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Il coordinatore Salvatore Cherchi ha reso noto questa mattina lo stato di avanzamento del Piano Sulcis al dicembre 2015, riassunto in una serie di tabelle.
Per ogni intervento sono indicati il soggetto attuatore, la finalità, l’importo, lo stato e le scadenze prossime. Il Piano comprende 67 interventi di dimensione e impegno molto differenziati, risorse pubbliche per oltre 620 milioni di euro e risorse private che appaiono già significative per investimenti in impresa e in bonifica.
«Rispetto al precedente monitoraggio – sottolinea Salvatore Cherchi -, tutti i programmi hanno registrato un importante progresso. Il progresso conseguito è indubbio e documentato. Nessun programma e nessun intervento sono in stallo. Questo vale per il sostegno alle imprese, un programma di 275 milioni di euro, per la scuola e la ricerca tecnologica, oltre 66 milioni di euro, per le infrastrutture con 126,5 milioni di euro e per le bonifiche con 155 milioni di euro di risorse pubbliche cui si sommano 27 milioni di privati.»
«I ritardi accumulati nel passato anche recente, talvolta molto rilevanti, non possono essere tutti recuperati perché le regole impongono tempi che non possono essere compressi. L’impegno maggiore del coordinamento – conclude Salvatore Cherchi – è ora rivolto al rispetto delle scadenze previste al 30 giugno 2016 e al 31 dicembre 2016.»
Per la Zona Franca Urbana sono stati stanziati 124,950 milioni di euro, le imprese beneficiarie sono 4.375 e al 2 settembre le agevolazioni fruite ammontano a 31,2 milioni di euro. Dopo un anno di applicazione il numero di imprese che stanno usufruendo del beneficio è pari al 75% del totale.
Per le filiere agroalimentare e turismo sono disponibili 10 milioni di euro. Sono stati pubblicati due bandi, 15 le domande di accesso alle agevolazioni per € 2,4 milioni, la richiesta di agevolazioni è stata inferiore alla disponibilità.
Per il bando Idee Call for Sulcis sono stati stanziati 32,5 milioni di euro, il bando è di prossima pubblicazione ed è stato attivato lo sportello Invitalia per l’assistenza agli imprenditori interessati al bando. Le risorse CIPE sono state sbloccate solo il 17.06.2015 con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Sono 105 i milioni di euro disponibili per l’incentivazione degli investimenti per importi superiori ai 20 milioni di euro. Sono stati concessi € 67 milioni da rimborsare in 8 anni più € 8 milioni a fondo perduto per ikl contratto di sviluppo Eurallumina, con procedura di VIA in corso. E’ in istruttoria presso Invitalia il contratto di sviluppo per la bioedilizia, con un investimento complessivo circa € 40 milioni. Sono in corso iniziative per accelerare istruttoria.
Per l’aggiornamento professionale di lavoratori in CIG o mobilità sono disponibili due milioni e mezzo di euro, hanno aderito circa 150 lavoratori.
Sono stati stanziati 5 milioni di euro per migliorare la formazione nelle scuole orientate alla professione: € 1.083.000 Beccaria (Carbonia-Santadi-Villamassargia), € 750.000 Nautico (Carloforte), € 350.000 Asproni/Branca (Iglesias), € 79.000 E. Lussu (Sant’Antioco), € 749.000 Minerario (Iglesias), € 749.000 G.M. Angioj (Carbonia), € 748.000 G. Ferraris (Iglesias), € 493.000 E. Loi (Carbonia-Sant’Antioco). Le risorse CIPE sono state sbloccate solo il 17.06.2015 con pubblicazione in GU. L’ex Provincia deve contrattualizzare entro il 30.06.2016.
61,356 milioni sono destinati alla ricerca tecnologica: 38,356 milioni per il polo energetico dell’energia della Sotacarbo; 3 milioni per il Centro ricerca bonifiche del Consorzio Ausi di Iglesias; 2 milioni per il bando sulla ricerca tecnologica dell’assessorato regionale della Programmazione; e, infine, 18 milioni per il Progetto Aria della Carbosulcis.
126,484 i milioni per gli interventi di infrastrutturazione: 15,8 per il dragaggio dei fondali per consentire l’attracco di navi di grande stazza nel porto industriale di Portovesme, che sarà realizzato dal Consorzio industriale provinciale; 9 milioni di euro per la riconversione del porto industriale di Sant’Antioco, nel Golfo di Palmas, che sarà realizzato dall’assessorato regionale dei Lavori pubblici e dal comune di Sant’Antioco; 7 milioni per l’ampliamento del porto passeggeri di Calasetta, soggetto attuatore assessorato regionale dei Lavori pubblici e comune di Calasetta; 4 milioni per l’ampliamento del porto passeggeri di Carloforte, soggetto attuatore l’assessorato regionale dei Lavori pubblici; 400.000 euro, per il miglioramento della fruibilità del porto turistico di Portoscuso; 7 milioni e mezzo per il dragaggio e la prevenzione dei fenomeni di insabbiamento nel porto di Buggerru, intervento che verrà realizzato dal comune di Buggerru.
