25 November, 2024
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A Carbonia c’è un nuovo candidato a sindaco per le prossime Amministrative in programma quasi certamente la prima domenica di giugno: Francesco Cicilloni, consigliere ex PD.

E’ stato lo stesso Cicilloni ad ufficializzare la sua decisione, con un comunicato stampa che riportiamo integralmente.

Forse non ho riflettuto abbastanza. E qualcuno mi darà del matto. Ma è proprio questo l’aspetto interessante: in questa scelta non c’è calcolo. Niente che sia dettato da convenienze personali. Fosse stato così avremmo fatto altro: per noi e non per Carbonia. Ci saremmo affrettati a salire sul carro del presunto vincitore e avremmo avuto di sicuro il nostro posto al sole.

Qui c’è semplicemente consapevolezza. La consapevolezza che a me, a quelli della mia generazione e di quelle seguenti, il futuro ce l’hanno rubato. Chi l’ha fatto non è nelle condizioni e non ha neppure l’interesse di restituircelo. Perché è la condizione di crisi diffusa, in tutta la Sardegna e in particolare nel Sulcis, l’elemento centrale che consente a chi ha il potere di mantenerlo.

Chi ha governato sino a oggi ha bisogno che lo status civile di un numero crescente di persone regredisca da quello di cittadino a quello di suddito. Diventato tale perché il suo orizzonte quotidiano è assorbito da una necessità: portare il pane a casa. Per cui non può occuparsi d’altro. Rinuncia, perché costretto, ad essere esigente nei confronti di chi amministra la cosa pubblica. Si accontenta dell’elemosina elargita dal servizio sociale, nuovo bancomat per la campagna elettorale dell’assessore di turno. O si accontenta di qualche cantiere e, magari, spera che i suoi carnefici prima o poi gli regalino un posto di lavoro. Così, sul ricatto e sulla clientela, una cricca di mestieranti è riuscita a costruire le sue fortune e a mantenerle per decenni.

Eppure c’è chi a questo stato di cose non si rassegna. Prende corpo presso vasti settori della nostra comunità un sentimento di disaffezione e di scoramento, un moto di indignazione e la consapevolezza che urga una svolta. Sulla scorta di esempi importanti, recenti e a noi prossimi, matura l’aspirazione ad un profondo ricambio della classe dirigente come antidoto alla degenerazione della politica, da cura degli interessi generali a curatela di interessi particolari e quasi mai dichiarabili.

In questi cinque anni, con questa amministrazione e questo sindaco, assente, inadeguato, lontano dai problemi e dalle sofferenze dei cittadini, incapace di relazionarsi con essi, il sistema è entrato in una crisi profonda che rischia di trascinare con se l’intera città.

Siamo di fronte ad un bivio: possiamo rassegnarci e vedere Carbonia spegnersi oppure scegliere la strada dell’impegno. Noi abbiamo deciso di fare.

Ci rivolgiamo a chi non va più a votare: perché non cambia nulla, per protesta o perché si è persa la fiducia; a coloro che, nonostante tutto, considerano il voto come un dovere ed intendono offrire in modo disinteressato e libero da condizionamenti partitici il proprio contributo al bene comune e all’interesse generale per costruire una città dove ciascuno si senta soggetto attivo, protagonista di un progetto nuovo di comunità solidale, parte di un comune destino.

Per ciascuno di noi è arrivato il momento di mettere a disposizione il proprio tempo, le proprie capacità e competenze in nome di un interesse e di un amore superiore: la nostra città. Nessuno si senta escluso. Insieme a tutti coloro che vorranno esserci, rappresenteremo la comunità che crede nella partecipazione, nel confronto e nella condivisione e lavoreremo per riavvicinare l’istituzione al cittadino. Perché realmente l’amministrazione sia a servizio del cittadino; efficiente, trasparente, sempre disponibile all’ascolto. Dove ciascuno possa sentirsi a casa.

Facciamo appello alle straordinarie energie e al protagonismo dei giovani come anche alle migliori esperienze della nostra comunità. Perché cambiare si deve e si può. Dobbiamo trasformare la rabbia in proposta positiva di governo della città.

Il futuro di Carbonia è tutto da scrivere e dipende dalla volontà di ciascun cittadino.

