19 July, 2024
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Elvira Usai.

Elvira Usai.

La giornalista Elvira Usai guiderà una lista civica alle elezioni amministrative del 5 giugno a San Giovanni Suergiu. Eletta consigliere il 15 maggio 2011, come la candidata più votata nella lista “Meglio Giovani” che portò all’elezione del sindaco Federico Palmas, Elvira Usai ha ricoperto per tre anni la carica di vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali, fino alle elezioni regionali del 2014, quando si è candidata nella lista Comunidades che sosteneva la candidatura a governatore della scrittrice Michela Murgia, ottenendo 566 voti. Nove giorni dopo, infatti, il sindaco Federico Palmas, anche lui candidato alle elezioni regionali nella lista dei Riformatori sardi, le ha revocato le deleghe. Da allora Elvira Usai ha fatto una durissima opposizione al sindaco Federico Palmas, definendo fallimentare la sua esperienza da primo cittadino, in totale contrasto con quello che era lo spirito che tre anni prima aveva originato il progetto politico-amministrativo della lista “Meglio Giovani”, fino allo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, determinato dall’arresto del sindaco, Federico Palmas, per le note vicende giudiziarie legate alla cosiddetta “Sindacopoli”.

Ora Elvira Usai torna in campo da candidata alla carica alla guida di una lista civica, con «ago, filo e bottoni, nel segno della ricucitura del tessuto sociale, economico e dell’unità cittadina».

Questo l’obiettivo (e il simbolo) della lista civica che, alle prossime elezioni amministrative, si esprime compatta con la candidatura a sindaco di Elvira Usai. Un sostegno convinto e una totale convergenza arrivati dopo mesi di lavoro e di confronto che hanno visto la partecipazione di movimenti, espressioni identitarie, forze moderate e mondo dell’associazionismo del paese.

Tra gli obiettivi primari del gruppo civico vi sono un impegno mirato al territorio, un’amministrazione che riporti al centro del programma la comunità, che in questo momento sta vivendo tra la sfiducia nelle istituzioni e lo scoramento della crisi occupazionale. «Il dialogo con i cittadini – spiega il candidato sindaco – è stato uno dei nostri punti di forza sin dalle prime fasi di costruzione della lista. Anche questa sinergia che si è creata attorno al mio nome, e di cui sono grata nonché lusingata, è stata il frutto di un sondaggio capillare. Sulla stessa linea, continueremo a scrivere il programma con l’apporto dei nostri concittadini per riposizionare San Giovanni Suergiu nel territorio con la dignità e il prestigio che merita e di cui in passato ha saputo fregiarsi».

Per fare ciò, verranno candidate persone in grado di apportare al gruppo le loro competenze e la loro esperienza professionale e che siano immerse nella comunità attraverso il volontariato, l’impegno sportivo, le collaborazioni culturali. Nella squadra che si propone di guidare la comunità per i prossimi cinque anni, ci sono Marco Zusa, Giuseppe Pinna, Gianfranco Ghisu, Marco Lambroni, Giampiero Cabras. Altrettanto significative e preparate le candidature femminili.

«Il programma che abbiamo pensato sarà essenziale, basato su tre linee di sviluppo, nell’ottica di una ricostruzione delle potenzialità del paese. Godiamo di una posizione strategica al centro del Sulcis, possediamo un agro vasto, luoghi di interesse comunitario e siti archeologici. Si tratta di far convergere queste nostre peculiarità territoriali, di valorizzare l’esistente per creare sviluppo e sbocchi occupazionali. La sfida che ci attende è lunga, impegnativa – conclude il candidato sindaco – ma siamo consapevoli che il senso di responsabilità sia l’unico strumento che abbiamo per riportare i cittadini al voto e costruire un futuro per il paese.»

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Ospedale Microcitemico copia

Pazienti, familiari di pazienti, associazioni di tutela insieme agli operatori per fare buona  sanità in Sardegna. Non è un utopia ma una realtà che in Sardegna parte per la prima volta ed è destinata a cambiare radicalmente il modo di vedere tutto ciò che ruota attorno al pianeta salute. Un’alleanza voluta dall’assessorato della Sanità e messa in  piedi dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, in prima linea nel proporre un nuovo modello di sanità.

Si parte lunedì 11 aprile, alle 14.00, nell’Aula Thun dell’spedale Microcitemico a Cagliari, con la presentazione del progetto che prevede, innanzitutto, la formazione dei cittadini che si impegneranno in questa mission: 25 rappresentanti di altrettante associazioni.

