19 July, 2024
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Adrian Pablo Pasquali 3 copia

Niente da fare per la VBA/Olimpia Sant’Antioco, sabato sera, nel match casalingo con la Pol. Roma 7 Volley, nella seconda giornata di ritorno del girone B del campionato di B1 maschile di volley. L’andamento a senso unico dell’incontro è fotografato dai punteggi parziali dei tre set: 18 a 25, 19 a 25 e 22 a 25.

Da diverse settimane la strategia della società lagunare è cambiata, dopo il negativo avvio di stagione, in considerazione del fatto che quest’anno non sono previste retrocessioni. Spazio ai giovani che stanno rispondendo abbastanza bene (la scorsa settimana hanno strappato un set sul campo dell’Edilfox Sol Caffè Grosseto, formazione terza in classifica e in piena corsa per i play-off) ed hanno lasciato alla Pallavolo Sarroch la scomoda ultima posizione in classifica, vincendo nettamente il confronto diretto.

Sabato prossimo, alle 21.00, la squadra lagunare giocherà sul campo della capolista Videx Grottazzolina.

 

 

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Riguardo le acquisizioni delle manifestazioni di interesse per la costituzione dell’elenco di investitori privati che possono richiedere il co-investimento del fondo di capitale di rischio (venture capital) gestito da Sfirs Spa, è stato collegato il link per l’accesso alla compilazione della domanda online alla pagina relativa alla manifestazione di interesse.

Il Fondo di capitale di rischio è stato costituito presso la Sfirs per investimenti in equity riguardanti l’avvio e il primo sviluppo di piccole e medie imprese innovative di nuova o recente costituzione che abbiano un valido progetto di sviluppo e con prospettive di crescita sia dimensionale, che reddituale.

Il fondo interviene co-investendo in operazioni di equity degli investitori privati, ovvero nell’acquisizione diretta, in aumento di capitale, di partecipazioni finanziarie temporanee e di minoranza in piccole e medie imprese.

Possono iscriversi all’elenco tutte le persone giuridiche di natura privata, attive da almeno 5 esercizi, interessate a richiedere il co-investimento in possesso dei seguenti requisiti:

– banche autorizzate in Italia e succursali delle banche comunitarie stabilite nel territorio della
Repubblica, iscritte all’albo nazionale per l’esercizio dell’attività bancaria;
– intermediari finanziari iscritti nell’elenco ex art. 106 comma 1 del Testo Unico Bancario che
esercitano nei confronti del pubblico, con carattere di professionalità, l’attività di concessione di
finanziamenti sotto qualsiasi forma;
– intermediari finanziari comunitari, aventi sede legale in uno Stato dell’Unione Europea che
esercitano nei confronti del pubblico, nello stesso paese, le attività;
– SICAV (Società di investimento a capitale variabile) e SICAF (Società di investimento a capitale
fisso) e di SGR (Società di Gestione del Risparmio) iscritte nell’albo;
– società di capitali di diritto italiano o di diritto di altri Stati membri dell’Unione Europea avente quale oggetto sociale la gestione di fondi di venture capital o qualsiasi altro soggetto giuridico avente quale obiettivo/oggetto sociale l’acquisizione di partecipazioni azionarie di società di piccole/medie
dimensioni non quotate, e costituente entità distinta sia dagli investitori che dalle imprese nelle
quali siano effettuati gli investimenti;
– incubatori di start- up innovative certificati.

L’iscrizione nell’elenco è obbligatoria per poter richiedere il co-investimento del Fondo in operazioni di equity.

Le manifestazioni d’interesse potranno essere presentate on-line dalle ore 10.00 di oggi, 15 febbraio 2016, sul “Sistema informativo per la gestione del processo di erogazione e sostegno” della Regione Sardegna disponibile all’indirizzo: http://bandi.regione.sardegna.it/sipes/login.xhtml.

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«La Regione ha risolto unilateralmente il contratto con Ati-Ifras e, così, un esercito di ben 527 operai rischia di finire in mezzo a una strada. Con una comunicazione stringata ma di enorme drammaticità, l’assessorato regionale al Lavoro ha reso noto alla società che la «scadenza della convenzione è confermata improrogabilmente al 31 dicembre 2016. Una mazzata che rischia di ripercuotersi in primis sui lavoratori, e in secondo luogo sulle attività (interventi principalmente di tipo ambientale) svolte da Ati-Ifras.»

