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Rimane alto il livello della contrapposizione tra maggioranza e minoranza in Consiglio regionale, sull’aumento di Irpef e Irap decretato dalla Giunta e sulle strade alternative che possono essere seguite per scongiurarlo.
Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna, in una nota scrive che «il centrosinistra in realtà non ha nessuna intenzione e voglia di trovare strade alternative all’aumento della pressione fiscale. In questi giorni, infatti, sono frenetici i contatti col Governo per evitare l’impugnazione della legge che ha decretato l’aumento di IRPEF e Irap: la maggioranza spera di superare l’ostacolo, più che concreto, dell’impugnazione e fa finta di cercare soluzioni alternative. Un giorno sono le riserve erariali (risorse dei sardi che lo stato trattiene illegittimamente), un altro giorno è la razionalizzazione della spesa da quella sanitaria a quella per la gestione della macchina regionale».
«Fingono, fanno come i ladri di Pisa, litigano di giorno e agiscono insieme nell’oscurità – aggiunge il consigliere regionale di Sant’Antioco -. Siamo certi che l’assessore Raffaele Paci non consentirà modifiche e i buoni consiglieri del centrosinistra contrari all’aumento delle tasse, impotenti si dovranno adeguare in silenzio. Noi siamo invece convinti che si possa fare qualcosa di serio per evitare l’aumento della pressione fiscale e, come sempre, proporremo la nostra ricetta. Innanzitutto, va ridotta la spesa per il funzionamento della macchina regionale (1,6 miliardi di costo annuo): siamo certi che con poche e semplici mosse si possano risparmiare 200 milioni. E ancora: è necessaria la riduzione di 80 milioni della spesa sanitaria per affrontare meglio la strategia di rientro (limitare il ricorso ai servizi delle cooperative, centralizzare la gestione delle spese per i servizi di albergo ospedaliero – pulizie, ristorazione e lavanderie); occorre mettere sul mercato le quote di partecipazione nelle società di gestione aeroportuali; ed è determinante chiudere definitivamente le partecipate in liquidazione da ben 11 anni. E infine, si abbia il coraggio di eliminare almeno 25 milioni di spesa improduttiva che si annida nei vari assessorati.»
«Queste sono tutte operazioni che si possono compiere senza traumi per nessuno, garantendo invece beneficio ai conti della Regione. Così possiamo evitare l’aumento delle tasse. Noi lanciamo la sfida e attendiamo pazientemente di verificare se realmente, durante la discussione della Finanziaria 2016 – conclude Ignazio Locci -, il centrosinistra dimostrerà di voler evitare le facili strade della pressione fiscale.»