18 July, 2024
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A pochi giorni dai primi due imperdibili appuntamenti stagionali, Tirrenia e Moby annunciano che il Campionato Mondiale di Formula Uno e il Motomondiale saranno visibili sui maxi schermi a bordo di tutte le navi delle due Compagnie.

I clienti che scelgono Moby e Tirrenia, dunque, possono seguire questi due grandi eventi che ogni settimana richiamano milioni di appassionati da ogni parte del mondo. Dal 20 marzo sarà possibile assistere a tutte le gare, a partire dal Gran Premio d’Australia e il GP del Qatar, previsti proprio domenica prossima.

E dopo ogni Gran Premio il divertimento continua con tutti i servizi offerti a bordo: ristoranti à la carte o self-service, pizzerie, le aree bambini più grandi del Mediterraneo, la zona shopping, le eleganti cabine, le sale giochi, i cinema, le piscine con zona solarium. Un ambiente piacevole e cordiale per assicurare ai clienti il massimo comfort durante il viaggio.

Fino a 5.600 partenze per la Sardegna (fino a 28 al giorno) e una capacità massima di oltre 62mila passeggeri giornalieri nel 2016. Moby, insieme a Tirrenia offre il più grande network di collegamenti e una vasta scelta di orari e porti di partenza, con la possibilità in alta stagione di viaggiare sia in notturna che in diurna grazie al potenziamento delle corse verso l’Isola.

Moby Drea Tirrenia Bithia

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Mariella Piredda 2

E’ in programma dal 23 marzo al 13 aprile, a Sant’Antioco, la rassegna di cinema sociale organizzata dall’assessorato delle Politiche sociali e giovanili. Sono previste quattro proiezioni ad ingresso libero, nella sala consiliare di Via Vittorio Emanuele e nella sala polifunzionale dell’Ostello della Gioventù, con inizio alle ore 17.00.

«Sarà un’occasione diversa per parlare di problematiche sociali come l’alcolismo, l’affidamento familiare, le patologie psichiatriche e tante altre situazioni che fanno parte della nostra vita quotidiana – spiega l’assessore Mariella Piredda -. Il cinema sociale ci consentirà di aprire una nuova riflessione profonda su alcune tematiche e sul cambiamento della società in quanto il nostro obiettivo principale è proprio raccontare attraverso il cinema e con l’aiuto di bravi esperti nel settore, gli aspetti difficili e spesso dolorosi della società, dalla salute mentale all’alcolismo, dal disagio minorile alle problematiche interne della famiglia.»

«Raccontare problematiche sociali attraverso il cinema – conclude Mariella Piredda – non solo può essere d’aiuto ai soggetti raccontati ma anche alla nostra comunità antiochense, perché ha la possibilità di misurarsi con nuovi modi di raccontare.»

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Il Municipio di Iglesias copia

Giovedì sera, alle ore 18.30, presso la sala Branca del comune di Iglesias, alla presenza del sindaco Emilio Gariazzo, di imprenditori già premiati nel corso delle altre edizioni, il presidente del Rotary Club di Iglesias, Sergio Serci, verrà consegnato il 20° premio Iglesias che produce.

La ditta premiata è la FDG, con sede in località Sa Stoia ad Iglesias ed è amministrata da una donna: Daniela Collu.

La F.D.G si occupa sia della raccolta, che della frantumazione e della valorizzazione dei Pneumatici Fuori Uso, per conto del consorzio nazionale Ecopneus, una società senza scopo di lucro per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e il recupero dei PFU, costituita dai principali produttori di pneumatici operanti in Italia.

La FDG con i suoi mezzi provvede alla raccolta presso le aziende segnalate dall’Ecopneus ed al trasporto dei PFU presso la propria sede di Sa Stoia a Iglesias, ove svolge la sua attività  in un’area di circa 70,000 mq, occupata in parte da in grande capannone nel quale sono installati i macchinari per il trattamento dei PFU.

Una realtà imprenditoriale attiva da 6 anni e che da lavoro stabile a 16 persone.

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Tra le organizzazioni sindacali crescono le preoccupazioni sull’esito della vertenza per lo stabilimento ex Alcoa di Portovesme. Poco fa, Raffaele Apetino, coordinatore nazionale Siderurgia-Alluminio della Fim.Cisl, ha diffuso una breve nota nella quale scrive che «dopo 14 mesi Glencore chiede ancora dettagli e tempo» e invita a porre fine ai tatticismi.