L’obiettivo è informare e formare i rappresentanti di associazioni di pazienti e di tutela dei cittadini della Sardegna sui temi della salute e della sanità, sviluppando una rete di persone capaci di interloquire a livello regionale e locale, con il proposito di contribuire alla qualità delle cure, migliorare la gestione del rischio clinico e della sicurezza dei pazienti, favorire la comunicazione fra le strutture assistenziali e le forme associative dei malati, oltre che di facilitare un ruolo attivo e consapevole del paziente nella gestione del suo percorso di cura.

Presenteranno il progetto l’assessore della Sanità, Luigi Arru, il direttore sanitario dell’Aou di Cagliari, Oliviero Rinaldi, il Risk Manager dell’assessorato della Sanità, Rita Pilloni, e il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi. Interverranno anche Paola Mosconi (Istituto Mario Negri),  responsabile per il progetto “Partecipasalute”, Riccardo Tartaglia, direttore Gestione rischio clinico della Regione Toscana, Salvatore Porcu, presidente Cittadinanza Attiva Sardegna e l’Ordine dei medici. 

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Massimo Melis e Mario Corongiu 1 copia

Ponte di Sant'Antioco 1 copia

Ponte o tunnel? A Sant’Antioco il dibattito sul progetto destinato a rivoluzionare l’accesso all’isola e, probabilmente, il suo sviluppo nei prossimi decenni, si fa sempre più acceso e dopo l’approvazione da parte dell’Anas del progetto preliminare per il nuovo itinerario con l’Isola di Sant’Antioco, inserito nel “Piano Sulcis“ (diviso in due interventi funzionali e prevede un nuovo ponte di collegamento con l’isola e la circonvallazione dell’abitato di Sant’Antioco, per un importo complessivo di 67 milioni di euro), otto consiglieri comunali hanno presentato una mozione di sfiducia contro il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, e la sua Giunta.

Massimo Melis, Salvatore Massa, Giovanni lnguscio, Alberto Fois, Luca Cabras, Valerio Lecca, Renato Avellino e Giorgio Corsini, sottolineano che il Piano strategico provinciale, per il Lavoro con un nuovo modello di sviluppo, nell’atto di indirizzo indicava, tra le varie opere, la realizzazione del sottopasso nell’lstmo, indicazione confermata da una delibera della Giunta regionale e che il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una prima mozione avente per oggetto: Piano Sulcis, infrastrutturazione Porto di Sant’Antioco sottopasso-tunnel e una seconda mozione avente per oggetto: tunnel-sottopasso SS 126.

«Durante il Consiglio comunale tenutosi il 29 marzo 2016 – sottolineano gli otto consiglieri di opposizione il sindaco, mentre si svolgeva il dibattito, riguardante la proposta di deliberazione, a firma di tutti i consiglieri comunali di opposizione, avente per oggetto: Piano viario straordinario del Sulcis, Referendum consultivo relativamente alle opere di realizzazione della rete viaria nell’isola di Sant’Antioco, “ponte” – “tunnel”, ha dichiarato che il 90% della popolazione era favorevole alla realizzazione del sottopasso-tunnel; risulta inequivocabile la volontà espressa negli anni dal Consiglio comunale, riguardo alla realizzazione del sottopasso-tunnel; il sindaco ufficialmente ha sempre dichiarato di essere favorevole alla realizzazione del sottopasso-tunnel e che la volontà popolare ha espresso interesse solo per la realizzazione del sottopasso-tunnel, rifiutando la proposta progettuale per la realizzazione di un ponte alto circa trenta metri.»

Gli otto consiglieri di opposizione accusano il sindaco e la Giunta di aver assunto una posizione di immobilismo che favoriva il proseguimento dell’iter per la realizzazione di opere diverse da quelle chieste con i deliberati del Consiglio; di non aver ritenuto opportuno neanche informare, per dargli modo di partecipare, i consiglieri di opposizione in occasione della presentazione delle carte progettuali da parte dei tecnici di Anas, tenutasi presso il comune di Sant’Antioco il 15 novembre 2015; rimarcano che, risulta evidente, in definitiva, l’assenza di fiducia formale e sostanziale nei confronti del sindaco e della sua Giunta, da parte di otto consiglieri su sedici integranti l’organo elettivo rappresentativo della volontà dei cittadini antiochensi e chiedono al Consiglio comunale l’approvazione della mozione per mandare a casa il Sindaco e la sua Giunta.

