferraris (Iglesias), € 493.000 E. Loi (Carbonia-Sant’Antioco). Le risorse CIPE sono state sbloccate solo il 17.06.2015 con pubblicazione in GU. L’ex Provincia deve contrattualizzare entro il 30.06.2016.

61,356 milioni sono destinati alla ricerca tecnologica: 38,356 milioni per il polo energetico dell’energia della Sotacarbo; 3 milioni per il Centro ricerca bonifiche del Consorzio Ausi di Iglesias; 2 milioni per il bando sulla ricerca tecnologica dell’assessorato regionale della Programmazione; e, infine, 18 milioni per il Progetto Aria della Carbosulcis.

126,484 i milioni per gli interventi di infrastrutturazione: 15,8 per il dragaggio dei fondali per consentire l’attracco di navi di grande stazza nel porto industriale di Portovesme, che sarà realizzato dal Consorzio industriale provinciale; 9 milioni di euro per la riconversione del porto industriale di Sant’Antioco, nel Golfo di Palmas, che sarà realizzato dall’assessorato regionale dei Lavori pubblici e dal comune di Sant’Antioco; 7 milioni per l’ampliamento del porto passeggeri di Calasetta, soggetto attuatore assessorato regionale dei Lavori pubblici e comune di Calasetta; 4 milioni per l’ampliamento del porto passeggeri di Carloforte, soggetto attuatore l’assessorato regionale dei Lavori pubblici; 400.000 euro, per il miglioramento della fruibilità del porto turistico di Portoscuso; 7 milioni e mezzo per il dragaggio e la prevenzione dei fenomeni di insabbiamento nel porto di Buggerru, intervento che verrà realizzato dal comune di Buggerru.

2,95 milioni di euro sono destinati al recupero di antichi approdi minerari dell’Iglesiente per finalità turistiche, a Cala Domestica, Nebida, Masua, Porto Ferro, Buggerru e Portixeddu; 2.05 milioni di euro per approdi minori del Sulcis e altri interventi, a Porto Botte, Is Solinas, Porto Pino, Punta Trettu, Pontile idroscalo di Monte Pranu e canale navigabile di Sant’Antioco.

Ammontano a 126,484 milioni di euro le risorse destinate all’infrastrutturazione: strade provinciali 77 (3 milioni) e 73 (1), le strade statali 195 e 293 (16 milioni) e 126 (40 milioni); per la valorizzazione dei luoghi con le piste ciclabili di Tratalias, Porto Pino e Sant’Antioco; l’ostello della gioventù di Iglesias; il collegamento delle dighe di Monte Pranu e Punta Gennarta con il Cixerri; interventi di supporto negli insediamenti produttivi: Area Zir di Iglesias, Pip Tratalias, Zona industriale Portovesme, Area Zir di Iglesias, Pip Sant’Anna Arresi, Incubatore d’impresa Carbonia; impianto di depurazione di Sant’Antioco (6,584 milioni) e collettore fognario di Iglesias (1,2 milioni).

Sono stati conclusi gli accordi preliminari tra Enel e società nazionale del gas per la realizzazione di un terminale per approvvigionamento e deposito di GNL a Portovesme.

1 milione di euro è stato stanziato per la creazione di una zona economica speciale, la zona franca di Portovesme, in attuazione del decreto legislativo 75/98, soggetto attuatore il Consorzio industriale provinciale.

Nel settore delle bonifiche, infine, sono previsti i seguenti interventi, con un impegno di spesa di 154, 611 milioni + 26,9 milioni di risorse private:

