24 November, 2024
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E’ stato indetto, per il 2016, un concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 2.013 volontari in ferma prefissata 4 anni (VFP 4) nell’Esercito, nella Marina Militare e nell’Aeronautica Militare

I posti a concorso sono così suddivisi: a) 1.470 posti nell’Esercito ripartiti nelle seguenti immissioni:

1) 735 posti nella 1ª immissione, di cui: 728 per  incarico/specializzazione che sarà assegnato/a dalla Forza Armata; 3 per “meccanico di automezzi”; 2 per “elettricista”; 2 per “idraulico”;

2) 735 posti nella 2ª immissione, di cui: 723 per incarico/specializzazione che sarà assegnato/a dalla Forza Armata; – 12 per “aiutante di sanità”;

b) 205 posti nella Marina Militare, di cui 150 per il Corpo Equipaggi Militari Marittimi (CEMM)  e 55 per il Corpo delle Capitanerie di Porto (CP)

c) 338 posti nell’Aeronautica Militare in un’unica immissione.

Possono partecipare al concorso coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti: a) cittadinanza italiana; b) godimento dei diritti civili e politici; c) aver compiuto il 18° anno di età e non aver  superato il giorno del compimento del 30° anno di età; d) possesso del diploma di istruzione secondaria di primo grado (ex scuola media inferiore).

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/difesa.html .

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«Che fine ha fatto il progetto di ristrutturazione e messa a norma delle abitazioni di proprietà di Area, in via Baden Powell a Sant’Antioco?»

Lo chiede Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia ed ex consigliere del comune isolano.

«Non si capisce come mai – aggiunge Ignazio Locci –, nonostante ci siano i fondi (circa 900 mila euro) e l’Azienda regionale di edilizia abitativa abbia regolarmente ottenuto la concessione edilizia dagli uffici tecnici comunali quasi quattro anni fa (estate 2012), i lavori non abbiano ancora preso avvio. Quanto tempo ancora dovranno attendere gli abitanti delle palazzine (strutture in condizioni di evidente degrado) per ottenere il diritto di vivere in case dignitose?»

Sant'Antioco 73 copia

 

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In relazione alla questione della delimitazione dei confini marini tra Italia e Francia trattata da diversi organi di stampa e oggetto di richieste parlamentari, la Farnesina richiama in una nota diffusa oggi i punti emersi nella risposta del sottosegretario agli affari esteri Benedetto Della Vedova alla interpellanza parlamentare n. 2–01268  del 12 febbraio.

L’Accordo di Caen è stato firmato il 21 marzo 2015, dopo un lungo negoziato avviato nel 2006 e terminato nel 2012, per far fronte a un’obiettiva esigenza di regolamentazione anche alla luce delle sopravvenute  norme della convezione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 1982 (UNCLOS). Al negoziato sulla base delle rispettive competenze hanno partecipato anche tutti i ministeri tecnici – inclusi quelli che hanno responsabilità in materia di pesca, trasporti ed energia- che hanno avuto modo di formulare le proprie autonome valutazioni.

Considerata la sua natura, l’Accordo di Caen è sottoposto a ratifica parlamentare e, pertanto, non è ancora in vigore.

Per quanto riguarda, in particolare, i contenuti dell’Accordo, il tracciato di delimitazione delle acque territoriali e delle restanti zone marittime riflette i criteri stabiliti dalla UNCLOS, primo fra tutti il principio della linea mediana di equidistanza. Nel corso dei negoziati che hanno portato alla firma dell’Accordo, la parte italiana ha ottenuto di mantenere immutata la definizione di linea retta di base per l’arcipelago toscano, già fissata dall’Italia per la delimitazione del mare territoriale nel 1977. Inoltre, per il mare territoriale tra Corsica e Sardegna, è stato completamente salvaguardato l’accordo del 1986, inclusa la zona di pesca congiunta.

Anche per quanto riguarda il confine del mare territoriale tra Italia e Francia nel mar ligure, in assenza di un precedente accordo di delimitazione, l’Accordo di Caen segue il principio dell’equidistanza come previsto dalla Unclos.

Come ovvio nel corso della procedura di ratifica, tutte le osservazioni e le proposte del Parlamento e delle Amministrazioni interessate, relative all’accordo potranno essere opportunamente valutate.

