25 November, 2024
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Silos occupato copia

Si moltiplicano, in queste ore, gli attestati di solidarietà e sostegno nei confronti dei lavoratori ex Alcoa, e in particolare, dei segretari confederali dei metalmeccanici Roberto Forresu della CGIL, Rino Barca della CISL e Daniela Piras della UIL, che dalle 3.30 del mattino si trovano sul tetto di uno dei silos dello stabilimento di Portovesme, per sollecitare il Governo a stringere i tempi della vertenza per chiuderla positivamente quanto prima possibile.

«La protesta dei tre sindacalisti testimonia la gravità della situazione – ha commentato Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia, tra i primi stamane a raggiungere il presidio davanti all’ingresso dello stabilimento –. È indispensabile che il Governo dia risposte immediate e che sia convocata una riunione in cui partecipi anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. I lavoratori, e con loro tutto il Sulcis Iglesiente, hanno atteso per troppo tempo. È finita la fase dei rinvii e della pazienza. Gli abitanti del nostro territorio – ha concluso Giuseppe Casti – meritano risposte e rispetto.»

«Esprimo tutta la solidarietà ai rappresentanti del lavoratori che da stamattina protestano sulla cima del silos delle materie prime all’interno dello stabilimento ex- Alcoa e che sono il simbolo della profonda incertezza occupazionale presente e di rilancio futuro dell’azienda – ha detto da parte sua Pietro Cocco, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale e sindaco di Gonnesa -. Nonostante sino ad oggi la Regione sia impegnata con il Governo a trovare soluzioni che consentano il rilancio della fabbrica e la ripresa dell’attività produttiva, la situazione non si è ancora sbloccata e continua ad essere precaria nonostante anche il Ministro Guidi nella giornata odierna abbia dichiarato l’impegno costante e la massima attenzione del Governo sulla questione dei lavoratori di Portovesme.»

«Il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi prenda in mano la vertenza Alcoa e ponga la parola fine a una vicenda che si trascina da troppo tempo – ha detto questa sera Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna -. Non c’è più spazio per i rinvii: la politica, ai più alti livelli istituzionali, deve risolvere la questione creando le condizioni per la riapertura dello stabilimento di Portovesme. È necessario che vengano nuovamente convocate le parti in causa e che a vigilare quest’ultima fase, quella decisiva, sia proprio il Premier. L’ennesima manifestazione di protesta dei lavoratori Alcoa è la dimostrazione che la situazione è ormai gravissima. Gli operai del Sulcis Iglesiente – ha concluso Ignazio Locci – hanno atteso abbastanza ed è doveroso che il Governo si batta per salvare la produzione dell’alluminio in Italia.»

«Non solidarietà, ma fatti concreti per porre fine alla disperazione degli operai, un esercito di oltre 480 dipendenti senza un futuro certo – ha detto Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’UDC in Consiglio regionale -. Basta con i rinvii e le lungaggini. Il negoziato che vede coinvolta la Glencore (una delle società più accreditate a rilevare la struttura e rimettere in funzione gli impianti) deve arrivare ad una soluzione positiva. Il presidente Renzi ed il governatore Pigliaru dichiarino urgentemente quali siano le reali intenzioni e le concrete trattative avviate. Occorre mettere fine a mistificazioni e bugie». Anche perché, nel frattempo, è venuta meno la rete di garanzie economiche per i lavoratori. «Il presidente del consiglio regionale – ha concluso Gianluigi Rubiu – si faccia portavoce attivo della problematica, anche con la convocazione urgente del consiglio regionale davanti alla fabbrica di Portovesme, ormai desertificata ed in balia del degrado.»

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Si terranno il 22 aprile, il 20 maggio, il 10 giugno e il 16 settembre 2016 presso l’Aula Didattica della Asl 7 in Piazza Cagliari, a Carbonia, le prossime edizioni del Corso di formazione residenziale “Il Buon Uso del Sangue” destinato a 30 partecipanti (Medici, Infermieri, Farmacisti e Tecnici di Laboratorio).

Il corretto uso del sangue è identificato come una funzione assistenziale trasversale dell’Azienda sviluppata in ottica di sistema con finalità atte a ridurre il ricorso alla trasfusione di emocomponenti e emoderivati ed a migliorare la sicurezza dei pazienti che necessitano di trasfusioni. La pratica emoterapica costituisce infatti un atto medico straordinario che impone, sia ai medici immunoematologi che ai medici trasfusori un’attenta valutazione della sua necessità, in relazione anche ai rischi ad essa connessi
Il Corso si pone l’obiettivo di migliorare il processi di utilizzo degli emocomponenti e dei plasmaderivati secondo le più recenti linee guida; garantire la terapia trasfusionale più idonea al paziente; ridurre il rischio clinico connesso alla pratica trasfusionale mediante l’utilizzo delle raccomandazioni di legge e dei sistemi operativi più idonei come stabilito anche dal COBUS (Comitato per il Buon Uso del Sangue e per le cellule staminali da cordone ombelicale) aziendale.

