Pietro Cocco (PD): «Per la vertenza Alcoa il problema è sempre quello di trovare una soluzione strutturale sulla questione energetica a prezzi competitivi».
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«Il problema è sempre quello di trovare una soluzione strutturale sulla questione energetica a prezzi competitivi per il rilancio del sistema produttivo del Sulcis Iglesiente e della filiera dell’alluminio di Portovesme. Il Governo ha il dovere di intervenire direttamente sulla vertenza Alcoa e far sì che la produzione di alluminio diventi una una volta per tutte una scelta strategica non solo per la Sardegna ma per l’Italia. Occorre mettere a punto una piattaforma per la qualificazione del settore che trovi, con una specifica e organica politica industriale, uno stretto collegamento a livello europeo.»
Lo ha detto stamane Pietro Cocco, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, durante la manifestazione dei lavoratori ex Alcoa in Consiglio regionale.
«Sul costo dell’energia – ha aggiunto Pietro Cocco -, vero nodo centrale della vicenda, le strade sono obbligate: attraverso un accordo bilaterale o attraverso procedure già recepite in Italia per favorire e rendere competitive le grandi aziende elettrointensive, con uno sgravio sui costi di approvvigionamento dell’energia elettrica, attraverso la cosiddetta “superinterrompibilità” o misure analoghe che producano un contenimento dei costi energetici come il contratto di “interconnector” combinato con l’interrompibilità semplice.»
«Questi processi – ha concluso il capogruppo del PD – devono essere assolutamente governati in prima persona dal presidente del Consiglio dei ministri Renzi, e noi saremo sempre vicini alla lotta dei lavoratori, dei sindacati e degli amministratori locali del territorio, da sempre uniti nella battaglia e nella speranza, necessari per il raggiungimento dell’obiettivo.»
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