19 July, 2024
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Si terrà domenica 10 aprile, alle ore 19.00, presso il Salone della Comunità di via Marconi, in via Marconi 67, il quarto appuntamento con la VI edizione di Spazi di Frontiera, Rassegna di Teatro Sociale e di Comunità. La rassegna è organizzata dalla Compagnia “La Cernita Teatro” in collaborazione con il comune di Carbonia.

Il quarto appuntamento è con “Corti a Teatro. Nuove idee e progetti per il Teatro”. Nel corso della serata saranno portati in scena:

Il rovescio della medaglia, di e con Alessandro Congeddu. Musiche live eletronic di Ivana Busu. Menzione speciale a Cagliari Teatro in Corto 2014;

Un sesto senso, Drammaturgia collettiva. Con Lucia Longu, Luciano Sulas, Mariella Mannai, Piero Deidda, Pietro Carta e per la regia di Monica Porcedda;

Forza Paris, di e con Andrea Serra. Finalista a Cagliari Teatro in Corto 2014.

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Attilio Dedoni 2 copia

Il capogruppo dei Riformatori sardi in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, ha presentato una proposta di legge tesa ad «aprire un dibattito serio su un argomento che, a parole, viene definito bipartisan ma, nei fatti, non riesce ad attirare l’attenzione concreta della politica, come è accaduto con le recente finanziaria».

«La nostra – ha spiegato Attilio Dedoni – è l’unica proposta di legge a favore delle zone interne, che contiene interventi mirati per invertire la tendenza di uno sviluppo a ciambella che condanna la Sardegna centrale alla desertificazione. La nostra terra vive di radici, cultura, tradizioni, identità, natura e ambiente ma tutto questo acquista nuovo valore se è accompagnata da interventi di innovazione che integrano i territori, mentre invece a gravi processi di spopolamento a favore dei grandi centri urbani e costieri, un danno per tutta la Sardegna.»

«Di qui – ha concluso Attilio Dedoni – le misure che abbiamo messo a punto nella nostra proposta, per incentivare con bonus fiscali gli insediamenti residenziali e produttivi nelle zone interne e nei piccoli Comuni ed il recupero di antichi mestieri tradizionali, senza trascurare le infrastrutture tecnologiche; il tele-lavoro, ad esempio, potrebbe essere una grande opportunità solo se la copertura dei servizi di connessione a banda larga venisse assicurata anche nelle aree più marginali.»

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Sabato 9 aprile a Cagliari al T Hotel, dalle ore 16.00, è in programma un incontro con le donne sulla prevenzione dei tumori femminili.  L’incontro è organizzato dalla Women’s involvement  Programme in collaborazione con l’azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Aprirà i lavori  Stefano Zurrida, senologo e professore associato di chirurgia generale dell’università di Milano che terrà una relazione su “Vivere sano per la prevenzione dei tumori”.

Seguirà l’intervento “la chirurgia plastica ed estetica nella cura del tumore al seno” a cura di Stefano Martella, responsabile dell’unità funzionale di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica mammaria dell’ospedale San Raffaele di Milano.

Di predisposizione genetica parlerà invece Bernardo Bonanni, direttore della divisione di prevenzione e genetica oncologica  dell’istituto Europeo di oncologia di Milano.

“L’ascolto delle emozioni nel vissuto della malattia ed eventuali implicazioni psicologiche” è il tema che affronterà la psicologa del centro Hyle di Cagliari Francesca Fadda, mentre l’infermiera dell’ospedale Businco di Cagliari si soffermerà sul “valore della condivisione nel tempo della cura”.  

THotel 42 copia

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Il progetto preliminare per i lavori di bonifica e di dragaggio nel porto di Portovesme, predisposto dal soggetto attuatore, il Consorzio Industriale di Carbonia-Iglesias, ha ottenuto il via libera sia dall’Ufficio Tecnico Regionale che dalla Conferenza di servizi svoltasi a Roma, nella sede del ministero dell’Ambiente. All’inizio della prossima settimana, l’assessorato dell’Industria firmerà la relativa determinazione. Dopodiché il Consorzio potrà bandire la gara d’appalto. L’intervento, inserito nel Piano Sulcis, costerà 15 milioni e 800mila euro finanziati con fondi FSC assegnati all’assessorato dell’Industria. È uno degli interventi più attesi tra quelli inseriti nel Piano Sulcis.
«Siamo soddisfatti – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – si tratta di un intervento fondamentale per il rilancio delle attività imprenditoriali nel polo industriale sulcitano. L’opera porterà a una gestione ottimale dell’intero sistema portuale attribuendo allo scalo un ruolo strategico a servizio del comparto industriale, soprattutto come attrattore di nuovi insediamenti. Mi piace, infine, sottolineare – ha detto ancora l’assessore – il buon lavoro di squadra tra questo assessorato, il coordinamento del Piano Sulcis e il consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias.»
Il dragaggio del porto consentirà l’utilizzazione della banchina est, finora impedita dai bassi fondali, e l’eliminazione delle interferenze all’interno del porto tra traffici di natura diversa, compreso il rilevante traffico commerciale e turistico da e per Carloforte.
Porto Portoscuso 6 copia

