In Sardegna i settori del noleggio con conducente e dei taxi, pur in crescita, sono devastati da abusivismo e concorrenza sleale.
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Sono 278 in Sardegna le imprese di trasporto persone che effettuano il servizio mediante NCC, il “noleggio di autovettura con conducente”, e che danno lavoro a più di 500 addetti. L’80% di queste (ben 225 aziende), sono artigiane. Un settore in pieno sviluppo, quello degli NCC isolani, che tra il 2014 e 2015 ha registrato una crescita delle imprese artigiane del +3,7%, passando da 214 a 225 unità.
Il territorio con più imprese del settore è quello del nord Sardegna (Sassari e Olbia) con 95 imprese, segue Cagliari con 87, Nuoro con 29 e Oristano con 14.
Gli NCC, tecnicamente “trasporto privato non di linea”, è un servizio di prenotazione e noleggio di minivan e auto con autista, che parte da una rimessa privata, si utilizza solitamente per tratte extraurbane, aeroportuali, con disposizioni orarie e servizi di rappresentanza. La tariffa viene concordata al momento della prenotazione, che nel servizio del noleggio con conducente è obbligatoria e viene effettuata telefonicamente o con una mail.
Insieme ai taxi, con i loro mezzi, in Sardegna, ogni giorno dell’anno, con ogni condizione climatica, a ogni ora, garantiscono i collegamenti da e verso qualunque punto; città, paesi, porti, aeroporti, stazioni, ospedali, scuole o abitazioni private.
Ma il comparto “ribolle” di problematiche, soprattutto a causa delle numerose forme consoliate di elusione delle normative di settore, che stanno seriamente mettendo a rischio la permanenza sul mercato delle imprese in regola.
In ogni parte dell’isola, stazionano migliaia di veicoli di proprietà di varie società di noleggio senza conducente che, soprattutto nel periodo estivo, vengono utilizzati non solo per questa attività, ma anche impropriamente come noleggio con conducente, incrementando la concorrenza sleale.
Le forme elusive sono legate all’esercizio abusivo della professione da parte di soggetti non in possesso di requisiti adeguati allo svolgimento dell’attività, totalmente in nero od operanti attraverso l’utilizzo di forme di esercizio dell’attività che, di fatto, costituiscono una concorrenza sleale e irregolare; utilizzo di veicoli non idonei, personale non qualificato e non iscritto all’albo, mancato rispetto delle norme contrattuali, sulla sicurezza sul lavoro e non sottoposto ai controlli relativi alla sorveglianza sanitaria necessaria per la conduzione di veicoli adibiti al trasporto in conto terzi
«Come sappiamo, il noleggio con conducente e il taxi sono servizi pubblico di qualità indispensabile alla mobilità della Sardegna – sottolinea Giovanni Antonio Mellino, vice presidente Nazionale di Confartigianato Trasporti – perché il trasporto delle persone nell’Isola è da sempre una delle questioni più complesse, con forti ricadute sulla vita e sull’economia isolana.»
«Però, più si va avanti, più gli operatori regolari si trovano a combattere, senza adeguati armi, una sleale concorrenza contro gli abusivi e gli irregolari – aggiunge Mellino – e si trovano a vivere un pesante inasprimento anche delle contrapposizioni personali, in particolare nei momenti di incontro al carico e scarico della clientela, che più volte hanno rischiato di sfociare in situazioni di particolare tensione e in comportamenti che potrebbero compromettere l’ordine pubblico. Anche per questo c’è necessità che la categoria viaggi unita per fare fronte comune contro crisi e abusivismo.»
Di tutto questo si discuterà mercoledì 30 a Olbia, con inizio alle ore 17.00, presso la sala convegni della Camera di Commercio, durante un seminario pubblico regionale organizzato da Confartigianato Sardegna dal titolo “Noleggio con conducente, ruolo ed evoluzione del trasporto persone: dalle problematiche del settore alle proposte di intervento nazionale e regionale”.
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