24 November, 2024
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Mariella Piredda 2

L’assessorato dei Servizi sociali e delle Politiche giovanili del comune di Sant’Antioco ha pubblicato un avviso per promuovere interventi a favore delle famiglie o persone che vivono condizioni transitorie di povertà, ma che dispongono di capacità lavorative, attraverso l’attivazione dei tirocini formativi con voucher, promossi dall’Agenzia regionale per il Lavoro.

L’avviso è rivolto ai cittadini tra i 18 e i 50 anni residenti nel comune di Sant’Antioco e alle Aaziende aventi sede nel comune di Sant’Antioco e/o alle aziende aventi sede nei Comuni limitrofi, che offriranno la loro disponibilità come soggetti ospitanti.

I cittadini potranno  presentare la domanda tramite consegna a mano o raccomandata A/R, all’ufficio protocollo del comune di Sant’Antioco in Piazzetta Italo Diana n. 1, entro e non oltre le ore 12.00 del 5aprile 2016.

Le aziende potranno presentare le domande secondo le medesime modalità sopra citate entro il termine di conclusione del presente progetto.

Gli orari di apertura dell’ufficio protocollo sono: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00.

In alternativa, la domanda potrà essere presentata anche attraverso posta elettronica certificata (PEC) alla casella protocollo@comune.santantioco.legalmail.it .

                                                    

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Le aziende interessate dovranno inviare le domande di partecipazione alla “Imex” di Francoforte, una delle più importanti fiere del turismo congressuale e d’affari in Europa, in programma dal 19 al 21 aprile 2016, nello spazio espositivo della Regione Sardegna, entro le ore 10.00 del 29 febbraio all’indirizzo: tur.sviluppoofferta@regione.sardegna.it .
Potranno partecipare 13 aziende con sede operativa in Sardegna e in attività al momento della presentazione dell’adesione alla fiera.
Le tipologie di espositori sono le seguenti:
– destination marketing organisation e convention & visitors bureau;
– convention bureau territoriale;
– club di prodotto e aggregazione d’imprese congressuali ed eventi;
– sedi per eventi (centri congressi grandi eventi – spazi istituzionali – agenzia di organizzazione prodotto, espositori, seminari; agenzie di viaggio e di comunicazione con specifici dipartimenti di organizzazione eventi);
– aziende e agenzie di servizi e consulenza congressuale.
Il costo di partecipazione alla manifestazione per gli operatori è pari a 700euro. Sono a carico delle aziende le spese di viaggio, vitto e alloggio del personale incaricato a seguire la manifestazione.

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Si terrà domani, 26 febbraio alle ore 9.30, nella Sala Anfiteatro di via Roma 253, a Cagliari, l’iniziativa promossa dall’assessorato della Cultura “Limba faeddada, limba bia”. I lavori verranno aperti dall’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, a seguire interverranno l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, il direttore de L’Unione Sarda Anthony Muroni ed esperti di lingua sarda coordinati da Antonio Ignazio Garau, tra i quali Bachisio Bandinu, Carlo Sechi, direttore de l’Obra cultural de l’Alguer, Michele Ladu, operatore dello Sportello linguistico regionale, e ancora insegnanti, dirigenti scolastici ed esponenti del mondo accademico. Nel pomeriggio i lavori riprenderanno alle 15.30, e sarà Tore Cubeddu a coordinare i rappresentanti della politica comunale, regionale e nazionale.
Claudia Firino copia