Il futuro di Carbonia, la sua rinascita.

Dipende da noi

Francesco Cicilloni

Candidato Sindaco per le Elezioni Amministrative di Carbonia 2016

Francesco Cicilloni 23 copia

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SP 2 a Barbusi 1

Con la delibera n. 11 del 09.02.2016 (convenzione per l’installazione e la gestione dell’impianto “autovelox mobile” sulle strade provinciali n° 2 e n° 86 nel territorio del comune di Villamassargia) l’ex Provincia di Carbonia Iglesias dà il via libera agli autovelox mobili sulle strade provinciali in prossimità di Villamassargia, quelle quotidianamente battute da chi si reca a Cagliari per ragioni di lavoro o studio. Alla base di questa decisione: la prevenzione degli incidenti stradali e, più in generale, ragioni di sicurezza, così come si evince dalla delibera. Tuttavia, sono convinto che la vera motivazione sia quella di fare cassa, racimolando soldi che poi verranno equamente spartiti con il Comune di Villamassargia.

Non è con l’autovelox (o non soltanto) che si garantisce maggiore sicurezza. Per rendere le strade sicure occorre intervenire nei punti più critici, operazioni che la ex Provincia, oggi commissariata, non fa. Perché l’ente non interviene mettendo in sicurezza la SP 2, nella quale la segnaletica è inesistente e non è presente la barriera divisoria delle carreggiate? Perché non interviene, la Provincia, nei vari incroci a raso che si trovano nel Comune di Villamassargia?

Dopo i disagi alla circolazione per la ristrutturazione del ponte di Barbusi, consegnato con anni di deprecabile ritardo; dopo le rotonde su tutta la Statale 126 costruite con tempi biblici, adesso arrivano gli autovelox. Questo tentativo maldestro di fare cassa da dividere tra due enti (uno peraltro praticamente chiuso, o aperto se si tratta di raggranellare qualche soldo) ricadrà esclusivamente sui pendolari del Sulcis che ogni giorno raggiungono Cagliari.

Il commissario dell’ex Provincia revochi immediatamente la delibera in questione e si impegni per intervenire nelle strade di sua competenza; il comune di Villamassargia, invece, metta a disposizione una pattuglia di polizia locale per fare prevenzione e garantire la sicurezza.

Ignazio Locci

Consigliere regionale Forza Italia Sardegna

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Si è concluso stamane il confronto tra Regione e Usr per la definizione degli ambiti territoriali scolastici per la Sardegna. L’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino, ha incontrato il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Feliziani nella sede dell’assessorato regionale, per discutere alcune criticità segnalate nei giorni scorsi durante gli incontri con sindacati e rappresentanti degli Enti locali (Anci e Ups). Tra i problemi riscontrati, e recepiti dall’Usr, l’appartenenza di alcuni territori ad ambiti che risultano poco funzionali per l’organizzazione dei servizi scolastici.

«L’auspicio in generale – ha detto l’assessore Firino – è che gli ambiti siano quanto più possibile coincidenti con il nuovo assetto istituzionale degli enti locali e con i distretti socio-sanitari.»

Claudia Firino ha inoltre ribadito durante la riunione che ci sarà massima collaborazione da parte della Regione nel momento in cui si andrà a disegnare la configurazione definitiva che «terrà conto – ha concluso l’assessore della Pubblica istruzione – degli elementi emersi in queste giornate di confronto».

