Tore Cherchi: «Con le deleghe fatte, anche gli Enti locali sono divenuti soggetto rilevante dell’attuazione del Piano Sulcis».
[bing_translator]
«Chi sono i soggetti attuatori dei circa 70 interventi inseriti nel Piano Sulcis e della spesa di fondi pubblici che ammonta a circa 620 milioni di euro? Con lo strumento della delega, oltre 35 interventi sono stati assegnati ad Enti locali e loro consorzi. Si tratta, per lo più, sebbene non esclusivamente, di investimenti in infrastrutture e bonifiche che spaziano da importi modesti a decine di milioni di euro. Le risorse assegnate agli Enti Locali ammontano a oltre 130 milioni di euro, pari a un quinto del totale.»
Lo scrive in una nota diffusa nel pomeriggio, Tore Cherchi, coordinatore del Piano nominato dalla Giunta regionale.
Le società di capitale a controllo pubblico sono titolari dell’attuazione di 17 interventi finanziati con circa 195 milioni di euro, pari al 30% del totale. Fra le società pubbliche spiccano Anas SpA (viabilità per 56 milioni di euro), Igea SpA (bonifiche per circa 70 milioni di euro), Sotacarbo SpA (ricerca tecnologica, oltre38 milioni di euro).
La Regione è direttamente soggetto attuatore di interventi per complessivi 66 milioni di euro, attraverso l’assessorato del Bilancio e della Programmazione (incentivi alle imprese per complessivi 44,5 milioni di euro), l’assessorato dei Lavori pubblici (porti e altro per 19 milioni di euro) e l’assessorato del Lavoro (2,5 milioni di euro).
Lo Stato gestisce direttamente attraverso il ministero dello Sviluppo Economico la Zona Franca Urbana che sta erogando 125 milioni di euro di detrazioni fiscali essenzialmente in favore delle micro-piccole imprese artigiane e del piccolo commercio e, attraverso Invitalia, 105 milioni di euro per contratti di sviluppo in maggior parte già impegnati.
«Tutte le Istituzioni, comprese quelle locali – sottolinea Tore Cherchi -, sono state impegnate nell’attuazione con deleghe e finanziamenti specifici. Ogni soggetto è stato messo nelle condizioni di far fronte alla propria parte a partire dalla disponibilità delle risorse.»
Nel quadro finanziario compaiono i primi investimenti privati, direttamente o indirettamente trainati dal Piano. Fra questi due contratti di sviluppo (Eurallumina già deliberato, e Bioedilizia in istruttoria), nove iniziative in agroalimentare e turismo e due interventi di bonifica (Alcoa e Portovesme, risorse tutte private per circa 50 milioni di euro).
NO COMMENTS