Sulla questione interviene Francesco Sanna, deputato del Partito Democratico.

«Il comunicato ufficiale del ministero degli Affari Esteri di stasera sul trattato di Caen – dice Francesco Sanna – smentisce la rappresentazione che ne è stata data da chi ormai ormai – più che politica – sembra fare l’attore di melodramma con messa in scena settimanale.

Sembrava, infatti, che più che normali relazioni tra due stati membri dell’Unione Europea, che si adeguano con molto in ritardo alle convenzioni internazionali, si fosse davanti ad una Yalta in formato minore e ad un Congresso di Vienna in versione segreta, con tanto di spartizioni territoriali e scambi di zone di influenza.»

«I parlamentari del Partito Democratico – aggiunge Francesco Sanna – saranno molto attenti – come avvenuto oggi con la presentazione e l’approvazione dell’ordine del giorno sul tema in occasione della discussione del collegato agricoltura e pesca alla legge di stabilità – affinché gli impegni del Governo siano rispettati, ma nel frattempo – conclude Francesco Sanna – penso occorra denunciare e prendere le distanze da un modo di far politica che lucra sul clamore e la disinformazione, pur di breve durata.»

Francesco Sanna 1 copia

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Il consigliere regionale Alessandro Unali è il primo firmatario dell’interrogazione  all’Assessore al Lavoro Mura sulla disparità di trattamento economico nella quantificazione del rimborso per i tirocini delle persone disabili,. Nell’interrogazione Alessandro Unali evidenzia come ai tirocinanti disabili venga corrisposta un’indennità di 250 euro mentre per tutti gli altri tirocinanti il compenso è di 400 euro, una grave ingiustizia che non si può più permettere che continui.

L’interrogazione sollecita un intervento urgente a tutela della persone con disabilità che hanno uguali diritti alle altre categorie.

Il Gruppo Consiliare Sovranità, Democrazia e Lavoro chiede di conoscere quali interventi voglia trovare l’assessorato del Lavoro per colmare questa grave iniquità che penalizza non solo i tirocinanti disabili ma anche i datori di lavoro che si rendono disponibili al loro inserimento.

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L’Archivio Storico Comunale di Iglesias dialoga con la Biblioteca Comunale ed accoglie racconti orali, con l’intento di proporre visioni di una realtà storica come tessere di un puzzle a tinte vivaci.

Letture d’archivio è la proposta della lettura ad alta voce di alcune lettere dell’archivio Storico (per sorridere e per riflettere) relative ad un tema specifico, intervallate dalla lettura di brani scelti da libri conservati in biblioteca e attinenti il tema prescelto.

In mezzo, il racconto di un “testimone” che, per il suo mestiere o la sua esperienza di vita, possa raccontare qualche aneddoto.

Con questa manifestazione l’Archivio ed i suoi contenuti, attraverso le scelte delle archiviste, si propongono al pubblico in una veste nuova, più umana, e la Biblioteca aggiunge il necessario supporto alla ricerca storica.

Il tutto viene corredato da testimonianze di vita che completano il quadro di una realtà che l’ingegno umano dipinge in diversi modi: con la parola scritta per necessità (il documento d’archivio), con la parola scritta per volontà (il libro) e con la parola raccontata.

Il primo appuntamento riguarda la guerra.

Le letture saranno curate dal personale della Biblioteca Comunale e da alcuni studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Minerario “Giorgio Asproni – Enrico Fermi”, Istituto Tecnico settori Tecnologico ed Economico, Liceo delle Scienze Applicate.

La testimonianza sarà portata dal sig. Giuseppe Mura, giornalista collaboratore del Giornale La Provincia del Sulcis Iglesiente ed autore, fra l’altro, del libro “L’animo degli offesi”, nel quale cui ha raccolto le testimonianze del sig. Modesto Melis ex deportato a Mauthausen.

Giuseppe Mura e Modesto Melis.

Giuseppe Mura e Modesto Melis.

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ENEL: nuovo piano assunzioni per 2000 giovani

Enel è la prima azienda in Italia a fornire energia elettrica e la seconda in Europa. Anche se ne è stata privatizzata una buona percentuale l’azienda resta sempre nella mani dello Stato italiano, infatti il ministero dell’Economia rimane il suo maggiore azionista.