«E’ giunta questa mattina – scrive Raffaele Apetino – una nota da parte di Glencore che chiede ulteriori “delucidazioni” sulla tabella relativa ai costi energetici dal ministero dello Sviluppo Economico la scorsa settimana. Sindacato, Governo e lavoratori, avevano chiesto a Glencore una risposta definitiva che Glencore si era impegnata a dare dalla sottoscrizione del memorandum of understanding sottoscritto il 10 novembre 2014 a Palazzo Chigi.»

«Abbiamo sollecitato il Mise – aggiunge Raffaele Apetino – a rispondere a queste ennesima richiesta di dettagli celermente, affinché non ci siano ulteriori alibi per una risposta definitiva. Allo stesso tempo – conclude il coordinatore nazionale Siderurgia-Alluminio della Fim-Cisl – riteniamo inaccettabile che Alcoa continui ad impedire la due diligence per eventuali nuovi investitori, a partire dalla visita dello stabilimento.»

Alcoa a Rioma 16 febbraio 2016 11

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Oggi parliamo di cinema italiano, precisamente del film “Bianco di babbudoiu” di Igor Biddau. Nel cast, straordinariamente quasi tutto sardo, nomi noti in teatro, al cinema e nel piccolo schermo… applausi per loro: Roberto Fara, Michele e Stefano Manca, meglio conosciuti come Pino e gli Anticorpi, Caterina Murino, Benito Urgu, Valeria Graci, Dario Cassini, Carlotta Bazzu, Marco “Baz” Bazzoni e Francesca Rossi.

E mentre prendo appunti, non sapete ancora che dall’altra parte del telefono ho il regista Igor Biddau.

Dopo i convenevoli di rito, passa davvero poco tempo perché mi ritrovi a chiacchierare amabilmente con Igor… un professionista attento e puntuale, un giovane uomo dal sapore genuino, dal gusto semplice come la terra che lo ha partorito, la Sardegna, la stessa terra che lui vuole portare in alto, vuole lanciare in volo per farla conoscere a tutti; Igor sente la forza delle radici, della tradizione, dei valori di cui si è cibato sin da piccolo. Studia all’Accademia delle belle arti di Sassari e conserva ancora nel cuore l’esperienza calda ed unica, mentre frequenta il primo anno conosce Michele Manca che frequenta la quarta classe ed è subito amicizia vera, Michele diventa il suo maestro, ma l’ultimo anno si ritrova a dover frequentare l’Accademia a Firenze.

Un attimo di sconforto… il cambiamento è grande ma Igor, catapultato in una nuova realtà dopo un attimo di smarrimento, dà vita ad una squadra, ad una super squadra con cui inizia a vivere momenti di crescita indimenticabili. Perché poi quel che vuole Igor è, da sempre, mandare un messaggio forte e chiaro: la forza del gruppo, l’importanza degli amici… gli stessi che si ritrova a “dirigere” con Bianco di Babbudoiu… ruolo non semplice… Igor è il loro primo fans e separare l’amicizia dal lavoro non è stato proprio facile, «la profonda stima che ho per loro ha però reso possibile il tutto». Il film narra la storia di tre fratelli, impersonati da Roberto, Michele e Stefano, che ereditano le tenute Babbidoiu, fondate dal padre, termine esplicativo delle parole babbo tuo. Il primo problema che nasce tra loro è di natura economica, per salvare l’azienda di famiglia devono infatti “tirar fuori” una cifra consistente, da lì scaturiranno una serie di situazioni tragicomiche che porteranno ad una risoluzione del problema. Succederà di tutto e, dato il cast, diciamo che c’è anche da aspettarselo. Ci sarà un qualcosa che li salverà dalla rovina?

Per ora vi lasciamo con questo quesito che avrete la fortuna di risolvere giovedì 17 marzo quando, in tutte le sale italiane andrà finalmente in scena la prima.

Una prima che sarà una vera e propria cartolina della Sardegna e dei suoi incantevoli luoghi, dove il cast ha girato le scene a partire da giugno ad agosto 2015.

Ma vediamo più precisamente cosa ci racconta Roberto Fara, nel film uno dei fratelli Babbuddoiu…

Raggiunto al telefono dalla sottoscritta, ha subito reso l’intervista brillante e colorata, come un artista di quel calibro sa fare.

