18 July, 2024
Home2016Marzo (Page 30)

[bing_translator]

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Il  presidente della commissione d’inchiesta sull’efficienza del sistema sanitario e sull’adeguatezza dei suoi costi, Attilio Dedoni, ha formulato stamane una serie di richieste a conclusione dell’audizione dell’assessore della Sanità che ha partecipato ai lavori del parlamentino d’inchiesta che si riunirà anche questo pomeriggio, alle 17.30, per le audizioni dei commissari delle Asl e delle Aou della Sardegna.

Le richieste che verranno formalizzate nei prossimi giorni, nello specifico, sono le seguenti: i dati riferiti all’incidenza della spesa farmaceutica ed il suo andamento, i diversi costi di produzione nelle differenti aziende sanitarie, gli obiettivi aziendali raggiunti nelle singole Asl, le dotazioni del personale e la relativa distribuzione delle risorse umane, il lavoro interinale, gli appalti e i contratti di fornitura del sistema sanitario sardo.

Nel corso del suo intervento, l’assessore Arru, ha ripercorso le diverse iniziative che a partire dal 2014 hanno interessato il sistema della sanità isolana ad incominciare da quelle tendenti ad offrire un “quadro certo ed esaustivo della complessa situazione”. «Abbiamo attivato – ha dichiarato l’assessore – un piano di rientro e quindi accurati sistemi di controllo dei costi di produzione dei servizi per le singole Asl, così da lavorare per un efficientamento delle gestioni e da poterne valutare performance e risultati». Luigi Arru ha più volte rimarcato l’urgenza dell’approvazione del piano di riordino della rete ospedaliera ed ha sinteticamente esposto incongruenze e carenze dell’attuale organizzazione («ci sono ospedali che producono ricoveri per tre milioni di euro ma hanno un costo annuale di quindici milioni di euro») pur ricordando che «la Sardegna può contare su un buon sistema sanitario pubblico».

«Permangono ampi margini di miglioramento – ha spiegato l’assessore – ma abbiamo intrapreso una strada virtuosa, si pensi alla stabilizzazione della spesa nel 2014 e al blocco del costo della produzione nel 2015, ai risparmi conseguiti con gli appalti fatti con l’individuazione di un’unica Asl capofila o al 20% di risparmio registrato in alcune aziende sulla spesa farmaceutica territoriale».

L’assessore ha insistito sulla necessità di opportune scelte politiche («noi abbiamo fatto il possibile per fornire un quadro esaustivo del sistema sanitario e dei bisogni di salute in Sardegna») ed ha concluso ponendo un quesito non secondario ai commissari: «Sono sufficienti 2.9 miliardi di euro per garantire la sanità in Sardegna?».

Il capogruppo dei Popolari-Socialisti, Pierfranco Zanchetta, ha concordato sull’urgenza delle scelte politiche ed ha fatto riferimento all’ipotizzata chiusura del punto nascita della Maddalena mentre il suo omologo della minoranza, Angelo Carta (Psd’Az) ha posto l’accento sulle problematicità inerenti il project financing di Nuoro. «Auspico un approfondimento in Consiglio regionale sul tema – ha affermato l’assessore – e ricordo come la relazione dell’Anac certifichi la complessità di una situazione che minaccia di spostare il rischio di impresa dagli operatori privati al pubblico».

Particolarmente critico l’intervento di Roberto Desini (Sovranità, democrazia e lavoro): «Voglio sottrarmi alla cappa di ipocrisia che aleggia nella commissione e pretendo un’inchiesta “vera” sui costi della sanità in Sardegna». L’esponente della maggioranza ha affermato che «la sanità sarda è ostaggio della politica» ed ha denunciato «connivenze tra gli apparati burocratici e politici». Desini ha citato il caso della Asl di Sassari, dove, a suo giudizio, sono presenti 140 amministrativi in più rispetto alla pianta organica ed ha preannunciato un dossier sul passaggio del personale ex Ipab alla Asl anche alla luce di un recente pronunciamento della Corte dei Conti per un caso analogo in Sicilia.

Concetti ripresi anche dal capogruppo di Sel, Daniele Cocco, che ha lamentato le lungaggini delle liste d’attesa ed ha citato casi di mala gestione, invitando inoltre l’assessore ad esprimersi sulle deroghe al blocco del turnover. L’esponete della maggioranza ha quindi chiesto lumi sull’incarico facente funzioni di direttore della Asl di Sassari ricoperto dalla medesima persona che ricopre l’incarico di direttore di distretto ad Alghero.

