25 November, 2024
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«Se il buon giorno si vede dal mattino, la Città metropolitana di Cagliari nasce sotto cattivi auspici». Lo denuncia il Coordinatore regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa, stigmatizzando la collocazione del comune di Sestu nella fascia dei comuni sotto i ventimila abitanti, che comporta un minore “peso” nella scelta dei componenti il Consiglio metropolitano che verrà eletto il prossimo 3 aprile.

«Per ragioni misteriose la Regione ha deciso di applicare i criteri della legge Del Rio, che fa riferimento all’ultimo censimento (2011), anziché la legge regionale sarda, che invece tiene conto dei dati delle più recenti rilevazioni Istat, e restituisce una fotografia reale del numero degli abitanti dei diversi comuni», afferma Michele Cossa. In un quadro di generale spopolamento (soprattutto della città di Cagliari), Sestu è, assieme a Olbia, il comune sardo che ha registrato uno dei migliori trend di sviluppo ed ha una popolazione tra le più giovani e dinamiche nell’Isola, registrando al 31dicembre 2014 una popolazione di 20.542 abitanti. Risultavano invece 19.893 (!) al censimento del 2011. 

«Se si è trattato di un errore o di una leggerezza, Pigliaru ed Erriu mettano subito riparo – conclude Michele Cossa -. Ma se invece è una scelta deliberata, allora non solo Sestu, ma anche tutti gli altri Comuni dell’area vasta devono incominciare a preoccuparsi.»

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Il Carbonia e la Monteponi giocano questo pomeriggio rispettivamente sui campi del Quartu 2000 e del Carloforte per continuare a coltivare il sogno play off, ora distante tre punti, a cinque giornate dalla conclusione della stagione regolare.
Per entrambe si tratta di un impegno tutt’altro che agevole, considerato lo stato di forma di Quartu 2000 e Carloforte, reduci dalle imprese esterne compiute rispettivamente sui campi della capolista Orrolese e della vice capolista Bosa. Queste ultime oggi giocano in trasferta, a Girasole e Terralba.
L’Atletico Narcao sulla carta ha l’occasione per conquistare i tre punti nel confronto casalingo con.il Senorbi, con i quali potrebbe rilanciarsi nella corsa per un posto nei play out salvezza (aggancerebbe il Girasole al terz’ultimo posto nel caso lo stesso perdesse, come da pronostico, il confronto casalingo con la capolista Orrolese).
Completano il programma della giornata le seguenti partite: Arbus – Sant’Elena, Frassinetti Elmas – Tharros e Villacidrese – Siliqua.

Giancarlo PorcuCarbonia - Orrolese 3

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David Logan 78

La Dinamo Banco di Sardegna questa sera, PalaSerradimigni inizio ore 18.15, contro la squadra di Capo d’Orlando di Gennaro Di Carlo, si gioca una grossa fetta di qualificazione ai play-off scudetto, quando mancano sette giornate alla conclusione della regular season.
La squadra arriva alla sfida odierna reduce da un periodo nero e, in particolare, dopo la nuova rivoluzione che ha portato alla conclusione anticipata del rapporto con Marco Calvani e alla “promozione” in panchina del General manager Federico Pasquini, e la pesante sconfitta di Pesaro. Un ruolo fondamentale questa sera ancora più del solito, la avrà lo straordinario pubblico del PalaSerradimigni, chiamato a scuotere la squadra biancoblu dal suo torpore.
La partita sarà diretta da Luigi Lamonica, Nicola Ranaldo e Fabrizio Paglialunga.

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Luca Genna 5 copia

Dopo la bella vittoria al tie-break conquistata la scorsa settimana sul campo della Pallavolo Carpi (la seconda stagionale, prima in trasferta), la VBA Olimpia Sant’Antioco (8 punti) torna in campo questa sera al Palazzetto dello sport di Sant’Antioco, alle ore 19.00, contro la Foris Index (28 punti).
Sulla carta si tratta di una sfida in salita ma, considerato che quest’anno la formula del campionato non prevede retrocessioni e che anche la squadra romagnola non ha più particolari interessi di classifica, potrebbe rivelarsi aperta.
La squadra di Adrian Pablo Pasquali gioca da tempo in prospettiva della prossima stagione ma, al tempo stesso, vuole chiudere la disgraziata stagione in corso nel migliore modo possibile.