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L’Agenzia Laore Sardegna, nell’ambito delle proprie attività, organizza cicli di giornate informative per il comparto suinicolo.
Le giornate informative saranno rivolte agli imprenditori agricoli professionali, ai coltivatori diretti, agli imprenditori agricoli in forma singola e/o associata e avranno come obiettivo di fornire una maggiore conoscenza tecnica per il miglioramento della gestione dell’allevamento suino.
Queste le sedi dove avranno luogo: Sassari, Nuoro, Sedilo, Villacidro, Sinnai. Ad ogni ciclo potranno partecipare 30 corsisti, con un numero riservato a 10 giovani disoccupati, durante i quali verranno affrontate tematiche inerenti l’allevamento e l’alimentazione, la riproduzione, la trasformazione delle carni e gli adempimenti normativi del comparto suinicolo.
Gli interessati a partecipare dovranno inviare le manifestazioni di interesse entro l’11 aprile 2016, all’indirizzo:
Agenzia Laore Sardegna
Servizio sviluppo delle filiere animali
via Caprera, 8 – 09100 Cagliari

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Sinistra Ecologia Libertà in una nota diffusa oggi ribadisce l’impegno nei confronti del Ministero e della Regione per garantire pari opportunità all’Università sarda. I parametri tarati dal Ministero su misura del tessuto sociale, demografico ed economico dei politecnici del nord Italia, se applicati in maniera rigida, rischiano di portare alla chiusura dell’Università della Sardegna. Non c’è niente di più iniquo e sbagliato che fare parti uguali tra diseguali.

«Il primo necessario intervento è quello che ci si aspetta in questa legge di stabilità: le forze di maggioranza si sono impegnate a sostenere e approvare gli emendamenti a garanzia del diritto allo studio e nei prossimi giorni contiamo di portare questa prima boccata di ossigeno ai nostri Atenei – afferma Francesco Agus, consigliere regionale di SEL – un intervento vitale per l’Isola e per la città di Cagliari.»

L’ordine del giorno presentato da Sel in Senato e approvato a larghissima maggioranza ha impegnato il Governo a mantenere invariati i fondi stanziati per l’Università anche per il 2016. L’impegno di SEL è di vigilare affinché questo impegno sia assolto e non sia pregiudicato il diritto per la popolazione sarda ad avere accesso a studi universitari di qualità.

«Dobbiamo opporci all’ennesimo smantellamento di un presidio statale nella nostra isola: non è pensabile che secoli di storia e tradizione vengano cancellati da una cinica equazione di Stato -aggiuge Francesca Ghirra, presidente della commissione Pubblica istruzione del comune di Cagliari -. Sappiamo quanto sia importante l’Ateneo cagliaritano anche per l’economia della città: a presenza di tanti giovani cagliaritani e studenti fuori sede costituisce una indispensabile parte vitale e dinamica della popolazione cittadina. E’ assurdo che 450 ragazze e ragazzi nell’ultimo anno non abbiano avuto accesso alla formazione universitaria per ragioni economiche: occorre che la Regione ponga rimedio quanto prima ai finanziamenti per le borse di studio.»

Francesco Agus

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Intesa San Paolo

Banca Intesa Sanpaolo, nata dall’unione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI, è il gruppo bancario leader in Italia in tutti i settori di attività, che offre ai propri clienti grazie ai circa 4.000 sportelli presenti su tutto il territorio nazionale. Un sondaggio ha dimostrato che il lavoro in banca è quello più desiderato dai giovani italiani perché offre maggiori opportunità di carriera, e proprio Intesa Sanpaolo si è classificata al primo posto in quanto è una delle banche italiane più grandi e solide. Banca Intesa è sempre alla ricerca di giovani collaboratori.