L’ente è stato istituito dal quarto governo Fanfani tra il 1962 e il 1963 e oggi è presente in 40 paesi del mondo su 4 continenti.

Proprio in queste settimane l’azienda ha raggiunto un’intesa per avviare il piano lavoro 2016/2019. Il piano prevede il prepensionamento di 6.000 dipendenti in Italia e come controparte l’assunzione di 2.000 giovani. 

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_enel.html 

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Conservatorio di Cagliari 35 copia

Domani, venerdì 19 febbraio, dalle 15.00 alle 19.00, al Conservatorio di musica “Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, è in programma la finale della terza edizione del Contamination Lab dell’Università di Cagliari che ha per testimonial il campione di ciclismo, Fabio Aru. Otto start up hanno superato le selezioni per approdare all’atto conclusivo dell’evento. Una giuria qualificata valuta le esposizioni delle idee imprenditoriali, dalla durata di pochi minuti, forgiate dai team. Conduce Luca De Biase (Il Sole24Ore). La partecipazione all’evento è gratuita. Sul sito  www.unaveraimpresa.it il form per assistere alla finale.

Gli 8 finalisti.

1) BautifulBox: risolve il problema dei padroni che devono lasciare il cane in casa da solo. La console sfrutta l’olfatto dell’animale, lo intrattiene con giochi, è dotata di webcam e programmabile da smartphone.

2) BXTAR: sistema integrato du luce posteriore smart pensata per le esigenze di sicurezza e stile del ciclista urbano.

3) EDUchair: prima sedia ergonomica intelligente pensata per i bambini in età scolare. Educa al mantenimento della postura corretta. Un sistema di sensori monitora lo sbilanciamento, un feedback sonoro rileva posizioni scorrette.

4) Hexacharge: sistema di basi per la ricarica wireless della batteria degli smartphone, pensata per luoghi pubblici di ristoro o coworking.

5) Jara Urban Farm: vaso automatizzato, tecnologia che soddisfa esigenze dell’ortaggio nella crescita (irrigazione, nutrimento, protezione da insetti). Ha un sistema di comunicazione led e app per smartphone.

6) Need for Nerd: community di esperti che trova in tempo reale la soluzione ai problemi di programmazione.

7) Phytoness: produce kit per analisi fogliare per agricoltori e agronomi. Trova scompensi nutrizionali nelle piante, con risultati immediati. Riduce gli sprechi.

8) Yenetics: innovativo test non invasivo per le cento malattie genetiche più diffuse al mondo. I competitors ne testano 15. Il mercato dei test prenatali non invasivi cresce del 19.8 per cento annuo.

Nato nel 2013, su sollecitazione del MIUR e del MISE, il Contamination Lab è considerato ormai un appuntamento fisso che mette a confronto idee imprenditoriali innovative di studenti e neolaureati e le fa incontrare con investitori, imprenditori, esperti, ed operatori finanziari.

La partecipazione all’evento è gratuita, basterà registrarsi online attraverso il form presente sul sito  www.unaveraimpresa.it. All’evento, finanziato nell’ambito del progetto Innova.Re, viene presentato un video inedito del campione di ciclismo di Villacidro Fabio Aru.

Per l’ateneo di Cagliari, sono previsti interventi del rettore Maria Del Zompo, del pro rettore Innovazione, Annalisa Bonfiglio, e del direttore scientifico di CLab-Unica, Maria Chiara Di Guardo. All’evento prendono parte anche Augusto Coppola (Innovaction Lab) e Mario Mariani (The Net Value). In avvio dei lavori interviene Francesco Pigliaru, interverrà presidente della Giunta regionale. La serata si chiuderà con le premiazioni dei vincitori e un buffet di networking.

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Franco Sabatini 2 copia

Il consigliere del Partito Democratico Franco Sabatini che ha presentato questa mattina in una conferenza stampa i risultati del progetto “Oderventure” che, grazie all’intervento della Regione di 1 milione di euro ed alla collaborazione con l’Università di Cagliari, ha già consentito l’installazione di oltre 600 protesi, con la possibilità di arrivare a breve scadenza ai 1.000 apparecchi.