  • caratterizzazione della macro area della Valle del Rio San Giorgio, con 5 milioni a disposizione di Igea e 43 milioni del comune di Iglesias, a cui Igea ha assegnato l’intervento.
  • risanamento e realizzazione del sito di raccolta nella macroarea di Montevecchio Levante, con 23,5 milioni a disposizione del comune di Guspini, a cui Igea ha assegnato l’intervento.
  • progettazione della macroarea di Montevecchio Ponente, 1,5 milioni, risorse, ora assegnate a intervento Furtei, che devono essere reintegrate.
  • bonifica dell’area miniere aurifere di Furtei, 28 milioni, con Igea che è ritornata operativa dopo il risanamento.
  • bonifica dell’area ex Seamag, a Sant’Antioco, 6,8 milioni, con Igea che è ritornata operativa dopo il risanamento.
  • recupero con riqualificazione della bonifica nelle aree adiacenti l’ex Seamag, a Sant’Antioco, 7,7 milioni, per la quale è in corso la caratterizzazione.
  • caratterizzazione dell’area di Montevecchio Levante, 3,55 milioni, lavori conclusi.
  • progettazione assegnata per l’area mineraria di Orbai, comune di Villamassargia, 1,6 milioni di euro.
  • caratterizzazione nel comune di San Gavino Monreale, 700.000 euro, lavori già realizzati.
  • bonifica della miniera dismessa di Su Zurfuru, a Fluminimaggiore, 2,35 milioni, caratterizzazione vicina alla conclusione.
  • caratterizzazione a Nebida, 2 milioni.
  • altri interventi di bonifica per complessivi 21,1 milioni di euro.
  • lavori in corso per 800.000 euro nell’area del perimetro urbano di Portoscuso.
  • lavori conclusi, per 2 milioni di euro, nelle aree costiere del SIN Sulcis Iglesiente Guspinese.
  • bonifica dei terreni, con possibilità di continuità di esercizio, nel sito dell’Alcoa di Portovesme, progetto del valore di 26,9 milioni di euro di risorse private, autorizzazione rilasciata il 15 ottobre 2015, con appalto previsto entro febbraio 2016.
  • bonifica della falda acquifera sotterranea nella zona industriale di Portovesme, lavoro di competenza del Consorzio industriale provinciale di Portoscuso, istruttoria in fase avanzata, sono in definizione gli impegni finanziari delle aziende.
  • altri interventi nell’area industriale di Portovesme, da precisare con accordi di programma, finanziati da rimborsi Eurallumina, di competenza del comune di Portoscuso, la programmazione può essere effettuata successivamente all’autorizzazione dell’investimento Eurallumina.

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Jarvis Varnado 2

Ancora una sconfitta, l’ottava in 17 giornate, la quarta casalinga, per la Dinamo Banco di Sardegna, nella A1 di basket. Questa volta a violare con merito il PalaSerradimigni è stata la Pallacanestro Cantù, impostasi per 86 a 78 (primo tempo 45 a 43).

E’ stata una partita completamente diversa rispetto a quella del girone d’andata, vinta nettamente dalla squadra biancoblu, allora ancora con Meo Sacchetti in panchina.

Alla Dinamo non è bastata una prestazione davvero super di Joe Alexander, autore di 27 punti con 10/13 da due, 4 rimbalzi e 5 falli subiti per un totale 31 di valutazione. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, che ha visto Cantù tentare più volte l’allungo, con una Dinamo sempre pronta a rientrare, nel terzo quarto Cantù ha preso il largo mentre negli ultimi dieci minuti la Dinamo non è più riuscita a rientrare in partita, nonostante la grande energia e produttività offensiva di Alexander, Mitchell e Stipcevic, quest’ultimo vero trascinatore con due triple fondamentali nel momento topico che hanno riportato il Banco a -5 al 35’. Ma alla fine ogni sforzo è risultato vano e Cantù s’è imposta per 86 a 78, avvicinando la Dinamo in classifica, a due sole lunghezze (16 a 18).

«La partita era cominciata sui binari giusti, poteva anche essere un segnale per i prossimi appuntamenti – ha commentato coach Marco Calvani -. Poi però sono andati via e quando siamo riusciti a riprenderla abbiamo fatto qualche errore di troppo, peccando soprattutto nelle letture. Un altro male che si ripete è quello dei rimbalzi in attacco. Una gara che abbiamo sempre in po’ rincorso, brava Cantù a tenerla sempre. Avremmo dovuto avere un po’ più di incisività difensiva. Il tecnico a Varnado, con il quarto e quinto fallo, che lo ha confinato in panchina, ci ha impedito di poter mettere in campo soluzioni fondamentali in un momento in cui cercavamo di essere un più incisivi e prenderci un break.»

Il calendario non dà tregua alla Dinamo che mercoledì tornerà in campo al PalaSerradimigni, contro il Cai Basket Saragozza, per la quarta giornata delle Last 32 di Eurocup.

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Sono iniziati la scorsa settimana, a Iglesias, i lavori di manutenzione dei tracciati viari di Monte Agruxiau-Nebida e San Benedetto-Marganai. Il cantiere per la Barega-Serra Perdosa, consegnato all’impresa a dicembre, sarà aperto a breve insieme a quello relativo agli interventi sulla rete idrica.

