Sono iniziati, in Sardegna, gli interventi per la banda ultralarga con fondi regionali della precedente programmazione.
[bing_translator]
Il dato è scaturito dalla conferenza stampa che si è svolta a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, alla presenza del sottosegretario con delega alle Comunicazioni Antonello Giacomelli e dell’assessore degli Affari generali Gianmario Demuro. I primi cantieri saranno aperti nel prossimo mese di marzo mentre la fine dei lavori è prevista per la primavera del 2017.
Anche altre 7 regioni stanno partendo in questi giorni con piani per la banda ultralarga (Abruzzo, Calabria, Marche, Lazio, Puglia, Lombardia, Toscana) per un totale di 700 Comuni. L’intervento diretto in Sardegna ha un costo di 56 milioni di euro (frutto anche del prezioso lavoro dell’assessorato dell’agricoltura che ha rimodulato i fondi destinati allo sviluppo rurale). Nell’isola saranno interessati 324 comuni per un totale di 507.577 cittadini e 278.768 unità immobiliari (UI). I primi cantieri apriranno nel prossimo mese di marzo. La fine dei lavori è prevista nella primavera del 2017.
Secondo i dati dell’ultima consultazione pubblica – quindi compreso questo intervento – al 2018 in Sardegna la copertura con reti Bul sarà dell’87 per cento (50 per cento investimenti privati e 37 per cento con soldi pubblici) mentre le unità immobiliari a fallimento di mercato saranno pari al 13 per cento (comunque molto al di sotto della media nazionale pari al 26,2 per cento).
Il fabbisogno totale in Sardegna per il raggiungimento degli obiettivi 2020 è pari a 279.175.305 euro. Le risorse disponibili a livello regionale (FESR/FEASR) per il raggiungimento degli obiettivi 2020 sono pari a 95.084.390 euro. Necessarie risorse aggiuntive dello Stato stimate in 184.090.915 euro.
«La Sardegna – ha dichiarato il sottosegretario Giacomelli – ha utilizzato al meglio le risorse disponibili e meritoriamente si colloca in cima alla classifica delle regioni italiane per la tempestività degli interventi. Voglio inoltre sottolineare il valore di questi progetti per lo sviluppo economico dell’Isola che vanta una consolidata esperienza nel campo delle nuove tecnologie.»
«È un dato di cui andare orgogliosi – ha commentato il presidente della Regione Francesco Pigliaru – ed è un esempio eloquente dei risultati ambiziosi che è possibile raggiungere attraverso la programmazione unitaria. L’approccio integrato permette un impiego intelligente delle risorse, che attraverso la collaborazione preziosa tra assessorati, come in questo caso, possono essere utilizzate per dare concretezza a una visione complessiva. Portare la banda ultralarga in centinaia dei nostri piccoli centri, soprattutto dell’interno, significa creare collegamenti digitali che sono fondamentali per garantire gli stessi servizi e gli stessi i diritti a tutti i nostri cittadini, così come per offrire a tutti i nostri giovani strumenti essenziali per la loro formazione.»
NO COMMENTS