18 July, 2024
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Cinghiale 3 copia

Prosegue, attraverso l’attività dell’Unità di Progetto, l’azione della Giunta regionale per il contrasto della peste suina africana. L’ultimo intervento, in ordine di tempo, è stato effettuato oggi nei territori comunali di Urzulei e Baunei e ha interessato alcuni gruppi di suini, allevati illegalmente, per un totale di 43 capi. Grazie all’efficace collaborazione tra Servizi veterinari, Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale e Ente foreste va avanti, così, l’azione di depopolamento dei suini allevati illegalmente.
Sempre oggi è giunta la conferma, dall’Istituto zooprofilattico della Sardegna, che nei resti di una volpe, ritrovata nel territorio comunale di Orgosolo, è stata accertata la presenza di Trichinella. Come è noto, la volpe è ospite intermedio di questo pericoloso parassita, che può insediarsi nei gruppi di suini allevati illegalmente, non controllati da un punto di vista sanitario e può in questo modo, attraverso il consumo non consapevole delle carni, arrivare a colpire i malcapitati consumatori. L’Ups sottolinea che la lotta all’allevamento illegale dei suini e all’eradicazione della PSA in Sardegna è volta alla tutela del settore zootecnico sardo e dei consumatori finali, che sono garantiti solo da prodotti provenienti da allevamenti legali da allevatori professionali.
Sulla base di una attività di sorveglianza e monitoraggio, coordinata e gestita dal CFVA, al fine di fornire una base dati per la conoscenza del fenomeno, sono stati effettuati, da dicembre ad oggi, dieci interventi di depopolamento distribuiti sull’intero territorio regionale, che hanno interessato oltre 276 suini allevati illegalmente.
L’azione del governo regionale, spiegano ancora dall’Unità di Progetto, è volta a favorire il dialogo con coloro che credono e vogliono investire nell’allevamento dei suini nel rispetto delle regole e delle corrette condizioni sanitarie e del benessere animale. È altrettanto decisa nei confronti di coloro che vogliono continuare con pratiche illegali, ponendo a rischio la salute di tutti e impendendo la crescita di un settore importante della nostra zootecnia. Non ci sarà tolleranza per chi voglia utilizzare i beni pubblici a proprio piacimento e li sottragga ai beni comuni.

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L’assessore regionale della Cultura Claudia Firino ha incontrato il sindaco di Sant’Antioco Mario Corongiu per trovare soluzioni utili alla la tutela del museo del bisso.
«È necessario trovare una soluzione per tutelare il Museo del Bisso nel più breve tempo possibile – ha detto l’assessore della Cultura Claudia Firino -, per ciò che riguarda il momento di emergenza e, sul lungo periodo, per prendere in considerazione una riqualificazione dei locali che ospitano il maestro Chiara Vigo, mettendoli così a norma e in sicurezza.»
«Ho invitato qui il primo cittadino – ha aggiunto Claudia Firino – sia per avere contezza della situazione, sia per manifestare a lui e alla comunità che rappresenta la vicinanza e l’interesse da parte della Regione ad una collaborazione per trovare possibili soluzioni e azioni, da portare avanti in tempi brevi, per tutelare un patrimonio di così grande rilevanza per la nostra isola.»
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Oggi a Roma, negli uffici del ministero dello Sviluppo economico, il presidente Francesco Pigliaru ha incontrato il ministro Federica Guidi per esaminare possibili soluzioni da portare in tempi rapidi all’attenzione degli investitori che hanno manifestato interesse per l’acquisizione dello smelter di Portovesme, a partire da Glencore che, come è noto, ha firmato un protocollo d’intesa con Governo e Regione.