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Raffaele Paci 4Cristiano Erriu 2

Il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci, è intervenuto all’assemblea regionale di Confcooperative a Cagliari con l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, alla presenza del presidente nazionale Maurizio Gardini.

«Portiamo il brand Sardegna fuori dall’Isola, sui mercati internazionali – ha detto Raffaele Paci -. Questa è la grande sfida per le imprese sarde quindi anche per le cooperative, che sono un esempio virtuoso per la loro capacità di fare rete, fondamentale per imporsi in contesti più grandi e strutturati. La Regione, da parte sua, farà tutto il possibile per accompagnare e favorire un processo di internazionalizzazione e innovazione ormai non più rinviabile per garantire un reale salto di qualità al settore.»
Il vicepresidente ha ricordato le iniziative della Giunta per aiutare le imprese: dalle politiche keynesiane, ovvero l’investimento pubblico per far ripartire il privato nel momento in cui è in difficoltà, all’inserimento dell’agroalimentare nella strategia intelligente S3 all’interno della nuova programmazione dei fondi europei Fesr. E poi l’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive che in Sardegna è la più bassa d’Italia con l’azzeramento per 5 anni alle nuove imprese. «Dobbiamo attrarre investitori, dimostrare loro che scommettere sulla Sardegna è vincente. Ma per fare questo – sottolinea l’assessore Paci – dobbiamo assolutamente fare due cose: velocizzare i tempi dei bandi e sburocratizzare un sistema che rischia di far scappare gli investitori e dunque far perdere grandi occasioni alla nostra terra. Lo stiamo facendo: abbiamo approvato le nuove direttive alle imprese, con bandi a sportello e tempi rapidi. È finito il tempo delle sigle incomprensibili e delle attese eterne: le imprese avranno risposte in tempi rapidi. I segnali di ripresa ci sono: c’è meno disoccupazione, più lavoro, un Pil che di poco ha ricominciato a crescere. Noi dobbiamo intercettarli, in fretta e bene, e consolidarli perché diventino il terreno fertile su cui far crescere le imprese sarde, come in questi anni hanno dimostrato di saper fare le cooperative, raggiungendo qui in Sardegna traguardi importanti a livello internazionale.»
«Ci troviamo in un processo riformatore di innovazione istituzionale che riguarda il sistema delle autonomie locali e la nuova legge di governo del territorio – ha aggiunto l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu -. Da parecchi anni siamo più proiettati verso un’economia sociale di mercato. Perciò è sempre più attuale il principio espresso nell’articolo 1 della legge n. 381 del 1991: le cooperative hanno lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità, la promozione umana e l’integrazione sociale dei cittadini. Mi ha fatto molto piacere apprendere dal presidente Gardini che si va verso le cooperative di comunità: l’idea che l’impresa si possa fare a prescindere dal profitto, pensando anche al prossimo e alla comunità in cui opera, coniugando attraverso lo scopo mutualistico un interesse generale all’interesse individuale e al lavoro, è un fatto molto importante.» 

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La Giunta Pigliaru ha dato il via libera sl nuovo progetto sull’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari. Al passo con i tempi, senza tradire ma aggiornando l’impostazione iniziale di ormai quasi un decennio fa, la delibera approvata ieri mattina nel corso della seduta dell’Esecutivo regionale, presieduto da Francesco Pigliaru, tiene conto del fatto che produzione e fruizione di contenuti culturali e servizi beneficiano ormai a tutto campo degli strumenti offerti dal digitale.
«Con questa delibera di indirizzo, colleghiamo l’idea originaria del progetto Manifattura alla novità costituita dagli strumenti digitali e del mondo della ICT, spostando l’accento sull’interazione tra le varie forme di creatività che il digitale fa dialogare tra loro – spiega il presidente Francesco Pigliaru -. In coerenza con la nostra programmazione regionale, offriamo alla realtà sarda, in cui già esistono numerose imprese fortemente innovative, un primo polo di riferimento ad alta densità tecnologica in cui saranno favoriti la creatività, la collaborazione e il confronto. Ci auguriamo che diventi in fretta luogo di nascita, incubazione e crescita di moltissime start up e sia di esempio per altre esperienze simili.»
Nell’Ex Manifattura vi saranno spazi condivisi dotati di adeguate infrastrutture tecnologiche con un’offerta di servizi dedicati. Un ambiente operativo e organizzato, favorevole all’open innovation e alla collaborazione tra le start-up.
La delibera prevede una fase sperimentale di non più di tre anni per la gestione e l’utilizzo degli spazi, affidata a Sardegna Ricerche, che individuerà anche richieste ed esigenze di mercato delle imprese innovative, oltre a verificare la sostenibilità della gestione nel medio periodo. Al termine della sperimentazione, sarà definito un modello di gestione da sottoporre a gara.