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Gianmario Demuro 2

L’assessore regionale degli Affari generali, Gianmario Demuro, è intervenuto oggi alla riunione del coordinamento delle Regioni a Statuto Speciale della Conferenza delle Regioni che si è svolta a Roma, nella sede di rappresentanza della Sardegna. Era presente, tra gli altri, la Presidente del Friuli-Venezia-Giulia Debora Serracchiani.
«La Sardegna e le altre regioni a Statuto speciale e le province autonome – ha detto Gianmario Demuro – vanno avanti nel confronto sulle regole comuni per la revisione dello Statuto, d’intesa con lo Stato, e sulle norme di attuazione alla luce della riforma costituzionale in corso.»
Gianmario Demuro, nel ruolo di coordinatore del gruppo tecnico (che svolge su delega del presidente Francesco Pigliaru), dovrà prendere contatto con Gianfranco Ganau, responsabile delle assemblee delle Regioni a Statuto speciale e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano, per avviare iniziative comuni.
Il coordinamento alla fine del prossimo mese di marzo, incontrerà il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Enrico Costa, per fare il punto sul lavoro svolto.
L’assessore Demuro ha inoltre partecipato, a Roma, all’incontro con il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia, previsto nell’ambito della seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni.
Al centro del confronto c’era la valutazione dei provvedimenti attuativi della legge 124 del 2015 (riforma della pubblica amministrazione) approvati, in via preliminare, dal Governo lo scorso 20 gennaio.
«Anche su questo fronte – ha conlcuso l’assessore Demuro – si è registrata una piena convergenza sulla necessità di favorire il processo di semplificazione delle pubbliche amministrazioni e conseguentemente venire incontro alle esigenze dei cittadini.»

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Cernita 2Cernita 1 Cernita 4 Cernita 5Cernita 3Spazi di frontiera 1

Da domenica 28 febbraio a domenica 10 aprile, il Teatro comunale di Bacu Abis ospiterà la sesta edizione di “Spazi di Frontiera”, rassegna di Teatro Sociale e di Comunità.

Domenica la rassegbna si aprirà con “Maratona di New York”, Sardegna Teatro, di Edoardo Erba, con Corrado Giannetti e Luigi Tontoranelli, luci d Loic Francois Hamelin, regia di Francesco Brandi.

A seguire “Incontro confronto con gli attori”, conduce Cinzia Crobu, giornalista di settore.

Maratona di New York di Edoardo Erba, non è solo un testo, è un manifesto teatrale. Dal suo esordio nel 1993 sorprese come un modo innovativo di pensare il teatro. Una drammaturgia unica, soprattutto nel rapporto che fonda fra l’attore e lo spettatore.

Concepire un testo dove i due personaggi corrono, nel vero senso della parola, per tutta la durata dello spettacolo è, oltre un tratto, ammettiamolo, di delizioso sadismo, un tocco di prepotente contemporaneità. L’attore che, durante uno spettacolo di prosa, deve recitare correndo è costretto a esibire una capacità atletica e una concretezza interpretativa, che lo legano indissolubilmente allo spettatore, al pari del trapezista o del funambolo. E contemporaneamente si crea quel crudele inganno, come nella danza classica, dove la ballerina impegna con estenuante fatica muscoli e nervi per regalare allo spettatore un’illusione di leggerezza.

E dietro l’apparente leggerezza di due personaggi che chiacchierano allenandosi per la maratona di New York non c’ė solo la fatica della corsa, dei muscoli che cedono, del cuore che sente l’obiettivo al di là delle proprie forze. C’è un’amicizia profonda, tesa tra solidarietà e competizione, c’ė lo stridore esistenziale di sentirsi irrisolti, incompiuti.

Sfidano se stessi, prosciugano il fiato che gli resta in corpo, cercano di accorciare di ancora un altro metro la distanza che li separa dal sogno di attraversare il ponte di Brooklyn e correre la Maratona di New York. Ma ci credono davvero a quel sogno? O è destinato a diventare il prologo di un fallimento, uno di quei progetti che col tempo cancelliamo dalla memoria e abbandoniamo nel fondo di un armadio come due scarpe da corsa vecchie, sporche, che non servono più.

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Eurallumina.

