24 November, 2024
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Anche nell’isola il mercato dei lavori pubblici si apre alle piccole imprese. Per questo Confartigianato Imprese Sardegna lancia il servizio “Via alla Gara”, una piattaforma web attraverso la quale è possibile ottenere la mappa dettagliata di tutte le gare pubbliche che si svolgono in Sardegna e nel resto dell’Italia, con relativi esiti.

Abbiamo lavorato con la CAES, Cassa Artigiana dell’Edilizia per capire quali potessero essere i servizi più utili per le imprese edili – afferma il segretario regionale Confartigianato Imprese Sardegna, Stefano Mameli – in un momento in cui gli appalti sono sempre meno e il settore delle costruzioni continua a versare in una persistente crisi, avendo così la conferma di come l’acquisizione di nuove opportunità di lavoro costituisca un obiettivo fondamentale per le imprese delle costruzioni.»

Il mercato dei lavori pubblici, infatti, oltre all’attività nel settore privato, può rappresentare una prospettiva interessante per molti imprenditori.

Per consentire alle piccole imprese di cogliere queste opportunità, le sedi territoriali di Confartigianato sono a disposizione per agevolare gli imprenditori nell’utilizzo di questo strumento, fornendo username e password.

Il servizio è gratuito  e prevede la possibilità di consultazione, realizzata in una forma semplificata e intuitiva, di tutte le informazioni sulle gare d’appalto, personalizzando la ricerca per territori, importo di gara, categoria SOA di interesse, con possibilità di acquisire i bandi integrali e gli esiti di gara anche con le percentuali di ribasso.

Stefano Mameli copia

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Il Collegio Ipasvi del Sulcis Iglesiente ha aderito al progetto “Fare di più non significa fare meglio”. La decisione scaturisce dalla volontà di non lasciarci sfuggire l’occasione di compartecipazione infermieristica alle scelte di programmazione sanitaria anche nel territorio nazionale, al suo monitoraggio e verifica secondo la logica del movimento culturale “Slow Medicine”.

«Siamo il primo Collegio Ipasvi ad aderire ufficialmente in qualità di socio istituzionale e questo è motivo di orgoglio per la comunità infermieristica del Sulcis Iglesiente nel pubblico impiego e nella sanità privata – si legge in una nota -. Abbiamo l’obiettivo di metterci al servizio del movimento senza timore del confronto e della contaminazione culturale, perseguendo la condivisione delle ns. esperienze rispetto a pratiche cliniche ed assistenziali comunemente effettuate ma di impercettibile apporto, con benefici insignificanti agli assistiti, con spreco di risorse umane professionali ed economiche. Un utilizzo appropriato da parte della comunità professionale degli strumenti disponibili, da intendersi ed includervi anche le evidenze scientifiche, sono lo strumento principe per fare fronte ad un confronto permanente unitario e partecipato sugli ambiti di sviluppo clinico-assistenziale, organizzativo e formativo con le altre professioni sanitarie.»

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Sant'Antioco.

«Sant’Antioco non può farsi sfuggire di mano l’occasione di vedere realizzate le imponenti opere contenute nel Piano Sulcis, tra l’infrastrutturazione dell’isola con la Terra madre e la nuova pianificazione del porto. La partita è troppo importante per lasciarla nella disponibilità di una sola parte politica o, più in generale, di pochi rappresentanti. È una responsabilità immensa, e per questo occorre rendere questa fase procedurale trasparente, informando i cittadini e richiamando la comunità al senso di unità, affinché si raggiunga quella centralità indispensabile per una decisione condivisa. Perché dietro la solita e anche un po’ stantia contrapposizione tra ponte amovibile e ponte fisso, c’è tutto un lavoro di studio, di mediazione e concertazione che i cittadini non vedono e non conoscono, in quanto non sono mai stati coinvolti nel processo. Non si può vanificare il lavoro fatto fin qui dal Coordinamento del Piano Sulcis, che va anzi valorizzato.»

E’ l’appello lanciato oggi da Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia Sardegna, e dai consiglieri comunali del gruppo Città Nuova Gianni Inguscio, Renato Avellino e Giorgio Corsini.

