19 November, 2024
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Il “Sindacato Sociale Notarile” propone agli Istituti scolastici di ogni ordine e grado di tutta Italia il “Progetto Scuola Legalità” , avente “lo scopo di veicolare nelle scuole il concetto di legalità e delle professioni ad essa connesse: magistrato – avvocato – notaio”.

Il progetto è articolato in tre moduli differenziati, per forma espositiva e contenuti, a seconda del grado di scuola (primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado), che vengono offerti sotto forma di lezioni tenute da notai e da altri giuristi. Ai sensi della legge sulla “Buona Scuola”, può inserirsi nell’obiettivo ministeriale del “Potenziamento socio economico e per la legalità”.

L’iniziativa, recentemente presentata presso l’Ambito Territoriale Scolastico di Cagliari ad alcuni dirigenti scolastici e docenti degli Istituti scolastici delle province di Cagliari, Medio Campidano e Sulcis Iglesiente, alla presenza del dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale dott. Luca Cancelliere e a cura dei notai Paola Ghiglieri, Edoardo Lecis, Maria Cristina Lobina e Paolo Tardiola, prenderà il via a partire dal nuovo anno 2016 in varie scuole del territorio.

Nella foto da sinistra a destra: Paola Ghiglieri (notaio), Edoardo Lecis (notaio), Gisella Caddeo (dirigente scolastico Scuola Sec. I Gr. Foscolo – Cagliari), Antonello Cardia (funzionario Ambito Territoriale Scolastico Cagliari), Maria Cristina Lobina (notaio), Enrico Frau (dirigente scolastico  I.I.S. Levi – Quartu Sant’Elena), Luca Cancelliere (dirigente Ambito Territoriale Scolastico Cagliari), Paolo Tardiola (notaio Cagliari), Marcello Garbati (dirigente Scolastico Liceo Dettori – Cagliari).

Notai

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E’ in programma oggi e domani, a Cagliari, “SardArte’s”, nella sala dell’hotel Panorama, ottavo piano, in viale Diaz, la rassegna promossa dall’Associazione Arte e Moda in Atlantide che propone una serie di appuntamenti di rilievo. Si comincia oggi, alle 16.30, con il convegno sul tema “Arti e mestieri da riscoprire”. Al meeting, coordinato da Antonio Perra (uno dei responsabili dell’associazione), interverranno il consigliere regionale Edoardo Tocco, Umberto Oppus (direttore dell’Anci), il giornalista Marco La Picca, Antonio Mura (consulente anomalie bancarie), l’esperto Ettore Usai, il presidente dell’associazione Capoterra 2000 Mariano Marras, Enrico Garau (consulente fiscale) e la presidente dell’Associazione Arte e Moda Marinella Staico.

Domani, alle 16.30, la tavola rotonda “Tra storia e leggenda: Atlantide e il suo fascino”. Parteciperanno lo scrittore Giorgio Saba, l’architetto Danilo Schintu, l’archeologa Emanuela Katia Pilloni, Giorgio Murru (direttore del Museo Lilliu di Barumini), la giornalista Ignazia Melis e Marinella Staico. Nella due giorni ci saranno esposizioni e mostre di artisti e artigiani sardi. Gli obiettivi della manifestazione sono chiari: «Occorre ripartire dall’artigianato e dalle tradizioni locali, con il valore aggiunto delle tipicità isolane – sottolineano Marinella Staico, presidente di Arte e Moda e il coordinatore Antonio Perra – per il rilancio dell’occupazione in Sardegna. La finalità dei convegni è di promuovere nuovi strumenti in grado di agevolare il comparto produttivo sardo con la nuova occupazione».

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Durante l’ultima seduta della Giunta comunale di Carbonia è stata istituita la figura del “Nonno Vigile”, che sarà di aiuto alla Polizia locale nelle attività di vigilanza all’ingresso e uscita degli alunni dalle scuole.

 

L’Amministrazione comunale, rilevata la presenza di numerosi istituti scolastici in città e il marcato desiderio di impegno civico e sociale delle varie associazioni di volontariato e di anziani, ha deciso di sperimentare questa nuova forma di servizio responsabile.

L’Amministrazione ha incontrato le associazioni della Terza Età presenti in città e alcune di esse hanno immediatamente dato la loro disponibilità. Il servizio sarà guidato dal Comando della Polizia locale che si occuperà della formazione di un gruppo di anziani, individuati tra le associazioni di volontariato, e del coordinamento delle varie attività.

L’istituzione del nonno vigile per la città di Carbonia non è una novità, in quanto è stata già sperimentata in passato.