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pista

«Nonostante la riqualificazione di alcune aree destinate allo svago e alla socializzazione giovanile, è sotto gli occhi di tutti che altre sono lasciate al completo degrado e all’azione dei vandali. Tra queste spicca l’area adibita a ormai ex pista di pattinaggio sita nella Via Matteotti.»

Lo scrivono, in una nota, Arianna Lecca e Alessio Cocco, del gruppo FI Sant’Antioco, e Giacomo Cherchi, dirigente regionale FI Sardegna.

«Già dall’ingresso ci si trova davanti a una situazione che mette a rischio l’incolumità dei giovani che ancora oggi frequentano la pista. Ferri che sporgono dal terreno rischiosamente nascosti dai cumuli di aghi di pino, massi, vetri rotti e rifiuti all’interno dell’area di gioco, queste sono le insidie a cui ogni giorno i giovani devono prestare attenzione.

Come mai il sindaco Corongiu con la sua Giunta in quasi nove (9) anni di amministrazione, ancora oggi non ha mai provveduto al risanamento o alla semplice manutenzione ordinaria dell’area, quando invece solo negli ultimi mesi stiamo assistendo al teatrino pre-elettorale, con la sistemazione di due impianti da calcio a 5 e a 7, e l’installazione di alcuni attrezzi sportivi e, solo dopo svariate sollecitazioni da parte dei cittadini, sono stati messi in sicurezza i giochi destinati ai più piccoli. Sarà solo una mossa ad hoc – concludono gli esponenti di Forza Italia – in vista della scadenza del mandato e delle prossime elezioni?»

E’ iniziato pochi minuti fa, al Teatro Verdi di Sassari, l’incontro con l’avvocato tunisino Assid Abdelaziz, Premio Nobel per la Pace. La sala del Verdi è gremita di giornalisti che partecipano ad un corso di formazione,  e di studenti di diversi istituti di Sassari.
I lavori sono stati aperti da Mariano Mameli, presidente dell’Ordine degli avvocati di Sassari.
Sono presenti, tra gli altri, il presidente della Federazione nazionale delle Stampa italiana, Giuseppe Giulietti; il presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna Francesco Birichino e il sindaco di Sassari, Nicola Sanna.

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Quindici candeline per Le Salon de Musique, la rassegna che l’associazione culturale Suoni&Pause organizza ogni anno per offrire al pubblico della città di Cagliari un cartellone artistico di alto livello. In occasione dell’importante anniversario, quest’anno la manifestazione sarà interamente dedicata al pianoforte, e vedrà arrivare nel capoluogo sardo artisti di grande levatura, richiestissimi oltre che in Italia, anche in Europa e Asia. Nomi importanti come quello del pianista Arturo Stàlteri, il danzatore Milan Tomasik, la scrittrice, artista e traduttrice Sonya Orfalian, sino a talentuosi pianisti e compositori della scena regionale.

Da domani, sabato 19 marzo, sino al 14 ottobre, nei due spazi del suggestivo Palazzo Siotto (nello storico quartiere Castello), e del T-Off, Officina delle arti sceniche di via Nazario Sauro 6, concerti, reading e danza si alterneranno, in una serie di appuntamenti dove non mancherà mai la presenza del pianoforte. Strumento su cui ciascun artista proporrà ogni volta le proprie composizioni.

Dopo la gustosa anteprima di febbraio, quando nel Palazzo Siotto, in collaborazione con l’associazione La Fabbrica Illuminata, è andato in scena lo spettacolo di Giorgio Gaber “Giro girotondo cambia il mondo”, la rassegna entra nel vivo domani, sabato 19 marzo alle 20.30, ancora una volta nel Palazzo Siotto di via Dei Genovesi 114, con “Né come in sogno, né come in veglia”. Si tratta di un reading costruito sull’omonimo testo dice Sonya Orfalian, che vedrà in scena Sergio Anrò (voce recitante) e la pianista Irma Toudjian. Pagine poetiche, dove la Orfalian, figlia della diaspora armena, cerca di fissare la cultura e le tradizioni del suo popolo millenario. La serata è organizzata in collaborazione con l’associazione Luna Scarlatta per il progetto Pazza Idea. Sarà presente l’autrice.