«Il rischio è che si rimanga arenati nella discussione sul nuovo collegamento terrestre tra l’isola e la Sardegna e che si inneschino fenomeni capaci di rallentare il procedimento. E questa è un’ipotesi assolutamente da scongiurare perché ogni giorno che passa sono fondi che “bruciano” (così come dispone il meccanismo di finanziamento per le opere del Piano Sulcis). Gli antiochensi (e non solo) hanno il diritto di essere informati sullo stato dell’arte e devono poter essere coinvolti nelle attività che li riguardano in prima persona, anche grazie a momenti pubblici di condivisione. Questa è un’occasione imperdibile: davanti a noi c’è la possibilità di dare una svolta a Sant’Antioco e a tutto il Sulcis, visto che con queste opere l’isola si candida a ruolo guida di tutto il territorio. Abbiamo, quindi, la possibilità fattiva di attrarre risorse private.

Ma i rischi che tutto sfumi sono concreti. Nessuno li vede, evidentemente, perché si è rimasti bloccati nella contrapposizione sulla tipologia di infrastruttura da realizzare in sostituzione dell’attuale ponte (sembra, insomma, che il Piano Sulcis sia soltanto questo), anche a causa di chi, certamente in buona fede, fino a oggi non ha creato alcuna occasione di condivisione. Ma, ripeto, la partita è troppo grande per non coinvolgere i cittadini: confido nell’individuazione di momenti di confronto pubblico con lo scopo di rendere questa fase trasparente, nonché un’occasione di partecipazione. Si lavori per trasformare questo delicato momento in opportunità di lavoro per il tanto atteso rilancio economico del nostro territorio. Uniti e non divisi. Informati e non ignorati – concludono Ignazio Locci, Gianni Inguscio, Renato Avellino e Giorgio Corsini -, partecipi al destino di questa meravigliosa Isola.»

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Il capogruppo dell’UDC in Consiglio regionale ha presentato un’interrogazione con la quale propone un pacchetto di risorse per le attività volte a tutelare il patrimonio carsico della Sardegna, con i finanziamenti utili a  promuovere e valorizzare le bellezze naturali isolane.

«Si tenga conto – sottolinea Gianluigi Rubiu – che la Sardegna è dal punto di vista carsico e speleologico una vera e propria fonte inesauribile di risorse, dovute alla grande presenza di grotte e cavità naturali risalenti alle prime glaciazioni, che custodiscono un patrimonio naturalistico e geologico di grande pregio».

«La Federazione speleologica è un’associazione presente in tutto il territorio regionale – aggiunge Rubiu – che conta al suo interno circa 30 gruppi soci, per un numero totale di circa mille speleologi che grazie alla grande esperienza, passione e competenza, riescono a svolgere la promozione dell’importanza naturalistica ed ambientale, nonché l’interesse culturale, scientifico storico-archeologico e turistico.»

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Realizzare e testare un impianto pilota per il recupero dei metalli preziosi da rifiuti elettronici basato su metodi eco-sostenibili è il bersaglio dello staff coordinato da Angela Serpe. Il metodo – ampiamente collaudato con ottimi risultati dai ricercatori del dipartimento di Scienze chimiche e geologiche dell’Università di Cagliari – da applicare su scala pilota, è frutto dell’attività di ricerca e sviluppo svolta dal dipartimento e dallo Spin off dell’ateneo, 3R Metals srl. Il lavoro di alto profilo scientifico è stato pubblicato di recente sulla rivista Green Chemistry (Angela Serpe, Americo Rigoldi, Claudia Marras, Flavia Artizzu, Maria Laura Mercuri, Paola Deplano; Green Chem., 2015, 17, 2208-2216),