2,95 milioni di euro sono destinati al recupero di antichi approdi minerari dell’Iglesiente per finalità turistiche, a Cala Domestica, Nebida, Masua, Porto Ferro, Buggerru e Portixeddu; 2.05 milioni di euro per approdi minori del Sulcis e altri interventi, a Porto Botte, Is Solinas, Porto Pino, Punta Trettu, Pontile idroscalo di Monte Pranu e canale navigabile di Sant’Antioco.
Ammontano a 126,484 milioni di euro le risorse destinate all’infrastrutturazione: strade provinciali 77 (3 milioni) e 73 (1), le strade statali 195 e 293 (16 milioni) e 126 (40 milioni); per la valorizzazione dei luoghi con le piste ciclabili di Tratalias, Porto Pino e Sant’Antioco; l’ostello della gioventù di Iglesias; il collegamento delle dighe di Monte Pranu e Punta Gennarta con il Cixerri; interventi di supporto negli insediamenti produttivi: Area Zir di Iglesias, Pip Tratalias, Zona industriale Portovesme, Area Zir di Iglesias, Pip Sant’Anna Arresi, Incubatore d’impresa Carbonia; impianto di depurazione di Sant’Antioco (6,584 milioni) e collettore fognario di Iglesias (1,2 milioni).
Sono stati conclusi gli accordi preliminari tra Enel e società nazionale del gas per la realizzazione di un terminale per approvvigionamento e deposito di GNL a Portovesme.
1 milione di euro è stato stanziato per la creazione di una zona economica speciale, la zona franca di Portovesme, in attuazione del decreto legislativo 75/98, soggetto attuatore il Consorzio industriale provinciale.
Nel settore delle bonifiche, infine, sono previsti i seguenti interventi, con un impegno di spesa di 154, 611 milioni + 26,9 milioni di risorse private:
- caratterizzazione della macro area della Valle del Rio San Giorgio, con 5 milioni a disposizione di Igea e 43 milioni del comune di Iglesias, a cui Igea ha assegnato l’intervento.
- risanamento e realizzazione del sito di raccolta nella macroarea di Montevecchio Levante, con 23,5 milioni a disposizione del comune di Guspini, a cui Igea ha assegnato l’intervento.
- progettazione della macroarea di Montevecchio Ponente, 1,5 milioni, risorse, ora assegnate a intervento Furtei, che devono essere reintegrate.
- bonifica dell’area miniere aurifere di Furtei, 28 milioni, con Igea che è ritornata operativa dopo il risanamento.
- bonifica dell’area ex Seamag, a Sant’Antioco, 6,8 milioni, con Igea che è ritornata operativa dopo il risanamento.
- recupero con riqualificazione della bonifica nelle aree adiacenti l’ex Seamag, a Sant’Antioco, 7,7 milioni, per la quale è in corso la caratterizzazione.
- caratterizzazione dell’area di Montevecchio Levante, 3,55 milioni, lavori conclusi.
- progettazione assegnata per l’area mineraria di Orbai, comune di Villamassargia, 1,6 milioni di euro.
- caratterizzazione nel comune di San Gavino Monreale, 700.000 euro, lavori già realizzati.
- bonifica della miniera dismessa di Su Zurfuru, a Fluminimaggiore, 2,35 milioni, caratterizzazione vicina alla conclusione.
- caratterizzazione a Nebida, 2 milioni.
- altri interventi di bonifica per complessivi 21,1 milioni di euro.
- lavori in corso per 800.000 euro nell’area del perimetro urbano di Portoscuso.
- lavori conclusi, per 2 milioni di euro, nelle aree costiere del SIN Sulcis Iglesiente Guspinese.
- bonifica dei terreni, con possibilità di continuità di esercizio, nel sito dell’Alcoa di Portovesme, progetto del valore di 26,9 milioni di euro di risorse private, autorizzazione rilasciata il 15 ottobre 2015, con appalto previsto entro febbraio 2016.
- bonifica della falda acquifera sotterranea nella zona industriale di Portovesme, lavoro di competenza del Consorzio industriale provinciale di Portoscuso, istruttoria in fase avanzata, sono in definizione gli impegni finanziari delle aziende.
- altri interventi nell’area industriale di Portovesme, da precisare con accordi di programma, finanziati da rimborsi Eurallumina, di competenza del comune di Portoscuso, la programmazione può essere effettuata successivamente all’autorizzazione dell’investimento Eurallumina.