24 November, 2024
Home2016Marzo (Page 28)

[bing_translator]

Gianmario Demuro 55

I problemi dei precari della Regione sono stati esaminati nella seduta congiunta di I e II commissione con l’assessore degli Affari generali Gianmario Demuro. Sono 1.101 i precari transitati a vario titolo nel sistema regionale (amministrazione centrale, enti e agenzie) negli ultimi dieci anni. Di questi, 152 sono ancora in servizio.

I dati sono stati forniti dall’assessore agli Affari Generali Gian Mario Demuro che ha illustrato nei dettagli i risultati del monitoraggio sul fenomeno del precariato sollecitato da una risoluzione approvata all’unanimità dalla Prima e Seconda Commissione il 14 ottobre scorso.

Dalla ricognizione assessoriale rimangono fuori i 1.703 precari dell’Ente Foreste, destinatari di specifici programmi di stabilizzazione, e i 301 dei Cesil-Csl, attualmente in forza all’Agenzia del Lavoro e in procinto di ottenere un provvedimento di stabilizzazione grazie a uno specifico provvedimento di legge che sarà discusso dal Consiglio subito dopo l’approvazione della manovra finanziaria.  Un monitoraggio a parte sarà invece necessario per i precari delle Asl, delle province e delle società in house.

«La Regione non si è comportata bene con le persone contrattualizzate in questi anni – ha detto Demuro – è arrivato il momento di recuperare serietà attraverso soluzioni percorribili nel rispetto dei vincoli di bilancio e delle disposizioni di legge.»  

I presidenti delle Commissioni Lavoro e Autonomia Gavino Manca e Francesco Agus hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall’assessorato e auspicato un percorso rapido per il superamento del precariato.

«Serve ora un ulteriore approfondimento sulla situazione nelle Asl, nelle province e nelle società in house – ha detto Manca – il Consiglio dovrà darsi tempi rapidi per avanzare proposte da discutere con la Giunta. Sarebbe opportuno definire il quadro complessivo entro il prossimo mese di giugno. L’obiettivo è chiudere la partita entro i prossimi 3 anni tenendo conto di tutti gli strumenti utili per l’accesso alla pubblica amministrazione come la mobilità e i concorsi pubblici.» 

Giudizio condiviso dal presidente Francesco Agus: «Giugno credo sia un termine ragionevole per avanzare una proposta operativa. I numeri del precariato in carico alla Regione e ai suoi enti strumentali sono contenuti – ha detto Agus – la nostra non è una situazione drammatica come quella di altre Regioni, il problema è risolvibile. Ora occorre evitare il ricorso a strumenti tampone per risolvere le emergenze. Senza un provvedimento definitivo i precari attualmente in servizio rischiano di andare a casa».

Conclusa l’audizione sul precariato, la Prima Commissione ha sentito gli assessori all’Industria Maria Grazia Piras e agli Affari Generali Gian Mario Demuro sul disegno di legge per la semplificazione dei procedimenti amministrativi. Il provvedimento sarà esaminato dalla Commissione subito dopo l’approvazione della manovra finanziaria.

[bing_translator]

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Si è svolta nella commissione d’inchiesta presieduta da Attilio Dedoni (Riformatori), l’audizione dei commissari straordinari di Asl e Aou, incentrata sulle metodologie e le procedure per la corretta acquisizione dei dati relativi a tutte le attività gestionali ed alle spese in particolare, registrate nelle aziende sanitarie della Sardegna negli ultimi dieci anni.

Agostino Sussarellu (Asl 1, Sassari), Savina Ortu (Asl 8, Cagliari), Mario Palermo (Asl 3, Nuoro), Maria Maddalena Giua (Asl 6, Sanluri), Antonio Onnis (Asl 7, Carbonia), Graziella Pintus (Azienda ospedaliera Brotzu), Giuseppe Pintor (Aou, Sassari), Maria Giovanna Porcu (Asl 5, Oristano), Paolo Tecleme (Asl 2, Olbia), Giorgio Sorrentino (Aou, Cagliari) e Federico Argiolas (Asl 4, Lanusei), nel corso dei rispettivi interventi, hanno rimarcato la piena disponibilità a collaborare con la commissione ed hanno categoricamente escluso comportamenti non in linea con la volontà tesa ad assicurare la tempestiva trasmissione di tutti gli atti utili e necessari  all’espletamento dei compiti e delle funzioni proprie della commissione d’inchiesta istituita dal Consiglio regionale, ai sensi del comma 4 dell’articolo 125 del regolamento interno.

E’ emersa, tuttavia, l’esigenza di una serie di chiarimenti di carattere tecnico sulla predisposizione e l’uniformità dei dati ed a questo proposito si è convenuto sulla necessità di indicare, presso ogni azienda sanitaria, un responsabile unico di procedimento, con il compito di interfacciarsi con i funzionari della commissione, così da snellire procedure e iter.