Mentre divampano le polemiche tra favorevoli e contrari al progetto di rilancio dello stabilimento Eurallumina, la direzione della Asl 7 di Carbonia interviene oggi con una nota pubblicata nel sito internet aziendale, per chiarire la sua valutazione sul progetto di ristrutturazione e ripresa della produzione.
«Il progetto è in fase di valutazione da parte di un Comitato costituito dalle istituzioni competenti in materia ambientale e sanitaria che ha analizzato l’impatto atteso nel territorio interessato – si legge nella nota -. L’iter di valutazione è in corso e prevede il completamento del progetto con integrazioni derivanti dai quesiti e dalle richieste di chiarimento formulati da tutti i portatori di interesse.
Il territorio in questione possiede caratteristiche legate alla storia (antica, recente e attuale) caratterizzata dalla vocazione estrattivo mineraria prima e industriale successivamente.
La vocazione industriale dell’area di Portoscuso-Portovesme ha indubbiamente determinato una condizione ambientale e sanitaria nella quale si riscontrano impatti attesi e documentabili, direttamente e in aree omologhe per presenze e cicli produttivi analoghi a quelli in esame. Che le lavorazioni industriali che hanno operato nel territorio possano essere causa o concausa di problemi di salute per i lavoratori e per le comunità, per esposizioni dirette o mediate attraverso la catena alimentare, è certamente un punto di riferimento che è doveroso per tutti tenere in considerazione.
Anzi ciò rappresenta l’essenza dei percorsi di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di Valutazione di Impatto Sanitario (VIS) a cui il progetto Eurallumina viene sottoposto. Sui rischi e sulle problematiche sanitarie dei territori interessati da insediamenti industriali esistono evidenze scientifiche ed epidemiologiche e innumerevoli note di cronaca che denunciano aumenti spesso statisticamente significativi di malattie di varia natura, anche tumorali, a carico di diversi organi e una chiara maggiore incidenza di malattie respiratorie.
Ciò è, peraltro alla base dell’inclusione dell’area tra i Siti di Interesse Nazionale definiti come “I siti d’interesse nazionale, ai fini della bonifica, sono individuabili in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell’impatto sull’ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali. (Art. 252, comma 1 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.)” .
La situazione per quanto riguarda l’area di Portoscuso presenta problemi ben conosciuti, certamente da definire meglio negli aspetti più attuali anche con strategie di studio e di analisi da condurre in maniera specifica e per i quali il registro tumori regionale di recente istituzione potrà fornire fondamentali chiarimenti.
Ciò detto la Direzione della Asl di Carbonia ritiene che si debba procedere secondo i seguenti principi guida:
la tutela della salute delle persone e delle comunità intesa, secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, come stato di benessere fisico, psichico e sociale;
la individuazione, caratterizzazione e controllo dei fattori di rischio per l’ambiente e per la salute secondo principi di precauzione, strategie di minimizzazione, governo dei meccanismi e delle modalità di esposizione, monitoraggio e presa in carico dei possibili effetti;
la definizione di un “osservatorio permanente” per il monitoraggio della dimensione ambientale e sanitaria del territorio deve rappresentare una priorità su cui costruire sistemi di valutazione/verifica integrati, nel rispetto delle rispettive competenze istituzionali e normative, tra le istituzioni interessate e i titolari/responsabili dell’attività produttiva.
Questi principi appaiono, a parere della Direzione della ASL, alla base del corposo elenco di chiarimenti e integrazioni richieste alla Società Eurallumina dalla Direzione Generale dell’Ambiente-Servizio delle Valutazioni Ambientali (S.V.A.) al fine di dar seguito all’iter relativo all’espressione del giudizio di compatibilità ambientale. I chiarimenti e gli approfondimenti richiesti, (la documentazione è disponibile sul sito www.sardegnaambiente.it), possono dare un contributo significativo rispetto all’assunzione delle decisioni in materia di sostenibilità ambientale e sanitaria del progetto.
In buona sostanza, relativamente alle pubblicata e presunta “bocciatura” da parte della ASL del progetto Eurallumina si ritiene dover precisare che sono state formulate indicazioni di metodo, elementi critici da considerare e/o approfondire che devono essere considerati fondamentali per la assunzione delle decisioni informate, documentate e competenti che il Comitato istituzionale a ciò deputato dovrà assumere.
Si rigetta, pertanto, l’interpretazione che sia stata formulata una bocciatura del progetto che sarebbe, peraltro, nella fase istruttorio-valutativa in cui esso si trova, intempestiva, irrituale e inopportuna.»
«In ultimo la Direzione della ASL ritiene opportuno sottolineare come tematiche di elevata complessità come quella di cui trattasi, si prestino piuttosto male a semplificazioni giornalistiche che si basino su estrapolazioni parziali, insufficienti e scarsamente argomentate che possano alterare la corretta e completa percezione delle situazioni.
Questi temi – conclude la nota della direzione della Asl 7 – sono stati oggetto di confronto e di complessiva condivisione tra la Direzione della ASL e le Organizzazioni Sindacali nella prospettiva che si possa, ciascuno per la propria parte, dare un contributo per la migliore decisione possibile e con il primario interesse della tutela dell’ambiente e della salute delle persone e delle comunità.»

