22 November, 2024
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Fertilia copia

La Giunta regionale ha approvato la delibera con la quale dà mandato alla Direzione generale della Pianificazione urbanistica, territoriale e della vigilanza edilizia per avviare le attività di affiancamento in favore dei Comuni nei cui territori insistono aree di insediamento produttivo, come i sistemi di bonifica dei comuni di Alghero (Fertilia), Castiadas, Pula, Sassarese, Oristano e Arborea.

Il provvedimento consentirà di attuare le disposizioni contenute nel Piano paesaggistico regionale e garantire lo sviluppo sostenibile del settore agricolo in coerenza con gli obiettivi di conservazione e valorizzazione del paesaggio, attraverso la redazione – nelle more dell’adeguamento dei Piani urbanistici comunali al PPR – di varianti allo strumento vigente. Tali varianti dovranno analizzare i caratteri essenziali degli insediamenti ricompresi nelle aree di bonifica: la capacità d’uso dei suoli, con conseguente articolazione del territorio agricolo; i soprassuoli e la copertura vegetale; le trame viarie, con specificazione di quelle storiche; la regimazione delle acque (interventi tecnici studiati per regolare il deflusso dell’acqua in eccedenza, senza compromettere le riserve idriche nel suolo); l’appoderamento; gli elementi di confine; le tipologie architettoniche rurali storiche, come borgate, centri di servizio e architetture civili e religiose.

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La Giunta regionale ha fissato un tetto di spesa per gli incarichi di consulenza, studio e ricerca in linea con le disposizioni di legge in materia di riduzione dei costi degli apparati amministrativi.

L’esecutivo, su proposta dell’assessore degli Affari generali, Gianmario Demuro, d’intesa con l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, ha approvato la delibera che individua il limite di spesa annua quantificato nella somma di 435.972,38 euro.

Vengono esclusi dalla limitazione pochi casi espressamente previsti. Costituiscono eccezioni le consulenze conferite per adempimenti obbligatori per legge e gli incarichi, che non gravano sul bilancio regionale e che riguardano progetti finanziati con risorse comunitarie, statali o private. A queste disposizioni dovranno attenersi anche agenzie e enti regionali.

«La Giunta – sottolinea l’assessore Demuro – ha individuato un tetto di spesa per le consulenze esterne allo scopo di garantire un effettivo risparmio di soldi pubblici. Rispetto al passato, da oggi viene costituito un fondo unico per l’attribuzione di pochi qualificati incarichi. Da ciò deriva un notevole risparmio per l’amministrazione regionale che potrà destinare le risorse finanziarie verso altri importanti ambiti di intervento.»

Gianmario Demuro 55

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Palazzo della Regione 3 copia

Si è tenuto questo pomeriggio nel Palazzo della Regione di viale Trento, l’incontro tra la Giunta e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dell’Ente foreste. Al confronto erano presenti il vicepresidente Raffaele Paci, gli assessori degli Affari generali e della Difesa dell’Ambiente, Gianmario Demuro e Donatella Spano e il commissario Giuseppe Pulina. Nonostante i concomitanti impegni istituzionali, legati alle sedute odierne di Giunta e Consiglio, l’Esecutivo ha manifestato piena disponibilità a incontrare tempestivamente le sigle sindacali per avviare subito un dialogo sulle questioni più urgenti, compreso il tema del contratto integrativo.

Gli assessori hanno ribadito la volontà di valorizzare l’Ente foreste, alla luce della riforma organica della materia forestale, presentata dall’assessore Spano, che sarà esaminata dal Consiglio regionale secondo il calendario che verrà definito dall’Assemblea sarda dopo l’approvazione della Finanziaria 2016. Hanno inoltre ricordato gli ultimi interventi dell’esecutivo per potenziare l’attività dell’Ente: in particolare le stabilizzazioni e le risorse europee destinate alle reti sentieristiche. Fissato, intanto, un successivo incontro per approfondire le tematiche: assessori e sindacati si ritroveranno al tavolo il prossimo 7 aprile.

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Il capogruppo UDC Gianluigi Rubiu ha presentato una mozione sulle progressioni economiche dei dipendenti della Asl 7 di Carbonia.

«L’emendamento alla scorsa finanziaria – spiega Gianluigi Rubiu – non ha prodotto nessuna novità sulla vertenza relativa ai dipendenti della Asl 7. Occorrono altre soluzioni per riprendere il percorso atto a dare ai lavoratori nuovi diritti, maturati in base all’esperienza professionale.»

