Claudia Firino: «Il diritto allo studio è una battaglia comune per garantire sviluppo dell’Isola».
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Ieri pomeriggio l’assessore regionale della Pubblica Istruzione Claudia Firino, ha partecipato nell’Aula Magna del Palazzo dell’Università, alla giornata dedicata alla “Primavera dell’Università”, momento di riflessione sul sistema, indetta in tutti gli Atenei dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane.
«Regione, Università e società civile combattono unite la stessa battaglia per il diritto all’alta formazione – ha detto Claudia Firino -. Il corteo di oggi, che ha visto sfilare con convinzione anche persone che non hanno intrapreso questo percorso di studi nella loro vita, dimostra che si tratta di una battaglia comune, che riguarda tutti, poiché solo l’istruzione e l’eccellenza possono portare miglioramento e sviluppo per la nostra isola.»
«A dimostrazione del fatto che quella per il diritto allo studio sia una battaglia comune – ha proseguito Firino – è la mia presenza di due settimane fa a Roma, dal ministro Stefania Giannini, insieme al presidente Pigliaru e ai Rettori dell’Università di Cagliari e Sassari. Abbiamo portato il grido d’orgoglio dei nostri Atenei, che sono in grado di operare allo stesso livello degli altri, se messi in condizioni d’equità e parità, ciò che noi da tempo rivendichiamo.»
L’assessore Firino ha precisato di non aver chiesto un trattamento di favore al Ministro, ma che venisse presa in considerazione la specificità della Sardegna «che esiste e non può essere negata – ha affermato – e deve essere misurata nel momento delle decisioni importanti, perché non si creino disparità a danno dei nostri studenti e del futuro della nostra isola. Per questo motivo le promesse di revisione delle soglie Isee e Ispe non sono una risposta sufficiente davanti ai dati allarmanti che registriamo sul diritto allo studio».
L’assessore Firino ha concluso il suo intervento con l’auspicio che la collaborazione tra Regione e Università conduca presto a un risultato soddisfacente per mettere gli studenti sardi in condizione di parità rispetto ai colleghi delle altre regioni d’Italia.
«A dimostrazione del fatto che quella per il diritto allo studio sia una battaglia comune – ha proseguito Firino – è la mia presenza di due settimane fa a Roma, dal ministro Stefania Giannini, insieme al presidente Pigliaru e ai Rettori dell’Università di Cagliari e Sassari. Abbiamo portato il grido d’orgoglio dei nostri Atenei, che sono in grado di operare allo stesso livello degli altri, se messi in condizioni d’equità e parità, ciò che noi da tempo rivendichiamo.»
L’assessore Firino ha precisato di non aver chiesto un trattamento di favore al Ministro, ma che venisse presa in considerazione la specificità della Sardegna «che esiste e non può essere negata – ha affermato – e deve essere misurata nel momento delle decisioni importanti, perché non si creino disparità a danno dei nostri studenti e del futuro della nostra isola. Per questo motivo le promesse di revisione delle soglie Isee e Ispe non sono una risposta sufficiente davanti ai dati allarmanti che registriamo sul diritto allo studio».
L’assessore Firino ha concluso il suo intervento con l’auspicio che la collaborazione tra Regione e Università conduca presto a un risultato soddisfacente per mettere gli studenti sardi in condizione di parità rispetto ai colleghi delle altre regioni d’Italia.
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