La riunione, nella giornata che ha visto i lavoratori occupare il Palazzo del Consiglio regionale e provocare lo slittamento dei lavori dell’Assemblea sulla legge di riforma degli enti locali, e faceva parte degli appuntamenti in agenda, ha riguardato la valutazione degli strumenti compatibili con le regole dell’Unione Europea, a disposizione di Governo e Regione, per conseguire scenari di lungo periodo di approvvigionamento dell’energia elettrica in linea con le condizioni richieste dal mercato europeo per i metalli non ferrosi. Il confronto ha consentito di individuare concrete ipotesi di lavoro che in breve saranno verificate soprattutto in relazione alla durata di lungo periodo e portate presto all’attenzione degli investitori.
Il Governo ha inoltre informato la Regione che nel frattempo Sideralloys ha continuato il proprio lavoro finalizzato alla raccolta di dati e informazioni utili al fine di adottare in tempi rapidi una decisione riguardante lo smelter di Portovesme.

Alcoa 4

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«Il Piano casa approvato dal Consiglio regionale lo scorso aprile, si è rivelato un fallimento per la ripresa dell’economia». A sollecitare cambiamenti alla regolamentazione il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI): «L’impalcatura della legge – dice Edoardo Tocco – sarebbe dovuta servire per il rilancio del settore edilizio e dell’economia. In realtà, è stato registrato un passo indietro perché molte direttive si sono palesate come uno strumento per frenare le autorizzazioni». «La nuova normativa è ispirata a dare una svolta per la semplificazione con l’azzeramento dei tempi per le opere finalizzate alle ristrutturazioni interne – evidenzia il consigliere regionale di Forza Italia -. Maggiori opportunità per gli interventi in zona agricola e per il recupero dei sottotetti, con adeguamento degli standard a parcheggio richiesti dall’attuale norma ritenuti uno dei blocchi più restrittivi dell’attuale quadro».

«Occorre accelerare i tempi – conclude Edoardo Tocco – per dare un segnale al settore sempre più strangolato da troppi vincoli assurdi».

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Il segretario generale della Cisl del Sulcis Iglesiente, Fabio Enne, ha diffuso una nota nella quale esprime «pieno sostegno della Cisl del Sulcis Iglesiente ai lavoratori e disoccupati che hanno occupato la sede A.R.E.A. di Carbonia».

«Ci troviamo di fronte, ancora una volta, all’incapacità politica di gestire la “cosa pubblica” – scrive Fabio Enne -. I partiti politici, bloccano, di fatto, importanti risorse finanziarie in attesa della nomina di un dirigente per il settore appalti, impedendo l’avvio di importanti lavori che aiuterebbero imprese, lavoratori e disoccupati in affanno per mancanza di occupazione. Non osiamo pensare che il tutto sia frutto della solita logica spartitoria, per la quale, a pagare le conseguenze di questo becero atteggiamento siano sempre i cittadini in carico ad A.R.E.A., le imprese che avrebbero potuto cominciare a lavorare nei cantieri, e i potenziali lavoratori da assumere per lo svolgimento dei servizi. Con un’economia già compromessa, questi denari, e i relativi cantieri, sarebbero stati una boccata d’ossigeno per le imprese.»

«Invece, l’iter viene bloccato a causa di disguidi legati a nomine e poltrone che non rendono certamente onore alla tragica situazione in cui versa il nostro territorio – aggiunge Fabio Enne -. Anche per questi motivi, la Cisl Sulcis Iglesiente ha deciso di inviare una richiesta di incontro urgente con il commissario dell’ex Provincia Carbonia Iglesias, l’ingegnere Giorgio Sanna e l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Paolo Maninchedda per affrontare la vertenza.»

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Mercato Civico Iglesias 1 copia

Sabato 30 gennaio, alle ore 17,00, presso il Mercato Civico di via Gramsci, a Iglesias, si terrà un incontro pubblico in cui verrà presentato il progetto “CIVICA, percorsi d’Arte pubblica e partecipata al Mercato Civico di Iglesias”Promosso dal comune di Iglesias (assessorato della Cultura e assessorato delle Attività produttive) e dal CO.CI.M. (Consorzio Civico Mercato) e curato dalla Scuola Civica Arte Contemporanea di Iglesias, il progetto CIVICA sarà coordinato da Stefano Boccalini (artista e docente di Arti Civiche alla NABA di Milano) e dal Collettivo Giuseppefraugallery, con l’obiettivo di ideare e realizzare una serie di progetti, svincolati dalla presenza di bandi e finanziamenti pubblici, indirizzati a completare l’opera di recupero e di rilancio del mercato civico di Iglesias. Per questa mission saranno sperimentati e messi in pratica alcuni dei processi più innovativi di progettazione partecipata e open source, grazie anche al supporto di un Comitato scientifico costituito da alcuni dei maggiori esperti del settore a livello nazionale.

