I consiglieri regionali del centrosinistra chiedono più trasparenza su nomine e pubblicazione delle leggi.
I consiglieri regionali del centrosinistra hanno presentato questa mattina il “pacchetto trasparenza”, una proposta di legge e una mozione per allontanare le ombre che si addensano sul sistema delle nomine e delle designazioni di competenza regionale e rendere più facile la consultazione e la comprensione delle leggi.
La proposta di legge, primo firmatario Paolo Zedda (Rossomori), sostenuta dai consiglieri regionali Zedda e Usula (Rossomori), Deriu, Pinna, Collu, Moriconi e Tendas (Pd), Agus, Lai e Pizzuto (Sel), Zanchetta e Gaia (Upc), Cherchi e Manca (PdS), Desini e Busia (Cd), Anedda (Sinistra Sarda), Perra (Socialisti) e Christian Solinas (Psd’Az), punta a introdurre una disciplina generale sulle nomine così come avviene in altre regioni italiane.
«Proponiamo di istituire, entro il 30 settembre di ogni anno, un Albo regionale degli incarichi nel quale indicare nomine e designazioni da effettuare nell’anno successivo – ha spiegato il primo firmatario Paolo Zedda – oltre a criteri certi per le procedure». La norma prevede lo stop degli incarichi a soggetti in evidente conflitto d’interesse, il divieto di cumulo, l’impossibilità di ottenere una nuova nomina dopo due mandati.
Tra gli elementi di novità, una più stretta attività di controllo da parte delle commissioni consiliari che potranno esprimere parere negativo sulle nomine di competenza della Giunta regionale.
Un occhio di riguardo, infine, al rispetto del principio della parità di genere: le nomine dovranno prevedere la presenza di uomini e donne in egual misura. In caso di mancato rispetto delle disposizioni di legge, sarà compito dell’organo competente provvedere a un riequilibrio.
«Norme chiare e trasparenti sono una garanzia per tutti – ha detto il capogruppo dei Rossomori Emilio Usula – è l’unico modo per smantellare il sistema clientelare che determina l’occupazione dei posti di sottogoverno da parte dei partiti. Solo così si combatte l’antipolitica e si riavvicinano i cittadini alle istituzioni.»
A una più chiara lettura e consultazione delle leggi punta invece la mozione firmata dai consiglieri Zedda e Usula (Rossomori) Pinna, Moriconi e Tendas (Pd), Cherchi e Manca (PdS), Agus (Sel), Anedda e Unali (Sinistra Sarda). L’idea è quella di creare all’interno del sito istituzionale della Regione una sezione dedicata ai testi coordinati delle leggi.
«Le norme regionali subiscono continue modifiche e adeguamenti – ha spiegato Paolo Zedda – spesso anche gli addetti ai lavori trovano difficoltà nella consultazione. Utilizzando gli strumenti messi a disposizione dai progetti di semplificazione normativa si potrebbe creare un portale simile a quello nazionale “Normattiva” che consente la lettura dei testi di legge coordinati con tutte le successive modifiche, integrazioni e abrogazioni.»
NO COMMENTS