21 November, 2024

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Una delegazione di lavoratori dello stabilimento Ex Ila, oggi Port.Al. e delle imprese d’appalto dello stabilimento ex Alcoa, ha manifestato oggi nella sede dell’assessorato regionale del Lavoro, per conoscere il futuro dei 110 lavoratori (66 ex Ila e 44 degli appalti) rimasti privi del sostegno degli ammortizzatori sociali. In attesa del rilancio dello stabilimento ex Alcoa e di conoscere il destino dello stabilimento Port.Al., i lavoratori chiedono il rinnovo degli ammortizzatori sociali e l’avvio di corsi di riqualificazione professionale per la formazione dei 110 lavoratori che resteranno senza ammortizzatori.

I lavoratori hanno chiesto di poter incontrare l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, che era però assente per concomitanti impegni e sono stati ricevuti dal capo di gabinetto Luca Mereu che ha detto loro che la Regione non ha il potere di concedere ammortizzatori sociali ma che è all’esame l’estensione a questi lavoratori delle politiche di flexsecurity, tirocini di sei mesi con il riconoscimento di indennità.

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Promuovere i vitigni autoctoni della Sardegna per far conoscere e valorizzare il territorio. Parte da qui l’idea dell’associazione “Young Sardinia” di Cagliari che in questi giorni ha organizzato il “Press International Tour”, un percorso di degustazione che ha coinvolto due giornalisti di fama mondiale specializzati nel settore enologico: l’olandese Paul Balke e la prestigiosa firma di  “Decanter”, l’inglese Andrew Jefford. I due giornalisti sono partiti da Cagliari il 29 marzo per raggiungere le zone dell’Isola in cui sono coltivati vitigni autoctoni quali: Carignano, Cannonau, Vermentino di Gallura DOCG, Cagnulari.

Questa mattina sono arrivati in Gallura, per conoscere il terroir che dà origine al  vermentino gallurese. È stata una occasione molto importante per le realtà produttive della zona, che hanno potuto far degustare i loro vini a due dei più prestigiosi giornalisti del settore. Nel loro percorso enogastronomico alla scoperta delle eccellenze isolane hanno potuto assaggiare tre dei gioielli dell’azienda Siddùra di Luogosanto: Fòla, Maìa e Spèra. Andrew Jefford, al termine della degustazione, ha commentato: «Questa è la prima volta che vengo in Sardegna, sono un grande fan del Vermentino, la quintessenza dei vini mediterranei, ma non conoscevo il Vermentino di Gallura – ha dichiarato Jefford – e devo dire che ho apprezzato il gusto fruttato, dal quale si coglie la vicinanza al mare e la mineralitá derivante dai terreni granitici». Una caratteristica riconosciuta. «Un vitigno sapido, che valorizza il terroir e la vicinanza al mare, caratteristiche che lo rendono unico nel Mediterraneo», conferma Jefford. Una nota di merito anche per il Cannonau. «Vivo nel sud della Francia e posso dire che, rispetto ai nostri vini, il Cannonau ha la caratteristica di essere molto strutturato – conclude Jefford – con una presenza tannica molto accentuata, tipica delle vigne coltivate in altura».

Un concetto confermato anche da Paul Balke. «Il Vermentino della Sardegna è un vino, fresco,  intenso e fruttato, caratteristiche date dal clima e dalle vigne che vengono allevate sopra i 300 metri sul livello del mare – spiega Balke – ma voglio sottolineare soprattutto l’importanza del raccontare il vino; perché chi arriva dall’Inghilterra come dalla Germania o dall’Olanda e compra una bottiglia di vino sardo, lo fa sulla base delle emozioni: se non conosce la Sardegna e il suo territorio non comprerà mai i suoi vini».

«Il nostro Fòla, cento per cento uve cannonau, come i vermentini Spèra e Maìa – spiega Dino Dini, enologo della Cantina Siddùra di Luogosanto – racconta con i suoi profumi e la sua struttura la storia del territorio da cui proviene. L’altitudine, il microclima e i terreni granitici esaltano il carattere minerale e la sapiditá dei nostri vini, confermando il loro forte legame con il territorio di origine».