Lo scrive in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna.

«Ifras – aggiunge Ignazio Locci – è un consorzio di imprese che ha preso in carico 527 dipendenti provenienti dal mondo dell’industria e delle miniere (principalmente Lsu) e che, oltre al rapporto di lavoro con la Regione (principale commessa), ha stipulato convenzioni con diversi enti locali per la cura del verde pubblico e il ripristino ambientale. Il rischio è che la fine del rapporto con la Regione obblighi il consorzio di imprese a licenziare tutta (o quasi) la forza lavoro.»

«Il pericolo che si scriva un’altra drammatica pagina nel mondo del lavoro in Sardegna è più che concreto. E mi chiedo – conclude Ignazio Locci – se la Regione abbia delineato una strada per assicurare i servizi fino a oggi svolti da Ati-Ifras e, soprattutto, l’eventuale ricollocamento delle maestranze. Sarebbe gravissimo il contrario.»

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Tanti sono i giovani costretti a emigrare. Altri invece, rimangono e provano a scontrarsi con le difficoltà che questa bellissima terra riserva loro. E’ la storia di quattro studenti dell’Università di Cagliari, che hanno portato avanti la loro idea di impresa nell’ambito del progetto del Contamination Lab. Questo progetto, arrivato alla sua terza edizione, mira a valorizzare le competenze universitarie e le trasforma in idee di impresa concrete e reali. Maurizio, Laura, Giorgia e Silvio hanno creato Phytoness, una startup che produce un kit chimico di analisi fogliare che consente di individuare la concentrazione delle sostanze nutritive nelle piante. Si propone come un valido strumento di controllo per agricoltori e agronomi, consentendo un risparmio di danaro e di tempo da un lato, e permettendo una razionalizzazione dell’utilizzo dei concimi, in base alle effettive esigenze della pianta.

Il loro percorso non è stato e non sarà facile, ma loro ci credono e sono decisi a portare avanti il loro progetto d’impresa.
Phytoness è tra le startup selezionate per la finale della terza edizione del Contamination Lab, che si terrà il 19 febbraio presso il Conservatorio di Cagliari.

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«L’accorpamento tra Brotzu, Microcitemico e Businco cancellerebbe un’istituzione della sanità sarda, con un’incertezza sul futuro del personale medico e paramedico.»

Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), componente della commissione sanità nell’aula di via Roma, alza la voce per bloccare la fusione tra azienda ospedaliera Brotzu, Microcitemico e Oncologico Businco ed evidenzia tanti dubbi sul progetto.

«Un unico polo specialistico che potrebbe creare delle problematiche nella gestione delle risorse umane ed economiche – sottolinea Edoardo Tocco – in quanto l’unificazione con il Brotzu corre il pericolo di svuotare le altre strutture sanitarie dei medici specializzati. Magari riprendendo un vecchio progetto della Azienda sanitaria 8 da un lato per l’istituzione di un ente specializzato nella pediatria e talassemia, dall’altro per la costituzione di un polo per la ricerca tumori. Sarebbe auspicabile tutelare il Brotzu come un ente qualificato per le sole emergenze – conclude Tocco – con la salvaguardia delle risorse mediche che hanno fornito un elevato standard di qualità alla struttura e il mantenimento delle figure specializzate tra Oncologico e Microcitemico.»

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Un evento straordinario per bellezza e peculiarità, quello che domenica 14 febbraio, ha calcato le scene del centro storico di Samugheo. Maschere dall’aspetto misterioso hanno incantato e sedotto grandi e piccini, coinvolgendo tutto il pubblico in una “danza folcloristica” senza pari.

Alcune centinaia di comparse dei paesi dell’isola, ma anche provenienti dalla Slovenia, hanno colorato un pomeriggio di pallido sole recitando riti propiziatori per scacciare il malocchio e, come per magia poco dopo il loro arrivo, nella piazza antistante il municipio, tante persone, e dico tante, avevano il viso color carbone… Nessuno si vergognava di essere coinvolto e ondate di applausi invadevano l’aria a testimonianza dell’alto gradimento.

