21 December, 2024
Home2016Aprile (Page 35)

[bing_translator]

Un nuovo ponte, per il quale le procedure sono ormai avviate, o un tunnel? Il dubbio è emerso chiaro in occasione del recente convegno svoltosi a Sant’Antioco, con gran parte della popolazione locale orientata alla seconda soluzione, e il tema è più che mai d’attualità dopo l’annuncio dato ieri da Anas, il soggetto esecutore dei lavori, sull’approvazione del progetto preliminare per la realizzazione del nuovo ponte e della circonvallazione Sant’Antioco-Calasetta.

«Verrebbe da pensare – attacca Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, tra i più convinti sostenitori della soluzione tunnel – che questo improvviso scossone all’iter sia stato dato allo scopo di bruciare i tempi e spegnere l’entusiasmo della maggioranza degli antiochensi che lotta per dire la propria. Noi non abbiamo alcuna intenzione di rimanere in silenzio mentre qualcun altro decide il nostro futuro. Siamo convinti che ci siano ancora i margini per discutere e vagliare ogni ipotesi contemplabile per il nuovo collegamento terrestre tra l’isola e la terra madre e che non tutte le opzioni siano state vagliate: non è da escludere, ad esempio, la soluzione del ponte amovibile, che risolverebbe numerosi problemi, sia in merito all’impatto ambientale, sia in termini economici. Ma, soprattutto, creerebbe una strada del mare finalmente accessibile a tutte le imbarcazioni.»

«Riserve, inoltre, sussistono sulla circonvallazione – aggiunge Ignazio Locci -: un’opera che non ha alcun senso e che è il frutto di un’urbanizzazione vecchia di decenni. Confido, dunque, nel buon senso della Giunta regionale e in particolare dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, affinché si dia finalmente ascolto alla voce della comunità. Si tratta di opere pubbliche che hanno necessità del massimo consenso ed è doveroso per chi decide tentare il tutto per tutto per trovarlo. Poi si viaggia spediti, e di sicuro i fondi a disposizione non si vaporizzeranno se si prende un altro po’ di tempo. Spero, infine, che il sindaco Mario Corongiu non si pieghi di fronte ai poteri forti e si ponga, invece, quale rappresentante dei cittadini che amministra. Del resto – conclude Ignazio Locci -, per sua stessa ammissione il novanta per cento della popolazione non vuole il nuovo ponte.»

Ponte di Sant'Antioco 1 copia

[bing_translator]

Sara Vignoli, sarda di Tempio Pausania, laurea in architettura ad Alghero, è una dei tre giovani professionisti italiani che si contenderanno il premio nazionale “Artigenio – L’Italia che da forma alle idee”, il contest promosso da Confartigianato Imprese e Mercedes Benz-Vans riservato alle invenzioni geniali, alle nuove tecnologie e agli oggetti di design, ideato per sostener il talento dei makers italiani e offrire agli artigiani del futuro l’opportunità di dare forma alle proprie idee innovative.

Per vincere il progetto deve essere votato con un semplice click attraverso il sito: http://artigenio.net/; quello del giovane architetto è intitolato “3D Elements of Nature”, che può essere visionato su https://youtu.be/tcxBu5lLW00.

Prevede la realizzazione di una struttura modulare per la creazione di particolarissime “pareti verdi”, elementi d’arredo indoor e outdoor che portano la natura in contesti urbani.

Alla fine di aprile, a Milano, presso la Fabbrica del Vapore, si svolgerà la premiazione del vincitore che verrà supportato nelle fasi di realizzazione del suo progetto, riceverà adeguata visibilità attraverso i canali ufficiali del brand e verrà sostenuto con un contributo economico di € 10.000.

