Fabio Enne (CISL): «Stiamo assistendo alla più completa decadenza della sanità del Sulcis Iglesiente».
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Nuovo durissimo attacco della segreteria generale della Cisl del Sulcis Iglesiente alla direzione generale della Asl 7 di Carbonia.
«La situazione peggiora di giorno in giorno – denuncia Fabio Enne -. Il depauperamento dei servizi essenziali è sotto gli occhi di tutti. Il rischio per la salute dei cittadini del Sulcis è elevatissimo. Occorre scongiurare, con tutte le forze, la trasformazione del presidio ospedaliero CTO in ospedale aperto cinque giorni alla settimana. E’ chiaro che se si dovesse confermare la sciagurata ipotesi studiata a tavolino dal commissario Onnis e certificata dall’assessore Arru che vede l’ospedale di via Cattaneo trasformato in un “grande ambulatorio”, ossia dedicato solo ed elusivamente alle attività Day Surgery e Week Surgery sarebbe la fine dell’assistenza medica e sanitaria per i cittadini di Iglesias e dei territori limitrofi.»
«La strategia messa in campo dal commissario sta progressivamente minando e diminuendo concretamente gli standard di sicurezza per i pazienti, l’unica via d’uscita è far si il CTO venga definito Ospedale di Primo Livello con il Sirai di Carbonia. L’opzione di definirlo “ospedale di completamento” è inaccettabile – conclude Fabio Enne – e ci batteremo perché ciò non avvenga.»
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