18 July, 2024
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Domani, martedì 15 marzo, dalle 15.30, l’aula magna della facoltà di Ingegneria e architettura, via Marengo n. 2, a Cagliari, ospiterà la presentazione della campagna withyouwedo, iniziativa di crowdfunding di Telecom Italia. La campagna è rivolta a progetti caratterizzati dall’uso di tecnologie digitali negli ambiti dell’innovazione sociale, della diffusione della cultura digitale e della tutela dell’ambiente.

Withyouwedo opera attraverso una piattaforma online che facilita l’incontro tra domanda e offerta di fondi per lo sviluppo di progetti e ricerche. Il crowdfunding è rivolto a singoli cittadini, imprese e istituzioni profit e no-profit. La presentazione prevede una prima parte di workshop e, a seguire,  incontri one to one con i partecipanti che possono ricevere consigli e suggerimenti sull’organizzazione della loro campagna di crowdfunding. I lavori prevedono anche la presentazione della campagna  /withyouwedo promossa dalla ricercatrice dell’Università di Cagliari, Angela Serpe, che sul fronte del recupero di materiali preziosi da apparecchiature elettroniche dismessa ha raccolto oltre 90mila euro. L’ingresso all’evento è gratuito. I posti per gli incontri one to one sono limitati e riservati ad aspiranti progettisti con quesiti specifici su progetti negli ambiti Innovazione sociale, Cultura digitale, Tutela dell’ambiente.

L’evento viene aperto dai saluti del rettore, Maria Del Zompo. Interventi, tra gli altri, di Angela Serpe e Angelo Melpignano (Telecom Italia).

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Confetti e tulle indiscussi protagonisti presso il Conad Superstore di via Stazione, a Carbonia. Gli addetti ai lavori che hanno aderito all’iniziativa “Oggi sposi 2016” di Worldesign Art Design, si sono dati oggi appuntamento per invitare tutti i futuri sposi a sognare… dalla carrozza all’abito di strass e lustrini per lei e lucido ed elegantissimo per lui, dal trucco ed i profumi alle splendide acconciature, tavole raffinate e proposte di viaggi, scatti senza eguali per fermare momenti indimenticabili e video dai contorni sfumati, tutto per una cucina accattivante ed una panchina dove dichiararsi l’amore.

Un fermento di proposte per un giorno importante, per un sì tutto da festeggiare, un ventaglio di offerte che ben si sposa con la sobrietà e l’importanza dell’evento.

Fantasia e creatività come dimostrano gli scatti appena appresso proposti… sfogliate e sognate…

Tutto per il vostro sì!

Nadia Pische

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Le clamorose sconfitte interne subite dalla capolista Orrolese (1 a 2 con il Quartu 2000) e dalla sua prima inseguitrice Bosa (0 a 2 con il Carloforte) e le concomitanti convincenti vittorie interne di Carbonia (2 a 1 alla Villacidrese) e Monteponi (3 a 0 all’Atletico Narcao), riaprono la lotta al vertice a cinque giornate dalla fine nel girone A del campionato di Promozione regionale.

I ko di Orrolese e Bosa non se li aspettava proprio nessuno, soprattutto in considerazione degli avversari odierni, che sulla carta non avrebbero dovuto costituire ostacoli particolarmente impegnativi (il Quartu 2000 si presentava con 29 punti in classifica, due soli in più di Siliqua e Villacidrese, appaiate al quart’ultimo posto; il Carloforte con 21 punti al terz’ultimo posto), e Carbonia e Monteponi sono state brave ad approffittarne per dimezzare il ritardo dalla seconda posizione che dà diritto a disputare i play-off promozione.

Il Carbonia ha vinto con pieno merito la gara casalinga con la Villacidrese nella giornata della festa biancoblu, anche se, dopo aver sbloccato subito il risultato con Giuseppe Corona ed aver sprecato tanto in fase offensiva, ad una dozzina di minuti dalla fine ha subito il goal del pareggio e c’è voluta un’autentica perla di Giuseppe Corona per ritornare in vantaggio e vincere la partita per l’entusiasmo della sua tifoseria.