Racconta del caldo… pare abbiano girato le scene nei pressi del nuraghe di Torralba nei giorni più caldi di tutta l’estate del 2015, vestiti di tutto punto, apparentemente incuranti del surriscaldamento della striscia d’asfalto occupata dalle telecamere… ma anche della bella esperienza vissuta con un gruppo di amici a dar vita ad una storia che narra della nostra amata isola.

Roberto con questo film arriva a coronare un sogno, e ci arriva dopo aver calcato le scena del teatro e militato nel piccolo schermo.

Roberto è quello dei tre fratelli che più è in linea con il legame alla tradizione, sarà perché ha studiato agraria nella vita, ma sta di fatto il suo personaggio ben calza con la sua vera essenza.

Cosa farai da grande? Gli chiedo io ad un certo punto e lui… con un sorriso che non vedo ma immagino mi dice: continuare a giocare!!! Eh sì, perché il suo lavoro ha anche questa meravigliosa sfaccettatura: “Il divertimento”. E del divertimento Roberto se ne occupa fin da piccolo, quando ogni occasione era buona, anche in classe alla presenza del maestro, per, come dire, «far muovere una risata». Gli è sempre piaciuto e tutti dicevano quanto sapesse farlo bene, “far star bene la gente” è una cosa che a Roberto piace fare davvero tanto. Ecco perché risponde… «continuare a giocare», perché il segreto per stare bene è sicuramente conservare uno spirito ludico… e aggiunge: «Se non sbaglio c’è anche una citazione biblica a tal proposito».

Finita l’intervista vado a documentarmi… ebbene sì… eccola…

Matteo 18:3 «In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli».

Matteo 18:4 «Chi pertanto si farà piccolo come questo bambino, sarà lui il più grande del regno dei cieli».

E dopo questa rivelazione, mi sento di dover fare il punto della situazione delineando una scheda:

Location: Sardegna

Cast: quasi del tutto sardo

Regista: sardo

Con una simile cartolina il film non può non volare in alto ed assaporare il gusto degli applausi a chi, come loro lascia la Sardegna per lavoro, ma poi ci ritorna, la incornicia e la presenta a tutti, la ama e le rende omaggio, fa in modo di dare un senso a quel giorno che lasciandola scrisse nel cuore “tornerò”!

Un grazie da parte di Roberto, portavoce di tutti, alle tenute Delogu di Alghero, dove sono state girate tante scene interne ed esterne.

Un grazie mio invece va a Ilaria per avermi contattato e a Igor Biddau e Roberto Fara, professionisti disponibili a mettersi in gioco, amabili conversatori e uomini dai forti valori.

Buona fortuna ragazzi… in alto i calici e cin cin!!!

Nadia Pische

nadiapische@tiscali.it

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Guardia di Finanza

Il corpo della Guardia di Finanza ha indetto un concorso per l’ammissione di 605 allievi marescialli all’88° corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti per l’anno accademico 2016/2017. Si può partecipare al concorso fino all’11 aprile. 

I 605 posti saranno così suddivisi:

a) n. 545 allievi marescialli del contingente ordinario;

b) n. 60 allievi marescialli del contingente di mare, così suddivisi:

c) n. 40 per la specializzazione “nocchiere abilitato al comando” (NAC);

d) n. 20 per la specializzazione “tecnico di macchine” (TDM).

Lo svolgimento del concorso comprende: 

a) prova preliminare, consistente in questionari a risposta multipla;

b) prova scritta di composizione italiana;

c) accertamento dell’idoneità attitudinale;

d) accertamento dell’idoneità psico-fisica;

e) prova orale di cultura generale;

f) esame facoltativo in una o più lingue estere, consistente in una prova scritta e una prova orale per ciascuna lingua prescelta;

g) prova facoltativa di informatica.

Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che:

1) abbiano, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda compiuto il 18° anno di età e non abbiano superato… 

L’articolo integrale è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/marescialli_gdf.html .

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Qual è il senso di sicurezza percepito dai sardi?

A chiederlo alla popolazione isolana è un questionario on line realizzato dall’ANAP Confartigianato, l’Associazione Nazionale Artigiani e Pensionati di Confartigianato, nell’ambito della “Campagna Nazionale contro le Truffe”, promossa da ANAP e ANCOS Confartigianato, in collaborazione con le Forze dell’Ordine della Sardegna.