«Siamo alla ricerca di collaboratori motivati a crescere e migliorarsi, dotati di energia e passione per ottenere risultati eccellenti: le persone e il loro livello di professionalità costituiscono per noi il vero asset strategico di cui disponiamo per migliorare la redditività e creare il differenziale competitivo.» Questa la nota di Banca Intesa rivolta ai giovani che vogliono entrare in azienda e che continua così: «Desideriamo entrare in contatto con giovani brillanti che, oltre alle specifiche conoscenze acquisite durante il percorso di studio ed alle esperienze maturate, evidenzino buone capacità in termini di attitudine a lavorare in gruppo, a prendere decisioni tempestive e coerenti con gli obiettivi assegnati, a confrontarsi con l’innovazione e l’apprendimento continuo».

Chi è interessato a lavorare presso il gruppo Intesa Sanpaolo… continua a leggere 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_intesa.html .

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Polizia di Stato

Come tutti gli anni è uscito, sulla gazzetta ufficiale di venerdi 18 marzo, l’atteso concorso per commissari nella Polizia di Stato. Si può inviare la domanda on line entro il 16 aprile.

Per la partecipazione al concorso e’ richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

a) essere cittadino italiano;

b) godere dei diritti politici;

c) possedere le qualita’ morali e di condotta previste dall’articolo 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

d) non aver compiuto i 32 anni di età.

e) titolo di studio: ai sensi dell’articolo 3, comma 2, del decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 334, sono valide le seguenti classi di laurea ad indirizzo giuridico ed economico:

1) laurea magistrale conseguita presso una Universita’ della Repubblica italiana o presso un Istituto di istruzione universitario equiparato, appartenente ad una delle seguenti classi di laurea, previste dal decreto interministeriale del 18 dicembre 2014: classe delle lauree magistrali in giurisprudenza (LMG/01); classe delle lauree magistrali in scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63); classe delle lauree magistrali in scienze dell’economia (LM-56); classe delle lauree magistrali in scienze economico-aziendali (LM-77); classe delle lauree magistrali in scienze della politica (LM-62);

2) oppure, laurea specialistica conseguita presso una Universita’ della Repubblica italiana o presso un Istituto di istruzione universitario equiparato, appartenente ad una delle seguenti classi di laurea di seguito indicate: classe delle lauree specialistiche in giurisprudenza (22/S); classe delle lauree specialistiche in scienze delle pubbliche amministrazioni (71/S); classe delle lauree specialistiche in scienza dell’economia (64/S); classe delle lauree specialistiche in teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S); classe delle lauree specialistiche in scienze economico-aziendali (84/S); classe delle lauree specialistiche in scienza della politica (70/S);

3) oppure, diploma di… continua a leggere

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/commissari_polizia.html .

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Municipio di Masainas 1 copia

Il Consiglio comunale di Masainas lo scorso11 marzo ha adottato all’unanimità due delibere su proposta dell’assessore della Cultura, Ilaria Portas, “Per la lotta alla povertà e il diritto alla vita” e l’adesione all’iniziativa internazionale “Dichiariamo illegale la povertà” e “Verità e giustizia per Giulio Regeni”.

«Entrambe le deliberazioni consiliari hanno un forte connotato simbolico e hanno l’intento di diffondere la consapevolezza che il Comune è, per i cittadini, il primo interlocutore disponibile e quindi l’ente maggiormente deputato a raccogliere le istanze verso gli enti sovraordinati – spiega l’assessore Ilaria Portas –. In questi giorni stanno partendo le lettere di richiesta di condivisione per tutti i consigli comunali del Sulcis e le note indirizzate a Regione e Governo per sollecitare una riflessione sui temi proposti: auspichiamo di ottenere numerosi riscontri positivi, certi che gli amministratori, in quanto eletti, abbiano il dovere di farsi portavoce anche di temi nazionali e internazionali sottratti alle decisioni locali.»

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E’ riesplosa la protesta dei lavoratori ex Alcoa, questa mattina, a Portovesme, tesa a sollecitare il Governo al rispetto degli impegni assunti per la cessione dello stabilimento e quindi per la ripresa produttiva. Stavolta la strada scelta è quella dell’occupazione di uno dei silos della fabbrica, sul quale sono saliti Rino Barca, Roberto Forresu e Daniela Piras, i tre segretari delle confederazioni dei metalmeccanici (nella foto tratta dal profilo facebook di Roberto Forresu).

«Un’altra volta sul “tetto” della fabbrica ferma – scrive Roberto Puddu, segretario generale della CGIL Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente -. Un’altra volta per richiedere che il Governo nazionale sia conseguente e coerente con i suoi impegni e con il suo dovere verso il territorio e verso il LAVORO! Un’altra volta e oggi dovrebbe essere meno difficile perché c’è chi vorrebbe rilevare l’ex Alcoa. Il Governo con il suo Presidente del Consiglio, la smetta con i tatticismi, con la supponenza di un Ministro, piuttosto che di un sottosegretario o di un funzionario, si assuma la responsabilità, chiami la Glencore al Tavolo e con la stessa o meno – conclude Roberto Puddu -, ma seriamente si trovi definitivamente la soluzione per la ripartenza dello stabilimento!»

