La Regione affianca i Comuni per garantire sviluppo sostenibile nelle aree di bonifica.
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Il provvedimento consentirà di attuare le disposizioni contenute nel Piano paesaggistico regionale e garantire lo sviluppo sostenibile del settore agricolo in coerenza con gli obiettivi di conservazione e valorizzazione del paesaggio, attraverso la redazione – nelle more dell’adeguamento dei Piani urbanistici comunali al PPR – di varianti allo strumento vigente. Tali varianti dovranno analizzare i caratteri essenziali degli insediamenti ricompresi nelle aree di bonifica: la capacità d’uso dei suoli, con conseguente articolazione del territorio agricolo; i soprassuoli e la copertura vegetale; le trame viarie, con specificazione di quelle storiche; la regimazione delle acque (interventi tecnici studiati per regolare il deflusso dell’acqua in eccedenza, senza compromettere le riserve idriche nel suolo); l’appoderamento; gli elementi di confine; le tipologie architettoniche rurali storiche, come borgate, centri di servizio e architetture civili e religiose.
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