«Si tratta di un grande obiettivo – spiega il sindaco Emilio Gariazzo – raggiunto dall’Amministrazione per la città. Abbiamo salvato dalla perenzione oltre 2 milioni di euro che vennero concessi alla 19ª Comunità Montana per i tre interventi e rimasti bloccati per quasi 10 anni, non è stato un percorso semplice e privo di ostacoli.»

I cantieri hanno durata compresa tra 70 e 90 giorni. Tutti i lavori riguardano la manutenzione dei tracciati viari ed in generale prevedono la regolarizzazione del fondo esistente, il ripristino e la realizzazione di pavimentazione in conglomerato ecologico non bituminoso, pulizia, segnaletica e cartellonistica stradale.

«Non dimentichiamo che per la restante parte della città – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici, Barbara Mele – è quasi concluso il progetto per il rifacimento degli asfalti predisposto dagli uffici che a breve sarà approvato in Giunta.»

Emilio Gariazzo copia

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Per le Amministrative in programma nel prossimo giugno a Carbonia, SEL resta nel centrosinistra ma chiede una verifica programmatica.

«Sinistra Ecologia Libertà, dopo quattro ore di discussione in un’assemblea viva e partecipata – si legge in una nota -, ha deciso di riconfermare la propria adesione al centrosinistra. Chiede però una verifica del programma svolto e un confronto serio e paritario sul programma futuro per la città. Inoltre occorre definire in modo chiaro il perimetro delle alleanze. Vogliamo il centrosinistra unito ma questi elementi sono dirimenti per la tenuta della coalizione.»

«Sentiamo di dover rivolgere un appello a tutto il popolo del centrosinistra perché si ricompatti e non consenta alle destre e ai populisti di vincere in città – aggiunge la nota di Sinistra Ecologia Libertà -. Riteniamo che la coalizione e tutti noi che abbiamo governato in questi cinque anni debbano realizzare una operazione di verità, parlando di ciò che di positivo si è fatto ma senza nascondere i limiti e le mancanze. Dobbiamo avere il coraggio di costruire l’uscita dalla crisi, mettendo in campo progetti nuovi integrati all’esistente. Da questa situazione ne usciremo solo con la forza del nostro impegno, con la solidarietà e con la capacità di cooperare tra di noi.»

«Sinistra Ecologia Libertà – conclude la nota – è in campo per continuare a lavorare per l’emancipazione dei più deboli, per l’uscita dalla povertà e, attraverso il governo, cambiare in meglio la vita della nostra comunità.»

Consiglio comunale Carbonia 2015 4 copia

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Il Carbonia riparte. Reduce da tre sconfitte consecutive che le hanno fatto perdere la vetta della classifica, facendola scivolare al quinto posto, a ben 7 punti dall’Orrolese, la squadra di Andrea Marongiu ha travolto il Senorbì con una prestazione scintillante che ha concluso realizzando quattro goal e sfiorandone almeno altrettanti.

La reazione della squadra, al di là del valore indubbiamente modesto dell’avversario, c’è stata, ed è molto importante che si sia sbloccato il nuovo acquisto Corona, con un goal ed una prestazione molto positiva. Da segnalare il primo goal in maglia biancoblu di Giovanni Congiu, figlio di Floriano, per anni bandiera della squadra. Di Contu e Mezzasalma gli altri due goal.

Con i tre punti conquistati, il Carbonia ha scavalcato in classifica la Monteponi, fermata a Siliqua sull’1 a 1, collocandosi al terzo posto, a un punto dal Bosa, vittorioso a Oristano a conferma di un grande periodo di forma, ed ora a cinque punti dalla vetta, grazie al pari per 1 a 1 imposto dal Sant’Elena alla capolista Orrolese.

E’ un punto molto prezioso e per certi versi inatteso, quello conquistato dal Carloforte (in panchina c’era Lazzaro, dopo la conclusione della seconda breve esperienza di Roberto Santamaria) per 0 a 0 sul campo della Frassinetti Elmas, con il quale ora la quart’ultima posizione occupata dal Girasole (battuto sul campo del Quartu 2000) è distante due punti.