Barca-Forresu-Piras

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E’ stata presentata alla stampa, agli operatori turistici ed al pubblico di Cagliari e area vasta sabato e domenica, presso la Corte, in Giorgino di Cagliari, la seconda edizione della Primavera Sulcitana. L’appuntamento è stato animato per 48 ore da esposizioni artigianali, enogastronomiche ed agroalimentari. Domenica la splendida location di Giorgino è stata letteralmente presa d’assalto da migliaia di visitatori che hanno consumato il pranzo con le varie specialità preparate negli appositi stand.

La seconda edizione di Primavera Sulcitana avrà inizio ufficialmente nel comune di Carbonia i prossimi 9 e 10 aprile. Proseguirà per altri dieci fine settimana nei comuni del Sulcis Iglesiente.

Ricordiamo che la kermesse itinerante che coinvolge i comuni del Sulcis Iglesiente, è fresca del prestigioso riconoscimento del premio Italive 2015 come miglior evento dell’anno nella categoria mostre, mercati e fiere,

La tappa inaugurale punterà i riflettori sul patrimonio archeologico e culturale, dando grande attenzione alla storia recente mineraria di Carbonia. Storie di miniera e di uomini e donne, il tutto come da modello Primavera Sulcitana, nel quale le bellezze del territorio verranno accompagnate dalle produzioni agroalimentari ed enogastronomiche portando a conoscenza di ospiti e turisti quanto di “buono” il territorio ha da offrire.

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Federico Pasquini 1 copia

La Dinamo Banco di Sardegna torna a sorridere. Questa sera la squadra di Federico Pasquini ha travolto Capo D’Orlando con un punteggio che dice tutto: 92 a 63 (primo tempo 40 a 42). Decisivo il secondo tempo, dopo una prima parte dell’incontro equilibrata che ha visto addirittura la squadra siciliana andare al riposo con un vantaggio di due punti. In un colpo solo ha guadagnato alcune posizioni in classifica, salendo al sesto posto, posizione utile, se mantenuta al termine della regular season, per l’accesso ai play-off scudetto.

Tre gli uomini in doppia cifra del Banco: David Logan, autore di 20 punti,  3 rimbalzi, 4 palle recuperate e 7 assist con un totale 28 di valutazione, Joe Alexander a segno con 23 pt, 3 rb e 2 stoppate, e Rok Stipcevic  a referto con 13 punti, 2 rimbalzi, 5 assist e 4 falli subiti. Interessanti i dati che coinvolgono gli italiani: a partire da Matteo Formenti in quintetto, autore di diverse capriole per recuperare palloni impossibili,  i 5 falli subiti e i 4 rimbalzi di Brian Sacchetti, il 21 di plus minus di Jack Devecchi.

«Nei primi venti minuti ogni volta che facevamo qualcosa di buono subivamo qualcosa da Capo d’Orlando, come il canestro di Laquintana o la rimessa a sei secondi dalla fine con Boatright che segna da tre o il rimbalzo offensivo di Basile che è andato a canestro – ha commentato Federico Pasquini -. Nel secondo tempo ho visto la squadra che vedo ogni giorno in allenamento, sono molto contento di averli visti tutti pronti a buttarsi per terra, giocatori che, sebbene non siano grandi difensori, hanno dato qualcosa in più, con un grande spirito di collaborazione. Non sono un mago, quello che si è visto stasera è qualcosa che è partito dai giocatori che ogni giorno fanno qualcosa di positivo. Non dobbiamo guardare il passato perché ci facciamo del male, soprattutto in una stagione come questa in cui è successo di tutto.  Non credo che ci siamo tolti la scimmia dopo una gara vinta ma credo che una partita così ci farà tornare in palestra martedì con una energia incredibile. Ora dobbiamo sfruttare questa vittoria di 30 per essere ancora più arrabbiati con noi stessi e lavorare a fondo su dettagli importanti. La prossima sfida sarà Trento, non credo sarà la gara decisiva ma sicuramente un bel test perché giochiamo con una squadra che con il doppio impegno campionato-Europa ha dei momenti di up&down. Noi dobbiamo essere bravi a sfruttare questo e a reggere l’impressionante energia che mettono tutti in campo.»