Per la Monteponi il derby con l’Atletico Narcao non ha riservato problemi e la squadra rossoblù ha colto la terza vittoria consecutiva della nuova gestione tecnica del ritrovato Vittorio Corsini.

Il calendario, sulla carta, è ora favorevole al Carbonia che è ora atteso dalla trasferta sul campo del Quartu 2000, la partita interna con il Girasole, il derby di Narcao, il derby interno con il Carloforte e la trasferta conclusiva sul campo del Guspini Terralba. La Monteponi giocherà domenica a Carloforte, poi nell’ordine in casa con il Guspini Terralba, a Bosa, a Quartu con il Sant’Elena e, infine, in casa con il Senorbì.

Il Bosa, da parte sua, in trasferta prima con il Guspini Terralba poi con il Sant’Elena, in casa con la Monteponi, in casa con il Senorbì e, all’ultima giornata, il confronto diretto con la capolista Orrolese.

L’Orrolese, nonostante la sconfitta odierna, appare ancora favoritissimo per la promozione diretta. Il suo calendario prevede la trasferta di Arbus, la partita interna con l’Atletico Narcao, la trasferta di Carloforte, la partita casalinga con il Guspini Terralba e, infine, la trasferta di Bosa.

Se non lasceranno per strada punti in maniera inattesa, sia il Carbonia sia la Monteponi hanno grosse chances di riagganciare il Bosa al secondo posto, mentre solo un crollo, al momento assolutamente imprevedibile, dell’Orrolese, potrebbe riaprire i giochi per la prima posizione.

Ritornando alla giornata odierna, il Siliqua ha perso male in casa con la Frassinetti Elmas, impostasi per 4 a 1; il Guspini Terralba ha rifilato tre goal in trasferta al Sant’Elena; il Senorbì ha battuto a sorpresa il Girasole per 2 a 1 e l’Arbus ha espugnato pure a sorpresa il campo della Tharros, a Oristano, per 1 a 0.

Nel girone A del campionato di Prima categoria, il Villamassargia non ha saputo approfittare dell’inattesa sconfitta del Vecchio Borgo Sant’Elia ( 0 a 2 a Decimo) e dell’altrettanto inatteso pari interno della San Marco con il Cus Cagliari (1 a 1), non riuscendo ad andare al di là dello 0 a 0 sul campo della Ferrini Quartu, diretta concorrente nella lotta per le prime posizioni (le due squadre sono divise da un solo punto, in terza e quarta posizione).

Vittoria di misura per la Fermassenti con il Villasor (1 a 0), sconfitta interna per il Tratalias con l’Uragano Pirri (1 a 2), prezioso pari per l’Europa 2008 Domusnovas sul campo del Sinnai Calcio a 11 (1 a 1) e netta vittoria del Villasimius sul campo dell’Halley Assemini.

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Pesantissima sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna sul campo della Consultinvest Pesaro, all’esordio di Federico Pasquini in panchina: 86 a 65. La partita si è decisa praticamente nei primi due quarti, chiusi dalla squadra marchigiana (battuta a Sassari, nel girone d’andata, con l’ancora più netto punteggio di 106 a 80) avanti rispettivamente di 12 (26 a 14) e 19 punti (49 a 30).

Nella seconda parte del match la fisionomia della partita non è cambiata, la Dinamo non è riuscita ad invertire l’inerzia e realizzare la rimonta. Domani i biancoblu torneranno in Sardegna e inizieranno a lavorare in vista della sfida casalinga di domenica prossima con Capo d’Orlando, forse l’ultimo treno per il raggiungimento dei play-off.

Federico Pasquini in avvio ha mandato in campo Petway, Mitchell, Logan, Akognon e Kadji, coach Paolini ha rispostoe con Sheperd, Lacey, Christon, Daye e Lydeka. Avvio contratto per entrambe le squadre a rompere il ghiaccio sono stati cinque punti di Kenny Kadji, per Pesaro hanno replicato Sheperd e Lacey dai 6.75. La Dinamo di è caricata di falli ed ha incespicato in attacco, e i padroni di casa, trascinati da Lacey, sono scattati avanti sul 12-5. Akognon e Sacchetti hanno messo la loro firma sulla reazione sassarese, ma Pesaro ha chiuso il primo quarto avanti di ben 12 punti: 26 a 14.