L’Associazione dei Pensionati Artigiani sta promuovendo la compilazione di una serie di domande sul web (sul proprio sito  www.confartigianatosardegna.it) per raccogliere informazioni generali sulla percezione dei livelli di sicurezza da parte della popolazione di ogni età e provenienza geografica.

«Tutti i cittadini di ogni età, giovani, anziani, imprenditori e non – spiega la presidente di ANAP Confartigianato Sardegna, Paola Montis – possono compilare, in forma anonima e senza la richiesta di dati personali e sensibili, questo piccolo questionario. E’ sufficiente andare sul sito e cliccare sul banner “Sei sicuro di essere al sicuro?»

I risultati dell’indagine verranno poi resi noti nei prossimi mesi dall’ANAP Confartigianato Sardegna.

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Manifestazione di CasaPound Sardegna, a Carbonia, contro la presenza di migranti in città. “Centro profughi = centro profit” e “Carbonia non vuole centri d’accoglienza” sono i testi degli striscioni affissi da CasaPound Sardegna in via Mazzini, di fronte al convitto Enap che attualmente ospita circa 90 immigrati.

«La nostra è una protesta contro il programma del prefetto Perrotta di creare un CARA nella nostra città – spiega il movimento in una nota – il Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo porterebbe ad un sensibile aumento degli stranieri di cui soltanto al 20%  è riconosciuto lo status di profughi, come evidenziano i rapporti dell’UNHCR 2015”.»

«Mantenere centinaia di sedicenti profughi in queste strutture con vitto e pocket money garantito è un vero e proprio insulto alle famiglie che da troppi anni patiscono le conseguenze di illogiche politiche nazionali e locali: fame, precarietà, insicurezza – aggiunge CasaPound – chiediamo al Prefetto e alle Istituzioni locali di garantire prima un tetto e un pasto a quel 17% di sulcitani che l’Istat ha certificato come disoccupati e soltanto dopo prendere in considerazione soluzioni meno assurde per fronteggiare il problema immigrazione.»

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Dopo la giornata di festa vissuta domenica allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, impreziosita dalla bella vittoria sulla Villacidrese, nella decima giornata di ritorno del campionato di Promozione, il Carbonia domani pomeriggio sfida l’Orrolese, capolista in campionato, nella gara d’andata della semifinale di Coppa Italia. Dirige Marco Ambu di Cagliari, assistenti di linea Monica Ortu e Andrea Cornacchia di Cagliari. Fischio d’inizio alle 15.30.

Nell’altra gara d’andata di semifinale, disputata il 2 marzo, il Bosa ha superato la Macomerese per 2 a 0. Anche Carbonia – Orrolese era in programma inizialmente il 2 marzo e il suo posticipo ha creato problemi nei rapporti tra le due società. Le partite di ritorno si disputeranno a campi invertiti mercoledì 23 marzo, Orrolese-Carbonia alle 15.30, Macomerese-Bosa alle 18.30.

Le due sfide di campionato tra Carbonia e Orrolese sono finite con una vittoria per parte: nel girone d’andata, l’11 ottobre, a Carbonia, vinse la squadra di Andrea Marongiu per 1 a 0; in quella del girone di ritorno, il 31 gennaio, a Orroli, s’è imposta l’Orrolese per 2 a 0.

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“Più Turismo più Lavoro” è il nuovo avviso dell’assessorato regionale del Lavoro pubblicato nell’ambito del programma operativo regionale Fse 2014-2020, destinato alla concessione di contributi per l’allungamento della stagione turistica.
La finalità è quella di favorire l’offerta turistica del territorio attraverso la concessione di aiuti alle imprese del turismo ricettivo, in termini di aiuti all’occupazione, per garantire una maggiore stabilità dei lavoratori promuovendo sia la stipula di contratti stagionali più lunghi, ma anche trasformando i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato o assumendo con contratti a tempo indeterminato sin dall’origine.
L’aiuto è rivolto alle imprese del turismo ricettivo che assumeranno lavoratori oltre il periodo usuale dei quattro mesi di alta stagione (giugno, luglio, agosto e settembre).
L’importo del contributo è determinato nel limite massimo di 40.000 euro per ciascuna impresa beneficiaria.
La procedura è “a sportello”, ossia le domande saranno istruite secondo l’ordine cronologico di invio telematico delle stesse fino alla concorrenza delle risorse disponibili.
Le domande dovranno essere inviate on line tramite il Sil Sardegna dalle ore 10.00 del 18 aprile 2016 e fino alle ore 14.00 del 30 aprile 2016.