Claudia Firino copia

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Gianmario Demuro 2

La Sardegna avrà a disposizione 94 milioni di euro per la realizzazione di tutte le infrastrutture necessarie ad assicurare la connettività ad alta velocità.
La Conferenza Stato-Regioni ha approvato l’accordo di programma finalizzato allo sviluppo della banda ultralarga a livello nazionale.
Le nuove risorse, che rientrano nel Fondo di sviluppo e coesione, sono il frutto del lavoro della Giunta guidata da Francesco Pigliaru e dell’azione congiunta di tutti i governi regionali impegnati in un serrato confronto con il ministero dello sviluppo economico.
Alla riunione della Conferenza Stato-Regioni è intervenuto l’assessore degli Affari Generali, Gianmario Demuro, che ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto. L’impegno del Governo nazionale – così prevede l’accordo di programma – verrà formalizzato con delibera del Cipe entro il prossimo 30 aprile.
«La nostra isola, in anticipo rispetto alle altre regioni – ha spiegato Gianmario Demuro -, ha intrapreso il percorso per raggiungere i due obiettivi europei: la copertura totale del territorio regionale con connessioni ad almeno 30 Mbps e avere il 50% della popolazione con connessioni a 100 Mbps. Con queste ulteriori risorse siamo in grado di raggiungere un traguardo ancora più ambizioso che è quello della copertura dell’85% della popolazione con connessioni a 100 Mbps.» 
La Sardegna, come ha recentemente riconosciuto il sottosegretario allo sviluppo economico con delega alle comunicazioni Antonello Giacomelli, ha giocato d’anticipo rispetto alle altre regioni italiane sul fronte degli interventi per la diffusione della banda ultralarga nelle zone svantaggiate. Nel prossimo mese di marzo, avranno inizio i lavori per realizzare le reti in fibra ottica in 324 comuni, quelli che ricadono nelle aree rurali “in fallimento di mercato” in cui, in assenza di interesse da parte degli operatori privati, interviene la Regione con risorse pubbliche (lo stanziamento ammonta a 56 milioni di euro). La conclusione dei lavori, in base al cronoprogramma di Infratel (società in house del ministero dello sviluppo economico) è prevista nella primavera del 2017.
«Vengono così garantiti eguaglianza e pari diritti a cittadini e imprese che, senza l’intervento pubblico, resterebbero tagliati fuori dalla possibilità di avere connessioni internet molto più veloci rispetto all’attuale adsl. I progetti in cantiere – ha concluso l’assessore Demuro – rappresentano un requisito indispensabile alla piena fruizione dei più avanzati strumenti telematici che sono fattori di crescita sociale ed economica per tutte le comunità.»
Secondo i dati del ministero dello sviluppo economico, nel 2018, in Sardegna, la copertura con reti in banda ultralarga sarà dell’87%.

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Domani, sabato 13 febbraio, i 54 conservatori statali e i 19 non statali di tutta Italia organizzano la “Giornata nazionale dell’alta formazione” per chiedere maggiore attenzione verso il settore e il riconoscimento del suo valore culturale e sociale. Per l’occasione il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi Palestrina”, in collaborazione con il ministero dei beni e delle attività culturali, i Musei civici cittadini, l’Università di Cagliari, la Provincia e il Comune di Cagliari, organizza, sino alla fine di febbraio, un ricco calendario d’eventi fatto di momenti di riflessione, concerti  e visite accompagnate da musica ai luoghi d’arte della città.

Tutti i dettagli dell’iniziativa, insieme a un documento firmato con il conservatorio “L. Canepa” di Sassari, saranno illustrati nella conferenza stampa in programma sabato 13 febbraio alle 10.00 nell’aula magna del Conservatorio, in piazza Porrino a Cagliari.

All’incontro con i giornalisti parteciperanno, oltre alla direttrice e al presidente del Conservatorio, Elisabetta Porrà e Gianluca Floris, i rappresentanti dei docenti del Consiglio accademico e del Consiglio d’amministrazione e i rappresentanti della Consulta degli studenti dell’istituzione musicale cagliaritana. Ci saranno, inoltre, rappresentanti istituzionali della Regione, della Provincia e del Comune di Cagliari.

Alla conferenza stampa seguirà un concerto degli allievi del soprano Elisabetta Scano, docente della classe di Canto al Conservatorio. Si tratta della prima delle iniziative di sensibilizzazione in programma. Iniziative che, sempre sabato ma alle 17.00, prevedono anche “Musica alla Cittadella dei Musei”, concerti e visite guidate tra il Museo Archeologico nazionale, Pinacoteca e sala mostre del Dipartimento di archeologia e storia dell’arte dell’Università di Cagliari.