Samugheo indossa un vestito carnevalesco fatto di tradizioni, di legami col passato. Ed ecco che da sotto il copricapo improvvisamente spuntano teste di capelli all’ultimo taglio…giovani ragazzi che sposano il passato, che gli rendono la giusta identità pur essendo volti al futuro, un futuro ricco di amore per i nonni e le loro usanze, i loro riti antichi.

Sorrisi e ancora sorrisi, puro e sano divertimento per salutare una pagina del nostro calendario che si chiude lasciando spazio alla Quaresima.

Facce divertite come quelle di Mirko, Irene e i loro amici che da Assemini hanno deciso di andare a vedere uno scorcio della Sardegna vestito a festa.

E poi il piccolo Marco, che non vuole sfilare perchè si vergogna, e ancora il piccolo Matteo che si guarda intorno rapito dall’alto delle spalle del suo papà, due bambini che rappresentano la voglia di riemergere di un territorio affranto, messo in ginocchio ed ingessato da problemi socio-economici che per un pomeriggio sono scomparsi.

Grazie Samugheo per la tua ospitalità, grazie per aver organizzato così bene un evento ormai datato negli anni, ma sempre bello da rivedere e da rivivere per non dimenticare, per tenere vivo nel cuore quel calore che solo le radici dell’anima di un popolo possono dare.

Grazie Samugheo per un’intensa serata nel cuore della Sardegna, un cuore che batte all’unisono con la voglia di riemergere al suono di un unico grido: Sardegna sei grande!

Nadia Pische

Per i più curiosi postiamo il testo integrale della brochure testimonial dell’evento… e di seguito un fiume di foto a testimonianza della moltitudine di gente che “va in giro” a guardare, ad ammirare e a… crescere insieme!

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Il Carbonia ha ripreso a correre, Monteponi ko, vince il Carloforte, l’Atletico Narcao vincerà a tavolino. Giornata complessivamente positiva per le squadre sulcitane nel girone A del campionato di Promozione regionale. La squadra di Andrea Marongiu ha regolato di misura il Siliqua di Titti Podda, con un pizzico di fortuna, ed ha confermato il terzo posto in classifica, ora in solitudine grazie al passo falso interno accusato dalla Monteponi di Alessandro Cuccu, piegato nella ripresa per 2 a 0 dalla Frassinetti di Virgilio Perra, ora a un solo punto dai rossoblu in classifica.

Le distanze del Carbonia dalle due squadre che lo precedono sono rimaste invariate, in conseguenza della vittoria dell’Orrolese sulla Tharros, conquistata nonostante l’espulsione di un giocatore maturata al 15′ del primo tempo, e quella del Bosa sulla Villacidrese, arrivata con due goal nella prima metà del primo tempo.

Conferma la sua crescita il Carloforte che da quando in panchina c’è Pasquale Lazzaro ha iniziato a marciare con sicurezza ed è tornato in piena zona salvezza, al quart’ultimo posto, a due lunghezze dalla Villacidrese e a una sola dal Siliqua. Ieri ha superato il Girasole, scavalcandolo in classifica, con un goal di Puggioni.

Farà un bel balzo in avanti in settimana l’Atletico Narcao, quando il giudice sportivo gli assegnerà la vittoria a tavolino, per quanto accaduto sul campo del Sant’Elena, dove il portiere Claudio Palumbo ha colpito l’arbitro Leggieri di Oristano, dopo che questo non ha assegnato un calcio di rigore alla sua squadra. La vittoria a tavoli per l’Atletico Narcao è scontata, così come una pesantissima squalifica per Claudio Palumbo.

Sugli altri campi, goleada per l’Arbus a Senorbì, 7 a 0 ad una squadra sempre più in disarmo e pari senza goal tra Guspini Terralba e Quartu 2000.

Nel girone A del campionato di Prima categoria, colpaccio della San Marco sulla capolista Vecchio Borgo Sant’Elia, battuta per 1 a 0 ed ora capolista con un solo punto di vantaggio sulla stessa squadra di Monastir e tre sul Villamassargia, corsaro anche sul campo del Cus Cagliari e sempre più convinta di poter dire la sua per la promozione diretta in Promozione regionale.