Gli operatori del mercato saranno coinvolti in maniera che le loro esigenze siano il motore delle azioni da mettere in campo: insieme a loro saranno individuati sia gli interventi all’interno che quelli all’esterno. In continuità con l’azione avviata in occasione della realizzazione dell’opera di Flavio Favelli, si procederà al restauro delle pareti esterne, con la scelta del colore dell’edificio e l’intervento di tre artisti di fama internazionale, i quali opereranno su una porzione di cornicione e sulle due pareti laterali, costantemente compromesse da scritte e da distacchi dell’intonaco. Il progetto sarà concentrato in particolar modo nell’ideare soluzioni che possano migliorare le condizioni vendita, di esposizione delle merci e delle relazioni con il pubblico, la città ed il territorio.

Non solo artisti ed architetti, saranno chiamati a collaborare anche designer, chef, agronomi, economisti, sociologi, antropologi e qualsiasi altra professionalità possa rivelarsi utile e disponibile a portare nel nostro progetto e nel nostro territorio idee, soluzioni ed occasioni di confronto e di crescita.

Per uscire dall’isolamento e dalla crisi, la nostra città ha anche bisogno di ottime occasioni per aprirsi al confronto con le migliori esperienze legate alle dinamiche dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile; per rafforzare questa intenzione all’interno del Mercato Civico sarà ricavato uno spazio, provvisorio, da utilizzare come project space per far incontrare la ricerca e la sperimentazione, non solo artistica, dell’Isola con quella nazionale ed internazionale.

La Scuola Civica attiverà anche un percorso formativo sull’arte contemporanea rivolto agli operatori ed ai cittadini che vorranno partecipare, dedicato, in particolar modo, alle forme dell’arte pubblica e sociale.

Comitato Scientifico:

Alessandra Pioselli (critico, curatore, collaboratrice di Artforum, direttore dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo e docente di Arte pubblica presso il master in economia e management dell’arte e dei beni culturali del Sole24Ore), Francesco Careri (architetto e docente di Composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Roma Tre), Ettore Favini (artista e docente alla NABA di Milano), Luca Francesconi (artista e rubricista Gambero Rosso), Giangavino Pazzola (Curatore indipendente, Ph.D. student in Urban and Regional Development presso il Politecnico e l’Università di Torino, project manager per lo sviluppo locale a base culturale), Micaela Deiana (curatrice indipendente, collabora con Flash Art e il Giornale dell’arte), Giorgio Viganò (collezionista e presidente dell’Osservatorio permanente sul mercato immobiliare).

L’edificio che ospita il mercato civico della città di Iglesias fu progettato da Sottsass jr. nel 1950, in occasione dell’allestimento della IV Fiera delle attività industriali e commerciali sarde. In questo percorso dell’architettura moderna, negli anni della ricostruzione, si ritrovano i fili di una ricerca originale, che inserisce la Sardegna nel più vasto contesto del movimento moderno, pur nella specificità dei temi trattati: l’edilizia sociale, il quartiere operaio, la scuola.

Dal 1 maggio 2009 il mercato civico di Iglesias è autogestito direttamente dal CO.CI.M. (Consorzio Civico Mercato). Grazie al Consorzio gli operatori riescono a fronteggiare la concorrenza della grande distribuzione, forti della loro professionalità, della garanzia offerta, dalla qualità dei prodotti e del rapporto diretto con i cittadini. Il rilancio del Mercato Civico rappresenta un traguardo importante per l’economia cittadina, oltre che un servizio fondamentale per il territorio. Attualmente sono presenti all’interno del mercato una sessantina di operatori.