Nel secondo quarto Pesaro ha allungato ancora con un parziale iniziale di 21-9: gli uomini di Pasquini, carichi di falli, non sono riusciti a trovare la via del canestro, al contrario Pesaaro ha allungato fino al +19: 40 a 21. Josh Akognon ha cercato di scuotere la sua squadra per arginare i danni ma i padroni di casa sono andati al riposo sul 49 a 30.

Il secondo tempo non ha avuto praticamente storia e dopo il 70 a 48 del finale del terzo quarto, la partita si è chiusa sull’86 a 65.

La serataccia della Dinamo è fotografata anche dai numeri dei singoli: i 3 punti di David Logan, i 6 di Tony Mitchell, 0 di Brenton Petway. Si sono salvati solo Josh Akognon con 20 punti, Kenny Kadji 12 e Rok Stipcevic 11.

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Come tutti gli anni, anche questo 21 marzo sarà celebrata la giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La manifestazione, organizzata dall’associazione “Libera”, fondata nel 1995 da don Luigi Ciotti, è giunta alla sua XXII edizione. Per lo svolgimento della manifestazione la città prescelta sarà Messina, una città che ha pagato e continua a pagare un altissimo prezzo per la stratificata presenza mafiosa in tutto il suo territorio. Ma a differenza degli altri anni, la giornata dei Ponti di Memoria, luoghi di Impegno, si svolgerà in contemporanea in moltissimi altri luoghi in Italia, in modo da vivere il 21 marzo in maniera diffusa su tutto il territorio nazionale. Ai partecipanti verrà chiesto di concentrarsi in modo particolare nella propria Regione, non solo per ricordare le vittime innocenti della mafia, ma per fare il punto sulla lotta al crimine organizzato anche sul proprio territorio, nella propria città.

Il ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie non si manifesta soltanto nella celebrazione di una giornata, ma attraverso un percorso che consisterà nel raccogliere la memoria di una delle vittime innocenti. L’associazione “Libera”, infatti, propone alle scuole che aderiscono al 21 marzo di Messina di adottare il nome di una vittima della criminalità organizzata. La sua storia di vittima innocente sarà oggetto di ricerca e di approfondimento da parte degli alunni dei docenti; e gli elaborati e i materiali realizzati faranno rivivere la memoria di quella persona come simbolo di unione e consapevolezza nello spazio del proprio territorio. Le scuole che vorranno aderire, attraverso l’apposita scheda di adesione, o che vorranno partecipare ad una delle numerose iniziative territoriali, riceveranno da parte delle Segreterie Organizzative l’indicazione per un nominativo da adottare.

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina Diritti Umani esprime apprezzamento per tale iniziativa, capace di creare un ponte simbolico che unisce la memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie ed invita le scuole di ogni ordine e grado a diffondere ed eventualmente aderire a questa lodevole iniziativa.

Sole, musica e sport, uniti ai sapori della nostra terra, sono sicuramente il cocktail giusto e quasi unico per vivere una domenica in allegra compagnia.
E’ quel che succede allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia dove, grazie all’organizzazione del Carbonia Calcio e dei “Briganti” biancoblu, si può trascorrere una giornata diversa.
Stand per degustazioni nostrane, mentre nell’aria si levano le note animate del dj Roberto Gessa. Vecchi Lp che riprendono vita e che fanno andare tutti a ritmo… bambini e bambine, nonni e nonne, papà e mamme, ma anche ragazzi e ragazze insieme per il gusto dei veri sapori, della condivisione di valori forti e intramontabili come quelli dello sport.
E questo è solo il primo assaggio, perché alle 15.00 sono scese in campo le squadre del Carbonia e della Villacidrese per disputare un incontro valido per la decima giornata di ritorno del campionato di Promozione regionale.
E mentre un venticello gelido soffiava sugli spalti, l’atmosfera cominciava a riscaldarsi…Vi starete chiedendo come sia possibile… Semplice: una grande bandiera, cori incitanti, visi truccati e sorrisi a gogo’!

Ecco il segreto per trasformare una platea infreddolita in una accaldata.