Piazza Roma Carbonia 4 copia

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L’Amministrazione comunale di Elmas, con una deliberazione di Giunta del 29 dicembre 2015 (numero 95), ha approvato la messa in sicurezza di alcuni attraversamenti pedonali all’interno del centro abitato attraverso la sistemazione di nuovi attraversamenti pedonali di tipo rialzato.

Gli interventi riguarderanno via Sulcitana al civico 83/b (farmacia Urgu), al civico 206 (fermata Ctm); via del Pino Solitario al civico 89 (fermata Ctm), al civico 59 (baby parking) e fronte Mercato Civico (edicola). Altri due in via Sestu, all’ingresso del vecchio cimitero e all’ingresso della Scuola primaria e infine due in via Bronte, all’altezza dell’ingresso della Scuola primaria e in prossimità dell’intersezione con via Monzambano (lato parcheggi liberi).

L’obiettivo – considerato anche il numero dei recenti incidenti – è migliorare la sicurezza stradale e l’attraversamento dei pedoni, limitando la velocità dei veicoli in transito.

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​​Il Consiglio comunale di Elmas si riunirà in seduta straordinaria venerdì 15 gennaio e venerdì 22 gennaio 2016​, ​nell’aula consiliare di Via del Pino Solitario​,.

​Venerdì 15 ​(inizio alle ore 9.30) ​all’ordine del giorno ​è prevista la situazione del Piano di Sviluppo Aeroportuale.

​Venerdì 22 gennai​o (sempre con inizio alle 9.30)​ ​si ​discuterà invece ​della realizzazione del cavalcaferrovia tra la zona G2 e la zona D3, la modifica della viabilità nello snodo d​i via Sulcitana e l’approvazione definitiva della variante al P​UC.​

La seduta sarà videoripresa e trasmessa in diretta e in differita sul sito internet del Comune.

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Il disastroso avvio di stagione che ha registrato dieci sconfitte in dieci giornate, con soli 2 punti in classifica frutto di due tie-break disputati, ha modificato profondamente i programmi della VBA/Olimpia Sant’Antioco, nel girone B del campionato di B1. Oggi, alla vigilia della ripresa del campionato dopo la pausa di Natale e fine anno, la società aha ufficializzato il “taglio” di tre giocatori che hanno concluso anticipatamente la loro esperienza nell’Isola, con la rescissione consensuale del contratto, e lasceranno i loro spazi ai giovani del vivaio.

«La società VBA Olimpia Sant’Antioco – si legge in una nota diffusa in serata -, vista l’attuale posizione di classifica che pregiudica l’obiettivo iniziale della stagione che comunque non prevede retrocessioni e considerata la difficoltà causata dalla defezione di alcuni importanti sponsor, comunica la rescissione contrattuale con gli atleti Max Di Franco, Michele Geraldi e Luca Beccaro ringraziandoli per il lavoro svolto e augurando loro le migliori fortune professionali. La VBA/Olimpia – conclude la nota – intende inserire nel proprio roster giovani di sicuro avvenire così da gettare le basi tecniche ed economiche per la prossima stagione.»

Sabato 9 gennaio, per l’11ª giornata del girone d’andata, la VBA/Olimpia sarà impegnata sul campo della Fanton Modena Est, alle 19.30.

VBA-Olimpia 2015-16

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«Si intervenga immediatamente a sostegno dei lavoratori in utilizzo della Sardegna. Nella Finanziaria 2016 la Giunta regionale non ha previsto nemmeno un euro per questa particolare categoria di lavoratori (ex percettori di ammortizzatore sociale), dimostrando, ancora una volta, la scarsa attenzione verso le istanze degli “ultimi”.»

L’appello arriva da Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna.

«Se non si porrà rimedio a questa drammatica quanto inaccettabile situazione, 360 lavoratori finiranno a breve in strada, senza uno straccio di prospettiva futura – aggiunge il consigliere regionale di Sant’Antioco -. Dopo averli illusi, il governo regionale li sta lasciando senza alcuna risposta. Eppure l’assessorato del Lavoro ci aveva messo la faccia, sebbene poco convintamente, assicurando interventi mirati per garantire la continuità dei progetti di utilizzo.»

«La maggioranza la smetta di far finta di nulla e faccia la sua parte evitando il precipitare della situazione. L’obiettivo è prevedere uno strumento di politica attiva dedicato che abbia una durata di almeno 5 anni. La Finanziaria è certamente lo strumento giusto per raggiungere il traguardo, l’occasione imperdibile per risolvere il problema. Basta con le promesse da marinaio: si affronti il problema in maniera strutturale. E alla stessa maniera – conclude Ignazio Locci – si prenda in mano, urgentemente, la situazione dei precari e degli Lsu.»