«Si tratta di un progetto che risale al 2013 e che, dopo qualche polemica fuori luogo – ha spiegato Franco Sabatini -, ha raggiunto ottimi risultati e permetterà di andare incontro alle esigenze di molte persone con problemi di salute e di disagio sociale.»

Il prof. Vincenzo Piras, direttore del Dipartimento di scienze odontostomatologiche dell’ateneo cagliaritano ha poi spiegato le fasi organizzative del progetto, dalla costituzione di un gruppo di specialisti all’analisi delle diverse tipologie di impianto da installare a seconda delle condizioni del paziente, dalla collaborazione con le aziende produttrici della componentistica e degli apparecchi alla promozione dell’iniziativa presso la potenziale “platea” dei cittadini interessati (attraverso il web, i circuiti pubblici dell’assistenza sociale, le parrocchie e soprattutto il “passa-parola”).

«Il risultato di questo lavoro – ha affermato il prof. Piras – ci rende orgogliosi perché abbiamo potuto alleviare le difficoltà di tante persone, migliorando le loro condizioni di salute, la qualità di vita e la capacità di relazione; le seguiremo anche nel tempo, perché è sempre possibile che emergano problematiche collaterali, dovute sia alla sostenibilità degli apparecchi che ad altre cause, dato che spesso i disturbi del cavo orale sono la “spia” di altre patologie.»

«Per i nostri specializzandi ed i nostri studenti – ha aggiunto Vincenzo Piras – lavorare a questo progetto è stata anche una occasione importante di crescita professionale e personale e di buona formazione; sappiamo che gli impianti costano più delle protesi “totali” (da 1200 a 2500 euro nel privato, 600 circa grazie al progetto che ha consentito l’abbattimento di buona parte dei costi) e che la spesa sanitaria registra una tendenza costante alla riduzione ma siamo ovviamente disponibili a fare di più, lavorando molto anche sulla prevenzione.»

Il consigliere Fabrizio Anedda (Misto) ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando però che la “platea” potenziale degli aventi diritto in Sardegna è di circa 50.000 persone. «Abbiamo presentato una proposta – ha annunciato – che prevede interventi in questo settore a sostegno delle fasce più deboli della nostra società e, per superare i problemi di copertura finanziaria, si potrebbe pensare ad un piccolo contributo dei cittadini».

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«Esprimiamo rammarico e preoccupazione per il rinvio dell’esame in Senato del disegno di legge per le unioni civili, la cui approvazione, nell’attuale formulazione del testo, rappresenterebbe uno storico passo in avanti nel verso della modernizzazione del nostro Paese e per l’affermazione di diritti irrinunciabili nella  nostra società.»

Lo hanno detto i consiglieri regionali di Sinistra Ecologia Libertà Lai, Daniele Cocco, Pizzuto e Agus.

«Anche alla luce di tali considerazioni e con la consapevolezza del difficile clima politico che si va delineando nel parlamento italiano in ordine all’affermazione di principi e valori non più derogabili, auspichiamo che in Consiglio regionale, tutte le forze politiche, ad incominciare da quelle che si riconoscano nella maggioranza del centrosinistra al governo della Sardegna – concludono – Lai, Daniele Cocco, Pizzuto e Agus -, compiano ogni sforzo per accelerare l’iter di approvazione della proposta legge n. 234, presentata lo scorso luglio e sottoscritta da 28 consiglieri, tendente ad eliminare le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere ed all’istituzione del registro regionale delle unioni civili.»

Luca Pizzuto 2 copia

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Entro il 1° marzo di ogni anno, i cacciatori sono tenuti a consegnare al Comune di residenza l’originale del foglio caccia debitamente compilato in tutte le sue parti.

L’Ufficio caccia del Comune di Carbonia è aperto, presso il Front Office, in Piazza Roma sotto i portici (ex anagrafe), il martedì pomeriggio dalle 15.45  alle 17.15 e il mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 11.00.

La modulistica e il calendario venatorio 2015-2016 sono disponibili nel sito www.comune.carbonia.ci.it sezione Servizi comunali – Servizio Attività Produttive – Ufficio Caccia: orari e moduli.

Cinghiale 3 copia