15 November, 2024
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I numeri di Onorato Armatori S.p.A., il più importante Gruppo di cabotaggio nel Mediterraneo.

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Moby 3 copiaNave Tirrenia Janas

Una flotta di 64 navi, ricavi per 614 milioni di euro, circa 4.000 occupati, 6,2 milioni di passeggeri trasportati, 26 porti collegati, 33.000 viaggi effettuati soltanto nell’ultimo anno e 7,8 milioni di metri lineari imbarcati. Con questi numeri si presenta oggi Onorato Armatori S.p.A., il più importante Gruppo di cabotaggio nel Mediterraneo.

Il Gruppo vanta una lunga storia: nato nel 1880 con due navi a vela per il trasporto tra la Sardegna e Napoli, sotto la guida di cinque generazioni di armatori, è diventato uno dei principali operatori di trasporto passeggeri e merci Ro-Ro al mondo.

Onorato Armatori rappresenta la tradizione italiana nel trasporto marittimo del Mediterraneo. Un’identità molto forte che si riflette anche nella scelta del personale composto esclusivamente da italiani.

Si è appena conclusa con successo un’innovativa operazione di rifinanziamento del valore di 560 milioni di euro, completamente ideata dal Gruppo con l’assistenza delle principali Banche d’affari.

La struttura complessiva dell’operazione è tra le più innovative mai realizzate da una realtà italiana, alla luce della contestuale emissione inaugurale di un prestito obbligazionario ed erogazione di un finanziamento in pool bancario.

«Stiamo lavorando innanzitutto sull’efficientamento delle sinergie tra Moby e Tirrenia – afferma Vincenzo Onorato, presidente e AD di Moby S.p.A.  perché questo ci consente di garantire più frequenze, abbattimento di costi, una maggiore scelta di navi e quindi di poter proporre offerte più competitive e servizi ad alto standard qualitativo. Prevediamo nel 2016 oltre 40.000 partenze ed una sempre maggiore integrazione con i territori in cui operiamo». «Naturalmente – aggiunge Onorato – il nostro Gruppo, attraverso le singole società controllate, intende soddisfare sempre di più le esigenze dei passeggeri, garantendo servizi di trasporto per 365 giorni all’anno, con modalità differenti per ciascuna tipologia di clientela. Saremo ancora più orientati verso i giovani e le famiglie, che in questi anni hanno dimostrato di apprezzare la nostra offerta. Introdurremo a breve nuove rotte, tra queste la Nizza/Bastia. Un discorso a parte merita la Sardegna per l’importanza che riveste per il nostro gruppo. Abbiamo già avviato una nuova politica tariffaria dedicata ai residenti sardi con prezzi bloccati anche in alta stagione e, più in generale, le tariffe per la Sardegna sono in netta discesa per tutti.»

 Presente in Italia e in Francia, il Gruppo assicura collegamenti quotidiani con Sicilia, Sardegna, Corsica, Isola d’Elba e Arcipelago Toscano e Tremiti, operando su 26 porti. Per le isole maggiori Sicilia, Sardegna e Corsica vanta una capacità di trasporto di oltre 16 mln di passeggeri all’anno e fino a 53.000 metri lineari o 4.500 camion al giorno. Per Elba e Arcipelago Toscano sino a 105.000 passeggeri e 920 camion al giorno. Per le Tremiti fino a 1.000 passeggeri al giorno.

La Sardegna ricopre un ruolo strategico nella filosofia aziendale: nel 2016 sono previste 5.600 partenze, sino a 28 partenze al giorno, 5 principali porti raggiunti e 400 marittimi sardi impiegati (ovvero il 10% del totale).

Per Massimo Mura, AD Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione S.p.A., «L’acquisizione di Tirrenia, la cui approvazione definitiva è avvenuta pochi mesi fa da parte dell’Agcm, garantisce la possibilità di sfruttare le sinergie di Gruppo, per incrementare le corse e offrire alla nostra utenza servizi sempre più elevati a tariffe sempre più competitive. Uno dei nostri principali obiettivi – continua Mura – è proprio quello di migliorare i servizi di bordo per le famiglie, adeguando anche le navi Tirrenia agli standard di elevata qualità di Moby. Contestualmente intendiamo contribuire con la nostre attività alla crescita della Sardegna, alla quale siamo indissolubilmente uniti, attraverso un rinnovato rapporto con il territorio e la valorizzazione del suo patrimonio economico e culturale».

«Con il refitting dell”ultima nave nel maggio 2015 – afferma Achille Onorato, AD di Toremar e vice presidente di Moby – si conclude il processo di ammodernamento della flotta Toremar partito nel 2012. Oltre ad essere stati sostituiti i tre mezzi più̀ obsoleti è terminato il percorso che colloca la nostra flotta come un fiore all’occhiello in tutto il comparto del corto raggio. Qualità̀ da cruise ferry, servizi di bordo curati nei minimi dettagli, con un’offerta rivolta alla valorizzazione del territorio toscano, rendono Toremar oltre che la prima flotta smart del mondo, una delle più̀ accoglienti. Tutto ciò̀ grazie ad un investimento che ha superato i 20 milioni di euro ed un costante impegno nel dialogo con i territori che abbiamo l’onore di servire, nel pieno rispetto del contratto con la Regione Toscana. In questo triennio Toremar, oltre al processo di refitting della flotta, nel pieno rispetto della convenzione con la Regione e con un’efficienza del servizio che sfiora il 100% nella puntualità, è diventata da quella che era una società pubblica, la compagnia di riferimento in tutto il panorama del corto raggio nel mondo.»

 

Dal 1° marzo 2016 c
Dal 29 febbraio e si

giampaolo.cirronis@gmail.com

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