Carbonia-Villacidrese in una giornata passata ad aspettare i giocatori in campo con della buona musica e degustazioni deliziose.

Una truccatrice, la bella Chiara, che ha dipinto cuori bianco blu e fiori sul viso di grandi e piccini che non hanno saputo resistere…

La voglia di divertirsi tifando la squadra del cuore è stata davvero tanta… anche il primo cittadino di Carbonia, il sindaco Giuseppe Casti, non è voluto rimanere a casa, ha preferito “tuffarsi” in mezzo agli ultrà capeggiati da simpatici e coraggiosi capitani… anche Peppa Pig ha intonato con loro facendosi fotografare nell’allegra compagnia dei “Briganti”. Con lui, due deputati della Repubblica, Emanuele Cani e Siro Marroccu.

Che dire… una bellissima ed indovinata iniziativa che ci ha letteralmente invitato a non rimanere nelle nostre case, ma ad uscire, perché, nonostante il freddo, insieme si sente solo calore… il calore che emana la forza del gruppo.

Bravi quindi gli organizzatori e ben vengano questi eventi che “trascinano e coinvolgono”, facendo staccare la spina e ricaricandoti di nuova energia positiva.

Al termine della partita, la giornata della festa biancoblu si è conclusa con l’estrazione dei premi della lotteria.

Nadia Pische

P.S. Per chi fosse curioso di sapere i risultati faccio lascio spazio al Direttore Giampaolo Cirronis…

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Il campionato di Promozione regionale entra nella sua fase decisiva. Questo pomeriggio sono in programma le partite della decima giornata del girone di ritorno. La capolista Orrolese difende la posizione di vantaggio acquisita in prospettiva promozione, ospitando il Quartu 2000, mentre la prima inseguitrice Bosa ospita il Carloforte, assetato di punti per raggiungere la salvezza diretta o quantomeno una posizione utile per giocarsi la permanenza in Promozione nei play out.

Carbonia e Monteponi sono appaiate al terzo posto e lottano per superarsi e per cercare di approfittare di qualche passo falso delle due squadre di testa, in primo luogo il Bosa, per raggiungere quella seconda posizione che vale l’accesso ai play off promozione. Il Carbonia ospita la Villacidrese nella giornata dedicata alla festa biancoblù, mentre la Monteponi ospita l’Atletico Narcao in un derby sulla carta favorevole.

Sugli altri campi, scontro d’alta classifica tra Sant’Elena e Guspini Terralba, Siliqua – Frassinetti Elmas, Tharros – Arbus e, infine, Senorbì – Girasole.

Nel girone A del campionato di Prima categoria, pure giunto alla decima giornata del girone di ritorno, le due capolista San Marco e Vecchio Borgo Sant’Elia giocano rispettivamente in casa con il Cus Cagliari e sul campo del Decimo ’07. La prima inseguitrice Villamassargia, frenata nella sua rincorsa al vertice domenica scorsa dal parti casalingo con la Fermassenti, gioca sul campo della Ferrini Quartu una partita che vale il terzo posto, considerato che la squadra quartese ha un solo punto in meno dei sulcitani.

La Fermassenti cerca conferme in casa con il Villasor mentre il Sinnai Calcio a 11 ospita l’Europa 2008 Domusnovas. Impegno casalingo per il Tratalias, infine, contro l’Uragano Pirri. Riposa l’Iglesias.

Pallone

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Antonello Pirotto ha ricevuto ieri a Napoli il premio nazionale del mensile “Lo Strillo di Napoli”. Un premio all’«impegno e alla determinazione nella lotta per il lavoroad uno dei protagonisti delle battaglie di questi anni, per il riconoscimento e la riconquista di questo basilare diritto per la vita di uomini e donne».

Il mensile “Lo Strillo di Napoli “, per il ventennale della sua attività , ha scelto 5 figure della società civile che in campo nazionale si sono distinte con merito nella loro attività. Tra questi Antonello Pirotto, appunto, l’operaio dell’Eurallumina di Portovesme. Gli altri 4 personaggi, premiati con una scultura del maestro Armando Jossa, sono stati: il prof. Antonio Giordanoeccellenza mondiale nell’oncologia; Fabrizio Marrafondatore di Astronomitaly; il maestro Giuseppe Marcucci, compositore e direttore d’orchestra di fama internazionale e il talento dello spettacolo emerso nel programma Made in Sud  e Tale e Quale Show Francesco Chicchella. Un premio speciale alla soap opera “Un posto al sole”, seguita da milioni di telespettatori, ritirato da alcuni dei protagonisti .