Mario Bonamici organizzatore (associazione Young Sardinia) e Andrew Jefford giornalista DecanterAndrew JeffordAndrew Jefford giornalistaAndrew JeffordPaule Balke giornalistaPaule Balke giornalista e Dino Din i enologo della cantina Siddùra

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Anche Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori Sardi, attacca il centrosinistra sul G7 a La Maddalena. «Ancora una volta il governo amico colpisce alle spalle a tradimento la Sardegna e La Maddalena. Era successo per il G8 con Berlusconi, capita di nuovo con Renzi per il G7. Gli attori cambiano ma la storia si ripete: Roma non vuole la nostra Isola se non per sfruttarla».

«Renzi ha rottamato i suoi nemici ma non il vecchio modo di fare politica e di sfruttare la Sardegna – aggiunge Michele Cossa – il governo nazionale ha soltanto debiti con la nostra Isola ma evidentemente non ha intenzione di onorarne neppure uno. E per l’ennesima volta assistiamo a tradimenti dettati da calcoli elettorali e di immagine più che dal buon senso.»

«Ma – conclude Michele Cossa – la vicenda del G7 ci fa capire anche altro: pure Renzi ha deciso di abbandonare al suo destino la disastrata Giunta di Francesco Pigliaru e un centrosinistra che, da quando si è insediato, ha solo bloccato la Sardegna e cercato di aumentare le tasse.»

Traghetti a La Maddalena 2 copia

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Argea Sardegna, l’Agenzia regionale per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura comunica che, da oggi e fino alle ore 12.00 del 4 maggio 2016, sono aperti i termini per la presentazione delle domande aiuto a sostegno delle imprese agricole ubicate nei territori danneggiati dalla tromba d’aria del 4 settembre 2015.

Possono beneficiare dell’aiuto per i danni alle strutture non assicurabili e le scorte, gli imprenditori agricoli iscritti nel registro delle imprese agricole della Camera di Commercio le cui aziende risultino ubicate nelle aree danneggiate.

Questi i comuni interessati: Arbus, Barumini, Collinas, Escolca, Esterzili, Gergei, Gesico, Guasila, Guspini, Las Plassas, Lunamatrona, Mandas, Mogoro, Nurri, Orroli, Pabillonis, Pauli Arbarei, San Nicolò D`Arcidano, Sanluri, Sardara, Serri, Tuili, Uras, Ussaramanna, Villamar, Villanovaforru e Villanovafranca.

Sono escluse dall’aiuto le strutture assicurabili quali impianti di produzioni arboree e arbustive, serre e tunnel con rivestimento in film plastico, serre fisse con rivestimento in vetro o plastica, serre fisse rivestite in vetro, reti antigrandine e impianti antibrina e gli ombrai.

Le domande di contributo dovranno pervenire tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o via pec al Servizio Territoriale di Argea Sardegna competente.

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Isola de La Maddalena 84 copia

«Il G7 non è mai volato via dalla Sardegna, non fosse altro perché non c’è mai atterrato, il contrario di quanto è accaduto nel 2009, quando il G8, invece, è stato scippato ai sardi.» Lo ha detto oggi Gavino Manca, consigliere regionale del Partito Democratico, rispondendo a quanti hanno sollevato il problema, non più tardi di ieri il collega di maggioranza Roberto Desini, del gruppo Sovranità, Democrazia e Lavoro.

«E’ vero però che quando ad Olbia il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha affermato che avrebbe posto rimedio ai disastri del G8 mancato alla Maddalena, in Sardegna in tanti ci siamo adoperati (in testa il presidente Pigliaru) perché si potesse realizzare il sogno di ospitare nell’isola il nuovo vertice dei grandi – ha aggiunto Gavino Manca -. Al momento non c’è una comunicazione ufficiale che indichi nella Sicilia il sito prescelto ma è innegabile che le possibilità di vedere il prossimo G7 alla Maddalena sembrano essersi ridotte, anche per l’emergere di una serie di delicate questioni attinenti la sicurezza. Il tutto non significa però il venir meno dell’impegno assunto pubblicamente dal presidente Renzi per sanare lo scempio rappresentato dalle  strutture realizzate per il G8 abortito del 2009 e poi abbandonate ed in rovina alla Maddalena. Per questo mi sento di condividere il rammarico e la preoccupazione di quanti in queste ore lamentano l’occasione perduta ma prendo le distanze da quanti, invece, strumentalmente e scompostamente riattivano stantie e inutili proteste di stampo rivendicazionista.»