Sono ormai 16 anni che il sistema nazionale dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), formato da conservatori, accademie e istituti superiori di industrie artistiche attende l’applicazione della riforma, risalente al 1999.  In particolare vengono richieste, entro il 2016, un nuovo sistema di reclutamento dei docenti, il passaggio ad ordinamento di tutti i corsi di studio (i Bienni specialistici sono infatti ancora ‘sperimentali’), la statalizzazione degli istituti musicali ex-pareggiati, l’incremento delle risorse.

Conservatorio di Cagliari 35 copiaelisabetta scano

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Thun

L’azienda di Bolzano, nata nel 1950 per volontà dei conti Otmar e Lene Thun, è diventata nel tempo leader nell’industria degli oggetti e arredamenti in ceramica sia in Italia che all’estero. Il 2016 sarà un anno di ulteriore espansione. Sono previste circa cinquanta nuove aperture in tutta Italia: a Roma, a Milano, a Napoli, a Torino e in tanti altri grandi centri. I profili professionali ricercati dall’azienda sono quelli di addetti alle vendite e store manager che saranno assunti con contratti a tempo indeterminato…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/negozi_thun.html 

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Sabato 13 febbraio i 54 conservatori statali e i 19 non statali di tutta Italia organizzano la “Giornata nazionale dell’alta formazione” per chiedere maggiore attenzione verso il settore e il riconoscimento del suo valore culturale e sociale. Per l’occasione il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi Palestrina”, in collaborazione con il ministero dei Beni e delle attività culturali, i musei civici cittadini, l’Università di Cagliari, la provincia e il comune di Cagliari, organizza, sino alla fine di febbraio, un ricco calendario d’eventi fatto di momenti di riflessione, concerti  e visite accompagnate da musica ai luoghi d’arte della città.

Tutti i dettagli dell’iniziativa, insieme a un documento firmato con il conservatorio “L. Canepa” di Sassari, saranno illustrati nella conferenza stampa in programma sabato 13 febbraio alle 10.00 nell’aula magna del Conservatorio, in piazza Porrino a Cagliari.  

All’incontro con i giornalisti parteciperanno, oltre alla direttrice e al presidente del Conservatorio, Elisabetta Porrà e Gianluca Floris, i rappresentanti dei docenti del Consiglio accademico e del Consiglio d’amministrazione e i rappresentanti della Consulta degli studenti dell’istituzione musicale cagliaritana. Ci saranno, inoltre, rappresentanti istituzionali della Regione, della Provincia e del comune di Cagliari.

Alla conferenza stampa seguirà un concerto degli allievi del soprano Elisabetta Scano, docente della classe di canto al Conservatorio. Si tratta della prima delle iniziative di sensibilizzazione in programma. Iniziative che, sempre sabato ma alle 17.00, prevedono anche “Musica alla Cittadella dei Musei”, concerti e visite guidate tra il Museo archeologico nazionale, pinacoteca e sala mostre del Dipartimento di archeologia e storia dell’arte dell’Università di Cagliari.

Sono ormai 16 anni che il sistema nazionale dell’Alta formazione artistica e musicale (Afam), formato da conservatori, accademie e istituti superiori di industrie artistiche attende l’applicazione della riforma, risalente al 1999. In particolare vengono richieste, entro il 2016, un nuovo sistema di reclutamento dei docenti, il passaggio ad ordinamento di tutti i corsi di studio (i Bienni specialistici sono infatti ancora ‘sperimentali’), la statalizzazione degli istituti musicali ex-pareggiati, l’incremento delle risorse.

Conservatorio di Cagliari 35 copia

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Tariffe speciali sulle navi Moby e Tirrenia per San Valentino e San Faustino. Per la festa degli innamorati una super promozione per le coppie per un romantico viaggio, che prevede una cabina di ponte superiore con servizi privati in omaggio* sia all’andata che al ritorno per coloro che viaggeranno i giorni 13, 14 e 15 febbraio. I biglietti sono già acquistabili e accedere all’offerta è semplicissimo: con due adulti paganti si avrà automaticamente diritto allo sconto.

In occasione del giorno di San Faustino, festa dei single, tutti coloro che viaggiano il 15 febbraio e acquistano un biglietto per una persona nei giorni 11, 12, 13, 14 e 15, riceveranno uno sconto del 100% sul passaggio ponte (escluso tasse e diritti).