Crescono anche le altre inseguitrici, Sinnai calcio a 11, Ferrini Quartu, Fermassenti e Tratalias, tutte vittoriose rispettivamente su Villasor (2 a 0), Villasimius (4 a 3), Iglesias (2 a 1) e Halley Assemini (3 a 0).

Completa i risultati della quinta giornata di ritorno la vittoria dell’Europa 2008 Domusnovas sull’Uragano Pirri, per 2 reti a 0.

 

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Guardia Costiera

La Guardia Costiera propone una serie di conferenze sui temi di educazione civica marittima alle scuole della provincia di Cagliari.

La sicurezza in mare e la tutela dell’ambiente marino costituiscono due obiettivi che da sempre il corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera -. persegue con grande impegno ed efficacia. In tale quadro, nell’ambito dell’operazione “Mare sicuro”, vengono annualmente promosse attività divulgative e informative mirate a sensibilizzare l’utenza, in particolare i cittadini più giovani sulle problematiche di un corretto rapporto ed uso del mare e dei litorali.

Le conferenze organizzarto sardo hanno destato particolare interesse tra gli studenti e anche quest’anno gli istituti scolastici della provincia di Cagliari potranno contattare direttamente il capitano di fregata Andrea Fioravanti della Direzione Marittima di Cagliari (telefono fisso 070 60517306; telefono cellulare 329 8073589; mail andrea.fioravanti@mit.gov.it).

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Il 28 novembre dello scorso anno è stato presentato, presso l’archivio storico della città d’Iglesias, davanti ad un pubblico attento e interessato, il libro Schegge Del Passato” di Francesco e Roberto Cherchi, rispettivamente padre e figlio. Pensionato il primo, giornalista, in attesa di un lavoro, il secondo.

Entrambi sono noti nell’ambiente cittadino per essere ricercatori e divulgatori della storia Iglesiente.

Il Cherchi padre (1939), è l’Iglesiente che meglio conosce la documentazione conservata negli archivio storici, comunale e diocesano, ha già fatto alcune pubblicazioni di carattere storico: “All’ombra dei cipressi”, è stato il suo primo lavoro nel quale, raccontando con l’aiuto delle immagini, l’aspetto monumentale del cimitero, raccontando contemporaneamente la storia della città e dei suoi abitanti dell’ultimo secolo e mezzo. Ha fatto seguito l’opuscolo “Toponomastica della città di Iglesias”, lavoro in cui la brevità è inversamente proporzionale all’impegno nella  ricerca documentale che è stata necessario per la sua redazione; ha inoltre collaborato al volume De ecclesia Sanctae Mariae Vallis Virdis.

Il Cherchi figlio (1970), giornalista, ha scritto Cronache Iglesienti” e, insieme a Giulio Boi, “Cara Iglesias”.

Entrambi hanno pubblicato diversi brevi saggi storici sul blog notedarchivio , e sul giornale La Gazzetta del Sulcis.

Nel sodalizio letterario che ha dato vita a quest’ultimo lavoro, scritto a quattro mani, è tale l’intesa che unisce i due autori da non far notare, nel corso della lettura che scorre veloce e gradevole, alcuna differenza  di stile o di ritmo narrativo, il che dimostra l’affiatamento che si è instaurato tra i due scrittori.

Una caratteristica del libro è quella di far trasparire una vena di nostalgia ed una sorta di affetto verso la città natale, mascherata da un tono discorsivo e accattivante, che nasconde un lavoro di ricerca minuzioso, durato certamente diversi anni, lavoro che è stato poi tradotto in bervi racconti capaci di riportare il lettore a rivivere aspetti ignorati di, come riporta il sottotitolo in copertina, «luoghi e uomini della città».

Condotti per mano dagli autori, i lettori scopriranno,  una pagina dopo l’altra, angoli e aspetti poco noti o affatto sconosciuti della loro città, fatti e personaggi di tempi lontani o del passato più prossimo, talvolta vissuti ed osservati di persona, con gli occhi di un bimbo di sei anni, come accade, ad esempio, nel racconto L’America di Tintilledda.