«A costoro ricordo che il Governo Renzi, che tanto criticano perché “non è pervenuto” sulle decennali questioni aperte in Sardegna, è il medesimo che nell’arco degli ultimi due anni, solo per citarne alcune, ha stanziato solo per opere pubbliche da realizzare in Sardegna, 230 milioni di euro  per le strade; 180 milioni di euro per gli ospedali e 100 milioni per gli interventi post alluvione. Ma soprattutto – sul piano prettamente politico – rammento che la maggioranza che governa in Regione e i democratici della Sardegna, in particolare, considerano il Governo Renzi come un Governo con cui confrontarsi (anche con toni aspri, quando serve) per meglio cogliere occasioni e opportunità di crescita e sviluppo – ha concluso Gavino Manca – e non già un’occasione per scaricare fallimenti e frustrazioni tipiche degli opportunismi politici».

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Traghetto Carloforte 3 copiaTraghetto Vesta 33 copia
A mezzanotte di oggi un pezzo di storia carlofortina finisce il proprio corso. La società di navigazione Saremar, pubblica regionale, chiude i battenti, per volere politico, e inizia l’era della società di navigazione privata Delcomar, sempre per effetto di una politica che ha preferito il privato rispetto al pubblico.
Ribadisco il mio pensiero che ormai è noto a tutti e cioè quello che, per il tipo di trasporto in argomento, a mio avviso, era certamente preferibile che tale servizio rimanesse pubblico.
Nonostante sforzi e lotte di ogni tipo, per la potenzialità di ciascuno di noi e per il grado di rappresentatività comunitaria, non si è riusciti a far capire, a chi oggi è al governo, l’importanza del trasporto marittimo locale, unica strada che ci collega all’isola madre.
Temo per l’incrinarsi della già martoriata economia locale ma anche per la svolta sociale che potremmo subire. Spero che i fatti mi diano torto e ben felice apprezzerò la realtà che non sarà solo la mia ma di tutti i residenti in questo bello scorcio di terra.

Con questo mio pensiero vorrei sottolineare che il mio auspicio è che a livello comunitario, sociale ed economico, questo passaggio storico porti più benessere di quello di cui oggi godiamo. Solo il tempo e l’agire di forze politiche sociali nuove potranno dare le conferme desiderate o, in caso di fallimento, la regressione che nessuno neppure osa immaginare.
Ai marittimi Saremar un grazie per il lavoro svolto in tutti questi anni e un “in bocca al lupo” a tutti i marittimi carlofortini che continueranno a navigare sui traghetti in servizio da e per l’isola e che continueranno a fornire un servizio indispensabile per la nostra Comunità.
Per i marittimi che rimarranno disoccupati non ho parole, solo un consiglio, presentarsi in Regione per far capire i danni sociali che questa politica ha causato.

Gianni Repetto

Presidente della Pro Loco di Carloforte

P.S.
Per chi potrebbe interpretare in modo scorretto il mio pensiero, voglio specificare che non ho mai parlato, in tutti i miei interventi pubblici inerenti il trasporto marittimo locale, né di Saremar né di Delcomar ma di servizio pubblico o privato.
Ogni carlofortino che lavora e che garantisce il popolamento di Carloforte è solo un punto di forza per l’intera Comunità.
L’unica cosa importante è che il servizio marittimo sia all’altezza di servire degnamente Carloforte e la sua gente che lo merita solo per il fatto di aver accettato e di essere felicemente contenti di abitare in un’isola.

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Il centrosinistra ha presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, i contenuti della Manovra finanziaria 2016-2018 approvata ieri dal Consiglio regionale.

«E’ una manovra importante e non al ribasso, senza nuove tasse, che premia il lavoro di squadra fra Giunta, commissione Bilancio e Consiglio e rilancia le grandi riforme come Enti locali e Sanità – ha spiegato il capo gruppo del Pd Pietro Cocco -. Fra i punti più qualificanti il mantenimento delle risorse destinate alla spesa sociale, che in Sardegna ha una storia positiva che ci pone all’avanguardia in campo nazionale, e quelle assegnate alle politiche del lavoro (218 milioni) caratterizzate dalla grande attenzione alle situazioni più fragili come quelle dei lavoratori in utilizzo e dei cantieri verdi.»

«Dalla finanziaria – ha concluso il capogruppo del Pd – arriva anche una forte spinta per le riforme; da martedì prossimo affronteremo in un vertice di maggioranza i problemi della nuova rete ospedaliera e del ruolo delle diverse aziende sui territori.»

