16 November, 2024
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La Quinta Commissione del Consiglio regionale questa mattina ha sentito in audizione i rappresentanti dei pescatori di Cabras, Marceddì e Santa Giusta.

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La Quinta Commissione del Consiglio regionale questa mattina ha sentito in audizione i rappresentanti dei pescatori di Cabras, Marceddì e Santa Giusta, il direttore dell’Istituto Zooprofilattico, Alberto Laddomada, e la funzionaria dell’Ufficio veterinario per gli adempimenti degli obblighi comunitari del ministero della Salute, Angelina Cabigliera, sulle problematiche dei compendi ittici della Sardegna e le questioni legate alla sicurezza sanitaria dell’import-export del settore zootecnico.

I presidenti dei consorzi di pesca dell’oristanese hanno illustrato alla Commissione i disagi e i pesanti danni economici causati dalla massiccia presenza di cormorani negli stagni.

«La situazione è ormai fuori controllo – ha spiegato il presidente del Consorzio Pontis di Cabras Francesco Meli – nel nostro compendio il numero dei cormorani ha superato quota 15mila, ogni giorno perdiamo circa 45 quintali di pesce. Il danno annuale è di oltre 4 milioni di euro».

Meli ha definito “inutili” le azioni di dissuasione messe in campo quotidianamente per cercare di allontanare i volatili: «L’utilizzo di cannoncini a gas e l’esplosione intermittente di petardi non hanno sortito alcun effetto. Dal 2008, anno in cui si è deciso di interrompere gli abbattimenti controllati, il numero dei cormorani è raddoppiato. E’ necessario rivedere le norme e ottenere dall’Unione Europea l’autorizzazione agli abbattimenti».

Stessa richiesta è stata avanzata da Franco Zucca, presidente del Consorzio Pesca Marceddì e da Antonino Muroni del Consorzio Santa Giusta: «Al danno si è aggiunta la beffa – hanno detto Zucca e Muroni – il milione di euro di indennizzi stanziato per il ristoro dei danni è assolutamente insufficiente. L’abbattimento controllato è l’unico strumento efficace per cercare di ridurre i danni. Non è vero che in questo modo si metterebbe a rischio una specie protetta. L’abbattimento è una forma di dissuasione: con pochi uccelli uccisi si riesce ad allontanare gli altri».

Sull’argomento saranno sentiti nei prossimi giorni gli assessori dell’Agricoltura e dell’Ambiente Elisabetta Falchi e Donatella Spano. Spetta infatti alla Regione avanzare la richiesta all’Unione Europea per ottenere l’autorizzazione agli abbattimenti controllati: «Chiederemo loro di approfondire la questione – ha detto il presidente della Commissione Luigi Lotto – è impensabile riuscire a trovare nel magro bilancio regionale tutti i soldi per indennizzare i pescatori, occorre dunque mettere in atto tutte le iniziative per evitare o, almeno, ridurre i danni».

Alberto Laddomada (IZP) e Angelina Cabigliera (Uvac) hanno illustrato norme e procedure che regolano la movimentazione dei cavalli, argomento di particolare rilevanza in vista della prossima approvazione da parte della Commissione “Attività Produttive” della proposta di legge per il rilancio del comparto ippico.

Ignazio Locci (FI):
I consiglieri region

giampaolo.cirronis@gmail.com

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