Il capogruppo del Pd, Pietro Cocco, ha invece ribadito i compiti che sono propri della commissione d’inchiesta («verificare i costi e la gestione della sanità negli ultimi dieci anni attraverso la verifica puntuale e completa di dati e documenti utili») nonché ha evidenziato i positivi risultati registrati in termini di contenimento della spesa, a partire dal 2014, soprattutto in riferimento al fabbisogno lordo per il finanziamento dei livelli essenziali di assistenza (lea).

«Mi sento autorizzando a denunciare pubblicamente ogni segnalazione politica, ad incominciare da quelle inerenti i concorsi nelle Asl», ha dichiarato l’assessore Arru in sede di replica ed in riferimento agli interventi di Roberto Desini e Daniele Cocco, «e ricordo che mi sono rivolto al comandante della Guardia di Finanza per promuovere un monitoraggio di tutte le attività del sistema sanitario, nonché al comando dei Nas per svolgere funzioni pro-attive nelle verifiche delle diverse strutture, anche alla luce dei recenti accadimenti che hanno avuto eco nelle cronache regionali e nazionale».

Ribadita la necessità di poter disporre, in tempi rapidi, della documentazione necessaria per compiere analisi puntuali approfondite, il presidente della commissione, Attilio Dedoni, ha quindi dichiarato conclusi i lavori della mattinata ed ha confermato le audizioni dei commissari delle Asl, nel pomeriggio, a partire dalle 17.30.

[bing_translator]

L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna (Arpas) ha indetto una manifestazione di interesse per acquisire le candidature di due incarichi di Direzione di Servizio:

– Servizio risorse umane;

– Servizio provveditorato ed economato.

L’avviso è rivolto al personale con qualifica dirigenziale delle altre pubbliche amministrazioni.

Gli interessati, a una o a entrambe le candidature, dovranno presentare la domanda entro il 4 aprile 2016,

– tramite consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo dell’ARPAS, in via Contivecchi, n. 7 –

Cagliari (mattina dalle ore 9.00 alle ore 13.00 – pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 16.30);

– tramite Pec all’indirizzo arpas@pec.arpa.sardegna.it

[bing_translator]

Il progetto “Accademia del cittadino”, promosso dalla Regione e dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari va avanti e raccoglie un grande consenso tra le associazioni che vogliono farne parte. I posti a disposizione sono pochi ormai ma gli organizzatori vogliono accogliere tutti.

L’obiettivo è informare e formare i rappresentanti di associazioni di pazienti e di tutela dei cittadini della Sardegna sui temi della salute e della sanità, sviluppando una rete di persone capaci di interloquire a livello regionale e locale, con il proposito di contribuire alla qualità delle cure, migliorare la gestione del rischio clinico e della sicurezza dei pazienti, favorire la comunicazione fra le strutture assistenziali e le forme associative dei malati, oltre che di facilitare un ruolo attivo e consapevole del paziente nella gestione del suo percorso di cura.

Per entrare nel progetto bisogna, dunque, far parte di associazioni di cittadini che poi saranno coinvolti sui temi di salute e sanità, per avviare progetti di miglioramento della qualità e sicurezza delle cure centrati sulle esperienze e sui bisogni reali dei pazienti, attraverso la condivisione di metodologie, capacità valutative e conoscenze basate su evidenze cliniche.

Per partecipare bisogna far pervenire la domanda entro le 13,30 del 14 marzo 2016, al Protocollo Generale dell’Aou di Cagliari, indirizzata al Commissario Straordinario Via Ospedale 54, 09124 Cagliari – avente ad oggetto “Progetto Accademia del cittadino”.

Alla domanda dovrà essere allegato il Curriculum Formativo Professionale.

 

[bing_translator]

Il consigliere regionale Luca Pizzuto, del gruppo di Sinistra Ecologia Libertà, interviene oggi sulla questione delle fasce del personale della Asl 7 di Carbonia.