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Il presidente della Regione il 15 aprile parteciperà, ad Abbasanta, ad una giornata dedicata alla Protezione civile in Sardegna.
«Abbiamo puntualmente lavorato per costruire una Sardegna più sicura e non rinunciamo al confronto con le Amministrazioni comunali, alle quali siamo sempre accanto, e con il sistema del volontariato che opera con grande dedizione per la salvaguardia delle persone», ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente con delega alla Protezione civile Donatella Spano che parteciperà assieme al direttore della Protezione civile regionale, Graziano Nudda.
I lavori, al Centro servizi Losa, iniziano alle 10.00, con l’incontro dei sindaci per la presentazione delle linee guida per i piani comunali di protezione civile. Sempre in mattinata il secondo appuntamento per parlare di salvamento a mare con gli amministratori dei comuni costieri.
«Con anticipo sulla stagione balneare abbiamo destinato 800 mila euro per il salvamento a mare, il doppio della cifra dell’anno scorso, integrando per la prima volta con risorse regionali quelle statali», ha ricordato l’esponente della Giunta Pigliaru. Saranno illustrate le modalità di utilizzo e valutate le osservazioni di Anci Sardegna e dei comuni costieri.
Nel pomeriggio, alle 15.00, attesa l’assemblea regionale delle associazioni di volontariato di Protezione civile per l’approvazione delle Disposizioni sulla Rappresentanza regionale del Volontariato di Protezione civile.
«Abbiamo stanziato risorse per oltre un milione di euro nella volontà di fornire supporto tecnico alle 162 organizzazioni di volontariato della Sardegna – conclude l’assessore Spano -. La riunione con tutti i volontari sarà l’occasione per definire la Rappresentanza e avere un unico soggetto di raccordo e consulenza per tutti i temi che riguardano il Volontariato di Protezione civile.»

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L’Università Popolare del Sulcis S’Ischiglia Onlus, col patrocinio del comune di Carbonia, sabato 16 aprile presenterà un coinvolgente reading musicale che scorre sul filo della narrativa, contaminandosi con la memoria delle radici musicali della nostra tradizione. Ne saranno protagonisti la scrittrice iglesiente Maria Chiara Firinu e il coro “In Armonia” di Carbonia. Terranno le fila dell’evento, la professoressa Marisa Caddeo che parlerà dei “Contus in lingua sarda e del campidanese nell’opera di Maria Chiara Firinu”, recitandone anche due brani, e la direttrice artistica, maestra Angelina Figus che farà volare i presenti sulle delicate note evocative del coro polifonico femminile “In Armonia”.

L’appuntamento è per le ore 17.45, nella Sala Astarte, al primo piano dell’edificio ex AUSI, presso la Grande Miniera di Serbariu. L’ingresso è libero.

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Walter Secci, presidente del Consorzio Turistico L'Altra Sardegna.

Walter Secci, presidente del Consorzio Turistico L’Altra Sardegna.

Il Consorzio Turistico L’altra Sardegna ha organizzato una serie di incontri per la presentazione del nuovo modello di Consorzio.

Il Consorzio, che opera da 30 anni nella promozione turistica del Sulcis e dell’Iglesiente, ha deciso di darsi una nuova mission per il rilancio del turismo: creare strumenti di promozione e commercializzazione per le sue imprese associate, ampliando il più possibile l’offerta, coinvolgendo sempre più imprese, e trovando nuove forme di collaborazione e sinergia con le amministrazioni e le associazioni del territorio.