Nuova sconfitta, la 15ª in 18 giornate, per l’Atletico Narcao, 0 a 1, sul campo della Villacidrese, e quota salvezza sempre più lontana.

Impresa esterna, infine, del Guspini Terralba ad Arbus, 3 a 2,

Domenica prossima il Carbonia si gioca probabilmente l’intera stagione, almeno per quel che riguarda la promozione diretta, sul campo della capolista Orrolese (all’andata il Carbonia si impose per 1 a 0).

Nel girone A del campionato di Prima categoria, la capolista Vecchio Borgo Sant’Elia ha superato per 2 a 0 il Villasor ed ha allungato sulla prima inseguitrice che ora è la San Marco (1 a 0 ad Assemini), balzata avanti al Sinnai Calcio a 11, sconfitto per 2 a 1 dal Tratalias di Graziano Milia, ed avvicinato ad un solo punto dal Villamassargia che ha espugnato il campo dell’Uragano Pirri, 3 a 2. Nuova sconfitta interna per l’Iglesias, 2 a 0 con il Cus Cagliari, e duro stop per l’Europa 2008 Domusnovas a Villasimius, 0 a 3.

Vittoria esterna, infine, per la Ferrini sul campo del Decimo ’07, 2 a 1.

Ha riposato la Fermassenti.

 

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Fabio Enne 55

Tutti i movimenti, i sindacati, il popolo sulcitano, senza nessuna nota polemica, ritengono opportuno specificare che la “mobilitazione del Sulcis” che partirà il 1 febbraio, mantiene obiettivi diversi da azioni prettamente Aziendali, seppure le vertenze industriali come quella di Alcoa, e non solo, rientrano pienamente nella nostra rivendicazione.

La richiesta di nominare un commissario straordinario è orientata a risolvere i problemi del Sulcis, senza più attese, ma speditamente contro le inefficienze del Governo regionale e nazionale.

Continuare a ragionare a compartimenti stagni o per singole vertenze e settori, non porterebbe ad alcun risultato.

Le singole battaglie non possono soddisfare appieno le richieste emerse nelle assemblee popolari tenutesi nei numerosi Comuni del Sulcis.

Obiettivi ed esigenze per dare corso a una mobilitazione, vanno indirizzati per l’intera economia del territorio, partendo dalle risorse disponibili nel Piano Sulcis, rendendole spendibili subito e finalizzando le stesse verso le eccellenze produttive come l’edilizia il turismo, l’agricoltura, l’agroindustria e l’artigianato.

Infrastrutture portuali, stradali e servizi sono diventate il perno della mobilitazione, insieme alle bonifiche ambientali finalizzate alla nascita di nuove produzioni, in particolari delle piccole e medie Aziende nei diversi settori merceologici.

Sbagliare per l’ennesima volta l’indirizzo di una forte mobilitazione, non solo è deleterio ma non rispondente al superamento delle difficoltà economiche e occupazionali del Sulcis, che non costringerebbe alle proprie responsabilità i destinatari “istituzionali” della stessa mobilitazione.

In queste ultime ore abbiamo potuto registrato, atteggiamenti infastiditi che remano contro le finalità della “mobilitazione popolare”, questo ci obbliga a serrare le fila con maggiore determinazione, respingendo strumentalizzazioni esterne e interne che mirano a creare divisioni.

Pertanto, sarebbe auspicabile che venisse colto il vero aspetto che spinge i Sulcitani a schierarsi verso una mobilitazione popolare, anziché spacchettare temi e vertenze in maniera subdola e ingannevole.

Fabio Enne

Segretario Generale CISL Sulcis Iglesiente

 

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Alfredo Tocco 3

Il sagrato della chiesa è gremito… mancano ancora 20 minuti..Uno schermo e due casse sistemate all’ultimo minuto ci permetteranno di essere più vicini a don Alfredo Tocco e a tutti i sacerdoti che intorno all’altare sono arrivati a rendergli omaggio.

Le preghiere si levano alte in una giornata di sole, i canti riecheggiano nell’aria, volano e accompagnano la sua anima…

Le persone non si contano… donne, uomini, bambini, sono venuti tutti a dargli ancora un saluto, a poggiare un fiore sulla sua bara… c’è chi si commuove, chi ascolta rapito la predica, chi scatta qualche foto ricordo, chi sottovoce racconta qualche aneddoto… comunque tutti lì per lui!

