Michele Cossa (Riformatori): «E’ inaccettabile e insensato il declassamento di Sestu nella Città metropolitana. Pigliaru ed Erriu evitino questa vergogna».
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«Se il buon giorno si vede dal mattino, la Città metropolitana di Cagliari nasce sotto cattivi auspici». Lo denuncia il Coordinatore regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa, stigmatizzando la collocazione del comune di Sestu nella fascia dei comuni sotto i ventimila abitanti, che comporta un minore “peso” nella scelta dei componenti il Consiglio metropolitano che verrà eletto il prossimo 3 aprile.
«Per ragioni misteriose la Regione ha deciso di applicare i criteri della legge Del Rio, che fa riferimento all’ultimo censimento (2011), anziché la legge regionale sarda, che invece tiene conto dei dati delle più recenti rilevazioni Istat, e restituisce una fotografia reale del numero degli abitanti dei diversi comuni», afferma Michele Cossa. In un quadro di generale spopolamento (soprattutto della città di Cagliari), Sestu è, assieme a Olbia, il comune sardo che ha registrato uno dei migliori trend di sviluppo ed ha una popolazione tra le più giovani e dinamiche nell’Isola, registrando al 31dicembre 2014 una popolazione di 20.542 abitanti. Risultavano invece 19.893 (!) al censimento del 2011.
«Se si è trattato di un errore o di una leggerezza, Pigliaru ed Erriu mettano subito riparo – conclude Michele Cossa -. Ma se invece è una scelta deliberata, allora non solo Sestu, ma anche tutti gli altri Comuni dell’area vasta devono incominciare a preoccuparsi.»
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