Il presidente della commissione Bilancio Franco Sabatini, anch’egli del Pd, ha messo l’accento in apertura sull’azione incisiva della commissione e del Consiglio nella costruzione della manovra, ricordando che, rispetto alla proposta originaria della Giunta, «sono state movimentare risorse per circa 130 milioni». Franco Sabatini ha poi definito la manovra «equilibrata e capace di dare risposte alle principali emergenze, a cominciare da quelle collegate ai posti di lavoro». Soffermandosi sullo stato dei conti della Regione, il presidente della commissione Bilancio ha affermato che «l’introduzione del bilancio armonizzato rende lo stesso bilancio più vero, più chiaro e più serio, dove gli stanziamenti corrispondono al centesimo alle spese reali di ogni settore, superando la logica delle promesse virtuali ed obbligando in qualche modo la politica a fare presto e bene. C’è però un rischio, quello che i fondi europei, per definizione aggiuntivi, diventino sostitutivi in un quadro sempre più rigido in cui gli accantonamenti sono troppo pesanti per la Sardegna (680 milioni) ed hanno sostanzialmente azzerato il differenziale positivo (per circa 1 miliardo) che si era realizzato dopo la riforma dell’art. 8 dello Statuto.  Di qui la necessità di fare una scelta: “o gli accantonamenti vengono assegnati alla Regione con modalità che si possono definire, oppure occorre rinegoziare con lo Stato l’applicazione della parte dello Statuto sulle entrate».

Di finanziaria equilibrata, ma anche «reale, avanzata in campo sociale ed attenta ai territori» ha parlato il capogruppo di Sdl Roberto Desini, secondo il quale «tutto il percorso della finanziaria ha dimostrato una forte capacità incisiva del Consiglio, che non è stato affatto succube della Giunta. Certo tutti avremmo voluto di più ma dalla manovra escono sicuramente una riforma degli Enti locali con più gambe (grazie al mantenimento del Fondo unico) ed una sanità che, con gli approfondimenti che faremo da subito, nel medio periodo sarà più sostenibile».

Il consigliere Paolo Zedda, dei Rossomori, ha detto che «dalla finanziaria arrivano segnali chiari e concreti per la crescita, in termini di aumento del pil e dei posti di lavoro, che permetteranno alla Sardegna di uscire da una lunga e difficile crisi». Zedda ha poi rimarcato l’impegno del suo gruppo a sostegno della cultura, dell’arte e della lingua, con particolare attenzione alle espressioni più radicate nelle realtà locali, mettendo l’accento sul fatto che, per la prima volta, “sono state destinate risorse ai luoghi della Sardegna che ospitano siti Unesco”.

A nome del gruppo Misto, il consigliere Fabrizio Anedda ha messo in evidenza che «la finanziaria è indubbiamente appesantita dal volume elevatissimo delle spese correnti, una ragione in più per puntare sul nostro tessuto imprenditoriale, renderlo competitivo e moderno, ma soprattutto capace, sia per dotarsi di nuovi messi finanziari che per sviluppare la propria progettualità, di muoversi sullo scenario europeo».

A differenza di quanto pensa l’opposizione che comunque fa il suo mestiere, il capogruppo di Cps Pierfranco Zanchetta ha osservato che «la finanziaria ha un’anima e un cuore ed anche una maggioranza che ha saputo superare i personalismi facendo un buon gioco di squadra e concentrandosi su progetti comuni». Zanchetta ha poi invitato «il presidente Pigliaru a non abbassare la guardia sulle vicende che riguardano il possibile trasferimento del G7 in Sicilia e comunque il ruolo dello Stato nella tutela delle opere realizzate a La Maddalena in occasione del vertice del 2009, poi trasferito a L’Aquila».

Il presidente della commissione Sanità Raimondo Perra, infine, ha espresso soddisfazione «per il buon lavoro svolto dalla commissione in un contesto difficile che ha portato al mantenimento dei livelli di assistenza e, nella spesa sociale, ad uno stanziamento superiore a quello della finanziaria precedente. Ripartiamo da qui con maggiore impegno per accelerare il completamento della riforma sanitaria con gli interventi sulla rete e sulla governance».