Come la funzione termina, esce dalla chiesa uno stuolo di preti…

Ecco, ora tutto è pronto: il corteo si muove a piedi dietro l’auto funebre… erano anni che non accadeva in città, da che io ricordi era successo qualcosa di simile per il seppellimento di don Giovanni Diaz, il 7 maggio 2010.

Al cimitero arrivano in assoluto silenzio… tutti lo accompagnano per l’ultimo rito: la tumulazione…

Dopo la benedizione della salma, gli operai iniziano a “tirare su quel muretto”, che per sempre ci separerà dal corpo di don Alfredo, ma la sua anima è già nel cielo, abbracciata dai canti degli scout che tanto ha amato in vita e che per sempre proteggerà dall’alto.

Qualche fiore sulla bara, mentre il soave canto dell’Ave Maria in sardo si unisce al cinguettio degli uccelli.

Alla posa dell’ultimo mattone, mentre il rumore delle cazzuole interrompe il silenzio, una signora ad alta voce esclama: «Ecco ancora un solo mattone… Don Alfredo prega per noi!»

Pochi intimi si trattengono sino all’ultimo, sono già le 13.32.

Mi piace pensare che don Tocco, non sarà solo l’“Angelo Custode” degli scout, ma lo sarà per noi tutti che tanto in vita lo abbiamo ascoltato… traendo da lui la forza e l’insegnamento per “andare lontano… incontro a Gesù”.

Voglio però concludere il pezzo con le parole di Rossana Lilliu: «Don Tocco, nella mia vita iniziasti con l’essere il mio professore alle medie, poi continuasti con l’accompagnarmi nel sacramento della cresima, del matrimonio e delle nozze d’argento. Tu, sempre pronto ad ascoltarmi e consigliarmi al meglio ogni volta che correvo da te: mio padre spirituale. Questi giorni, da quando ho sentito la notizia, il mio cuore è triste, mi manca tanto una grandissima persona… mi manchi tu!»

Ancora una cosa importante…

Prima di andare al cimitero ad accogliere il corteo, per fermare, con la macchina fotografica, un ricordo nella memoria di tutti, ho pensato di entrare in chiesa… solo un piccolo gruppetto di persone intorno al suo splendido “mezzo busto” e sul leggio un’agenda… tante parole, ringraziamenti, sono i pensieri della gente comune… quella che don Alfredo Tocco amava tanto…

Vi lascio con le parole di Gianluca Muscas… tratte dall’agenda che rimarrà a disposizione di tutti in chiesa… nella chiesa di Cristo Re, dove ognuno potrà recarsi a scrivere un pensiero… un piccolo pensiero dedicato ad un “Grande Padre”:

«Ciao carissimo don Tocco, ora anche tu appartieni alla splendente luce divina. In tutto il tuo splendore. Riposa in pace.»

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Ciao Don Alfredo

Nadia Pische

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Ieri l’appello di Pierpaolo Vargiu, candidato a sindaco di Cagliari della coalizione CA_mbia #Cagliari, a Piergiorgio Massidda, candidato a sindaco di una coalizione civica, a fare un passo indietro per unire tutte le forze alternative al centrosinistra e la presentazione di un candidato unitario; oggi la risposta di Piergiorgio Massidda, che riportiamo integralmente.

Caro Pierpaolo, da sempre apprezzo il tuo impegno per la città, ma questa volta non ti capisco. Sei riuscito, come me, a riunire tante persone su un progetto di cambiamento, le hai portate a votare a delle primarie che sono state un bel momento di partecipazione, e adesso che fai?

Come sai e leggi anche noi stiamo coinvolgendo migliaia di persone su un progetto veramente civico, innovativo e inclusivo che superi le gabbie del centrosinistra, centrodestra o cinque stelle e che unisca tutti su un programma di rinascita di Cagliari senza interferenze dei partiti nazionali, che obbligano spesso i propri iscritti a seguire strade diverse da quelle necessarie alla propria comunità.

Per questa scelta coraggiosa tanti di noi vengono oltraggiati e derisi e perciò pagano un alto prezzo per difendere la loro libertà di credere in vie diverse da quelle percorse nel passato.