«Intendo ancora una volta intervenire per sollecitare una celere soluzione dell’annoso problema – spiega Luca Pizzuto -. Dopo numerose interlocuzioni, atti e istanze, con l’articolo 29 della legge regionale n. 5 del 2015 pareva si fosse trovata la via d’uscita per risolvere la questione in senso positivo. Ad oggi, quei lavoratori e quelle lavoratrici non hanno risposte certe.»

«Auspico, pertanto, che l’Esecutivo e l’assessorato della Sanità vogliano dare massima attenzione alla questione e accelerino le procedure adeguate. Anche per questo – conclude il coordinatore regionale di SEL -, sono e sarò sempre dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici per il riconoscimento dei loro diritti e la salvaguardia delle condizioni di lavoro.»

Luca Pizzuto 66

[bing_translator]

Confartigianato Imprese e CNA della Sardegna hanno depositato, presso le Camere di Commercio, le Cancellerie dei Tribunali e i Giudici di Pace dell’isola, le tariffe medie per le imprese del settore dell’autoriparazione, relative all’anno 2016.

Tali costi, riguardanti meccanici, carrozzieri, gommisti ed elettrauto, si riferiscono al costo orario della manodopera e sono stati elaborati in base ai reali costi aziendali, rilevati al di fuori dell’applicazione di tariffe in convenzione, quali, ad esempio, le tariffe in garanzia per le officine autorizzate.

In ogni caso, nonostante ciascuna impresa sia autonoma nel definire i propri costi di manodopera, questi sono stati depositati come riferimento per la determinazione delle prestazioni dei carrozzieri e per eventuali contenziosi.

In ogni caso, per quanto riguarda la manodopera, il costo orario è di 45,11 euro+iva mentre per il materiale di consumo il costo varia da 17,74 euro/ora + iva fino a 28,50 euro/ora+iva, a seconda del materiale impiegato. Quanto allo smaltimento dei rifiuti è previsto un importo del 2,5% sull’imponibile fatturato, fino ad un massimo di 50 euro+iva. I costi di uso delle dime, sia di tipo tradizionale che mini, risultano mediamente invariati. Per le operazioni di diagnosi, vanno imputate 2 ore di manodopera.

[bing_translator]

E’ in programma venerdì 11 marzo, dalle 9.30 alle 13.30, nella sala consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, il secondo appuntamento del II evento del percorso “Chi partecipa conta!”, organizzato dal GAL Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari e finalizzato alla costruzione del Piano d’Azione (PdA), che il GAL presenterà alla Regione Sardegna per definire le attività da realizzare nel territorio nel periodo della Programmazione europea 2014-2020.

Partendo dalla situazione attuale e dai risultati raggiunti durante il periodo di programmazione 2007-2013, il percorso mira a costruire la nuova strategia di sviluppo locale del territorio tramite il coinvolgimento attivo degli attori locali in momenti di confronto e ascolto.

I prossimi incontri sono in programma il 24 marzo a Villamassargia, il 15 aprile a Santadi, il 29 aprile a Teulada e, infine, il 20 maggio a Masainas, dove è presente la sede del GAL.

Il percorso, realizzato dal GAL con la collaborazione della società Poliste, si sviluppa nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale, Misura 19 – Sostegno allo sviluppo locale Leader (CLLD – Community Led Local Development) e del bando per la selezione dei Gruppi di Azione Locale (GAL) e delle strategie di Sviluppo Locale per la programmazione 2014-2020 della Regione Sardegna.

Gal Sulcis incontro Masainas 3

[bing_translator]

3 - Sant'Antioco dall'alto 1Ninetto Deriu

L’imprenditore Ninetto Deriu si è aggiudicato la gara ad evidenza pubblica bandita dal Regione Autonoma della Sardegna per la concessione del porticciolo turistico di Sant’Antioco. Un volta avuta la comunicazione ufficiale, Ninetto Deriu conta di avviare l’attività nell’arco di alcune settimane.

Il porticciolo rappresenta un prezioso strumento per la promozione turistica dell’Isola di Sant’Antioco e dell’intero territorio. Ninetto Deriu da tempo ha avviato un processo di diversificazione delle sue attività imprenditoriali, finora concentrate sull’industria. Come è noto, ha presentato un progetto per la creazione di un centro termale a Coquaddus, per il quale ha finora incontrato grosse difficoltà per il cambio di destinazione d’uso delle aree ed ora inizia il nuovo percorso dalla gestione del porticciolo turistico che potrà avere una spinta importante dalla realizzazione delle infrastrutture previste nell’ambito del Piano Sulcis, che prevedono un nuovo ponte e la sistemazione della viabilità d’ingresso al paese, nonché, è notizia dei giorni scorsi, l’avvio delle opere di bonifica nelle aree ex Sardamag.

