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Questa mattina la commissione Lavoro, presieduta da Gavino Manca (Pd), ha incontrato in audizione i rappresentanti sindacali e una delegazione dei lavoratori ex Ila che, con l’occupazione delle aule consiliari dei municipi di Gonnesa e Carbonia, hanno rilanciato la vertenza che ormai da otto anni riguarda i 166 lavoratori della fabbrica dei laminati di alluminio a Portovesme.
Daniela Piras (Uil), Roberto Forresu (Cgil) e Rino Barca (Cisl), i tre segretari confderali dei metalmeccanici protagonisti alcune settimane fa della clamorosa occupazione di uno dei silos dello stabilimento ex Alcoa, hanno ripercorso le tappe della complessa vicenda ex Ila ed hanno evidenziato la mancata attuazione ed il superamento dell’accordo sottoscritto nel luglio del 2012 con Regione e gli imprenditori interessati allo stabilimento, per il collocamento dei lavoratori in mobilità e il reintegro dei dipendenti entro 18 mesi dalla sigla dell’intesa.
«Quel progetto – ha detto Daniela Piras (Uil) – è sostanzialmente fallito e serve un’alternativa credibile e realizzabile per definire un piano di ricollocamento dei lavoratori ma ciò che è urgente è garantire i necessari interventi di sostegno per coloro che vivono il dramma della mancanza del lavoro e dell’assenza degli ammortizzatori sociali.»
Richieste ribadite sia dalla Cgil con Roberto Forresu («la situazione ormai non regge più e nell’immediato serve affrontarla con gli ammortizzatori sociali») e Franco Bardi («lo stabilimento è stato smantellato e l’accordo del 2012 non è più applicabile, servono dunque interventi per il sostegno al reddito») che dalla Cisl con Rino Barca che ha posto l’accento anche sul rilancio, con l’intervento del Governo, della filiera dell’alluminio nel Sulcis («deve essere riconosciuta come una produzione strategica per l’Italia»).
Marco Cao e Enzo Ligas hanno testimoniato le difficoltà dei lavoratori e rammentato alla commissione l’ormai imminente scadenza (giugno 2016) dei benefici degli ammortizzatori sociali per gli ultimi 40 dipendenti ex Ila che ne usufruiscono.
Nel breve confronto sviluppatosi in commissione, Pietro Cocco (Pd), Ignazio Locci (Fi), Gianluigi Rubiu (Udc), e Alessandro Collu (Pd), seppur con differenti sfumature politiche, hanno manifestato, nel corso dei rispettivi interventi, pieno sostegno a sindacati e lavoratori per la vertenza ex Ila (e più in generale per tutte quelle in atto nel Sulcis) ed hanno dichiarato massima disponibilità per un nuovo incontro “operativo” in commissione Lavoro.
Il presidente della commissione, Gavino Manca, a conclusione dei lavori, ha assicurato la calendarizzazione del nuovo incontro “entro le prossime due settimane” e, pur ribadendo la complessità della vertenza ex Ila, ha schematicamente illustrato i possibili interventi per fronteggiare l’emergenza segnalata dalle rappresentanze sindacali e dai lavoratori: flexicurity, incremento del fondo “prestito previdenziale”, cantieri di inclusione sociale, corsi di riqualificazione professionale.
«Serve uno sforzo comune – ha concluso Gavino Manca – per dare almeno un altro anno di sostegni ai lavoratori ex Ila, in attesa di un serio progetto di ricollocazione che possa realizzarsi anche con l’intervento del Governo».