22 November, 2024
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Mercoledì, a Cagliari, un convegno sui temi dell’integrazione attraverso l’imprenditoria in Sardegna.

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Sono circa 45mila gli stranieri residenti in tutto il territorio sardo, oltre 14mila nella sola provincia di Cagliari. Romania, Marocco, Senegal e Cina costituiscono le principali aree di provenienza. Oltre il 60% degli immigrati in Sardegna ha meno di 40 anni e più del 50% è formato da donne (Fonte: Demo – ISTAT, 1.12.2015).

La Sardegna è terra di immigrazione da più di 20 anni. Il dialogo interculturale, gli scambi di esperienze e di valori richiedono processi di accompagnamento che devono favorire la formazione di un tessuto sociale nuovo, passando necessariamente per l’inclusione dei migranti nel mercato del lavoro sardo.

E’ in questo scenario che si inserisce il progetto forIMM Formazione Impresa Immigrati, progetto di “Collaborazione tra associazioni che promuovono l’integrazione attraverso l’imprenditoria in Sardegna”, con il sostegno di Fondazione CON IL SUD nell’ambito dell’“Iniziativa Immigrazione 2014”.

Il lancio dell’iniziativa è previsto il 14 aprile 2016, alle ore 9.30, presso la Biblioteca Regionale, viale Trieste 137, a Cagliari. Interverranno i rappresentanti degli enti partner dell’iniziativa e seguirà un momento di confronto con alcuni imprenditori immigrati, che racconteranno le loro esperienze nella realtà sarda: difficoltà superate, traguardi raggiunti e sfide raccolte: l’arte del riciclo dal Kenya, la sartoria multietnica dalla Lettonia, la cucina e le spezie dall’India.

«Le imprese familiari o piccole imprese create da cittadini stranieri sono un fenomeno in crescita, rappresentando una parte sempre più importante della ricchezza della Sardegna» afferma Rosaria Cadelano, dell’Associazione ALPO Onlus, che si occupa di dialogo interculturale con i migranti. «Spesso l’inclusione passa proprio dalla relazione e dal lavoro fatto insieme – aggiunge Cadelano – in un confronto quotidiano che aiuta a trovare soluzioni condivise tra stranieri e sardi: una sorta di educazione interculturale sul campo.»

«Una delle caratteristiche più importanti del progetto – dice Marta Putzolu, referente per conto dell’ente capofila CISV – è la collaborazione tra i vari soggetti pubblici e privati che si occupano di immigrazione nel territorio. Dall’incontro dei bisogni degli immigrati e dei servizi offerti dagli attori locali, si promuove un lavoro in rete che favorisce un’inclusione sociale, professionale ed economica attraverso un continuo dialogo e scambio.»

TG La Provincia del
L'assessore regional

giampaolo.cirronis@gmail.com

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