[bing_translator]

Palazzo del Consiglio regionale A

Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi martedì 15 marzo, alle 16.00, in seduta congiunta con il Cal, il Consiglio delle Autonomie locali. Il giorno successivo, alle 10.00, esaminerà la proposta del testo unificato n. 93-290 (disposizioni in materia di tutela della panificazione e delle tipologie da forno tipiche della Sardegna) e di un’eventuale provvedimento che, con procedura d’urgenza, dovrebbe autorizzare la proroga dei termini riferiti ad alcuni adempimenti in capo agli Enti locali.

Nella seduta pomeridiana dello stesso giorno, incomincerà, invece, l’esame in Aula  della Manovra finanziaria 2016-2018 ed i lavori del Consiglio si protrarranno anche nelle giornate successive.

[bing_translator]

Francesco Morandi 1 copia

Per la prima volta la Regione fissa il cartellone e la programmazione triennale dei grande eventi isolani. La Giunta, su proposta dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, ha approvato l’adozione dei criteri per identificare un primo panel di manifestazioni di interesse turistico che riceveranno dal 2016 al 2018 i contributi previsti dalla legge regionale 7 del 1955. L’assessorato pubblicherà l’invito alla manifestazione d’interesse per le agevolazioni, al quale enti pubblici, organismi privati e comitati organizzativi dovranno rispondere entro 15 giorni. La Giunta provvederà poi a definire entità e modalità di assegnazione dei contributi, oltre ad approvare un secondo programma di spesa che consentirà di sostenere le altre manifestazioni di interesse turistico destinate a completare il “cartellone regionale”.
«La novità assoluta di una programmazione pluriennale di eventi, legati alla tradizione o che abbiano ottenuto un prestigio tale da far parte dell’offerta turistica – spiega Morandi – garantirà la loro adeguata distribuzione nell’arco dell’anno e su tutto il territorio regionale con un forte impulso alla destagionalizzazione, alla realizzazione di programmi di ampio respiro e a una più efficace azione di coordinamento regionale e di comunicazione e promozione sui mercati. Tutti effetti che concorreranno all’attrattività della destinazione Sardegna consentendo la creazione di un’offerta turistica strutturata.»
In quest’ottica, a partire dal 2017 l’erogazione del contributo sarà subordinato anche alla creazione di appositi pacchetti turistici. «Per garantire un’efficace promozione – continua l’esponente della Giunta Pigliaru – è necessario prevedere un finanziamento stabile, fatta salva la possibilità di rivedere, ogni anno, criteri di determinazione dei contributi e di erogazione. Come prima azione sarà assegnato il contributo a iniziative che si sono distinte per reputazione internazionale e ritorno in termini economici, di presenze turistiche e di immagine. Queste costituiranno il ‘nucleo’ del cartellone del prossimo triennio. Il programma sarà implementato successivamente con il sostegno ad altre manifestazioni alle quali è comunque assicurata ‘pari dignità’.» 
Il primo panel 2016-2018 sarà costituito dai grandi eventi della tradizione (religiosa o laica), noti a livello internazionale, finanziati dalla Regione da almeno 10 anni, con storicità attestata di un secolo e partecipazione di soggetti espressione della tradizione isolana. Dai ‘carnevali della Sardegna’ e dai ‘riti della Settimana Santa’, già individuati nell’ambito del POR Sardegna 2000-2006 e riuniti nella rete BES ai festival musicali e teatrali di consolidata fama e rappresentativi della cultura sarda, realizzati da associazioni di comprovata esperienza, che abbiano ricevuto il massimo dei contributi a valere sulla legge 7/55 negli ultimi tre anni, con storicità non inferiore a 15 anni e presenza di artisti di riconosciuto livello internazionale. Nonché dai festival letterari con grande riscontro in termini di visibilità e comunicazione fuori dell’isola, storicità di almeno 5 anni, presenza di grandi nomi e collaborazioni della panorama letterario. Quindi dai festival del cinema inseriti in circuiti riconosciuti dal Mibact, mostre di artigianato con tradizione di oltre 40 anni e ottenimento di attestazioni internazionali. Ancora, eventi enogastronomici con presenza di ospiti di livello internazionale, esperienza di oltre 10 anni, finanziati da almeno 5. Infine, il cartellone comprenderà le manifestazioni di animazione territoriale legate a patrimonio culturale, enogastronomico, folkloristico e artigianale con il coinvolgimento di almeno venti comuni e storicità di 10 anni.
Gli eventi sportivi internazionali, già individuati per ragioni di tempi di organizzazione e accordo con le rispettive federazioni, invece saranno: tappa del mondiale rally Italia-Sardegna 2016, tappa del campionato mondiale di triathlon World Cup 2016, tappe 2016 e 2017 della Coppa del mondo di kiteboarding, 35esimo Rally Costa Smeralda, decima TNatura Race del circuito Cross triathlon championship, Round Sardinia Race di vela. «Nel 2016 saremo al centro dell’attenzione internazionale – conclude l’assessore – con una serie di appuntamenti capace di attrarre pubblico, generare indotto e promuoverci come Isola della qualità della vita, caratterizzata da un’ampia offerta degli sport del mare e del turismo attivo, come indica la prospettiva strategica della Giunta, anche in previsione dell’individuazione della Sardegna come sede di vela e triathlon in caso di assegnazione a Roma delle Olimpiadi 2024».
L’assessorato del Turismo artigianato e commercio si occuperà del coordinamento delle proposte progettuali e della gestione di un sistema organizzato rivolto alla loro promozione e valorizzazione. La sinergia tra assessorati del Turismo e dei Beni culturali, invece, favorirà il processo di semplificazione amministrativa nella concessione dei contributi e un’efficace e razionale politica di sostegno del turismo e della cultura. Dal coordinamento interassessoriale deriverà il monitoraggio delle azioni realizzate per misurarne il ritorno. Nella valutazione dei programmi delle manifestazioni, infine, la Giunta terrà in considerazione vari indici riguardanti tutela dell’ambiente e risparmio energetico.