I dati richiesti dal presidente Attilio Dedoni ai commissari straordinari di Asl e Aou sono simili a quelli domandati all’assessore regionale della Sanità nel corso dell’apposita audizione e riguardano, in particolare, l’incidenza e l’andamento della spesa farmaceutica, gli appalti e le gare, il personale e tutto ciò che attiene le attività gestionali degli ultimi dieci anni.

In conclusione dei lavori, il vice presidente della commissione, Roberto Deriu (Pd), che ha redatto una prima sintesi dei dati (al momento incompleti) già ricevuti dalle Asl, ha meglio specificato ruolo e compiti del parlamentino d’inchiesta sulla sanità: «Dobbiamo limitare il nostro lavoro ad una valutazione attenta dei dati storici riferiti alle gestioni passate nelle aziende sanitarie, nonché esaminare pratiche per così dire chiuse sotto l’aspetto amministrativo e pertanto raccomandiamo ai commissari la massima collaborazione nell’offrirci con le dovute forme e nel rispetto di un tempistica stretta, tutti i materiali necessari per poter svolgere correttamente e proficuamente il nostro compito».     

[bing_translator]

Piazza Roma - Il Portico copia

La saletta del Portico di piazza Roma, a Carbonia, ospiterà da venerdì 11 a domenica 20 marzo, la mostra “La vera storia”.

La mostra, che sarà inaugurata alle ore 18.30, unisce le fiabe d’Europa con le tradizioni sarde in un racconto inedito. Una serie di foto raccontano il susseguirsi degli eventi come una “foto-storia” ricca di particolari e di magia, del legame tra cultura europea e la tipica cultura sarda. Il progetto, che sta alla base della Mostra, ha coinvolto oltre 30 giovani tra tecnici di produzione e personaggi (fotografia, make up artist, costumisti ecc), a dimostrazione di quanto sia importante la collaborazione.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, il sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 22.00, la domenica dalle 10.00 alle 20.00.

[bing_translator]

«In due anni i cittadini di Carbonia hanno usufruito di una riduzione della Tari pari al  25%, che si somma alla riduzione delle tariffe per la mensa e per l’asilo nido, 20% circa, e per l’utilizzo degli impianti sportivi e dei luoghi per la cultura.»

Lo scrive in una nota Giuseppe Casti, sindaco della città mineraria.

«La riduzione della Tari – aggiunge Giuseppe Casti – è stata possibile grazie all’impegno dei cittadini che, con la raccolta differenziata, hanno permesso alla nostra città di raggiungere la percentuale di 67,91% nel 2015. A febbraio del 2016 è stata raggiunta la quota del 70%. L’obiettivo che ci poniamo è quello di raggiungere la quota del 75% e diminuire ulteriormente la tariffa.»

Giuseppe Casti 10 copia

[bing_translator]

E’ stata rinviata a data da destinarsi, a causa di un improvviso impegno, la presentazione dello statuto, del direttivo e del programma del Comitato Uniti per la Salute, costituito nei giorni scorsi, fissata per domani, venerdì 11 marzo 2016, alle ore 11.00, presso la saletta conferenze dell’Hotel Artu, in piazza Sella, a Iglesias.

CTO Iglesias 2

[bing_translator]

Ferrovie dello Stato

Le Ferrovie dello Stato sono state uno dei motori dello sviluppo del nostro paese. Anche se da un pò di anni l’azienda è stata sdoppiata in due rami diversi: Trenitalia per i treni e Ferrovie per l’infrastruttura, a livello lavorativo è restata un’unica entità difatti le pagine “lavoro” dei due siti convergono.

FS, che resta un’azienda statale, è sempre stata attenta alle politiche del lavoro soprattutto se giovanile. Da sempre organizza incontri all’interno delle università per presentarsi agli studenti e spiegare l’ambiente di lavoro in azienda (ce ne saranno anche a marzo). Inoltre organizza stage, e offre anche tante opportunità a diplomati (sul sito chiarisce quali figure interne all’azienda possono essere assunte anche solo con il diploma) e si vanta, a ragione, di essere una delle aziende al mondo che cura di più la propria sezione “Lavora con Noi”