Nel luglio 2015 l’artista Flavio Favelli realizza un’opera su una parete esterna del mercato. Il murale ha come tema iconografico il logo del tonno Palmera e la frase, presente nelle confezioni, “fatto come piace a noi italiani”. Nell’opera la parola Palmera è stata cambiata però in “Palmira”: un chiaro riferimento alla città siriana, oggi sottoposta agli atti vandalici e criminali da parte dei miliziani dell’ISIS. Palmira con il tonno condivide anche la condizione di “mattanza” e di specie in via d’estinzione. L’operazione è stata accolta con favore ed entusiasmo dal consorzio degli operatori del Mercato Civico, attivando un processo che oggi ci chiede non solo di continuare ad operare sulle pareti esterne ed interne, ma di ripensare tutto l’edificio attraverso le buone pratiche dell’arte pubblica e partecipata.

 

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Search engine friendly contentE’ stato presentato questa mattina, nei locali dell’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, in viale Trieste, a Cagliari, il nuovo sponsor del Cagliari Calcio: ISOLA.
Il 2016 in Sardegna sarà l’anno dell’artigianato, con un percorso di rilancio del settore che parte dalla Terza Conferenza regionale, a Olbia dal 29 al 31 gennaio, e che si svilupperà attraverso specifiche azioni promozionali. La principale è la partnership tra la Regione e il Cagliari Calcio, il primo veicolo per la valorizzazione del marchio ISOLA. Il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore Francesco Morandi, il presidente della squadra rossoblù, Tommaso Giulini, con i giocatori Marco Storari e Nicola Murru, hanno presentato stamattina i progetti alla stampa.
«Oggi parliamo di lavoro, in un ambito molto promettente e con grandi potenzialità quale l’artigianato – ha detto Francesco Pigliaru -. Perché questo potenziale crei occasione di crescita, è essenziale puntare anche e soprattutto sui mercati esterni. E quanto più si commercia lontano da casa, tanto più è importante promuovere le certificazioni di qualità in modo credibile. Ecco perché il marchio ISOLA, che rilanciamo oggi, e le azioni di comunicazione che iniziano con il Cagliari Calcio e proseguiranno attraverso altri canali, assumono un ruolo fondamentale. La Sardegna produce prodotti di eccellenza che dobbiamo far conoscere nel mondo”.»
Nel biennio 2014-2015 l’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio ha compiuto un’analisi del comparto «per individuare – ha spiegato l’assessore Morandi – azioni in grado di dare nuovo slancio alle differenti anime produttive, compresa quella dell’artigianato artistico, la cui affermazione passa anche per linee strategiche sulla politica di marchio”». Sarà promosso un nuovo brand ombrello, nel quale gli artigiani potranno riconoscersi e col quale potranno essere ‘accompagnati’ sul mercato. Il cavallino abbinato al marchio ISOLA rappresenterà tutte le produzioni sarde nelle iniziative di promozione e sarà un segno distintivo dei singoli prodotti creati nel rispetto del disciplinare regionale. «Un nuovo modo di intendere un marchio storico, un trait d’union fra tradizione e innovazione» ha aggiunto l’assessore Morandi.
Il Cagliari Calcio e il suo stadio sono i canali attraverso i quali sarà veicolata la prima campagna di comunicazione ‘Isola – Artigianato di Sardegna’, caratterizzata dalle immagini della pluripremiata collezione Domo.
«Siamo orgogliosi che il Cagliari sia stato scelto come canale principale di promozione di un’eccellenza della nostra Terra quale l’artigianato – ha detto Tommaso Giulini ai giornalisti -. Peraltro trovo che il logo ISOLA sia perfetto per la nostra maglia e la renda ancora più bella.»
Un’esposizione mediatica in palcoscenici importanti e di amplissima diffusione per promuovere le produzioni artigiane, valorizzate anche con il progetto ‘Vetrina dell’Artigianato Artistico della Sardegna’. Il brand ISOLA sarà il punto di riferimento nel progetto con la società di vertice del calcio sardo che prevede una comunicazione in ambito regionale e una per il mercato nazionale e internazionale.
Uno speciale piano ‘Top partner’, ideato appositamente per la Regione, prevede un mix di impianti di comunicazione all’interno dello stadio con l’immagine delle produzioni artigianali dell’isola. Saranno realizzate animazioni con le diverse tipologie dei prodotti ed è prevista la visibilità sui backdrop delle interviste nel centro sportivo di Assemini e negli impianti del Sant’Elia, anche in occasione di presentazioni e comunicazioni ufficiali. Il materiale promozionale – flyer dedicati, logo su cartelle stampa, materiale promozionale nelle sale hospitality – sarà arricchito col il logo ISOLA e con messaggi video su maxischermo e teli a copertura delle impalcature che lo sostengono, nei distinti centrali della vecchia tribuna e dell’anello superiore dello stadio. La brandizzazione innovativa e di forte impatto sarà completata con il messaggio ‘ISOLA – Artigianato di Sardegna’ riportato sulla maglia, per volere del Cagliari Calcio, nel corso di tutte le partite del girone di ritorno del campionato di serie B.
La “skin” del sito www.cagliaricalcio.com – con 60mila utenti registrati e oltre 1 milione di visitatori unici, riferimento per stampa, tifosi e appassionati – sarà dedicata anch’essa a ISOLA per tutto il girone di ritorno. Il messaggio sarà veicolato anche su tutti i canali social della società sportiva, che vanta oltre 250mila followers su facebook, più di centomila su twitter e 38mila seguaci su Instagram. Numeri che la attestano tra le prime squadre in Italia per engagement digitale. Social network e YouTube del Cagliari diffonderanno cinque video promozionali con i calciatori protagonisti, fra i quali il portiere Marco Storari come principale ambasciatore. I testimonial saranno presenti anche in cinque eventi e la rivista ufficiale “Cuore Rossoblu” presenterà ogni mese quattro pagine con editoriale e focus sugli artigiani.
Altre azioni riguarderanno la visibilità su campi di allenamento della prima squadra, della ‘Primavera’ – la cui la partita interna viene trasmessa in diretta streaming – e del settore giovanile. Nel centro sportivo, dove si svolgono dirette, conferenze e interviste di tv nazionali e locali, sarà allestito un banner ISOLA di 5 metri x 1. Infine, all’interno del nuovo store nel Largo Carlo Felice a Cagliari, sarà messo a disposizione del pubblico materiale promozionale e proiettati video in tema. Ci sarà anche un concorso, rivolto a tifosi e simpatizzanti, che prevede la possibilità di vincere prodotti legati a ISOLA e di assistere alla partita del Cagliari.