[bing_translator]

Fabbrica del cinema 3 Fabbrica del Cinema 2 Fabbrica del Cinema 1

La Società Umanitaria di Carbonia Iglesias – Fabbrica del Cinema lancia una campagna di raccolta di materiali fotografici che abbiano come soggetto la Palazzina dell’Ex-Direzione Amministrativa della Grande Miniera di Serbariu, che oggi ospita lo spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema.

In particolare, la ricerca riguarda fotografie scattate all’interno dello stabile che possano raccontare la vita della direzione, gli arredi e gli apparati tecnici in essa custoditi, ma anche le persone impegnate nel lavoro amministrativo.
Il fine è quello di raccogliere quanti più materiali possibili allo scopo di ricostruire e documentare spazi, momenti di vita e di lavoro della Direzione Amministrativa nel periodo della sua attività, ma anche degli anni a seguire, quando fu adibita ad abitazioni o officine artigiane.
La Società Mineraria Carbonifera Sarda viene acquisita nel 1963 dall’Enel e con essa tutti i dipendenti e dirigenti della Miniera. Fino alla sua definitiva liquidazione avvenuta nel 1971, la palazzina della Direzione era ancora abitata e ospitava alcuni uffici.
Attraverso il controllo dell’Enel essa ebbe anche rapporti con alcuni realtà del nascente polo industriale di Portovesme e, in particolare, con la società Alsar (in futuro Alcoa).
Per questa ragione la Società Umanitaria fa appello a tutte le cittadine e i cittadini che abbiano avuto interessi diretti o indiretti, per ragioni famigliari o di altro tipo, legati all’edificio, perché possano aiutarla in questo difficile, ma importante, compito che restituirebbe un altro pezzo di memoria alla comunità di Carbonia e del territorio.

Si garantisce, qualora fosse richiesto, l’anonimato del  donatore.
Chiunque volesse rendersi utile potrà recarsi presso La Fabbrica del Cinema in piazza Sergio Usai presso la Grande Miniera di Serbariu dal lunedì al venerdì dalla ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 17.30 (tranne il venerdì pomeriggio) oppure telefonare al numero 0781 671527 o mandare una mail all’indirizzo umanitaria.carbonia@gmail.com