Il 18 febbraio scorso si è conclusa la campagna crowdfunding “withyouwedo” per il progetto #Recovery #Green #Metal. Promosso dal dipartimento di Scienze chimiche e geologiche, il progetto – dal 21 settembre 2015 al 18 febbraio – ha avuto un significativo sostegno finanziario attraverso la piattaforma withyouwedo.telecomitalia.it. La campagna ha raccolto 90.135 euro. Tra le aziende che hanno scommesso sulla bontà del percorso di ricerca, ci sono Tim (produzione prodotti tecnologici) GoldFixing, Oro Market e Valori e Preziosi, Veneto (affinazione e mercato metalli preziosi), Ecocopper, Liguria, OMCD, Piemonte e Ri.Tech, Basilicata (recupero materiali) e Co.RE.M, Sardegna (produzione apparati e impianti). La campagna ha il coinvolgimento attivo delle imprese interessate alla tecnologia e co-founder. La piattaforma gratuita di crowdfunding di Tim si rivolge a enti, associazioni e cittadini per favorire sviluppo, sperimentazione e adozione di strumenti digitali.

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Sant'Antioco 73 copia

L’assessorato dei Servizi sociali e delle Politiche giovanili del comune di Sant’Antioco mette a disposizione di tutti i cittadini il Servizio “Ci Siamo!” – InformaLavoro & Centro Eurodesk – al fine di garantire a tutti l’informazione ed il supporto necessario per cogliere e costruire insieme nuove opportunità!

Il Servizio InformaLavoro accoglie e supporta i cittadini nella ricerca attiva di opportunità formative e occupazionali attraverso percorsi di orientamento e accompagnamento individuale e di gruppo finalizzati alla definizione e ristrutturazione dei progetti di vita e di sviluppo personale e professionale!

Inoltre, a garanzia di un Servizio a 360° che accorci le distanze tra mondo giovanile, istituzioni e Unione Europea, il comune di Sant’Antioco garantisce la presenza del Centro Eurodesk all’interno del Servizio InformaLavoro!

Il Centro Eurodesk arricchisce e integra il Servizio InformaLavoro attraverso la diffusione di informazioni attendibili e costantemente aggiornate sulle iniziative e sui programmi dell’Unione Europea destinati alla mobilità transazionale di giovani e adulti per una migliore occupabilità ed una più ampia partecipazione attiva alla vita della comunità.

Il servizio, dal 1 marzo 2016, sarà aperto al pubblico il Martedì e il Giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e il mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00, presso la sede dei Servizi Sociali sita in via Risorgimento, 37 a Sant’Antioco.

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

La commissione Bilancio ha approvato l’emendamento di Sel per la concessione dei terreni pubblici ai giovani imprenditori agricoli.

I giovani sardi che intendono dedicarsi all’agricoltura potranno ottenere in concessione terreni pubblici di proprietà della Regione. Lo prevede un emendamento alla Finanziaria 2016 presentato dal capogruppo di Sel Daniele Cocco e approvato all’unanimità dalla commissione Bilancio con il parere favorevole della Giunta.

«E’ un voto importante che consentirà di raggiungere due obiettivi: favorire l’insediamento dei giovani in agricoltura e contenere il consumo di suoli agricoli vincolandone la destinazione d’uso – spiega Daniele Cocco – la Commissione con questo emendamento ha finalmente accolto i contenuti di una battaglia che il gruppo Sel porta avanti da oltre un anno. Sul tema avevamo presentato una proposta di legge nel dicembre del 2014.»

Le agevolazioni saranno destinate ad aspiranti agricoltori con meno di 40 anni di età, con la qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo, o a soggetti con più di 40 anni che, pur esclusi dalle agevolazioni della legislazione nazionale, potranno accedere alle graduatorie per la locazione dei beni.

«Crediamo molto in questa iniziativa – prosegue Daniele Cocco – in Sardegna ci sono tantissimi terreni incolti che potrebbero rappresentare un importante occasione di lavoro per i giovani disoccupati. La norma potrebbe infatti agevolare l’applicazione delle disposizioni sull’insediamento dei giovani in agricoltura previste nel nuovo Piano di sviluppo rurale. Le terre concesse ai giovani rimarranno in mano pubblica: obiettivo della norma è infatti quello di evitare speculazioni e favorire il rilancio dell’agricoltura. Per questo saranno previste solo concessioni in locazione a differenza di altre regioni che hanno sperimentato questo percorso.»