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Virginia Mura 4

È stato firmato questa sera, nella sede del Centro Regionale di Formazione Professionale, in via Caravaggio a Cagliari, l’Accordo Istituzionale sugli Ammortizzatori Sociali in deroga per l’anno in corso. Il documento è stato sottoscritto dall’assessore del Lavoro Virginia Mura per la Regione Sardegna, e dai rappresentanti della sede regionale dell’Inps e delle associazioni sindacali e imprenditoriali. Per il 2016 le risorse, assegnate alla Sardegna dai ministeri dell’Economia e delle Finanze e del Lavoro, ammontano a 8.656.537 euro, riservati alla concessione o proroga, in deroga alla vigente normativa, dei trattamenti di cassa integrazione guadagni e di mobilità per l’anno 2016. Questa dotazione comprende la somma di 432.827 euro, pari al 5% del totale, che le normative consentono di utilizzare in deroga ai criteri contenuti nell’accordo, e che si è stabilito sia riservato ai lavoratori che, con il periodo di ammortizzatore sociale in deroga autorizzato per il 2016, maturano i requisiti per la pensione. Con l’accordo sottoscritto oggi, in particolare, viene stabilito chi, a quali condizioni e attraverso quali modalità, anche tecniche, potrà accedere agli ammortizzatori sociali in deroga nell’anno in corso.

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L’assessorato regionale della Sanità ha approvato due piani regionali, uno relativo ai controlli ufficiali sulla sicurezza alimentare 2015-2018 e sistema di audit e l’altro sulle misure di risanamento e di controllo della tubercolosi bovina, della brucellosi bovina e bufalina, della brucellosi ovi-caprina, nonché della Leucosi bovina enzootica.

Piano regionale integrato dei controlli ufficiali sulla sicurezza alimentare ha valenza quadriennale 2015-2018, è stato adottato sulla base della normativa sia comunitaria che nazionale al fine di garantire un sistema di controllo e di sorveglianza ufficiale sulle imprese alimentari, le quali debbono ottemperare alla legislazione alimentare in tutte le fasi di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti e dei mangimi, e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali e sulla salute dei vegetali. Al fine di garantire l’efficacia e l’efficienza delle attività di gestione e dei controlli, ha istituito, il sistema di audit.

Piano di risanamento e controllo dalla tubercolosi bovina, brucellosi bovina e bufalina, brucellosi ovi-caprina e leucosi bovina enzootica ha tra gli obiettivi:
‒ assicurare per l’intero territorio della Sardegna un efficace livello di sorveglianza al fine di mantenere la qualifica sanitaria di Regione ufficialmente indenne da Brucellosi ovi-caprina e da brucellosi bovina e bufalina;
‒ garantire, durante la movimentazione degli animali, i controlli sanitari necessari a proteggere gli allevamenti ovi-caprini, bovini e bufalini dall’introduzione di nuovi casi di brucellosi;
‒ certificare, come condizione sussistente, che la B. melitensis e la B. abortus sono eradicate dalla popolazione ovi-caprina, bovina e bufalina regionale;
‒ assicurare per l’intero territorio della Sardegna un efficace livello di sorveglianza al fine di mantenere la qualifica sanitaria di Regione ufficialmente indenne da leucosi bovina enzootica;
‒ garantire i controlli sanitari necessari a proteggere gli allevamenti bovini dall’introduzione di nuovi casi di leucosi bovina enzootica;
‒ ricercare e rimuovere le fonti residue d’infezione tubercolare negli allevamenti bovini e bufalini;
‒ garantire i controlli finalizzati al raggiungimento della qualifica di territori ufficialmente indenni da tubercolosi bovina e bufalina alle Province di Sassari, di Nuoro e di Carbonia;
‒ assicurare, agli ambiti territoriali che hanno già acquisito la qualifica sanitaria di territori ufficialmente indenni da tubercolosi, un efficace livello di sorveglianza per il mantenimento di detta qualifica.