Lavoratori in utilizzo 2

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Il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) della Retinopatia diabetica con l’ausilio della Telemedicina fa capo al progetto di tesi presentato dal neolaureato in medicina Tommaso Ercoli al Forum Innovare per eccellere tenutosi lo scorso dicembre. Al lavoro scientifico hanno collaborato gli specialisti del servizio di Diabetologia, con in prima fila Rosangela Maria Pilosu, Pierpaolo Contini, Margherita Gessa, Carlotta Macis, Michela Denti e Maria Vitalia Ortu con i colleghi della Clinica oculistica universitaria del San Giovanni di Dio, Maura Casu, Maurizio Fossarello e Luisa Murgia. Un risultato proficuo che testimonia l’importanza della collaborazione medica in staff a vantaggio dei pazienti, del percorso clinico e del sistema sanitario regionale.

La Retinopatia diabetica colpisce il 34,6 per cento delle persone con il diabete, ovvero il 5,5 per cento della popolazione generale. Tenuto conto che in Sardegna i diabetici sono 90.223 (Istat 2014), oltre 30mila pazienti potrebbero avere una Retinopatia diabetica. «Nell’isola esiste una rete di assistenza diabetologica e oculistica diffusa sul territorio con possibilità di consulenze programmate con inevitabili liste d’attesa. Ma – spiega Tommaso Ercoli – non c’è una vera mappa del problema Retinopatia e un registro dei pazienti Retinopatici perché i sistemi attualmente utilizzati non consentono la raccolta e l’archiviazione dei dati in modo strutturato». L’obiettivo principale del progetto è nitido: «Migliorare l’assistenza ai diabetici facilitando l’interazione tra la Clinica oculistica e il reparto di Diabetologia, sfruttare l’innovazione tecnologica fornita dal Retinografo, strumento di ultima generazione capace di scattare e archiviare le foto al fondo dell’occhio senza dilatazione farmacologica pupillare, associato a un sistema di Telemedicina che – rimarca il dottor Ercoli – collega via internet il medico diabetologo con lo specialista retinologo».

Lo studio presentato al Forum Innovare per eccellere si sviluppa sull’interazione dei reparti dell’ospedale San Giovanni di Dio. Ovvero, tra servizio di Diabetologia, che ospita il retinografo, e Clinica oculistica, entrambi afferenti all’Azienda ospedaliero-universitaria. Il retinografo, non richiede una dilatazione farmacologica, è facilmente utilizzabile da personale non tecnico, pertanto l’installazione nel reparto di diabetologia permette un controllo opportunistico dei pazienti al momento di un normale accesso diabetologico. «La foto al fondo dell’occhio è estemporanea, veloce, facilmente ripetibile ed archiviabile. La possibilità di collegare l’apparecchio a un servizio di telemedicina è la vera rivoluzione nel campo dello screening della Retinopatia. Abbiamo creato – aggiunge Tommaso Ercoli – un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale che garantisce ai pazienti diabetici un controllo sulle complicanze oculari. Si tratta di pazienti a rischio di possibile sviluppo di una Retinopatia diabetica importante che vengono mandati al reparto di oculistica dove svolgono un esame oftalmologico completo con i vari accertamenti. Il punto di forza del progetto è la capacità di creare, grazie all’innovazione tecnologica della Telemedicina e dei suoi strumenti associati, un collegamento più efficace tra il servizio di Diabetologia e la Clinica oculistica. Di fatto, un ruolo attivo del personale medico e infermieristico della diabetologia, ma soprattutto un risparmio di tempo per il paziente al quale viene offerto il monitoraggio continuo dello stato di salute della retina e un accesso più rapido alle cure».

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Prosegue, a Sant’Antioco, il presidio dei lavoratori del porto turistico, in attesa dell’incontro, fissato per mercoledì con il demanio, comune ed assessorato regionale degli Enti locali.

«L’auspicio – scrivono in una nota Fabio Enne, segretario generale UST Cisl Sulcis Iglesiente e Marco Mele, referente territoriale della federazione Cisl – è che nei prossimi giorni vengano poste in essere le basi per la risoluzione definitiva della vertenza, tutelando posti di lavoro e servizi essenziali per l’economia del territorio. Dalle notizie trapelate dall’incontro di questa mattina in Regione, pare che debba ancora essere definito il valore del canone d’affitto anche alla luce della modifica del perimetro del porticciolo messo a bando, in netta diminuzione rispetto agli anni passati.»