Antonello Pirotto, al momento della consegna del premio, nello scenario dell’Hotel Capodimonte di Napoli, indossava con orgoglio il suo ormai caratteristico abito: «La giacca da lavoro e il casco in alluminio ammaccato da tante giornate passate a far risuonare il rumore della lotta», contornato dalla bandiera con i 4 mori, simbolo di appartenenza ad una terra forte e generosa come la Sardegna.

Antonello Pirotto, nel suo breve discorso di ringraziamento, ha testimoniato le problematiche che affliggono i lavoratori per le tante vertenze aperte ed ha condiviso questo riconoscimento con i suoi colleghi di lavoro e delle battaglie dell’Eurallumina, del Sulcis, della Sardegna e del resto d’Italia, con l’ auspicio che tanto impegno e sacrificio venga finalmente riconosciuto, invitando tutti a «non considerare mai persa la speranza, a non arrendersi, perché la lotta paga sempre e consente di affrontare le difficoltà a testa alta e schiena dritta, certi di aver fatto sino in fondo il proprio dovere di lavoratori e di cittadini».

La Rsu Eurallumina si è congratulata con Antonello Pirotto per il riconoscimento ricevuto e per aver voluto condividere con tutti i colleghi della Rsu e tutti i lavoratori questo momento, ribadendo le linee guida del mandato di rappresentanza e comune impegno, all’insegna dell’unità e ricerca dell’unico obiettivo che è quello del lavoro e della dignità.

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Con i malumori crescenti intorno alla posizione del segretario regionale Renato Soru, messo in minoranza dalle componenti interne che lo avevano portato alla guida del partito, sale il dibattito nel Partito Democratico sulla gestione del partito nell’Isola.

«Quella che nella sua nota Silvio Lai chiama “la verità”, è in realtà un invito (Soru lasci la segreteria del PD sardo) basato su un racconto di fatti e avvenimenti che però non torna a molti che li hanno vissuti – scrive in una nota il deputato Francesco Sanna -. Non penso sia condivisibile la lettura del 2003, quando il PD non esisteva, e il centrosinistra trovò in Soru la soluzione per vincere le elezioni e indicare una idea di Sardegna che i sardi sostennero e fecero propria, un’idea che ebbe enorme attenzione positiva dentro e fuori il Paese. E tantomeno che serva ora riaprire la discussione sulle responsabilità, interne alla maggioranza di centrosinistra, della fine della legislatura in cui Soru fu presidente della Regione. E’ più utile, piuttosto, comprenderci circa il diritto-dovere del PD sardo di oggi, che contribuisce con forza maggioritaria al governo dell’isola, di elaborare idee e programmi, senza che quest’opera venga fraintesa con il bacchettare questo o quell’assessore, perché invece serve a rendere più persuasiva, condivisa e comunicata sia la forza, sia il senso dei fatti prodotti dall’esecutivo. E’ più utile capire insieme come sia utile valorizzare la discussione pubblica dei temi, nelle sedi legittimate dalla democrazia interna: siamo l’unico partito che lo fa, in Sardegna ed in Italia, proviamo ad esserne orgogliosi!»

«E’ più utile riconoscere che proprio le primarie dell’ottobre 2014 decretarono anche un profondo rinnovamento nella struttura intima del PD sardo, dai circoli alle segreterie provinciali alla segreteria regionale – aggiunge Francesco Sanna -. E’ stato realizzato e sono certo continuerà in ogni occasione un forte rinnovamento, fatto sia di giovani, sia di competenze mai prima sperimentate. L’unica generazione bruciata è quella che attendeva nell’anticamera della cooptazione. Chi ci ha messo la faccia ha avuto spazio e ruolo ovunque. L’origine di questo processo è stato un congresso in cui si misurarono idee e persone diverse. Ma non è servito attendere un anno e qualche mese da quel congresso, percapire che molte di quelle idee sono tra loro non solo compatibili ma anche complementari, ed è utile che camminino insieme. E molte di quelle persone che allora si confrontarono su fronti diversi si possono, anzi si devono assumere l’onere di una responsabilità più condivisa tra tutti quelli che hanno a cuore le sorti del Partito Democratico sardo, anche in vista di prove molto importanti che lo attendono.»