Una promozione che le due Compagnie propongono in occasione dell’uscita del film “Single ma non troppo”, pellicola Warner Bros diretta da Christian Ditter interpretata dagli attori Dakota Johnson e Rebel Wilson, che sarà nelle sale di tutta Italia a partire dall’11 febbraio.

Le offerte sono valide sulle seguenti linee:

TIRRENIA

– Genova/Olbia

– Genova/Porto Torres

– Civitavecchia/Olbia

– Civitavecchia/Cagliari

– Arbatax/Civitavecchia

– Cagliari/Napoli

– Napoli/Palermo

MOBY

– Livorno/Olbia

Le promozioni di Moby sono cumulabili con tutte le altre offerte speciali proposte dalla Compagnia della Balena Blu, così come per Tirrenia sono associabili alle altre offerte della Compagnia stessa.  Informazioni più dettagliate su www.moby.it e www.tirrenia.it.

Tirrenia e Moby nel 2016 garantiscono circa 5.600 partenze per la Sardegna, fino a 17 al giorno, arrivando a poter ospitare più di 33mila passeggeri giornalieri. Le due compagnie offrono il più grande network di collegamenti e una vasta scelta di orari e porti di partenza, con la possibilità in alta stagione di viaggiare sia in notturna che in diurna grazie al potenziamento delle corse verso l’Isola. A bordo delle navi gli ospiti possono usufruire di tanti servizi: ristoranti à la carte, pizzerie, le aree bambini più grandi del Mediterraneo, la zona shopping, le sale giochi, il cinema. Un ambiente piacevole e cordiale per assicurare ai clienti il massimo comfort durante il viaggio.

* Per quanto riguarda Tirrenia, non verrà applicato il costo della quota cabina (ma solo il prezzo del passaggio)

TirreniaMoby Aki

 

 

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Francesco Occhetta, gesuita e «scrittore» della rivista «La Civiltà Cattolica», questa sera sarà a Cagliari per una conferenza di presentazione e commento del messaggio di Papa Francesco per la 50a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali il cui tema è «Comunicazione e misericordia: un incontro fecondo».

Padre Occhetta è attento osservatore del contesto sociale e politico italiano. Negli ultimi tre numeri della prestigiosa rivista dei gesuiti ha proposto una lettura del rapporto Censis 2015, un’analisi dell’esperienza della «Leopolda» di Renzi e un commento sul discorso di fine anno del presidente Mattarella.

L’incontro, promosso dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e dall’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi), si terrà presso l’aula magna della Pontificia Facoltà teologica della Sardegna e l’inizio è previsto per le ore 18.00.

franc_occhetta

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Ponte x L'Isola di Caprera copiaIsola de La Maddalena 49 copia Isola de La Maddalena 50 copia Isola de La Maddalena 84 copia mappa LMDIsola di SpargiIsola di Caprera

Si intensifica la campagna di eradicazione degli ibridi di cinghialexmaiale avviata lo scorso novembre dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena sulle isole di Caprera, La Maddalena e Spargi. A partire dalle prossime giornate aumenteranno i punti sparo individuati dall’Ufficio ambiente dell’Ente Parco di concerto con il Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale e il Corpo Forestale dello Stato. Le operazioni condotte attraverso l’uso dell’appostamento con carabina dai selecontrollori adeguatamente formati dall’Ente Parco si terranno ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16.00 e si concluderanno entro le ore 2.00 del giorno successivo.

L’Ufficio ambiente dell’Ente Parco ribadisce per la cittadinanza la necessità di massima attenzione, non sostando nelle zone indicate e dove sono presenti i cartelli di avviso di pericolo. Le attività di abbattimento selettivo con la carabina verranno integrate in parallelo al servizio di cattura con le gabbie, affinché possano essere ottimizzati i risultati per una eradicazione totale dell’ibrido di cinghiale. La campagna a partire dalle prossime settimane interesserà anche l’Isola di Spargi dove, nel corso di un sopraluogo effettuato con il personale del CFVA sono stati segnalati una ventina di esemplari di ibrido di cinghialexmaiale.

In allegato alla presente è possibile scaricare l’elenco dei punti sparo individuati e la cartografia di riferimento per ciascuna delle isole interessate dalle operazioni.