Il libro è strutturato in sei parti, in ciascuna delle quale sono raccolti diversi capitoletti più brevi , riuniti per uniformità di argomenti. Questo fa si che la lettura non sia vincolata ad un preciso ordine, ma il lettore può decidere di volta in volta quale racconto leggere, in funzione del proprio gusto o semplicemente attratto dal titolo intrigante. La prima parte si intitola LUOGHI SPARITI e raccoglie le descrizioni di luoghi e situazioni ormai scomparse, narrate con un velo di nostalgia ma sempre rischiarate da un umorismo sottile e appena accennato. Nel primo saggio e evidente il contrasto, voluto, tra le parole del titolo, LE RAGAZZE DI VIA MONASTERO, e l’argomento stesso del racconto che tratta dei primi bordelli sorti ad Iglesias, in concomitanza con l’incremento dell’attività mineraria e con il conseguente arrivo di numerosi lavoratori continentali che, dovevano pur sfogare la loro giovanile esuberanza, anche nel rispetto della citazione dell’autore che così scriveva in una precedente pubblicazione: “ dove sono campane, la vi sono puttane” .

E i racconti si snodano l’uno dopo l’altro, ambientati, o meglio accaduti in  tempi remoti o vicinissimi, ma che hanno tutti, come comun denominatore, la città di Iglesias, raccontata com’ era nel 700, poco più che un villaggio, tutta raccolta nel recinto delle antiche mura pisane che ormai cadevano in rovina, o nella seconda metà dell’800, in pieno boom economico diremmo oggi, quando da paesone, quale era, si andava trasformando in una cittadina cosmopolita, mentre le casupole terrene o a soffitto venivano abbattute per erigere palazzotti edificati secondo  stili pretenziosi e un poco improbali, e quando, i cittadini con cognomi stranieri, che costituivano ormai la nuova classe dirigente della città, si riunivano nella loggia massonica “ UGOLINO”.

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Melloblocco Val Masino Valtellina

Sono aperte le preiscrizioni per il Melloblocco 2016, il più grande raduno di bouldering e arrampicata del mondo, che si terrà in Val Masino dal 5 all’8 maggio 2016.

Alle dodici edizioni precedenti hanno partecipato migliaia di arrampicatori da tutto il mondo, dai semplici praticanti ai campioni mondiali. Non da meno è stato sempre presente un numeroso e coinvolto pubblico, in particolare attratto dall’arrampicata sui massi alti pochi metri, meglio nota come bouldering o sassismo.

I motivi del successo del Melloblocco sono la volontà di immergersi in contesti naturali di grande bellezza, il desiderio di socializzare con appassionati di ogni luogo e il potere svolgere un’attività sportiva appagante, a contatto con la natura, con responsabile attenzione alle problematiche ambientali e che si integra nelle moderne politiche di sviluppo del territorio ecosostenibili.

Nella grande festa che vi aspetta in Val Masino, tra le urla di incitamento sotto i blocchi, gli attimi di silenzio e concentrazione, i muscoli in tensione, i colori dei vestiti sgargianti tra i massi, le luci che illuminano senza tregua le notti, sotto il sole o la pioggia battente ognuno troverà il proprio modo di vivere questi giorni.

Come sempre Melloblocco sarà un’occasione per arrampicare tutti insieme nella magica cornice della Riserva Naturale della Val di Mello, per cercare di propiziare comportamenti responsabili e per ampliare la propria prospettiva su orizzonti più ampi: anche quest’anno YogAscent sbarca, infatti, in Val Masino con un seminario per scoprire lo yoga e la sua connessione con l’arrampicata e con una lezione pratica sul Sasso Remenno.

La preiscrizione non è impegnativa, ma aiuta gli organizzatori a preparare al meglio la manifestazione. Per preiscriversi bisogna compilare l’apposito modulo. Inoltre è già possibile acquistare il pacco manifestazione direttamente dal sito web.

Dal 2004 il Melloblocco trasforma l’incantevole paesaggio della Val Masino e della Val di Mello in un luogo di aggregazione senza precedenti, grazie all’unione con la natura della Lombardia, regione a grande vocazione alpina, ad una organizzazione snella e alla formula non agonistica che offre a tutti la possibilità di arrampicare vicino ai campioni mondiali della disciplina. Arrampicata, musica, natura, stimolo alla conoscenza dei luoghi e divertimento in Valtellina per il più grande raduno internazionale di bouldering al mondo.