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Marescialli

Continuano i concorsi nelle Forze Armate come sempre nei primi mesi dell’anno. Sulla Gazzetta Ufficiale di martedì 23 febbraio è uscito quello dedicato agli allievi marescialli.

In totale le persone che saranno inserite nei vari corpi sono: 147 allievi marescialli nell’Esercito, 34 allievi marescialli nella Marina e 100 allievi marescialli nell’Aeronautica.

Per partecipare a questi concorsi i candidati devono possedere i seguenti requisiti generali:

a) essere cittadini italiani;

b) aver conseguito o essere in grado di conseguire al termine dell’anno scolastico 2015-2016 un diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale o quadriennale integrato dal corso annuale previsto per l’ammissione ai corsi universitari dall’art. 1 della legge 11 dicembre 1969, n. 910 e successive modifiche e integrazioni. La partecipazione al concorso dei candidati che hanno conseguito o stanno per conseguire all’estero il titolo di studio prescritto è subordinata alla documentazione dell’equipollenza del titolo conseguito o da conseguire a quelli sopraindicati;

c) godere dei diritti civili e politici;

d) aver compiuto il 17° anno di età e non aver superato il giorno di compimento del 26° anno di età. Coloro che hanno già prestato servizio militare obbligatorio o volontario possono partecipare al concorso se non hanno superato il giorno di compimento del 28° anno di età, qualunque grado rivestono;

e) essere riconosciuti in possesso…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/marescialli.html .

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Federico Ibba, portavoce Comitato Stampace e Marina Cagliari ed esponente sardo del PPE (Partito Popolare Europeo), rivolge un appello per favorire il ritrovamento delle opere trafugate dalla chiesa di Sant’Agostino, a Cagliari.

«Siamo affianco al rettore della chiesa di Sant’Agostino don Vincenzo Fois nel diffondere le immagini dei dipinti trafugati, affinché possano tornare al loro posto. In questi anni con il comitato abbiamo cercato più volte di valorizzare il ruolo della Chiesa di Sant’Agostino chiedendo di ospitare tutte le manifestazioni culturali e religiose promosse dal comitato, cito ad esempio la commemorazione delle vittime del terrorismo islamico di #charliebdo.
La chiesa, infatti, ha un’importane rilevanza sia religiosa che culturale in quanto ha ospitato le spoglie del santo (massimo pensatore cristiano del primo millennio e certamente anche uno dei più grandi geni dell’umanità) per oltre 2 secoli al fine di proteggerle dalle scorrerie dei Saraceni. Purtroppo nel periodo di abbandono della chiesa, qualcuno ha pensato bene di trafugare dei dipinti e sculture magari per abbellire la propria dimora. Rivolgo un appello a chi eventualmente riconoscesse in queste fotografie i dipinti a suo tempo trafugati affinché vengano segnalati alle autorità e possano tornare nella loro sede originale.»

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  Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

La V commissione Attività produttive del Consiglio regionale ha approvato a proposta di legge con testo unificato, relativa alle “Disposizioni in materia di tutela della panificazione e delle tipologie da forno tipiche della Sardegna”.

La norma ha riunito le due proposte n° 93 e 290 presentate dai primi firmatari Daniela Forma (PD) e Luigi Crisponi (Riformatori).

«Con questa legge – ha dichiarato Daniela Forma – garantiremo maggior tutela per il consumatore e valorizzeremo anche la professionalità e il lavoro dei tanti panificatori sardi che quotidianamente garantiscono la presenza del pane fresco sulle nostre tavole.»

«La proposta colma una grave lacuna – ha aggiunto  Luigi Crisponi – a garanzia delle buone produzioni tipiche e del duro lavoro delle imprese panarie,  assicurando gli utenti su qualità e trasparenza dei prodotti dell’arte bianca posti sui banchi di vendita.»

«Ringraziamo – hanno concluso Daniela Forma e Luigi Crisponi – le associazioni dei panificatori e gli artigiani che hanno fortemente sostenuto e condiviso  questa importante norma che finalmente tutela l’arte panaria.»