E tu ora che cosa mi chiedi di fare? Di dire alla nostra gente “ragazzi, è stato bello, abbiamo scherzato!”. Dopo la alleanza del tuo polo civico e parte di Forza Italia dovrei dire loro: “Adesso si torna dai partiti a chiedere loro che cosa si deve fare!”. Andiamo a chiedere ai colonnelli, che hanno perso tutte le ultime battaglie politiche in città, ma soprattutto la credibilità, come battere il centrosinistra?

Mi dispiace Pierpaolo, questo, a parere nostro, non è un passo indietro ma è un’inversione a ‘U’, non è “Cambia Cagliari” ma “Continua Cagliari”, con i partiti romani che ci guarderanno bisticciare come i polli di Renzo. La nostra battaglia non è contro uno o più singoli, foss’anche Zedda. La mia, e quella di tanti amici, è contro un sistema di potere che ha mortificato l’impegno e l’intelligenza dei cagliaritani che, come oggi avviene ancora grazie al Pd, dovevano passare attraverso il partito di governo per essere ascoltati.

Mi dispiace Pierpaolo ma non mi interessa sedermi per discutere di assessorati o di chi sarà il prossimo governatore della Sardegna. Per la prima volta, da decenni, qualsiasi cagliaritano potrà ambire a rappresentare le sue istanze, senza liste predefinite ed amministratori predeterminati dalle segreterie di partito. Ti ricordo che questa si chiama democrazia liberale, quella per la quale io e te ci siamo spesi sin da ragazzi.

Pertanto se le tue proposte non sono, come diciamo a Cagliari con le solite “trasse” e “murighi” dei noti politicanti ma una vera volontà di rispondere alla richiesta di larga parte dei cittadini di far fare un passo indietro alle logiche dei partiti, con segnali indiscutibili di anteposizione degli interessi della nostra comunità, incontriamoci al più presto per unirci.

Ma se tu non condividi questo nostro obiettivo, è meglio che entrambi si segua la nostra strada, io come candidato a sindaco scelto da parte di tanti cittadini provenienti da esperienze politiche diverse (centrodestra, centrosinistra, cinque stelle e identitari), e tu, legittimato da primarie, abbi il coraggio di candidarti senza farti condizionare dagli umori dei colonnelli alleati.

Con amicizia,

Piergiorgio

Piergiorgio Massidda 1 copiaPierpaolo Vargiu 6 copia

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David Logan al tiro da sotto 1 copia

Archiviata la sconfitta subita a Saragozza nella terza giornata di Eurocup, questa sera, alle 18.15, al PalaSerradimigni, la Dinamo Banco di Sardegna ospita la Pallacanestro Cantù per la seconda giornata di ritorno del campionato.

La squadra canturina è tra quelle che hanno cambiato maggiormente volto dall’inizio della stagione, con innesti importanti che hanno accresciuto le ambizioni della società. Diversi gli ex di giornata: Denis Marconato ha giocato a Cantù nelle stagioni 2010-2011 e 2011-2012, raggiungendo con l’allora Bennet due finali di Coppa Italia, una finale Scudetto e le Top 16 di Eurolega, ed è poi tornato in Brianza nel gennaio 2014; Amedeo Tessitori ha invece esordito in Serie A con la Dinamo nel 2013/2014 e ha cominciato anche lo scorso campionato in Sardegna prima di trasferirsi alla Pasta Reggia Caserta.

«La partita contro Sassari costituisce un altro test importante per noi – ha detto alla vigilia il coach Sergey Bazarevic -. Alcune cose vanno meglio in casa, ma in trasferta continuiamo ad avere problemi, specialmente in difesa: ne abbiamo parlato e spero che i ragazzi abbiano capito. Dobbiamo essere concentrati nella nostra metà campo perché subiamo troppi punti fuori casa. A questo proposito la sfida contro Sassari costituisce un’insidia perché giocheremo a casa loro, dove la Dinamo si esprime molto meglio che in trasferta e  può contare sul supporto dei propri tifosi. Dispongono di tante individualità di primo livello. Credo che la transizione difensiva e la difesa uno contro uno possano essere le chiavi di questa partita.»

Alla vigilia la Dinamo occupa la sesta posizione in classifica, con 18 punti (9 vittorie e 7 sconfitte), in coabitazione con Venezia e Avellino; Cantù è 9ª, con 14 punti, in coabitazione con Varese e Brindisi.

Arbitreranno l’incontro Paolo Taurino, Enrico Sabetta e Fabrizio Paglialunga.