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Prosegue il confronto tra la Giunta regionale e i rappresentanti di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil sul tema del contratto del personale dell’Ente Foreste. All’incontro sono intervenuti gli assessori dell’Ambiente e degli Affari generali Donatella Spano e Gianmario Demuro. E’ stata affrontata, in un clima costruttivo, la questione fondamentale dei due livelli contrattuali: la contrattazione collettiva che si svolge a livello nazionale e quella integrativa gestita dalla Regione attraverso il Coran. I due assessori hanno assunto l’impegno di avviare, su questa tematica, in tempi rapidi e in sinergia con altre Regioni, una interlocuzione con il Governo per individuare soluzioni normative, a livello nazionale, affinché il contratto collettivo possa essere pienamente applicato. Una posizione condivisa dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali che hanno partecipato all’incontro. Le parti hanno ribadito il valore strategico dei lavoratori dell’Ente Foreste, che svolgono un’attività di pubblico interesse per conto della Regione.

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L’assessore della Sanità Luigi Arru, ha presentato oggi in VI commissione la proposta di riorganizzazione delle rete ospedaliera formulata dalla Giunta. L’assessore ha illustrato le linee principali della proposta che, in un documento di 40 pagine ricco di dati e tabelle, analizza situazioni attuali e prospettive della sanità sarda, con puntuali riferimenti alle specificità della Regione rispetto al quadro nazionale.

«La Sardegna – ha dichiarato in apertura Arru – è dal punto di vista sanitario una Regione autosufficiente per il 95% della domanda di servizi ed assistenza, con una mobilità extra – regionale molto bassa e concentrata su alcune specializzazioni riguardanti l’oncologia e la pediatria».

E’ però una Regione con un territorio molto vasto ed una densità di popolazione scarsa, fatta eccezione per le due grandi aree urbane del Nord e del Sud, con una rete di collegamenti interni insufficiente ed incompleta.

«I posti letto complessivi sono 5.901 ripartiti fra 11 aziende e 39 strutture (pari al 3.55% ogni 1.000 abitanti rispetto ad una media nazionale del 3.7) ma la caratteristica peculiare della Sardegna è lo squilibrio molto significativo fra quelli destinati ai pazienti acuti e quelli assegnati ai post-acuti, dato che fa emergere la tendenza accentratrice dell’ospedale; infatti, con 165 ricoveri ogni 1.000 abitanti la nostra Regione registra una percentuale superiore di 5 punti al dato nazionale, tendenza rafforzata dagli accessi ai reparti di Pronto Soccorso che per il 70% sono codici bianchi e verdi.»

L’ospedale, in altri termini, assorbe in modo inappropriato una quota elevatissima di domanda di salute che, a giudizio dell’assessore, occorre correggere con una inversione di tendenza in grado di spostare l’attuale equilibrio verso le cure dedicate ai pazienti post-acuti, “con una assistenza uniforme di alta efficienza assicurata da team professionali in grado di spostarsi sui territori e lavorare in situazioni cliniche e operatorie a qualità costante.»

«Per raggiungere questi obiettivi – ha aggiunto – occorre rimuovere alcune criticità come la presenza di doppi e tripli servizi (dovranno essere eliminate ben 64 strutture complesse), le dimissioni post-ospedaliere senza una precisa indicazione di come e dove proseguire le terapie (le cosiddette cure intermedie) ed i tempi eccessivamente lunghi per i trattamenti di radio-terapia, che invece devono essere tempestivi e rispetto alle attuali 3 strutture hanno bisogno di una agenda di prenotazioni unificata.»

«I dati della nostra analisi – ha detto ancora Arru – non sono parametri astratti ma elementi con i quali si può assicurare il miglior esito per il paziente, cosa che in Sardegna non sempre avviene, ad esempio nei casi di carcinoma alla mammella e dell’infarto del miocardio che richiede un intervento al massimo entro 90 minuti, che solo 10 delle nostre strutture possono garantire.»