«Mi sembra che questa sia la domanda e l’appello che il segretario regionale ha fatto al PD sardo, senza insultare o dileggiare nessuno, nemmeno quelli che hanno deciso che oggi non va più bene, ma quasi gramscianamente rivendicando il bisogno di un impegno, di uno studio e di una organizzazione, perché serve l’intelligenza e la disponibilità di tutti insieme e di ciascuno. Il passo in avanti non è il congresso estivo o semi autunnale (che implicherebbe disimpegno e disinteresse rispetto al referendum costituzionale) – conclude Francesco Sanna – ma di rinunciare alla comodità dei ruoli cristallizzati di maggioranza e minoranza per riprendere lo slancio e l’iniziativa dei democratici in questo tempo bello e difficile per la Sardegna.»

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Domani, 13 marzo, ricorre il 105° anniversario della nascita di Lafayette Ron Hubbard (1911-1986), scrittore, umanitario e fondatore di Scientology.

Diverse migliaia di fedeli di ogni età, ceto sociale e professione festeggeranno l’avvenimento in 40 città delle regioni italiane, dal Piemonte al Friuli, dalla Lombardia alla Sicilia, dalla Valle D’Aosta alla Sardegna, dal Veneto alla Puglia, passando per l’Emilia Romagna, la Toscana, le Marche, il Lazio e la Campania.

Ron Hubbard era una di quelle rare persone dotate di uno smisurato desiderio di conoscere unito ad un altrettanto grande desiderio di essere d’aiuto ai propri simili.

Ancora adolescente intraprese lunghi viaggi in Oriente dove si rese conto che a fronte di un’inestimabile saggezza millenaria disponibile negli allora quasi inaccessibili monasteri buddisti, la gente comune viveva nella quasi totale mancanza di speranza per un futuro migliore, ma neanche l’occidente, coi suoi templi della scienza, sapeva fornire reali soluzioni alle paure e miserie umane.

Grazie alle sue ricerche, interamente finanziate con il frutto del suo lavoro come scrittore, nel 1938 rese noto il principio comune a tutta la vita, la motivazione fondamentale insita in ogni forma vivente, non importa se semplice quanto una cellula o complessa come l’essere umano.

La Seconda Guerra Mondiale lo costrinse a interrrompere le ricerche ma la morte e la distruzione causate da quel conflitto lo motivarono ancora di più nel trovare che cosa rende l’uomo malvagio nonostante che la sua natura sia fondamentalmente buona.

Dopo alcuni anni, durante i quali mise alla prova ciò che aveva trovato, il 9 maggio 1950 diede alle stampe il primo resoconto delle sue scoperte sulla mente umana, il libro “Dianetics, la forza del pensiero sul corpo”.

Quel libro rimase in testa alle classifiche dei bestseller per 26 settimane di seguito ed è tuttora il manuale di auto-aiuto più venduto al mondo.

Egli si rese però conto che quell’opera non era affatto il culmine della sua ricerca sulla natura umana e due anni dopo presentò il risultato di altre ricerche in ambito spirituale: era la nascita della religione di Scientology.

La prima chiesa venne fondata a Los Angeles nel 1954 da alcuni scientologist locali e ora ci sono oltre 11.000 chiese, missioni e gruppi in 165 nazioni del mondo.

Il retaggio spirituale di L. Ron Hubbard consiste in un vasto corpo di conoscenza sulla mente, lo spirito e la vita. Sono opere che non solo hanno fatto nascere le chiese di Scientology, ma hanno anche ispirato la formazione di gruppi laici che si occupano del recupero dei tossicodipendenti, dei detenuti e di attuare programmi di alfabetizzazione laddove ve n’è maggior bisogno, oltre a motivare gruppi di volontariato che, in vari modi, aiutano le comunità in cui esistono.

L. Ron Hubbard