 

[bing_translator]

Diga sul lago di Gusana copia

L’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maminchedda, e l’Amministratore delegato di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, hanno presentato oggi un Piano cantieri che prevede una drastica riduzione delle perdite idriche, il potenziamento del servizio in zone critiche, infrastrutture più efficienti e 1.200 posti di lavoro potenziali con i cantieri Abbanoa da 75 milioni di euro Cipe per 16 interventi strategici. Dopo 10 anni dalla programmazione POR 2000-2006, infatti, sono andati a gara gli interventi sulla potabilizzazione e distribuzione dell’acqua in Sardegna. Il Piano cantieri interesserà 100 Comuni. L’aggiudicazione degli appalti è prevista entro giugno 2016, da novembre si prevede la fine delle progettazioni e entro novembre 2018 la conclusione delle opere e i collaudi, a eccezione dei due più grossi appalti (dorsale centrale e sud-nord acquedotto di Torpé, rispettivamente 12 milioni e 100mila euro e 9 milioni e 900mila).
«Oggi riusciamo ad aprire cantieri per lavori programmati, progettati e finanziati oltre 10 anni fa. Certo l’importante è farlo, ma è però altrettanto importante non ripetere gli errori del passato – ha detto l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda –. Quindi dobbiamo migliorare il sistema, imparare a spendere bene e rapidamente anche le risorse che stanziamo quest’anno per i prossimi anni.»

Nel Piano cantieri ci sono, oltre ai grossi appalti, una serie di interventi dai 100 ai 600mila euro. «Stiamo spendendo anche cifre piccole e non solo nelle aree urbane, perché l’efficienza sicuramente non è legata alla grandezza degli appalti ma alla loro adeguatezza. In Sardegna abbiamo una popolazione distribuita in tanti chilometri quadrati e in molti piccoli paesi, quindi i piccoli interventi dobbiamo farli perché migliorano la vita di moltissime persone».
Quello presentato oggi è solo il primo passo di un percorso che mette in campo complessivamente 165 milioni di euro entro il 2016 per il sistema idrico dell’Isola. «Vogliamo sollecitare le imprese, ci sono risorse importanti in campo e la buona notizia è che stiamo iniziando a metterle in cantiere – sottolinea l’amministratore unico di Abbanoa Alessandro Ramazzotti -. Entro la fine dell’anno ci saranno cantieri per 165 milioni di euro, quindi le imprese sono chiamate a raccolta e devono abituarsi a competere, in Sardegna abbiamo ottime imprese e siamo certi che si faranno valere e avranno una parte importante in questi progetti». Fra gli interventi più importanti, oltre al risanamento delle reti che attualmente disperdono il 53% dell’acqua, «quello di Silì che risolve il problema della potabilità di Oristano e poi i lavori su tutta la costa occidentale che finalmente porteranno l’acqua a tutta una serie di villaggi turistici che finora dovevano ricorrere alle autobotti».
E’ stato già appaltato il potabilizzatore di Silì al servizio dei centri di Oristano, Donigala Fenugheddu, Massama, Nuraxinieddu, Silì, Torre Grande, Cabras, S.Giovanni di Sinis, S. Salvatore, Solanas, Is Aruttas, Su Bardoni, Mariermi (13 milioni di euro). In gara: realizzazione della dorsale centrale dell’acquedotto di Torpè al servizio Posada, Siniscola, Torpé, Budoni e San Teodoro (12 milioni); realizzazione della dorsale Sud-Nord dell’acquedotto di Torpè: 9,9; riassetto dell’alimentazione idropotabile di Capoterra e Sestu: 700mila euro. Efficientamento delle reti idriche: Comuni di Villacidro, Vallermosa e Arbus (3,2 milioni); Ales, Baradili, Baressa, Gonnoscodina, Gonnosnò, Mogorella, Morgongiori, Nureci, Ruinas, Samugheo, Villa Sant’Antonio, Curcuris, Collinas, Lunamatrona, Pauli Arbarei, Siddi, Tuili, Turri, Ussaramanna e Villanovaforru (3,9 milioni); San Gavino Monreale e Sanluri (2 milioni); Barrali, Guasila, Ortacesus, Pimentel, Sant’Andrea Frius, Selegas, Furtei e Segariu (3,9 milioni); Gesico, Goni, San Nicolò Gerrei, Siurgus Donigala, Esterzili, Gergei, Nurri, Orroli, Sadali e Las Plassas: (3,1 milioni); Dolianova, Mandas, Monastir, Senorbì, Siliqua, Villasor, Isili, Mogoro, Gonnosfanadiga, Guspini, Samassi e Sardara (3,3 milioni); Sassari (3,4 milioni); Sennori, Sorso, Valledoria, Viddalba, Tergu e Santa Maria Coghinas (3,6 milioni); Ardara, Bulzi, Ittireddu, Sedini e Berchidda (1,5 milioni); Alghero, Ittiri, Mores, Ozieri, Porto Torres e Sassari (4 milioni). Infine, completamento degli acquedotti di Sedini e Bulzi per un totale di 2 milioni e 650mila euro.