 

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Da venerdì 29 a domenica 31 gennaio, ad Olbia nella struttura del Geo Village Resort, si terrà la III Conferenza regionale dell’Artigianato sardo, organizzata dall’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio.

Una crisi economica senza precedenti sta letteralmente sfibrando, in tutti i settori, il già modesto tessuto d’impresa del sistema sardo di produzione del PIL.

Nonostante qualche timido segnale di inversione della tendenza generale, grazie soprattutto al Turismo, non si riesce ad arginare la continua moria di imprese che ci impoverisce ogni giorno di più, e sono sempre meno gli imprenditori che credono sia davvero possibile uscire dall’emergenza usando solo gli ammortizzatori sociali per assistere le famiglie e sforbiciando abbondantemente ogni forma di spesa di investimento.

Questo inaridisce sempre di più la principale fonte di occupazione costituita dai gruppi di mestiere che compongono il settore allargato dell’edilizia, quello dei servizi alla persona e quelli della tipicità agroalimentare, tutti elementi strategici per lo sviluppo di un sistema turistico integrato.

L’azienda artigiana, la più piccola per definizione e per questo anche la più duttile e dunque la più più facilmente riconvertibile, è certamente quella che ha pagato di più e che sta pagando più a lungo.

Seimila chiusure in quattro anni significano più o meno 4 chiusure al giorno, festività soppresse e feste comandate comprese!

