E’ riesplosa questa mattina, come annunciato da giorni, la rabbia del Sulcis, sulla SS 130, sulla SP 2 e sulla SS 195.
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E’ riesplosa questa mattina, come annunciato da giorni, la rabbia del Sulcis, con mobilitazione generale popolare organizzata dalla Cisl del Sulcis Iglesiente e da varie associazioni, i movimenti delle Partite Iva, studenti, artigiani e commercianti, per richiamare l’attenzione di politica e istituzioni nei confronti di un territorio stremato dalla crisi e dalla disoccupazione.
«I tavoli istituiti a più riprese hanno dimostrato la loro inefficacia – ha detto Fabio Enne, segretario generale della Cisl del Sulcis Iglesiente -. Il Governo deve adottare provvedimenti urgenti per restituire dignità economica al Sulcis Iglesiente.»
A partire dalle 7.00, alcune centinaia di manifestanti hanno bloccato la Strada Statale 130 alle porte di Iglesias, hanno rallentato il traffico lungo la SP 2 all’ingresso di Villamassargia e sulla SS 195 alle porte di Sant’Anna Arresi, dove transitavano i mezzi militari della base di Teulada. Con bandiere dei quattro mori (come previsto, non sono state esposte né bandiere di partito né delle organizzazioni sindacali), striscioni e fischietti, i manifestanti hanno occupato la sede stradale, fermando il traffico, e sdraiandosi per terra.
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