2 November, 2024
HomeLavoroSindacatoAntonello Congiu (FP CGIL): «Ecco perché la CGIL non ha partecipato alla manifestazione di lunedì scorso».

Antonello Congiu (FP CGIL): «Ecco perché la CGIL non ha partecipato alla manifestazione di lunedì scorso».

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Antonello Congiu 2

È sempre difficile intervenire in una polemica senza aggiungere ulteriori elementi divisivi, soprattutto se si  è parte, ma, anche se questo non è il mio intento, provo ugualmente a dire la mia rispetto alla mancata partecipazione della CGIL alla manifestazione di lunedì scorso.

Non so francamente chi siano questi ragazzi che a nome e per conto dei disoccupati si ergono a giudici della ns Organizzazione. Non so chi li abbia eletti o chi rappresentino effettivamente ma ben venga che i ragazzi si diano una organizzazione anche autonoma e slegata, se credono, dalle Organizzazioni Sindacali, per  rivendicare la costruzione di una società per loro più inclusiva. Dovrebbero a mio avviso farlo un po’ meno sporadicamente e con ancora più convinzione.

Conosco però Fabio e con lui numerosi colleghi della CISL e della UIL alcuni dei quali stimo personalmente, come in qualche circostanza ho avuto modo di dire loro. Insieme, e qualche volta anche da soli come CGIL, in rappresentanza dei lavoratori, abbiamo numerose volte intrapreso vertenze che ci hanno visto – e ci vedono ancora oggi – comunemente affrontare numerose e delicate crisi aziendali o istituzionali senza badare chi fosse la controparte.

Fabio, che è Segretario Generale, conosce perfettamente queste cose ed è per questo che ho trovato ingeneroso – e nella stessa misura offensivo – che abbia definito la CGIL “cinghia di trasmissione del governo regionale e nazionale”.

Noi, e i fatti lo dimostrano, non siamo la cinghia di trasmissione di nessuno e ricorrere a facili generalizzazioni è sintomo di mancanza di argomenti più validi. Non abbiamo MAI familiarizzato né con gli attuali Assessori Regionali ne con quelli che li hanno preceduti. La pratica del “tu” ostentato ad ogni pie sospinto o delle pacche sulle spalle non mai stata nostro patrimonio. Nell’ormai consistente tempo in cui mi occupo di sindacato abbiamo SEMPRE trattato tutti per ciò che erano, rappresentanti istituzionali. Né tantomeno possiamo essere considerati cinghia di trasmissione del governo nazionale del quale, a volte anche da soli, come CGIL abbiamo sempre e da subito denunciato l’insipienza e la dannosità per le lavoratrici e lavoratori.

La CGIL ha non solo condiviso la necessità di manifestare il grande disagio sociale ed economico del territorio ma, da sempre, ha promosso ed organizzato tutte le manifestazioni a sostegno delle numerose vertenze del Sulcis Iglesiente.

Ciò che invece NON abbiamo condiviso è il metodo di costruzione della manifestazione ed il fatto che un avvenimento di tale importanza si svolgesse insieme a coloro che a qualsiasi titolo hanno voluto utilizzare il disagio sociale per facile propaganda. Abbiamo ritenuto poco coerente manifestare con persone o movimenti politici  di vecchia data o che si apprestano a diventarlo che hanno: prima contribuito, per la ricerca di facile consenso, alla  chiusura della Provincia – unico ente sovracomunale che poteva legittimamente contribuire alla attuazione del Piano Sulcis di cui è stato promotore principale insieme alle OO.SS.; salvo oggi, sempre per una manciata di voti, chiedere urlando  la richiesta di nomina di una commissario ad acta per lo stesso Piano.

In ogni caso, pur rispettando il diritto di ciascuno di manifestare il proprio o altrui disagio, Io personalmente non avrei partecipato ad una manifestazione senza le ns bandiere.

La CGIL da oltre 110 anni lotta in difesa dei lavoratori e anche se ciò che fa è perfettibile, è pur sempre l’Organizzazione che più di TUTTE si è battuta e si batte per le classi sociali più deboli. Per questo, per noi, non c’è alcuna ragione di partecipare ad una manifestazione senza le bandiere che ne sono simbolo. È per questo che riflettiamo su come migliorarne l’azione a tutela di tutti i lavoratori ed accettiamo con questa finalità consigli da tutti, respingendo però  al mittente le pretese di chi si sveglia di tanto in tanto, preferibilmente in concomitanza con le competizioni elettorali, e pretende, senza averne la levatura, di dare lezioni di morale e, senza avere una idea neanche a pagarla oro, si vorrebbe candidare  o ri-candidare alla gestione della cosa pubblica.

Per queste ragioni la CGIL, Noi, non ha/abbiamo partecipato alla manifestazione di lunedì scorso, Punto.

Non mi sembra questa una buona ragione perché chicchessia si senta autorizzato ad offendere.

Antonello Congiu Segretario FP CGIL

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