Con la sua mozione, Rubiu propone un tavolo di confronto con i vertici della Asl del Sulcis Iglesiente, volto a dare corso alle progressioni economiche dei lavoratori, con i vantaggi stabiliti dal provvedimento ed auspica un provvedimento in grado di incrementare gli stipendi dei lavoratori impegnati nelle strutture sanitarie del distretto, come previsto dalle nuove fasce.

«La vertenza richiede una discussione immediata in aula. Una questione che parte da lontano – sottolinea Rubiu – mediante un accordo del 2005 per la progressione di fascia retributiva ad una platea più estesa dei dipendenti del comparto, con un irrobustimento ulteriore del fondo per il finanziamento delle fasce. Quindi una serie di intoppi che obbligano i dipendenti ad una decurtazione degli emolumenti dalla busta paga.»

Una riduzione che rischia di riprendere a distanza di anni, sempreché non ci siano nuovi progetti. «Ecco perché occorre predisporre in tempi certi soluzioni atte a riconoscere i giusti diritti ai lavoratori dell’ente – conclude Rubiu con la mozione – per garantire ai dipendenti  di usufruire dei vantaggi derivanti dalle progressioni economiche.»

Centro direzionale ASL 7

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E’ in pubblicazione oggi, sul sito dell’Agenzia ICE (Istituto per il Commercio Estero) e nei prossimi giorni anche sul sito della Regione, il bando per partecipare all’Export Lab Sardegna, iniziativa organizzata dalla stessa Agenzia in collaborazione con la Regione e inserita nel Programma Triennale per l’Internazionalizzazione 2015-2018. ICE Export Lab Sardegna è un percorso formativo destinato a circa 50 piccole e medie imprese, Consorzi, Reti di impresa e ATI aventi sede operativa in Sardegna. L’obiettivo dell’Export Lab è favorire l’aumento della competitività delle imprese attraverso la formazione di Export manager.
La prima fase prevede la formazione in aula, la seconda dall’affiancamento di consulenze in azienda. La terza e ultima fase, invece, è costituita da un periodo di incubazione all’estero. Il corso avrà una durata complessiva di 9 mesi. Le materie affrontate nel percorso formativo sono comprese tra un minimo di 8 e un massimo di 12 (dal marketing alle tecniche di commercio estero). L’affiancamento consulenziale, della durata di 4 mesi, consentirà ai partecipanti di elaborare strategie di mercato con l’aiuto di esperti qualificati. Nell’ultima fase, che durerà due mesi, gli imprenditori infine avranno modo di rendere operativo il loro progetto di export. Le 50 aziende individuate, provenienti dalle varie filiere produttive, saranno suddivise in due gruppi da 25 e faranno riferimento alle due sedi del corso, a Cagliari e a Sassari. I termini per la presentazione delle domande di partecipazione scadranno il prossimo 30 aprile.

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E’ ripreso nel pomeriggio, in Consiglio regionale, l’esame della manovra finanziaria 2016-2018. In discussione l’articolo 3 “Disposizioni nel settore ambientale e del territorio”. I lavori sono ripresi più tardi rispetto all’orario previsto, per consentire ai consiglieri di visitare lo stabilimento Alcoa di Portovesme, dove è in corso la clamorosa manifestazione di protesta dei tre segretari confederali dei metalmeccanici, Roberto Forresu della CGIL, Rino Barca della Cisl e Daniela Piras della Uil, che da tre giorni occupano uno dei silos dello stabilimento.

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

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Visita 5 consiglieri regionale in Alcoa 3 Visita 5 consiglieri regionale in Alcoa 2 Visita 5 consiglieri regionale in Alcoa 1

Sono stati cinque i consiglieri regionali che questo pomeriggio hanno visitato il presidio dei lavoratori attivo da quasi due anni all’ingresso dello stabilimento Alcoa di Portovesme per manifestare solidarietà ai tre sindacalisti di Fiom, Fim e Uilm che da tre giorni protestano su un silos a 60 metri d’altezza: Pietro Cocco del Partito Democratico, Luca Pizzuto di Sinistra Ecologia Libertà, Edoardo Tocco di Forza Italia, Gianluigi Rubiu dell’UDC e Angelo Carta del Partito Sardo d’Azione.

