Fervono i preparativi, a Carbonia, per la 13ª edizione di Monumenti Aperti.
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Piacevole serata in compagnia dell’assessore alla cultura del comune di Carbonia Loriana Pitzalis, del presidente della Pro Loco Paola Ledda e dei funzionari del comune che, in compagnia di docenti dei tre ordini di scuola, presidenti di associazioni, la responsabile della Sezione di Storia locale Donatella Manca e Paolo Serra, direttore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria, hanno dato il via ai lavori per monumenti aperti 2016. Grande partecipazione ed entusiasmo hanno caratterizzato la riunione che ha iniziato a delineare il percorso di quella che sarà la 13ª edizione dell’evento vetrina dei siti della città e delle sue frazioni.
Nel weekend del 7 e 8 maggio sarà possibile passeggiare per la città conoscendone la storia attraverso piccoli e grandi ciceroni che, con l’apporto ed il sostegno dei loro insegnanti, faranno fare un salto nel passato, andando indietro di ben 77 anni.
Tutti mobilitati quindi per far vivere la città, famosa come la più importante città di fondazione italiana, voluta dal regime fascista attraverso la storia, una storia che racconta storie di donne e uomini arrivati da tutta Italia per lavorare in miniera… nella Grande Miniera di Serbariu.
Un museo a cielo aperto dove niente nell’architettura è lasciato al caso, ma al contrario studiato nei minimi dettagli…
Carbonia… una company town pianificata su uno schema urbanistico preordinato in funzione del rapporto di interdipendenza tra impianti produttivi, residenza ed infrastrutture.
La riunione si scioglie dopo due ore, con la grande soddisfazione, da parte di tutti partecipanti, che, ancora una volta si cimenteranno nella realizzazione di un nuovo vestito per la città, a patto che il sottoabito non venga trascurato ma, al contrario possa sostenere le nuove vesti.
Nadia Pische
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