Venerdì 22 aprile (ore 20.30, Palazzo Siotto) arriva uno degli ospiti più attesi di questa stagione di Le Salon de Musique: Arturo Stàlteri sarà a Cagliari per un concerto che prende il nome dal suo ultimo lavoro, “Préludes”. Pianista che vanta collaborazioni con Franco Battiato, Rino Gaetano, David Sylvian, Carlo Verdone, e conosciuto anche per le sue partecipazioni a numerose trasmissioni di Radio 3 (“Il concerto del mattino”, “Alza il volume”, “Primo movimento”) e Radio 2 (“Fuori giri”, “Il cammello di Radio 2”), Stàlteri sarà protagonista anche del concerto in programma la sera del 24 aprile dal titolo “Mondi lontanissimi” (ore 18.00, Palazzo Siotto).

Venerdì 29 aprile (ore 20,30, Palazzo Siotto) un altro appuntamento realizzato in collaborazione con Luna Scarlatta per il festival Pazza idea. E’ il reading “La cucina d’Armenia”, tratto dall’omonimo romanzo di Sonya Orfalian, dove l’autrice percorre un viaggio nella cultura culinaria del suo popolo. In scena ci saranno Elena Pau (voce recitante) e Irma Toudjian (pianoforte).

Il 6 maggio (ore 20,30, Palazzo Siotto) sale sul palco il primo dei talentuosi pianisti sardi della rassegna: Alessandro Di Liberto proporrà il concerto “Inner Converation”.

Il 27 maggio (ore 20,30, Palazzo Siotto) appuntamento con un altro reading che vedrà impegnate sul palco l’attrice Elena Pau e la pianista Irma Toudjian: “La maschera della verità”, tratto dall’omonimo romanzo di Pinar Selek, autrice turca considerata tra le più interessanti del panorama contemporaneo.

Si ritorna alla musica dei talenti isolani la sera di venerdì 17 giugno (ore 20,30, Palazzo Siotto) con il pianista e compositore Stefano Guzzetti protagonista del concerto, tratto dal suo omonimo album, “Piano Book”.

Il 21 giugno, Festa europea della musica, l’appuntamento è alle 18, ancora una volta nel Palazzo Siotto, per “Le Salon de Musique” en fête, concerto organizzato in collaborazione con la fondazione “Giuseppe Siotto”.

Milan Tomasik, tra i più promettenti interpreti della scena della danza contemporanea, sarà il protagonista della serata di venerdì 1 luglio (ore 20,30) organizzata da Tersicorea in collaborazione con Suoni & Pause negli spazi del T. Off. Vincitore lo scorso anno del festival “Corto in danza”, organizzato da Tersicorea, il danzatore slovacco si esibirà in una coreografia le cui musiche saranno eseguite dal vivo da Irma Toudjian.

“On/Off” è, invece, il titolo del concerto di Marco Meloni in programma il 15 luglio (ore 20,30, Palazzo Siotto), mentre l’ultimo appuntamento dell’estate il 5 agosto alle 20,30 Palazzo Siotto è affidato a Simone Sassu (pianoforte – harpejji) per un concerto dal titolo “Cross-over”.

Dopo la pausa estiva Le Salon de Musique ritorna il 23 settembre (ore 20,30, Palazzo Siotto) con il , di Peter Waters. Il pianista nato in Australia, ma da tempo residente in Sardegna, proporrà una summa delle sue composizioni insieme a qualche improvvisazione. Il penultimo appuntamento della rassegna, il 7 ottobre (ore 20,30, Palazzo Siotto), vedrà sul palco l’eclettico Giuseppe Maggiolo Novella, pianista e compositore capace di fondere la tradizione classica con creatività moderna, che proporrà il concerto “Mare”.

A far calare il sipario sull’edizione numero XV di Le Salon del Musique sarà, il 14 ottobre (ore 20.30 nel Palazzo Siotto), la pianista sarda Silvia Corda che si esibirà nel concerto “Portraits and Self-Portaits, tra scrittura e improvvisazione”.

arturo stalteri sonya orfalian Irma Toudjian ed Elena Pau

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L’avvocato tunisino Assid Abdelaziz, Premio Nobel per la pace 2015 e il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Giuseppe Giulietti, parteciperanno sabato 19 marzo a Sassari ad un incontro dal titolo “Il ruolo dell’Avvocatura nei cambiamenti sociali”. L’evento si aprirà alle 9.00, al Teatro Verdi, con i saluti del presidente dell’Ordine degli avvocati di Sassari, Mariano Mameli e del presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi. Agli avvocati e ai giornalisti che parteciperanno saranno assegnati 6 crediti formativi.