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Dal 29 febbraio e sino all’11 marzo 2016 potranno essere presentate al Centro Servizi per il Lavoro (CSL) in via Dalmazia a Carbonia, le domande relative al nuovo cantiere occupazionale del comune di Carbonia. Si tratta della prosecuzione del Progetto MA.RI., per la manutenzione e il ripristino del patrimonio comunale con particolare riferimento ad edifici scolatici, impianti sportivi e aree verdi. Il progetto prevede l’inserimento lavorativo di 5 persone, per 5 mesi, per 18 ore settimanali.

Saranno inseriti: 2 operai specializzati muratori, 2 operai qualificati giardinieri e 1 conduttore di macchine per il movimento terra in possesso di patente C e patentino di abilitazione.

Le persone interessate dovranno: essere disoccupate o inoccupate ai sensi del D.Lgs 297/02 e iscritte all’elenco anagrafico del CSL; non usufruire di sovvenzioni pubbliche o indennità di disoccupazione e/o mobilità; essere residenti e domiciliate o domiciliate nel Comune di Carbonia e possedere le qualifiche richieste.

Gli interessati dovranno presentare: carta d’identità e certificazione ISEE in corso di validità e rilasciata successivamente al 15 gennaio 2016 (non saranno prese in considerazione le certificazioni ISEE rilasciate in data precedente).

I cittadini che presenteranno domanda entro il giorno 11 marzo, se non ancora in possesso del certificato ISEE, avranno tempo sino al 18 marzo per consegnarlo. In caso contrario saranno sottratti 25 punti.

Hanno precedenza i lavoratori che negli ultimi 24 mesi non hanno partecipato a cantieri comunali o ad altre esperienze lavorative della durata complessiva di almeno 3 mesi. Potrà essere assunto un solo componente per nucleo familiare.

Per ulteriori informazioni rivolgersi al CSL di via Dalmazia.

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Moby 3 copiaNave Tirrenia Janas

Una flotta di 64 navi, ricavi per 614 milioni di euro, circa 4.000 occupati, 6,2 milioni di passeggeri trasportati, 26 porti collegati, 33.000 viaggi effettuati soltanto nell’ultimo anno e 7,8 milioni di metri lineari imbarcati. Con questi numeri si presenta oggi Onorato Armatori S.p.A., il più importante Gruppo di cabotaggio nel Mediterraneo.

Il Gruppo vanta una lunga storia: nato nel 1880 con due navi a vela per il trasporto tra la Sardegna e Napoli, sotto la guida di cinque generazioni di armatori, è diventato uno dei principali operatori di trasporto passeggeri e merci Ro-Ro al mondo.

