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Il Gruppo CAS@ Iglesias nei mesi scorsi, ha proposto ai cittadini il questionario sul gradimento del Servizio Nettezza Urbana.
L’obiettivo, oltre che comprendere il grado di soddisfazione dei cittadini, è quello di analizzare per poi segnalare all’amministrazione comunale, le caratteristiche positive e negative dell’appalto, in maniera inclusiva e partecipativa, rendendo noto anche alla ditta San Germano ciò che effettivamente i cittadini percepiscono.
Il questionario è stato strutturato in 3 macro aree:
- Area prodotto e servizio: indaga il livello di soddisfazione dei cittadini in riferimento alla qualità del servizio erogato;
- Area relazioni con il pubblico: valuta il grado di soddisfacimento in riferimento al rapporto Azienda-Utente fruitore;
- Isola Ecologica: definisce l’efficacia del servizio relativo all’Isola Ecologica.
Ogni questionario è caratterizzato da 21 domande. Ogni macro-area inoltre dispone di un’area libera dove l’utente fruitore poteva specificare come e dove si possa rendere più efficace il servizio, dando preziosi consigli.
Il questionario è stato proposto secondo due modalità principali:
- Postazione in centro storico per la compilazione manuale, a cui si somma la somministrazione di numerosi questionari presso le attività commerciali presenti nel centro cittadino. Vi è da aggiungere, a tal proposito che sono numerosi gli esercenti che ancora oggi chiedono di poter rispondere alle domande e fornire i loro contributo.
- Sito internet, inserendo il questionario sul sito Survio, rendendolo pubblico e compilabile da parte di tutti i cittadini Iglesienti. Questa seconda indagine ha fornito un totale di 115 questionari compilati.
«È evidente una netta prevalenza delle risposte negative (totalmente insoddisfatto e insoddisfatto) sulle altre – si legge in una nota del gruppo CAS@ Iglesias -. I cittadini hanno risposto con insoddisfazione il 62,63% delle volte, mentre con soddisfazione l’11,37% delle volte. Balza agli occhi infine il dato relativo alle risposte “molto soddisfatto”, che si contano in numero particolarmente esiguo, pari a 48 su un totale di 2.918 risposte date.
Dei 32 questionari, ritirati, compilati a mano, 11 contengono delle osservazioni dei cittadini, le cui principali sono le seguenti:
– una maggiore attenzione verso il problema delle sigarette buttate in terra, posizionando opportuni contenitori;
– più cortesia nel servizio d’assistenza telefonico;
– migliorare il flusso in entrata e in uscita dell’Isola Ecologica; coinvolgere le associazioni cittadine per far accrescere la coscienza in tema di ecologia;
– una maggiore informazione da parte dell’Azienda sul tema della sostenibilità ambientale;
– sanzioni in caso di mal comportamento per quanto lo smaltimento illegale dei rifiuti;
– migliorare l’efficacia del servizio d’assistenza telefonico; incrementare le dimensioni delle buste del secco;
– fornire un contenitore per la carta o in alternativa delle buste di carta;
– un numero maggiore di giorni per il ritiro dei rifiuti ingombranti;
– costi del servizio troppo elevati in riferimento alle prestazioni effettivamente erogate dalla Azienda;
– il servizio d’assistenza telefonica alcune volte non trova risposta;
– implementare quotidianamente la raccolta dell’umido, soprattutto in estate;
– pulizia delle strade periferiche carente;
– dimensione delle buste dell’umido non soddisfacente; i mezzi di raccolta spesso sostano in maniera scorretta, bloccando il flusso stradale;
– possibilità di collocare un ufficio pubblico dove i cittadini possono esprimere le proprie opinioni in termini di qualità del servizio;
– modificare gli orari in quanto i rifiuti rimangono per strada la notte e spesso vengono dispersi dagli agenti atmosferici;
– maggiore controllo e monitoraggio della buona condotta prestazionale, in termini di servizio erogato;
– maggiore pulizia del centro storico;
– maggiore reperibilità del servizio d’assistenza telefonico.
La nostra non vuole essere una mera lamentela o una sterile protesta – conclude CAS@ Iglesias -, bensì una proposta di studio da utilizzare al momento della programmazione del prossimo appalto.»