Fabio Enne (Cisl): «Il presidente Pigliaru deve convocare anche una delegazione del Comitato organizzatore della Mobilitazione».
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Ieri, la Cisl, insieme alla Cisal, Fismic – Consal, Movimento Partite Iva, Sardegna Zona Franca, Artigiani e Commercianti, Studenti, Disoccupati e Comitato per la Salute del Sulcis Iglesiente hanno comunicato al prefetto di Cagliari, al questore di Cagliari e alla Commissione di Garanzia, che il 16 febbraio si terrà la marcia su Cagliari, con lo sciopero generale per l’intera giornata.
Poche ore dopo la Cisl ha ricevuto una convocazione d’incontro da parte della Presidenza della Giunta Regionale per discutere, insieme agli altri sindacati e ai sindaci, del Piano Sulcis.
«E’ chiaro che l’invito non può essere accolto se non verrà esteso anche ad una delegazione del comitato organizzatore della Mobilitazione generale del Sulcis Iglesiente partita il 1 febbraio – spiega Fabio Enne, segretario generale UST CISL Sulcis Iglesiente -. Riscontriamo un’ulteriore anomalia nella convocazione inviata ieri da Pigliaru, ossia, la mancanza di un’interlocuzione con il Governo Nazionale. L’assenza di un rappresentante del ministero la dice lunga sulla serietà e risolutezza dell’incontro fissato per il 12.»
«Proseguiamo ancor più determinati di prima la nostra battaglia. Chiediamo, ancora una volta, che vengano liberate immediatamente, con un intervento del Governo centrale, le risorse del Piano Sulcis. Chiediamo un commissario straordinario che si occupi della spendita dei denari e dell’avvio dei cantieri. Chiediamo un piano occupazionale per l’intero territorio e un accordo quadro e di programma per il rilancio del sistema economico e sociale dei comuni del Sulcis. Nelle prossime ore – conclude Fabio Enne – risponderemo al presidente della Giunta regionale, nell’attesa di un suo riscontro, la marcia su Cagliari, prevista per il 16 febbraio non si tocca.»