Tra le organizzazioni sindacali crescono le preoccupazioni sull’esito della vertenza per lo stabilimento ex Alcoa.
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Tra le organizzazioni sindacali crescono le preoccupazioni sull’esito della vertenza per lo stabilimento ex Alcoa di Portovesme. Poco fa, Raffaele Apetino, coordinatore nazionale Siderurgia-Alluminio della Fim.Cisl, ha diffuso una breve nota nella quale scrive che «dopo 14 mesi Glencore chiede ancora dettagli e tempo» e invita a porre fine ai tatticismi.
«E’ giunta questa mattina – scrive Raffaele Apetino – una nota da parte di Glencore che chiede ulteriori “delucidazioni” sulla tabella relativa ai costi energetici dal ministero dello Sviluppo Economico la scorsa settimana. Sindacato, Governo e lavoratori, avevano chiesto a Glencore una risposta definitiva che Glencore si era impegnata a dare dalla sottoscrizione del memorandum of understanding sottoscritto il 10 novembre 2014 a Palazzo Chigi.»
«Abbiamo sollecitato il Mise – aggiunge Raffaele Apetino – a rispondere a queste ennesima richiesta di dettagli celermente, affinché non ci siano ulteriori alibi per una risposta definitiva. Allo stesso tempo – conclude il coordinatore nazionale Siderurgia-Alluminio della Fim-Cisl – riteniamo inaccettabile che Alcoa continui ad impedire la due diligence per eventuali nuovi investitori, a partire dalla visita dello stabilimento.»
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