19 November, 2024
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Domani, venerdi 22 gennaio, si svolgerà un sit-in antimilitarista, alle ore 10.00, all’aeroporto di Elmas, nella zona partenze. Il sit-in è stato organizzato in segno di protesta contro la fabbrica di bombe di Domusnovas, la RWM Italia Spa, e contro il trasporto delle bombe dall’aeroporto civile di Elmas. Bombe che ricordiamo vengono usate per bombardare civili inermi in Yemen.

«Le armi prodotte nella fabbrica di Domusnovas – dice Antonello Repetto, uno dei promotori della manifestazione – percorrono le strade dell’isola in grandi container che hanno come destinazione principale per lo più l’Arabia Saudita e altri mercati internazionali, tra i quali il Regno Unito.»

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Entro il prossimo 15 febbraio, possono essere presentate le domande di contributo per le attività musicali popolari per l’anno 2016 a favore delle associazioni musicali bandistiche, cori polifonici, gruppi folk e gruppi strumentali di musica sarda.
Le domande di contributo dovranno pervenire a mano presso l’ufficio protocollo dell’Assessorato, posta certificata o posta ordinaria all’indirizzo:
Assessorato della Pubblica Istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
Servizio lingua e cultura sarda, editoria e informazione
Viale Trieste n.186 – 09123 Cagliari

Le domande di contributo sono destinate alle associazioni musicali bandistiche, ai cori polifonici e ai gruppi folk.

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Jarvis Varnado 77

La Dinamo Banco di Sardegna è uscita sconfitta dal campo del Saragozza (87 a 75, primo tempo 50 a 37), nellasfida valida per la terza giornata del girone eliminatorio di Eurocup. Dopo un primo quarto in sostanziale equilibrio, con Saragozza in leggero vantaggio (23 a 20), la partita si è di fatto decisa nel secondo, nel quale gli spagnoli hanno accumulato un margine di 11 punti (27 a 16), andando all’intervallo lungo avanti di 15 punti: 50 a 37). La seconda parte dell’incontro è stata caratterizzata da nuovo equilibrio ma la Dinamo non è stata più in grado di rimontare il cospicuo margine di ritardo, finendo con il perdere per 87 a 75.

Alla Dinamo non sono bastati i 24 punti di Joe Alexander, che ha chiuso a referto con 24 punti, 2 rimbalzi, 2 assist, 2 stoppate e 6 falli subiti per un 23 di valutazione totale. In doppia cifra anche Jarvis Varnado, 19 punti e 5 rimbalzi, e Rok Stipcevic, 12 punti. Tra gli spagnoli ottima giornata per Stevan Jelovac, autore di 21 punti con 3/5 da tre e 6 rimbalzi; tre i giocatori a quota 12 punti: Isaac Fotu, Joan Sastre e Viacheslav Kravtsov. Degna di nota la differenza a rimbalzo: 44 quelli catturati dai padroni di casa, di cui 17 offensivi, 22 quelli della Dinamo. E’ questo uno dei maggiori limiti emersi fin qui nella nuova Dinamo che un anno fa, nella stagione del triplete, dominava sotto le plance trascinata da un monumentale Shane Lawal.

Archiviata la sconfitta di ieri sera, la Dinamo ritorna in palestra già questa sera in vista della sfida di campionato di domenica contro Cantù. L’Acqua Vitasnella si presenta a Sassari con un assetto profondamente diverso rispetto a quello visto lo scorso ottobre, a partire dalla guida tecnica affidata a Sergey Bazarevich dopo l’esonero di Fabio Corbani. Tony Mitchell, alla seconda presenza in maglia Dinamo, incontrerà il suo ex presidente e compagno di squadra Dimitri Gerasimenko, attuale presidente di Cantù, e i due ex compagni di squadra, che giocavano con lui al Krasny, JJ Johnson e il centro Kyrylo Fesenko, ultimo acquisto dei brianzoli.

 

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L’ufficio di presidenza del Consiglio delle autonomie locali e le commissioni istruttorie del Consiglio delle autonomie locali hanno esaminato il testo provvisorio della legge Finanziaria regionale.

«Nel corso dell’approfondito dibattito, benché ci siano ancora aspetti ancora in fase di approfondimento – dice il presidente Giuseppe Casti -, è emerso un aspetto positivo relativo ai provvedimenti che riguarderanno il fondo unico per i Comuni. Nel corso della stessa riunione è stata rimarcata una certa preoccupazione per gli aumenti delle tasse e le ricadute che questa decisione potrebbe avere sugli enti locali. Naturalmente un parere definitivo potrà essere formulato solo una volta avuto il testo definitivo della Finanziaria. Bene, inoltre, il discorso sul riordino degli enti locali. Il Consiglio delle autonomie locali, inoltre – conclude Giuseppe Casti -, parteciperà a un progetto sostenuto dalla Commissione europea sui flussi migratori e in collaborazione con l’università di Cagliari e università di Ginevra, della Gran Bretagna e dell’Olanda.»