[bing_translator]

Il capogruppo dell’UDC in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, sollecita con un’interrogazione la sospensione del regolamento che detta le regole per l’utilizzo delle infrastrutture e delle opere gestite dall’ente acque della Sardegna. Il provvedimento, approvato lo scorso febbraio, mette una serie di vincoli per la presentazione delle domande, impedendo di fatto lo svolgimento di manifestazioni sportive e turistiche negli specchi d’acqua gestiti dall’Enas.

«La complessità dei documenti richiesti – sottolinea Gianluigi Rubiu – di fatto rappresentano una barriera alla presentazione della domanda, discriminando in modo evidente le associazioni e tutte le Federazioni sportive regionali specifiche di sport d’acqua quali canoa, canottaggio, sci nautico e wakeboard, triathlon, pesca sportiva, nuoto, vela e motonautica, aeroclub, nonché le associazioni sportive dilettantistiche regionali, che intendono fruire del bene lacustre o delle infrastrutture che siano anche escluse dallo specchio d’acqua, a danno diretto delle attività sportive, religiose, didattiche e turistico-ricreative.»

«L’idroscalo del Sulcis, che dovrebbe sorgere a Tratalias attraverso un investimento pari a 100mila euro è un’opera strategica per il turismo che non può decollare per la mancanza delle concessioni da parte dell’Enas Sardegna – conclude Gianluigi Rubiu – con il rischio di perdere un intervento utile per la valorizzazione del turismo naturalistico ed ambientale delle acque interne dell’Isola.»

Idroscalo di Tratalias 3

[bing_translator]

I consiglieri regionali di Forza Italia Ignazio Locci e Alessandra Zedda hanno chiesto agli assessorati regionali degli Enti locali, Cristiano Erriu e dell’Industria, Maria Grazia Piras, che verifichino, a norma di legge, se sussiste incompatibilità tra la carica di sindaco del comune di Portoscuso e quella di presidente del Consorzio industriale della Provincia di Carbonia Iglesias, ricoperte dalla stessa persona, Giorgio Alimonda, e agiscano di conseguenza.

«Considerata la normativa vigente (compreso il parere espresso al riguardo dall’Autorità Nazionale Anticorruzione datato 23 settembre 2015) e che il consigliere comunale di Portoscuso, Davide Fois, in data 26/01/2016 ha formalizzato la procedura prevista all’art. 69 comma 1 del TUEL relativa alla contestazione di sopravvenuta incompatibilità della carica di sindaco di Portoscuso e presidente del Consorzio Industriale Provinciale Carbonia-Iglesias – aggiungono Locci e Zedda – è necessario che la Regione faccia chiarezza una volta per tutte, sciogliendo questo intricato nodo giuridico. Peraltro, occorre sottolineare che tale problema investe allo stesso modo anche il Cacip (Consorzio industriale di Cagliari), presieduto dal sindaco di Sarroch ,Salvatore Mattana.»

[bing_translator]

Lavoratori ex Ila alla Torre Civica copia

Dopo il segretario del Partito Democratico, Daniele Reginali, anche il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha espresso «solidarietà e vicinanza ai lavoratori ex Ila in lotta» che stamane hanno occupato la sala riunioni della Torre Civica, a Carbonia, e il municipio di Gonnesa.

«La loro vertenza è la nostra vertenza – ha aggiunto Giuseppe Casti -. Come abbiamo fatto in passato, sosterremo questa battaglia per i diritti e il lavoro. Non c’è più tempo per i rinvii e le attese. I lavoratori ex Ila e le loro famiglie hanno il diritto di ricevere risposte immediate per risolvere la loro vertenza.»