Delle 38mila imprese restanti, ovvero teoricamente ancora in attività, ce n’è una parte non trascurabile già in coma irreversibile o comunque in grosse difficoltà di sopravvivenza.

Ad una necessità emergenziale serviva dunque una risposta forte e decisa, straordinaria, e la Conferenza regionale lo è certamente!

Da qui l’invito dell’assessorato regionale del Turismo ai protagonisti del settore per un momento di ascolto e di condivisione, per individuare linee strategiche e definire nuove politiche di intervento in favore del comparto produttivo più radicato e diffuso sul territorio, all’insegna del dell’innovazione e del rilancio della competitività.

Maistus, orgoglio di Sardegna. Il 2016 sarà l’anno regionale degli artigiani. Donne e uomini che negli anni hanno consolidato un patrimonio di assoluto valore, fatto di ispirazione e abilità, competenza e professionalità. Sul loro lavoro e sul saper fare artigiano si fonda una parte essenziale del sistema economico e sociale dell’Isola. E dagli artigiani si parte con un nuovo slancio per incidere in modo sostanziale sullo sviluppo del territorio, sulla creazione di opportunità e sul livello di occupazione.

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La Giunta comunale di Carbonia ha approvato la delibera per la prosecuzione del progetto MA.RI. per la manutenzione e il ripristino del patrimonio comunale con particolare riferimento ad edifici scolatici, impianti sportivi e aree verdi.

Il progetto prevede una spesa di 50.000 euro con l’inserimento lavorativo di cinque persone, per cinque mesi per 18 ore settimanali.

Saranno inseriti: 2 operai specializzati muratori, 2 operai specializzati giardinieri e 1 autista di macchine operatrici edili in possesso di patente C e patentino.

Le persone saranno selezionate dalle graduatorie predisposte dal Centro Servizi per il Lavoro che si preoccuperà di dare le dovute comunicazioni.

«Il nuovo intervento – spiega il sindaco Giuseppe Casti – tiene conto delle condizioni di forte crisi economica esistenti, con i conseguenti fenomeni di disoccupazione che colpiscono in particolare le fasce sociali più deboli e le persone svantaggiate. Riteniamo che la valenza non secondaria dell’iniziativa sia la riduzione degli interventi puramente assistenziali. I lavoratori avranno, infatti, l’opportunità di sperimentare un’esperienza di lavoro che consentirà loro di avere un sostegno al reddito, una crescita della propria professionalità e di rendere un importante servizio alla collettività.»

Giuseppe Casti 2

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La “Fondazione Con il Sud” ha finanziato un importante progetto di integrazione socio culturale che avrà l’obiettivo di promuovere in Sardegna un sistema di economia solidale, sostenibile e interculturale. Grazie al progetto “Le trame del mondo” saranno sperimentate pratiche di sviluppo rurale e la valorizzazione del patrimonio agroalimentare e artigianale isolano. Nell’anno in cui ricorre il ventennale della legge sull’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità, saranno inoltre finanziate attività di recupero strutturale e di riutilizzo funzionale degli spazi del bene confiscato di Su Piroi a Gergei, nel quale saranno avviate attività legate all’agricoltura e alla ricettività turistica.

Capofila del progetto “Le trame del mondo” è l’associazione La Strada di Cagliari, partner il Centro Europeo per l’Organizzazione e il Management Culturale Eccom, e le associazioni Amico del Senegal Batti Cinque di Sassari e Thiossane di Quartu Sant’Elena.

Il progetto verrà presentato nel corso di una conferenza stampa convocata per mercoledì 27 gennaio a partire dalle ore 10.00 presso la sede dell’associazione La Strada in via Cavalcanti 13 a Cagliari, e alla quale parteciperanno il presidente dell’associazione La Strada Giampiero Farru, la curatrice del progetto Elena Frau, la responsabile del centro Eccom Francesca Guida, e i rappresentanti delle associazioni Amico del Senegal Batti Cinque di Sassari e Thiossane di Quartu Sant’Elena.