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_ferrovie.html 

[bing_translator]

primavera open call-1

Selezionati dal collettivo Giuseppefraugallery da corsi e collaborazioni precedenti, studenti universitari, docenti, artisti, designer ed altri professionisti formano la prima master class della scuola civica d’arte contemporanea di Iglesias. Giorgia Cadeddu (designer e laureanda magistrale Facoltà di Architettura di Cagliari), Raffaella Carcangiu (artista e docente), Fabio Gambella (studente alla NABA di Milano), Lorenzo Luciani (studente alla NABA di Milano), Simone Melis (studente di Grafica), Sabrina Oppo (artista e docente), Valentina Rota (laureata in economia del turismo), Luca Setzu (laureando all’Accademia di Belle Arti di Brera), insieme al collettivo Giuseppefraugallery (Roberto Casti, Eleonora Di Marino, Pino Giampà, Riccardo Oi, Davide Porcedda) e Tullio Tidu (docente e storico dell’arte), si occuperanno di ricerca, progettazione e sperimentazione artistica e didattica e si occuperanno, con il coordinamento del collettivo GFG e di Stefano Boccalini (artista e docente di Arte pubblica alla NABA di Milano), del progetto Civica, percorsi di Arte Pubblica e partecipata al Mercato Civico di Iglesias. Nei prossimi giorni sarà on-line sul sito scuolacivicacontemporanea.blogspot.it e sulla pagina facebook della Scuola il bando per partecipare alla nuova sessione del corso sull’arte contemporanea Primavera 016. Il corso avrà cadenza settimanale e servirà a formare nuovi studenti sui linguaggi, i codici e la storia dell’arte contemporanea. Anche in questa occasione l’iscrizione e la frequenza sono completamente gratuiti. Alcune lezioni saranno tenute al mercato civico di Iglesias con partecipazione libera.

[bing_translator]

Mauthausen 1

L’assessore regionale della Pubblica Istruzione e Cultura, Claudia Firino, è intervenuta stamane all’iniziativa “Per non dimenticare” all’istituto Alberghiero di Monserrato “Antonio Gramsci”, organizzata per presentare il libro “Sonderkommando Auschwitz” di Shlomo Venezia, alla presenza della moglie Marika Venezia, che ha raccontato agli studenti i suoi 55 anni di vita trascorsi accanto al marito, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz Birkenau dove era stato deportato.

«Le testimonianze dirette, lo studio della storia più recente, come i fatti della Shoah – ha detto Claudia Firino -, sono momenti di fondamentale importanza per la formazione dei più giovani e degli studenti, ed è per questa ragione che gli insegnanti e le scuole devono essere in prima linea nell’educare i ragazzi alla rielaborazione e alla trasposizione più attuale di questi accadimenti. Il senso di questa giornata è tutto nelle parole di Primo Levi: Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario. Ed è fondamentale che resti sempre vivo l’orrore di ogni forma di discriminazione, sfociata sino allo sterminio di massa, perché tutto ciò non si ripeta. Penso alla situazione odierna, e il mio pensiero va – solo per fare un esempio di attualità – ai migranti e alle oggettive difficoltà che loro vivono.»

«La Regione ha sostenuto dei viaggi per giovani studenti nei lager nazisti – ha aggiunto Claudia Firino – perché siamo convinti che essere fisicamente in quei luoghi aiuti a capire, almeno in parte, la tragicità della storia che studiamo sui libri e della cui espressione più concreta abbiamo poca contezza. Le discriminazioni nascono spesso da banalità, da preconcetti che diventano cattive politiche prive di umanità. Giornate come questa, testimonianze forti come quelle di Marika Venezia, hanno l’alto valore morale di raggiungere un obiettivo: evitare che gli uomini ripetano i loro errori nella ciclicità che spesso la storia propone.»

[bing_translator]

Maria Grazia Piras A copia

L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha incontrato oggi i rappresentanti delle associazioni ambientaliste per illustrare i contenuti del Piano Energetico Ambientale Regionale adottato dalla Giunta nel gennaio scorso.

L’incontro è stato inserito tra quelli previsti dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica e segue gli incontri svoltisi a febbraio con il partenariato economico e sociale e gli enti pubblici competenti in materia ambientale. Tutte le organizzazioni coinvolte nella procedura di VAS potranno presentare le osservazioni al Piano Energetico, in forma scritta, entro e non oltre il prossimo 4 aprile.

La prima assemblea plenaria prevista dalla proceduta VAS si terrà invece venerdì prossimo, 11 marzo, nella sala dell’ERSU di Sassari, a partire dalle 15.30. La seconda si terrà a Cagliari, venerdì 18 marzo. A introdurre i lavori odierni è stata l’assessore Piras. «Con il Piano energetico – ha detto – la Regione si sta dotando di uno strumento di pianificazione che sarà di supporto fondamentale alle attività produttive e in equilibrio con le politiche di tutela ambientale. È un Piano ambizioso che ha già proiettato la Sardegna sullo scenario internazionale grazie agli esempi di buone pratiche e agli interventi innovativi proposti. La Regione, infatti, è tra le prime in Europa a programmare la politica energetica dopo la Conferenza COP 21 di Parigi sui cambiamenti climatici. Come annunciato più volte, la vera sfida che lanciamo è quella di abbattere del 40%-50% le emissioni di CO2 associate ai consumi».

Non meno importanti sono le iniziative per garantire una mobilità sostenibile, tema che le associazioni ambientaliste hanno rilanciato nel corso dell’incontro.