«Alla CA.RI.A’S Investment Company S.r.l., che ha manifestato interesse, nonostante le presunte modifiche al ribasso, dell’offerta, si è aggiunta un’altra società, Marinai D’Italia – concludono Enne e Mele – ed attendiamo risposte precise e definitive.»

Sant'Antioco 73 copia

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Iglesias 2 copia

Il Gruppo CAS@ Iglesias nei mesi scorsi, ha proposto ai cittadini il questionario sul gradimento del Servizio Nettezza Urbana.

L’obiettivo, oltre che comprendere il grado di soddisfazione dei cittadini, è quello di analizzare per poi segnalare all’amministrazione comunale, le caratteristiche positive e negative dell’appalto, in maniera inclusiva e partecipativa, rendendo noto anche alla ditta San Germano ciò che effettivamente i cittadini percepiscono.

Il questionario è stato strutturato in 3 macro aree:

  • Area prodotto e servizio: indaga il livello di soddisfazione dei cittadini in riferimento alla qualità del servizio erogato;
  • Area relazioni con il pubblico: valuta il grado di soddisfacimento in riferimento al rapporto Azienda-Utente fruitore;
  • Isola Ecologica: definisce l’efficacia del servizio relativo all’Isola Ecologica.

Ogni questionario è caratterizzato da 21 domande. Ogni macro-area inoltre dispone di un’area libera dove l’utente fruitore poteva specificare come e dove si possa rendere più efficace il servizio, dando preziosi consigli.

Il questionario è stato proposto secondo due modalità principali:

  • Postazione in centro storico per la compilazione manuale, a cui si somma la somministrazione di numerosi questionari presso le attività commerciali presenti nel centro cittadino. Vi è da aggiungere, a tal proposito che sono numerosi gli esercenti che ancora oggi chiedono di poter rispondere alle domande e fornire i loro contributo.
  • Sito internet, inserendo il questionario sul sito Survio, rendendolo pubblico e compilabile da parte di tutti i cittadini Iglesienti. Questa seconda indagine ha fornito un totale di 115 questionari compilati.

«È evidente una netta prevalenza delle risposte negative (totalmente insoddisfatto e insoddisfatto) sulle altre – si legge in una nota del gruppo CAS@ Iglesias -. I cittadini hanno risposto con insoddisfazione il 62,63% delle volte, mentre con soddisfazione l’11,37% delle volte. Balza agli occhi infine il dato relativo alle risposte “molto soddisfatto”, che si contano in numero particolarmente esiguo, pari a 48 su un totale di 2.918 risposte date.

Dei 32 questionari, ritirati, compilati a mano, 11 contengono delle osservazioni dei cittadini, le cui principali sono le seguenti:

– una maggiore attenzione verso il problema delle sigarette buttate in terra, posizionando opportuni contenitori;

– più cortesia nel servizio d’assistenza telefonico;

– migliorare il flusso in entrata e in uscita dell’Isola Ecologica; coinvolgere le associazioni cittadine per far accrescere la coscienza in tema di ecologia;

– una maggiore informazione da parte dell’Azienda sul tema della sostenibilità ambientale;

– sanzioni in caso di mal comportamento per quanto lo smaltimento illegale dei rifiuti;

– migliorare l’efficacia del servizio d’assistenza telefonico; incrementare le dimensioni delle buste del secco;

– fornire un contenitore per la carta o in alternativa delle buste di carta;

– un numero maggiore di giorni per il ritiro dei rifiuti ingombranti;

– costi del servizio troppo elevati in riferimento alle prestazioni effettivamente erogate dalla Azienda;

– il servizio d’assistenza telefonica alcune volte non trova risposta;

– implementare quotidianamente la raccolta dell’umido, soprattutto in estate;

– pulizia delle strade periferiche carente;

– dimensione delle buste dell’umido non soddisfacente; i mezzi di raccolta spesso sostano in maniera scorretta, bloccando il flusso stradale;

– possibilità di collocare un ufficio pubblico dove i cittadini possono esprimere le proprie opinioni in termini di qualità del servizio;

– modificare gli orari in quanto i rifiuti rimangono per strada la notte e spesso vengono dispersi dagli agenti atmosferici;

– maggiore controllo e monitoraggio della buona condotta prestazionale, in termini di servizio erogato;

– maggiore pulizia del centro storico;

– maggiore reperibilità del servizio d’assistenza telefonico.

La nostra non vuole essere una mera lamentela o una sterile protesta – conclude CAS@ Iglesias -, bensì una proposta di studio da utilizzare al momento della programmazione del prossimo appalto.»