I consiglieri regionali Piero Comandini e Daniele Secondo Cocco intervengono sulla situazione dei lavoratori addetti al servizio di vigilanza.
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armata, portierato, custodia, manutenzione impianti di sicurezza presso gli immobili della Regione Autonoma della Sardegna e lavaggio autoveicoli, che denunciano l’esiguità delle loro buste paga che risultano essere sotto la soglia di povertà.
«Non dimentichiamo – scrivono in una nota – che dietro questi lavoratori ci sono la vita di intere famiglie che non possono certo andare avanti con una busta paga che accredita circa 674 euro mensili, su un monte ore di 150 su una base oraria di circa 4.607 euro all’ora.
Il Consiglio regionale ha approvato, nella seduta del 15 luglio 2015, la risoluzione n. 12 della Prima Commissione permanente (Autonomia, ordinamento regionale, rapporti con lo Stato, riforma dello Stato, enti locali, organizzazione regionale degli enti e del personale, polizia locale e rurale, partecipazione popolare), e della Seconda commissione permanente (Lavoro, cultura, formazione professionale, istruzione, beni e attività culturali, identità linguistiche, informazione), e ci chiediamo per quali motivi la Giunta regionale non abbia ancora intrapreso delle azioni efficaci per risolvere questa situazione.»
«In questo clima di incertezza – concludono Comandini e Cocco – dobbiamo garantire ai lavoratori addetti ai servizi fiduciari di porre in essere tutte le strategie necessarie per sanare questa situazione e vigilare affinché, in futuro, si proceda salvaguardano i livelli occupazionali ma anche e, soprattutto, quelli retributivi.»
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