Onorato Armatori rappresenta la tradizione italiana nel trasporto marittimo del Mediterraneo. Un’identità molto forte che si riflette anche nella scelta del personale composto esclusivamente da italiani.

Si è appena conclusa con successo un’innovativa operazione di rifinanziamento del valore di 560 milioni di euro, completamente ideata dal Gruppo con l’assistenza delle principali Banche d’affari.

La struttura complessiva dell’operazione è tra le più innovative mai realizzate da una realtà italiana, alla luce della contestuale emissione inaugurale di un prestito obbligazionario ed erogazione di un finanziamento in pool bancario.

«Stiamo lavorando innanzitutto sull’efficientamento delle sinergie tra Moby e Tirrenia – afferma Vincenzo Onorato, presidente e AD di Moby S.p.A.  perché questo ci consente di garantire più frequenze, abbattimento di costi, una maggiore scelta di navi e quindi di poter proporre offerte più competitive e servizi ad alto standard qualitativo. Prevediamo nel 2016 oltre 40.000 partenze ed una sempre maggiore integrazione con i territori in cui operiamo». «Naturalmente – aggiunge Onorato – il nostro Gruppo, attraverso le singole società controllate, intende soddisfare sempre di più le esigenze dei passeggeri, garantendo servizi di trasporto per 365 giorni all’anno, con modalità differenti per ciascuna tipologia di clientela. Saremo ancora più orientati verso i giovani e le famiglie, che in questi anni hanno dimostrato di apprezzare la nostra offerta. Introdurremo a breve nuove rotte, tra queste la Nizza/Bastia. Un discorso a parte merita la Sardegna per l’importanza che riveste per il nostro gruppo. Abbiamo già avviato una nuova politica tariffaria dedicata ai residenti sardi con prezzi bloccati anche in alta stagione e, più in generale, le tariffe per la Sardegna sono in netta discesa per tutti.»

 Presente in Italia e in Francia, il Gruppo assicura collegamenti quotidiani con Sicilia, Sardegna, Corsica, Isola d’Elba e Arcipelago Toscano e Tremiti, operando su 26 porti. Per le isole maggiori Sicilia, Sardegna e Corsica vanta una capacità di trasporto di oltre 16 mln di passeggeri all’anno e fino a 53.000 metri lineari o 4.500 camion al giorno. Per Elba e Arcipelago Toscano sino a 105.000 passeggeri e 920 camion al giorno. Per le Tremiti fino a 1.000 passeggeri al giorno.

La Sardegna ricopre un ruolo strategico nella filosofia aziendale: nel 2016 sono previste 5.600 partenze, sino a 28 partenze al giorno, 5 principali porti raggiunti e 400 marittimi sardi impiegati (ovvero il 10% del totale).

Per Massimo Mura, AD Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione S.p.A., «L’acquisizione di Tirrenia, la cui approvazione definitiva è avvenuta pochi mesi fa da parte dell’Agcm, garantisce la possibilità di sfruttare le sinergie di Gruppo, per incrementare le corse e offrire alla nostra utenza servizi sempre più elevati a tariffe sempre più competitive. Uno dei nostri principali obiettivi – continua Mura – è proprio quello di migliorare i servizi di bordo per le famiglie, adeguando anche le navi Tirrenia agli standard di elevata qualità di Moby. Contestualmente intendiamo contribuire con la nostre attività alla crescita della Sardegna, alla quale siamo indissolubilmente uniti, attraverso un rinnovato rapporto con il territorio e la valorizzazione del suo patrimonio economico e culturale».