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A partire da oggi per tutto il mese di febbraio le classi IV e V delle scuole elementari di LA Maddalena: Carducci e Moneta saranno impegnate nel progetto di educazione ambientale L’orto a scuola” tenuto dai dipendenti dell’Ufficio ambiente dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena.  Il progetto, ideato dall’Ufficio tecnico del Parco, si inserisce nell’ambito delle attività di educazione alimentare e ambientale che l’Ente ha tenuto in questi ultimi anni nelle scuole di La Maddalena e prevede l’allestimento di due orti didattici all’interno degli istituti e l’avvio di un laboratorio di orticoltura didattica. All’interno di entrambi gli istituti scolastici sono state installate delle vasche per l’orticoltura e un maceratore per il compostaggio dei rifiuti organici, con cui si alimenterà il terreno attraverso fertilizzanti naturali.

I bambini saranno impegnati sia in attività manuali che li metteranno in contatto diretto con la terra, imparando così a scoprirei tempi e i ritmi della natura, sia in lezioni teoriche in cui apprenderanno le parti di una pianta, le specie dell’orto e il loro ciclo biologico. Durante questi mesi avranno la possibilità di avvicinarsi alla terra, osservando la crescita delle piantine, rendendosi conto che esiste un tempo biologico e una stagionalità dei prodotti che oggi non viene più percepita a causa della grande distribuzione commerciale dove la frutta e gli ortaggi sono presenti in tutti i periodi dell’anno.

Attraverso la pratica dell’orto, i ragazzi redigeranno un “registro dell’orto” dove annotare lo stato di crescita dei semi piantati, la verifica del compostaggio: processi che andranno seguiti come se fossero dei piccoli contadini che curano la propria terra. In questo modo impareranno che un ecosistema non genera rifiuti, dato che gli scarti di una specie sono il cibo di un’altra, l’energia che alimenta questi cicli ecologici deriva dal sole e la diversità  garantisce la capacità di recupero.

In questa prima lezione gli alunni delle V. E e V. F di Moneta hanno imparato a conoscere le parti delle piante e le loro caratteristiche. Nella prossima lezione, che si svolgerà ancora in aula, impareranno quali sono gli elementi che permettono alle piante di crescere. A conclusione delle lezioni teoriche, le classi inizieranno a lavorare manualmente con la terra e piantare e curare i semi delle piante che saranno affidati loro.

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L’AIFA non ha aspettato il 15 aprile come previsto, per decidere sul futuro dei trapiantati d’organo che utilizzano la Ciclsporina Sandimmun,

Con la determina n. 5 del 12 gennaio 2016 “Modalità di rimborso e prescrizione per i medicinali per uso umano a base di ciclosporina” pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale e in vigore da domani, infatti, si garantisce la continuità terapeutica “in via esclusivamente precauzionale” (frase che lascia intendere comunque la diversità tra i due farmaci), per i pazienti trapiantati già in trattamento, lasciando l’eventuale differenziale di prezzo a carico del SSN (particolare che indica come ancora ci sono trattative in corso con le case farmaceutiche).

I medicinali Sandimmun Neoral e Ciqorin, che riportano nella ricetta il codice 052 relativo all’esenzione per trapianto d’organo (occorre stare attenti che il medico prescrittore non utilizzi altri codici di esenzione come ad esempio C01) sono rimborsati dal SSN con il prezzo al pubblico, ovvero senza l’applicazione del prezzo di riferimento a carico del paziente. Inoltre, il farmacista non può proporre la sostituzione dei due farmaci.

Resta, comunque possibile, da parte del medico curante del centro trapianti, sulla base del giudizio clinico e sotto opportuno monitoraggio, la possibilità di sostituire i prodotti anche nei pazienti trapiantati che utilizzano il farmaco da anni.

Possiamo dire che la determina soddisfa tutte le esigenze degli attori in campo, ma noi possiamo affermare che non abbiamo mai accettato lo shift terapeutico per meri motivi economici, così come chiaramente espresso nel corso dell’incontro avuto il 14 ottobre 2015 con il Direttore Generale dell’AIFA, dott. Luca Pani e il Direttore del Centro Nazionale Trapianti, dott. Alessandro Nanni Costa.

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L’Amministrazione Comunale di Iglesias promuove un programma di iniziative in occasione del Giorno della Memoria 2016, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno in ricordo delle persecuzioni e dello sterminio subiti dal popolo ebraico, dai deportati militari, civili e politici nei campi nazisti.

Sabato 23 gennaio, alle ore 10.00, sarà inaugurata in Biblioteca Comunale una Mostra sulla Shoah. Si tratta di un percorso di immagini, foto, didascalie, libri in memoria delle vittime della follia nazista. Saranno presenti all’inaugurazione Carlotta Scema e Maria Antonietta Mazzara, partecipanti al progetto “Treno della Memoria”. La mostra sarà visitabile fino al 6 febbraio.

Mercoledì 27 gennaio dalle ore 8.30 alle ore 12.30 sarà possibile visitare nel piazzale delle scuole di Via Isonzo una mostra sulla Shoah a cura dell’Istituto Comprensivo “Pietro Allori”.