Luigi Arru si è poi soffermato sulla complessa questione dei punti-nascita, dopo aver ricordato i dati demografici negativi della Sardegna su natalità ed età media delle donne, molto distanti dalla media nazionale. «A fronte dei 1.000 parti l’anno – ha spiegato – soglia di sicurezza indicata dalla normativa nazionale secondo i parametri dell’organizzazione mondiale della Sanità, in Sardegna abbiamo una deroga significativa fissata a 500 parti (con le strutture di Alghero ed Ozieri abbastanza vicine a questo dato) ed altre con circa 200 difficilmente sostenibili».

«In definitiva – ha concluso – la nuova rete ospedaliera dovrà essere articolata su 3 macro-aree: concentrazione di tutti i servizi nelle strutture complesse per il trattamento degli acuti, attivazione delle case della salute per i servizi destinati ai post-acuti, revisione della distribuzione delle Residenze sanitarie assistite.»

Al termine della relazione dell’assessore la commissione ha aggiornato i suoi lavori, per poter predisporre un calendario di audizioni compatibilmente con i lavori del Consiglio.

Sono stati rinnovati, infine, i due segretari: Luigi Ruggeri del Pd ed Edoardo Tocco di Forza Italia.

Luigi Arru 4 copia

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La musica dei Dorian Gray e i disegni dal vivo di Gildo Atzori: sabato sera, 9 aprile, al Fabrik, il locale in via Mameli a Cagliari, tiene banco “Sound and Vision”, lo spettacolo che la band di Davide Catinari porta in giro da tre anni, affiancata di volta in volta da un illustratore diverso. Dopo aver debuttato a Roma nel 2013 con Ausonia (nome d’arte del disegnatore e fumettista fiorentino Francesco Ciampi), lo spettacolo è stato infatti riproposto (anche in piazze di prestigio come il festival Lucca Comics & Games e il Comicon di Napoli) con il veronese Paolo Bacilieri, con il siciliano Andrea Bruno e con il friulano Davide Toffolo, apprezzato autore di fumetti nonché cantante e chitarrista dei Tre Allegri Ragazzi Morti.

Questa volta, ed è la prima in assoluto, spetta all’artista isolano Gildo Atzori il compito di illustrare e interpretare attraverso i suoi disegni, realizzati dal vivo e proiettati su schermo, i testi e le note dei Dorian Gray: brani tratti dagli ultimi due dischi del gruppo cagliaritano (“Forse il sole ci odia” e “La pelle degli spiriti”), in attesa del nuovo album, “Moonage mantra”, in uscita il prossimo ottobre. Sabato, insieme a Davide Catinari (voce, chitarra acustica, percussioni), Samuele Dessì (chitarre, loops, voci), Nico Meloni (chitarre), diversi ospiti saranno di scena al Fabrik a partire dalle 22: Carlo Addaris (basso, tastiere, voci), Stefano Cherchi (voci), Alessio De Vita (violino), Riccardo Erba (fiati) e Mario Marino (percussioni).  

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Luca Pizzuto 2 copia

Il gruppo di Sinistra Ecologia Libertà nei prossimi giorni presenterà in Consiglio Regionale un’altra interrogazione sul tema delle fasce retributive dei dipendenti della ASL 7 di Carbonia, dopo quella depositata nel mese di marzo. Il personale, come noto, subisce una decurtazione della retribuzione ormai dal 2014, a causa di una errata valorizzazione dei fondi di progressione economica, per il cui danno erariale si è pronunciata anche la Corte dei Conti con sentenza n. 2 del 19 gennaio 2015.

«Pur apprezzando gli sforzi dell’assessorato della Sanità – dice Luca Pizzuto, consigliere regionale e segretario regionale di SEL – chiediamo una urgente soluzione all’annoso problema e l’applicazione della norma “salvafasce” approvata nella legge finanziaria del 2015, per garantire ai dipendenti della ASL di Carbonia un pari trattamento retributivo e per riportare giustizia in un caso che ha addossato al personale incolpevole gli errori nella gestione dei fondi per il finanziamento delle fasce e nella contrattazione decentrata. In questo quadro non agevoleremo e non sosterremo il percorso della ASL Unica fino a che non verrà ristabilito ordine attraverso l’applicazione della norma approvata dal Consiglio regionale. Ancora una volta, per oggi e per il futuro – conclude Luca Pizzuto -, la nostra voce è quella dei lavoratori e delle lavoratrici a cui stiamo e staremo sempre a fianco per il riconoscimento dei diritti e della salvaguardia delle condizioni di lavoro.»