Questo il calendario degli incontri:

– martedì 12/04 ore 16.00: a Villamassargia, c/o la Sala conferenze Casa Fenu (Via Santa Maria)

– mercoledì 13/04 ore 11.00: a Portoscuso, c/o la Sala Biblioteca comunale (Via Galileo Galilei,1)

– mercoledì 13/04 ore 16.00: a Gonnesa, c/o il Centro culturale S’Olivariu (Via Don Minzoni)

– giovedì 14/04 ore 16.00: a Santadi, c/o l’Aula consiliare del Municipio (Via Vittorio Veneto)

– venerdì 15/04 ore 16.00: a Sant’Anna Arresi, c/o l’aula consiliare del Municipio (Piazza Aldo Moro 1)

– lunedì 18/04 ore 11.00: a Masainas, c/o il Centro di aggregazione Sociale (Via Aldo Moro)

– lunedì 18/04 ore 16.00: a Carbonia, c/o la Sala Riunione della Torre Civica (Piazza Roma)

– martedì 19/04 ore 16.00: a Iglesias, c/o la Sede Arci (Ex mattatoio – Via Crocifisso)

– mercoledì 20/04 ore 11.00: a Calasetta, c/o l’Aula consiliare del Palazzo civico comunale (P.zza Belly)

– mercoledì 20/04 ore 16.00: a Sant’Antioco, c/o l’Aula consiliare del Municipio (Corso Vittorio Emanuele)

– giovedì 21/04 ore 16.00: a Carloforte, c/o la Sala Ex-Me (Via XX Settembre)

– venerdì 22/04 ore 16.00: a Fluminimaggiore, c/o il Centro culturale (Via Asquer).

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Lunedì 11 aprile 2016, alle 17.30, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna, in Via San Salvatore da Horta 2, a Cagliari, la Fondazione Enrico Berlinguer, l’Associazione Enrico Berlinguer e la Casa Natale Antonio Gramsci organizzano ‘1946-2016: 70 anni dalla Repubblica, 70 anni dal voto alle donne’.

Il suffragio femminile è arrivato in Italia molto tardi rispetto ad altri Stati europei. La prima occasione di voto furono le amministrative del 1946: le donne risposero in massa con un’affluenza dell’85 per cento. La stessa partecipazione segnò anche il referendum del 2 giugno: su 226 candidate, inoltre, ne furono elette 21, pari al 3,7%. 

Com’è cambiata l’Italia da un punto di vista sociopolitico a 70 anni dal voto delle donne?

Interverranno Romina Mura, sindaca di Sadali e deputata – la candidata più votata alle parlamentarie del PD del dicembre 2012 in cui venne introdotta la doppia preferenza di genere; Antonello Cabras, presidente della Fondazione di Sardegna; Maria Del Zompo, prima Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari donna dopo l’avvicendarsi di 60 uomini; Massimo Zedda, sindaco di Cagliari che, appena insediato nel 2011, nominò la Giunta ‘più rosa d’Italia‘; Anna Finocchiaro, presidente della commissione Affari costituzionali al Senato.

L’iniziativa si inserisce all’interno del programma della Fondazione Enrico Berlinguer sui 70 anni della Repubblica e del 70esimo anniversario del voto alle donne ed è patrocinata dal comune di Cagliari. Sarà introdotta e coordinata da Francesca Ghirra, presidente della commissione Cultura del comune di Cagliari. Saranno presenti parlamentari, consiglieri regionali e amministratori locali.

70 anni dalla Repubblica, 70 anni dal voto alle donne

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Copertina del libro di Marianna ok stampa

Verrà presentato domani 9 aprile, alle ore 18.00, presso la sala Astarte della Grande miniera di Serbariu, il libro per grandi e piccini dal titolo “Giochiamo tutti da tutte le parti”, Giampaolo Cirronis Editore.

Da un’esigenza di Marianna, da un’idea di Antonello Maccioni, dalla penna di Petula Farina, dalla matita e dai colori di 39 bambine e 41 bambini delle classi quinte della scuola primaria dell’Istituto Satta di Carbonia… disegnato in copertina dalle maestre e gioiosamente concretizzato da Nadia Pische… per un totale di 93 cuori coinvolti!

Un libro che lascia volare in alto un messaggio forte… quello di poter offrire a tutti le stesse opportunità di movimento…

Uno stimolo affinchè i bambini di oggi, cittadini del domani, possano crescere con l’idea che le barriere architettoniche devono essere eliminate, ma ancor più che le barriere mentali vengano definitivamente abbattute.

E quando, dietro un progetto, lavora un gruppo, il risultato è sempre fantastico… perché dove c’è gruppo c’è unione, c’è creatività, c’è diversità e la diversità è un valore aggiunto…

Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare gli ottanta bambini coinvolti che, con il loro gesto, hanno reso possibile che un messaggio potesse arrivare al cuore di tutti…

Nadia Pische