«Con il refitting dell”ultima nave nel maggio 2015 – afferma Achille Onorato, AD di Toremar e vice presidente di Moby – si conclude il processo di ammodernamento della flotta Toremar partito nel 2012. Oltre ad essere stati sostituiti i tre mezzi più̀ obsoleti è terminato il percorso che colloca la nostra flotta come un fiore all’occhiello in tutto il comparto del corto raggio. Qualità̀ da cruise ferry, servizi di bordo curati nei minimi dettagli, con un’offerta rivolta alla valorizzazione del territorio toscano, rendono Toremar oltre che la prima flotta smart del mondo, una delle più̀ accoglienti. Tutto ciò̀ grazie ad un investimento che ha superato i 20 milioni di euro ed un costante impegno nel dialogo con i territori che abbiamo l’onore di servire, nel pieno rispetto del contratto con la Regione Toscana. In questo triennio Toremar, oltre al processo di refitting della flotta, nel pieno rispetto della convenzione con la Regione e con un’efficienza del servizio che sfiora il 100% nella puntualità, è diventata da quella che era una società pubblica, la compagnia di riferimento in tutto il panorama del corto raggio nel mondo.»

 

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Ospedale Civile di Cagliari

Dal 1° marzo 2016 cambieranno le modalità di ritiro degli ausili per i pazienti portatori di stomie della Asl di Cagliari. Gli ausili per stomia non saranno più erogati dalle farmacie di fiducia dei cittadini ma direttamente dalla ASL.
Con il servizio a regime, gli utenti riceveranno gli ausili direttamente al proprio domicilio. La consegna avverrà bimestralmente e verrà in ogni caso tutelata la continuità dell’assistenza e la riservatezza dei dati personali.
Per poter ricevere comodamente e direttamente gli ausili a casa è importante che i pazienti acconsentano al trattamento dei dati personali da parte di terzi: per questa ragione, tutti i pazienti dei 5 Distretti afferenti alla ASL di Cagliari (Cagliari Area Vasta, Area Ovest, Quartu San’t Elena, Sarcidano Barbagia di Seulo e Muravera) riceveranno a casa una lettera con una nota informativa ai sensi del decreto legislativo  n. 196/2003 e un modulo sull’autorizzazione al trattamento dei dati personali che va riconsegnato firmato dal paziente entro e non oltre il 25 febbraio 2016 presso l’ufficio del Distretto presso il quale è stata ritirata l’autorizzazione o, in alternativa, in un qualsiasi Poliambulatorio del proprio Distretto.

Per coloro invece che non vorranno ricevere a casa gli ausili, sarà possibile ritirarli direttamente presso le farmacie territoriali di ciascun distretto, come di seguito specificato:

Distretto di Cagliari Area Vasta: Servizio Farmaceutico, via Peretti 2/c tel. 070 6093762 (lunedì e venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 e mercoledì dalle 14.30 alle 17.00);

Distretto Area Ovest: Servizio Farmaceutico, via Peretti 2/c tel. 070 6093762 (lunedì e venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 e mercoledì dalle 14.30 alle 17.00);

Distretto Quartu Sant’Elena: via George Bizet n. 21, 1° piano, Quartu San’t Elena (lunedì, martedì e venerdì dalle 8.30 alle 10.30, mercoledì dalle 15.30 alle 17.30, giovedì chiuso);

Distretto di Muravera: c/o Ospedale San Marcellino di Muravera (martedì e giovedì dalle 9.00 alle 13.00);

Distretto di Isili: c/o Poliambulatorio di Senorbì (lunedì e giovedì dalle 9 alle 13) e c/o P.O. San Giuseppe di Isili martedì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30);

La Asl di Cagliari garantirà tutto il supporto necessario ai pazienti nella fase di avvio del servizio, durante il quale potrà emergere qualche criticità che sarà risolta nel minor tempo possibile al fine di assicurare la continuità assistenziale ai pazienti e ridurre gli eventuali disagi.