L’avv. Assid Abdelaziz, fa parte del cosiddetto “Quartetto per il dialogo nazionale tunisino”, un gruppo formato nell’ottobre del 2013 dall’Ordine degli avvocati e da altre tre organizzazioni della società tunisina che avevano contribuito in misura rilevante al successo della “Rivoluzione dei Gelsomini”, le grandi manifestazioni popolari che nel, 2011, misero fine a più di 20 anni di potere di Zine Abissine Ben Ali, favorendo il dialogo fra cittadini, politici e classi dirigenti.

Memorabile fu la giornata del 31 dicembre 2011, il “vendredi de la matraque” (il venerdì dei manganelli), quando centinaia di avvocati formarono un vero e proprio scudo umano, frapponendosi fra la popolazione che manifestava e la Polizia che, armi in pugno, voleva disperdere la manifestazione.

Oltre all’Ordine degli avvocati, ne fanno parte l’Unione generale tunisina del lavoro (UGTT), la Confederazione tunisina dell’industria (UTICA) e la Lega tunisina per la difesa dei diritti dell’uomo (LTDH).

La Tunisia è considerata oggi l’unico paese arabo ad aver adottato un sistema democratico di governo dopo la cosiddette “Primavera araba”. E’ anche per questo che al “Quartetto per il dialogo” è stato assegnato il premio Nobel per la pace 2015.

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 «L’assessore Falchi sembra alla ricerca di un extraterrestre da investire della carica di direttore generale dell’Agris e così offende anche le capacità dei dirigenti della Regione». Così, il vice presidente del Consiglio regionale, Antonello Peru, commenta la vicenda creatasi all’Agris che è l’oggetto di un’interrogazione, presentata con i colleghi di Forza Italia, per ottenere chiarimenti in merito alla ritardata nomina del direttore generale dell’Agris Sardegna, agenzia priva di guida ormai dal 6 ottobre 2015.

Dallo scorso 17 febbraio, l’Agris è priva, oltre che del direttore generale, anche della rappresentanza legale sino a quella data garantita dal dirigente più anziano, ora decaduto. Sono dunque a rischio pagamenti e saldo delle forniture energetiche,  dell’acqua, mentre sono in sospeso da oltre due bimestri, i foraggi e i mangimi, il gasolio agricolo e quello delle autovetture, con conseguente aggravio di costi derivanti dall’applicazione d’interessi, di sanzioni e di eventuali oneri per morosità.

Con l’interrogazione viene inoltre chiesto al presidente della Regione se esiste, per l’amministrazione Regionale, un rischio di danno erariale collegato alle possibili conseguenze e rivalse dovute all’impossibilità dell’Agenzia di onorare i propri impegni finanziari nei confronti di terzi e se siano stati identificati tempi certi per la conclusione della procedura di nomina del direttore generale dell’Agris.

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Lunedì 14 marzo, nell’Auditorium del Convitto Nazionale di Via Pintus – località Terramaini, a Cagliari si è tenuto l’incontro formativo per giornalisti titolo “Informazione e minori – La tutela dei soggetti deboli”.

La sala è apparsa sin dall’inizio gremita di giornalisti che attenti e motivati hanno potuto seguire i diversi interventi da parte degli addetti ai lavori.

La serata è stata aperta dai saluti del rettore dell’istituto che ha ospitato la conferenza e dal presidente dell’ordine dei giornalisti che, oltre ai saluti ha presentato e ringraziato i relatori presenti.

Il primo intervento è stato fatto dalla dottoressa Marina Polo, presidente del tribunale dei minori di Cagliari. Le sue parole sono state mirate ed hanno subito fatto il punto sull’importanza  di trasmettere le informazioni a mezzo stampa, evitando il più possibile che si possano fare dei collegamenti con il minore, tali da farlo riconoscere anche senza necessariamente fare il nome.

Le vittime del bullismo, ad esempio, aggiunge la dottoressa Polo, vengono riconosciute e il risultato è che il fenomeno viene accentuato.

Riferisce come soluzione una proposta avanzata e non concretizzata ai tempi di Piero Fassino, consistente nell’istituzione di un ufficio stampa atto a passare le notizie filtrate a tutela dei minori.