Sono stati messi in collegamento telefonico, in viva voce, con Roberto Forresu, Rino Barca e Daniela Piras. Prima e sono stati quindi informati sulle loro condizioni di salute, assumendo l’impegno di portare le istanze dei lavoratori a livello nazionale, al fine di aumentare il livello della pressione sul Governo, chiamato a dare una risposta sulle trattative con Glencore, la multinazionale svizzera che ha manifestato interesse all’acquisizione dello smelter a condizione di poter disporre di tariffe elettriche vantaggiose, in linea con i concorrenti europei.

 

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A distanza di quasi 24 ore, il presidente della Regione ha spiegato oggi in una breve nota, l’esito dell’incontro avuto ieri a Roma con il sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti, sulla vertenza Alcoa.
«Ieri a Roma ho incontrato il sottosegretario della Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti. Il Governo conferma il suo impegno ad operare con determinazione affinché rimangano aperte le prospettive di ripresa del sito Alcoa di Portovesme, a partire dalla proposta all’esame di Glencore. Nei prossimi giorni saremo tutti impegnati a lavorare ancora di più per raggiungere rapidamente questo obiettivo, come ho avuto modo di riferire anche ai consiglieri regionali che mi hanno contattato prima di recarsi a Portovesme a manifestare solidarietà ai lavoratori.»
Il governatore ha aggiunto di essere rimasto in costante contatto con i rappresentanti sindacali di Alcoa che da tre giorni occupano il tetto del silo.
«Abbiamo chiesto loro di scendere per proseguire le interlocuzioni con le istituzioni e portare avanti la lotta per la salvaguardia dei posti di lavoro nelle forme ordinarie – ha detto Francesco Pigliaru -. In questo momento, oltre alla forte unità di intenti che non è mai stata in discussione, è più che mai necessaria una fattiva collaborazione da parte di tutti gli attori in gioco: Governo, Regione, sindacati e investitori. In una fase delicata e cruciale come questa, oltre alla garanzia del massimo impegno da parte delle istituzioni – ha concluso Francesco Pigliaru -, è essenziale che il lavoro di tutti i soggetti sia messo in campo con la maggiore serenità e concentrazione.»
Francesco Pigliaru 3321

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Commemorazione 2016

Questa sera i Testimoni di Geova celebrano l’anniversario della morte di Gesù in cinque comuni del Sulcis Iglesiente (Carbonia, Iglesias, Sant’Antioco, Giba e Narcao).

L’ingresso è libero. Di seguito sono indicati i luoghi e gli orari dell’evento:

Carbonia ore 18,30 – c/o Sala del Regno, Via Marche 50;

Carbonia ore 20,15 – c/o Sala del Regno, Via Marche 50;

Iglesias ore 20,00 – c/o Sala del Regno, Viale Villa di Chiesa 67/B

Sant’Antioco ore 19,00 – c/o Sala del Regno, Via Matteotti 14;

Giba ore 19,00 – c/o Sala del Regno, Via Is Loccis 9;

Narcao ore 18,45 – c/o Sala del Regno, loc. Is Cherchis.

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L’assessore regionale della Cultura e Pubblica Istruzione Claudia Firino, stamane ha partecipato al convegno del Crenos al centro culturale “Il Ghetto”, in via Santa Croce a Cagliari, che chiude il progetto di ricerca “Monitoraggio e valutazione dell’impatto economico degli eventi culturali e sportivi sull’economia regionale”.

«Gli eventi culturali, patrimonio della nostra isola – come Sant’Efisio, Sa Sartiglia e la Cavalcata Sarda – ha detto Claudia Firino nel suo intervento – hanno un forte impatto culturale e turistico, e dunque una ricaduta positiva sul nostro territorio e le imprese. Fanno parte del nostro patrimonio immateriale, oltre a essere parte dell’identità nella quale ci riconosciamo e con la quale gli altri ci identificano». Il progetto è stato portato avanti dalle Università di Cagliari e Sassari e finanziato dalla Regione (LR 7/2007).

«Oggi più che mai il tema dell’identità culturale, con i flussi migratori da e per la Sardegna e gli accadimenti cruenti di queste ore che hanno colpito il cuore dell’Europa ancora una volta – ha aggiunto l’assessore Firino – deve essere tenuto presente e da conto come ponte tra civiltà, e non come argomento di divisione o peggio come motivo per scatenare rovinosi conflitti.»

Claudia Firino ha inoltre sottolineato la grande importanza di questo studio del Crenos, che ha posto in evidenza punti di forza e di debolezza del nostro sistema di eventi culturali, utili per apportare future migliorie, come nel settore della comunicazione degli eventi, e nella rete – che è necessario rafforzare – tra le strutture ricettive e il sistema di accoglienza.

Claudia Firino copia