«La Giunta ha già approvato delibere importanti nel settore della mobilità elettrica: dopo l’esperimento di Cagliari, infatti, sono stati stanziati 15 milioni di euro che serviranno per le infrastrutture di Sassari, Olbia e di alcune zone della statale 131. Risorse ingenti, sempre a proposito di mobilità intelligente – ha concluso l’assessore Piras – sono previste nel POR anche per la realizzazione di piste ciclabili in tutta la Sardegna.»

[bing_translator]

Gianfranco Ganau 33

Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha incontrato oggi con i capigruppo, le organizzazioni sindacali ed una delegazione di lavoratori di Ottana Polimeri.

«Conosciamo il dramma dei lavoratori di Ottana e di tutto il Nuorese – ha detto Ganau -; non abbiamo mai sottovalutato la portata di una vertenza così complessa che ruota attorno al nodo dei rapporti fra Clivati e l’Eni e che riteniamo strategica per tutta la Sardegna», assicurando inoltre “il massimo impegno” del Consiglio per accompagnare e sostenere, con atti formali, i successivi passaggi regionali e nazionali della vertenza.

A nome della Cgil, Sergio Zara ha rivolto un appello alle Istituzioni per salvare ciò che resta del tessuto industriale della Sardegna centrale, «non con interventi di assistenza ma con il sostegno ad investimenti produttivi». Zara ha poi messo l’accento sulle principali questioni aperte: il progetto Clivati da 50 milioni di euro per acquisire l’impianto Versalis (Eni) di Sarroch per produrre bottiglie di plastica, quello da 7 milioni per il riciclo degli scarti di produzione ed infine quello riguardante la realizzazione di centri costieri di stoccaggio di Gnl (gas naturale liquefatto) nei porti sardi.

Sergio Zara ha concluso sollecitando un impegno concreto del Consiglio su questi temi finalizzato alla stipula di un accordo di programma fra Governo e Regione sulla reindustrializzazione della Sardegna centrale.

Dopo gli interventi dei rappresentanti della Cisl e della Uil, che hanno ribadito la estrema gravità della situazione occupazionale del Nuorese che anche dal punto di vista sociale è ormai prossima ad un punto di non ritorno, ha preso la parola l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras che ha fatto il punto sui passi in avanti compiuti dalla vertenza.

«La zona di Ottana – ha ricordato – è stata riconosciuta dalla Regione area di crisi ma, per impegnare concretamente il Governo centrale ad intervenire concretamente, serve uno specifico quadro normativo e giuridico le cui linee-guida saranno definite il prossimo 23 marzo in in vertice al ministero dello Sviluppo economico.»

«Per quanto riguarda la trattativa fra Clivati e Versalis per l’acquisizione dell’impianto di Sarroch il 3 marzo scorso l’Eni – ha proseguito l’assessore – ha manifestato la sua disponibilità a cedere lo stabilimento di Sarroch; spetta ora all’imprenditore formalizzare la proposta di acquisto». «La Regione e l’assessorato – ha detto ancora Maria Grazia Piras – seguono costantemente la vertenza, anche per ciò che concerne la questione energetica, con al centro il ripristino del regime di essenzialità oggetto di frequenti interlocuzioni con Terna, e la semplificazione delle procedure interne al sistema regionale per le autorizzazione legate a queste attività».

«Sui depositi costieri nelle zone portuali – ha concluso – ci sono passaggi amministrativi legati in parte alla Vas (Valutazione ambientale strategica) che sono fissati dalla legge ma possono in qualche caso essere abbreviati, fermo restando che i percorsi delle iniziative industriali hanno bisogno di un quadro normativo che per le infrastrutture destinate al Gnl ancora a livello nazionale non c’è ma il Governo ci sta lavorando con priorità.»

A nome dell’opposizione il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, ha chiesto con forza che il problema della Sardegna centrale «entri nell’agenda della Giunta regionale, al pari di altre vertenze come il Sulcis per la quale ci siamo impegnati da sempre e continueremo a farlo». «Chiediamo però la stessa attenzione – ha concluso – ed è necessario che la vertenza di Ottana arrivi al più presto sul tavolo del Ministero dello sviluppo economico».

Il capogruppo del Pd Pietro Cocco ha affermato che «non esistono vertenze di serie A ed altre di serie B; quello dell’energia è un problema che la Sardegna affronta con un ritardo storico e con la responsabilità di non aver saputo sfruttare le opportunità avute a disposizione, anche in termini di aiuti dello Stato». «Sosteniamo la soluzione dei depositi costieri in attesa del metano – ha concluso Cocco – e non abbiamo nessuna intenzione di “abbassare” la guardia sulla vertenza della Sardegna centrale, di cui a breve tornerà ad occuparsi il Consiglio regionale.»