In seconda battuta prende la parola il dottor Ferrero, ex giudice minorile ed ex garante. Nel suo intervento parla delle varie convenzioni che hanno dettato modifiche in materia di minori per il riconoscimento dei diritti dei bambini e ricorda che violare la carta di Treviso può far incorrere in procedimenti penali. Espone anche in un rapido escursus il cambiamento delle figure genitoriali e l’evoluzione del modello educativo e di condivisione dei genitori.

E’ poi la volta della dottoressa Alessandra Carbognin, pedagogista, sociologa e giornalista, che si propone alla platea in modo del tutto originale e toccante…

Presenta tre giovanissimi studenti del liceo classico musicale dello stesso convitto che ci ha accolto: Luca, Alessia e Fabio…

Accompagnati dalle note della chitarra di Fabio, Luca e Alessia leggono alcune brevi letterine scritte da una bambina che non ha nulla, da un bambino il cui papà è un ubriacona, dalla bimba di un manovale dalle ruvide mani e da un’altra ancora che dopo il bacio del buongiorno della sua mamma…pur volendo sa di non poter correr via da quel letto che la trattiene senza ritegno.

Difficile riprendere poi a parlare… ma la dottressa Carbognin lo fa con una professionalità ed una capacità che coinvolgono tutti i presenti. Attraverso alcune slide presenta uno dopo l’altro casi famosi dove è mancata del tutto la tutela dei minori in questione.

Chi non ricorda la triste tragedia del piccolo Alfredino, era il 10 giugno del 1981, Pertini presidente della Repubblica… per tentare di salvare il mal capitato bimbo interviene anche l’angelo sardo Licheri ma a nulla valsero i tentativi di salvarlo e… Alfredino morì dopo lunghe interminabili ore di telecamere irrispettose ed invadenti.

Ancora il caso di Marco Fiora, rapito  e tenuto prigioniero per ben due anni e mezzo, dal momento della liberazione è stato fotografato e intervistato e per porre fine a ciò è dovuto intervenire il tribunale dei minori portando così a riflettere lo stesso padre che aveva autorizzato tutto  sul fatto di quanto questo atteggiamento dei mass media potesse creare nel bambino un disagio psicologico.

E poi Serena Crutz, adottata per ben due volte che poi da grande decide di scrivere un libro dove racconta proprio il suo disagio, la sua sofferenza nell’aver vissuto un trauma di quella entità mediatica.

Senza contare l’incredibile caso della piccola Miriam, il cui padre venne accusato di averla stuprata, ma dopo denunce e diatribe interminabili si scopre la malattia della bimba, un tumore, che di lì a poco le causerà la morte, il padre, professore di matematica stimato da tutti,  poco prima della scomparsa della bimba viene scagionato.

Tremenda vicenda anche quella che nel 2001, vede coinvolti in un doppio atroce delitto Erika ed Omar. O ancora quella, qualche anno prima, nel 1990, della disabile in sedia a rotelle, una quattordicenne che viene stuprata e sul giornale compaiono nome e cognome della vittima…

In quel caso la giornalista venne sospesa. E viene sospeso anche il giornalista che nel 1992 riporta nome e cognome di un bimbo nei confronti del quale vengono attuati atti di libidine.

Anni molto duri, questi di cui ha egregiamente raccontato la dottoressa Carbognin che coinvolgono garanti e telefono azzurro e che porteranno sotto gli occhi  di tutti i punti della carta di Treviso.

Porre l’attenzione sul possibile danno che la  notizia può causare al minore, ribadisce la pedagogista che da giornalista precisa “il diritto di cronaca rimane ma, si pone avanti il diritto di tutela del minore.

Resta ovviamente possibile e piacevole parlare di minori in caso di assegnazione di premi che altro non causerebbero se non la crescita dell’autostima.

Un pomeriggio ricco e forbito, animato da addetti ai lavori molto attenti alle problematiche legate al mondo dei minori, molto preparati e precisi nell’esporre gli argomenti.

Qualche intervento da parte della stampa che lamenta la difficoltà di poter accedere facilmente alle notizie e di non sentir tutelato il diritto all’informazione, ha leggermente ingrigito la scorrevolezza della serata, facendo ancora una volta riflettere sulla forse crescente ed insostituibile necessità di dar vita ad un ufficio stampa capace di filtrare in modo corretto, giusto e appropriato, tutte quelle informazioni legate al mondo dei minori… sempre più vittime ferite nel corpo e nell’anima da chi adulto approfitta di loro in maniera subdola e meschina.

Nadia Pische

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