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

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Piazza Yenne 2 copia

Il gruppo di Sinistra Ecologia Libertà in Consiglio regionale ha presentato un’interpellanza nella quale sollecita la ripresa dell’operatività della Camera di Commercio di Cagliari, con nuovi organi di governo pienamente legittimati in grado di assicurare all’Ente stabilità ed efficienza.

Daniele Cocco, Eugenio Lai, Francesco Agus e Luca Pizzuto chiedono, fra l’altro, l’impegno diretto del presidente della Regione per «assicurare la sollecita conclusione delle procedure di insediamento dei nuovi organi» intervenendo, se necessario, anche presso il ministero dello Sviluppo economico.

Nella nota i consiglieri di Sel sottolineano che, «dopo il commissariamento del giugno 2015 era stato tracciato un percorso che, attraverso un crono-programma preciso, doveva portare al superamento della gestione commissariale. I termini indicati nel crono-programma sono stati ampiamente disattesi, con il conseguente aggravamento della situazione di incertezza e instabilità nella gestione amministrativa sia della Camera che delle aziende partecipate».

Secondo gli esponenti di Sel, è entrato di fatto in crisi, in modo diretto o indiretto, «un sistema articolato di supporto all’economia del territorio e della Regione». Dalla società di gestione dell’aeroporto di Cagliari alla Fiera della Sardegna, dall’Autorità portuale all’Ente lirico di Cagliari, «molte realtà sono da lungo tempo sostanzialmente prive di indirizzi e direttive politiche e gestionali e registrano un immobilismo che è stato più volte denunciato da associazioni di categoria, sindacati e forze politiche».

«Riteniamo che questo stato di cose non possa continuare – concludono Daniele Cocco, Eugenio Lai, Francesco Agus e Luca Pizzuto – e perciò contiamo sull’intervento del presidente della Regione.»

 

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Euronics
La catena di negozi Euronics, specializzata nella vendita di prodotti elettrodomestici e di elettronica, nasce nel 1999 dall’unione di vari soci presenti con propri negozi sul territorio italiano. Con l’inizio della globalizzazione molti commercianti di elettronica, anche grandi a livello locale, capirono di non potere più fare fronte alla concorrenza di grandi gruppi distributivi. Decisero quindi di unire le proprie forze e creare un marchio unico. Da allora Euronics ha fatto grandi passi. Oggi è uno dei marchi più conosciuti nel suo settore di vendita; i punti vendita complessivi sono circa 300 e conta oltre 5mila dipendenti. Ad oggi le figure professionali richieste dall’azienda sono varie, ma soprattutto si cercano addette/i alla vendita nei vari reparti. Varie sono anche le sedi di lavoro interessate dalle nuove assunzioni…

L’articolo completo è consultabile nel sitohttp://www.diariolavoro.it/lavoro_euronics.html .

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Sabato 2 aprile 2016, in occasione del Genuino Day, il FabLab Sardegna Ricerche aprirà le porte a tutti coloro che desiderano avvicinarsi al mondo della fabbricazione digitale. Arduino/Genuino Day è la giornata mondiale dedicata alla scheda elettronica ad accesso aperto “Genuino” (Arduino negli Stati Uniti) che permette di creare prototipi in maniera semplice e rapida.

La giornata di Pula è organizzata in collaborazione con il CRS4 e con la Biblioteca Scientifica Regionale. Durante la giornata il FabLab Sardegna Ricerche sarà aperto a tutti coloro che desiderano vedere in azione i macchinari del FabLab e utilizzarli con l’aiuto dello staff per realizzare il proprio gadget “Genuino Day” personalizzato tramite la stampa 3D e il taglio laser. Nella sezione dedicata alla sperimentazione elettronica sarà anche spiegato come si progetta e si costruisce un clone di Genuino utilizzando solo le attrezzature presenti nel FabLab.

Sarà inoltre possibile partecipare a due laboratori guidati sull’utilizzo della piattaforma Genuino, uno di livello base, dal titolo “Acquisizione di dati analogici”, e uno di livello avanzato, dal titolo “Realizzare un controller per videogioco”. I laboratori, a cura di Nicola Corona e Samuel Iacolina, dureranno un’ora e mezza e saranno ripetuti quattro volte nell’arco della giornata.

Saranno presenti anche gli esperti della Biblioteca di Sardegna Ricerche che proporranno una selezione di saggi e manuali sul mondo di Genuino e della fabbricazione digitale.

La partecipazione al Genuino Day è gratuita, sia per l’open day che per i laboratori.