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Le lacrime di Gramsci - cm 80x120 - Tecnica mista su tela -

E’ in programma sabato 27 febbraio ad Ales, l’evento di inaugurazione dell’Anno gramsciano, promosso dall’Associazione Casa Natale Antonio Gramsci di Ales, in collaborazione con l’amministrazione comunale. Nell’occasione, è prevista la cerimonia di premiazione degli oltre 100 detenuti di 29 istituti di pena di tutta Italia che hanno partecipato al concorso di pittura intitolato alla memoria di Peppinetto Boy “Gramsci visto da dietro le sbarre”.
«L’iniziativa ha un valore simbolico molto forte ed è legata alla vita e ai trascorsi del grande pensatore e intellettuale sardo, grazie al coinvolgimento della popolazione carceraria da sempre a rischio di esclusione sociale, se non inserita in contesti di stimolo culturale – ha detto stamane l’assessore della Cultura e Pubblica Istruzione Claudia Firino, durante la conferenza stampa nel Palazzo di Viale Trieste a Cagliari per la presentazione dell’evento di inaugurazione dell’anno gramsciano, e delle prime iniziative del Programma annuale pensato per celebrare l’intellettuale isolano -. Ecco perché è importante la partecipazione del Guardasigilli Andrea Orlando».
Sarà il ministro della Giustizia Orlando, sabato 27 febbraio alle ore 17.00 ad Ales, a premiare le opere di tre carcerati scelte da una giuria composta dagli artisti Pinuccio Sciola, Alberto Scalas e Massimo Spiga. I vincitori riceveranno un premio in denaro, mentre sarà consegnato a tutti un attestato di partecipazione e una copia de La vita di Antonio Gramsci di Peppino Fiori. Le opere saranno esposte in una mostra allestita nei locali del comune di Ales e resterà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14, e il fine settimana dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00. Il prossimo mese la mostra sarà trasferita a Lecce.
«L’anno gramsciano prevede un programma a tappe, che si snoderà sino al 27 aprile 2017 – ha aggiunto Claudia Firino – nel quale la Regione ha coinvolto enti locali e associazioni, il mondo della scuola e quello accademico e le amministrazioni dei comuni legati alla vita e allo studio delle opere dell’intellettuale. Vogliamo creare nuove iniziative rispetto a quelle già esistenti, come il concorso rivolto agli studenti delle scuole “Immaginando Gramsci”, metterle in rete e connessione tra di loro in maniera coerente e produttiva, con una attenzione particolare soprattutto alle nuove generazioni. Vorrei che il pensiero di Gramsci fosse ripreso, rielaborato e fatto proprio dai ragazzi e dagli studenti. Ancora, molto importante, dobbiamo allargare l’orizzonte del nostro progetto al di là dei confini isolani e nazionali. Sappiamo che la figura di Gramsci è più studiata all’estero che in Sardegna e in Italia. L’istituzione dell’anno gramsciano da parte della Giunta è una scelta legata anche a questa consapevolezza, e alla volontà di riportare l’attenzione e approfondire gli studi sul pensatore sardo. In Sardegna dobbiamo essere i primi studiosi e i primi conoscitori dell’intellettuale, poiché questa terra gli ha dato i natali. Dobbiamo formare generazioni di persone orgogliose di un pensatore riconosciuto a livello mondiale.»
La delibera dell’istituzione dell’anno gramsciano, che si conclude il 27 aprile 2017, è stata approvata dall’Esecutivo il 19 gennaio 2016. «E’ prevista la creazione di un Comitato che – ha concluso la titolare della Cultura – ha lo scopo di mettere attorno a un tavolo associazioni, enti e università che negli ultimi anni si sono occupate di Gramsci, perché lavorino insieme». In questi giorni sarà formalizzata la composizione del Comitato, presieduto dalla Regione, con l’Università di Cagliari e Sassari, i Comuni di Ales, Ghilarza, Santu Lussurgiu, Sorgono, le associazioni come l’Istituto Gramsci della Sardegna, l’Associazione Casa Natale Antonio Gramsci Ales, l’Associazione Casa Museo Antonio Gramsci Ghilarza e Terra Gramsci, insieme alla Fondazione Sardegna.