Sabato 30 gennaio andrà in scena al Teatro Electra lo spettacolo E non parliamo di sfortuna…parliamo di vergogna!” a cura dell’Effimero Meraviglioso. Regia Maria Assunta Calvisi.

Lo spettacolo, dedicato alle scuole, andrà in scena alle ore 10.00 e alle ore 12.00.

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I carabinieri di Cortoghiana nella tarda serata di ieri hanno colto in flagrante e sanzionato un cittadino che aveva appena abbandonato due sacchetti di rifiuti indifferenziati lungo la SS 126, in violazione degli artt. 53/1 e 2 del regolamento di igiene urbana del comune di Carbonia.

L’uomo, alle 21.40, al km 21,5 della strada statale 126, nella frazione di Cortoghiana, è stato sorpreso mentre abbandonava due sacchi di spazzatura indifferenziata che stava scaricando dalla sua autovettura, allontanandosi poi velocemente con fare indifferente. I carabinieri della locale stazione, impegnati in un normale servizio di perlustrazione, lo hanno inseguito e fermato dopo alcuni chilometri. All’uomo è stata comminata una sanzione amministrativa (prevista tra i 75 e i 500 euro) per inosservanza dei regolamenti comunali ed è stato ordinato il ripristino dello stato dei luoghi (è stato riportato sul posto e gli è stato imposto di ricaricare i rifiuti sulla sua autovettura).

Il fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti lungo le strade è, purtroppo, in crescita. La prevenzione, con la sistemazione dei telecamere in punti strategici, ed eventualmente la repressione con pesanti sanzioni, sono divenute ormai indispensabili per porre un freno ad una situazione che sta provocando seri problemi ambientali, con danni enormi sia all’igiene pubblica sia alla stessa immagine del territorio.

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Si inasprisce la vertenza per la gestione del porto turistico di Sant’Antioco che da ieri sera è presidiato dai lavoratori che ne bloccano l’accesso. Ad annunciare la nuova iniziativa di protesta sono Fabio Enne e Marco Mele, rispettivamente segretario generale Ust Cisl del Sulcis Iglesiente e referente territoriale di federazione Cisl.

«Non si intravede alcuna soluzione all’orizzonte, nemmeno temporanea – si legge in una nota diffusa ieri sera dai due sindacalisti -. La riunione in programma per quest’oggi non si è tenuta, non conosciamo i motivi ma il tempo trascorso è inaccettabile. I posti di lavoro vanno salvaguardati, così come vanno garantiti e curati i servizi essenziali e la sicurezza. Pertanto abbiamo deciso, con un’azione dura di bloccare gli ingressi al porticciolo.»

«Il porto di Sant’Antioco è un bene collettivo che pertanto va tutelato, in mancanza di un’organizzazione che garantisca un apporto positivo per l’economia locale e la tutela dei lavoratori. Abbiamo atteso con pazienza e collaborazione fino ad oggi, senza ottenere risultati tangibili. Da questo momento in poi, l’azione sindacale non garantirà la gestione e tanto meno la custodia del porto, responsabilità in capo ad altri soggetti.

Verrà impedito l’ingresso a soggetti esterni – concludono Fabio Enne e Marco Mele -, tranne che per i proprietari dei natanti ormeggiati, nella speranza che la Regione Autonoma della Sardegna si adoperi finalmente per trovare una soluzione definitiva e certa alla vertenza.»

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Il comune di Carbonia, in collaborazione con l’ARCI Sardegna, il Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria e lo SBIS-Sistema Interurbano Bibliotecario del Sulcis, ha organizzato due appuntamenti dedicati ai temi della Memoria Storica dell’Olocausto e della cittadinanza attiva, in occasione della Giornata della Memoria 2016. Le iniziative sono previste il 22 e il 27 gennaio.

Venerdì 22 gennaio, alle ore 17.30, nella Biblioteca Comunale di viale Arsia, Elena Bissaca, sociologa e vice-presidente dell’associazione Deina, presenterà il libro “Noi non andiamo in massa, andiamo insieme – I Treni della Memoria nell’esperienza italiana, 2000-2015”.

Mercoledì 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, presso il Teatro Centrale di Piazza Roma, alle ore 10.00, le studentesse e gli studenti delle scuole medie superiori della città incontreranno le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato al progetto I Viaggi della Memoria 2015, promosso da ARCI Sardegna e sostenuto dagli Enti Locali del territorio tra cui il comune di Carbonia. Per l’occasione le ragazze e i ragazzi, che hanno aderito al progetto, restituiranno la testimonianza dell’esperienza vissuta durante il viaggio che li ha visti protagonisti e durante il quale hanno avuto modo di visitare la città di Cracovia, con il ghetto e la Fabbrica di Schindler, e i campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau.

La sera, sempre presso il Teatro Centrale comunale, alle ore 20.30 la stessa restituzione sarà aperta al pubblico. A seguire verrà proiettato il breve filmato realizzato dal gruppo Sud Sardegna che ha partecipato al viaggio e il film “Corri ragazzo corri”, del regista Pepe Danquart, che racconta la vicenda di un bambino ebreo che, nella Polonia occupata dai nazisti, è costretto a fuggire per poter scampare alla deportazione.