In serata ai lavoratori è arrivata anche la solidarietà del deputato del Partito Democratico Emanuele Cani. «Ai lavoratori ex Ila in lotta va tutta la mia solidarietà – ha detto Emanuele Cani -. E’ necessario che dagli organi preposti e competenti arrivino risposte in tempi rapidi, seguite da atti concreti. L’attesa cui sono sottoposti i lavoratori e le loro famiglie e’ snervante e inaccettabile. Chi ha ruolo si assuma le responsabilità affinché si possa giungere in tempi accettabili a una soluzione».

 

[bing_translator]

Il commissario straordinario della Asl 7 di Carbonia, Antonio Onnis, questa mattina ha tenuto una conferenza stampa, nella sala riunioni della direzione sanitaria del CTO di Iglesias, per presentare la seconda fase dei trasferimenti dei reparti e dei servizi dall’ospedale Sirai di Carbonia allo stesso CTO.

Completati, come da cronoprogramma, i trasferimenti di Pediatria dal Santa Barbara al CTO, il trasferimento interno della Chirurgia Pediatrica negli stessi spazi, lo spostamento interno dei reparti di Chirurgia e Ortopedia nel nuovo reparto del CTO, la ASL 7 prosegue con spostamento dei reparti di Pronto Soccorso, Radiologia e Medicina la cui complessità e valenza strategica aziendale è di estremo rilievo. 

Da lunedì 4 aprile scorso è stato spostato all’interno del CTO il servizio di preospedalizzazione mentre il 5 e il 6 è stato trasferito internamente al CTO il reparto di Otorino.

Inoltre, sempre in questi giorni, sono in corso le operazioni preparatorie al trasferimento di Medicina, Pronto Soccorso (PS) e Radiologia che avverranno a partire da lunedì prossimo 11 aprile. Sono quasi ultimati i lavori di messa a punto degli interventi finalizzati a rendere fruibile l’area che ospiterà provvisoriamente il PS al CTO (allestimento rampa per visitatori, vetrata per accesso al PS, installazione impianto climatizzazione); in settimana, inoltre, verranno trasferiti arredi e attrezzature del Pronto Soccorso che non compromettono la normale operatività del servizio al Santa Barbara.

Lunedì 11 e martedì 12 aprile il Pronto Soccorso funzionerà in entrambi i presidi, Santa Barbara e CTO.

Mercoledì 13 aprile sarà la giornata cruciale in cui avverrà il trasferimento dei pazienti della Medicina dal Santa Barbara al CTO, unitamente al trasferimento del Pronto Soccorso e della Radiologia.

Il 118 sarà trasferito al Santa Barbara contestualmente al Pronto soccorso seguendo il percorso inverso.

Massima concentrazione di uomini e mezzi, dunque, per la giornata di mercoledì: i pazienti del Reparto di Medicina saranno trasferiti su ambulanze medicalizzate attraverso un percorso protetto cittadino protetto che garantisca la massima sicurezza durante il trasferimento. Al tal fine è stata prevista:

1) Istituzione del COC (Coordinamento Operativo Comunale), ovvero la cabina di regia che dispone le azioni da compiere per la gestione di eventuali criticità che potrebbero emergere durante il trasferimento dei pazienti.

2) Supporto alla RSA Rosa del Marganai per eventuale accoglienza di pazienti provenienti dal Reparto di Medicina.

A partire da lunedì 11 aprile inizieranno inoltre le operazioni di smantellamento della vecchia TAC del CTO (non più utilizzabile perché obsoleta) e il contestuale trasferimento della nuova TAC dal Santa Barbara al CTO, la cui operatività riprenderà presumibilmente dal 18 aprile.

Il superamento dell’attuale frammentazione del sistema ospedaliero, attraverso una rete di  servizi specialistici che operano in maniera integrata, valorizzazione degli standard qualitativi e quantitativi recentemente definiti dal Ministero della Salute tenendo conto delle caratteristiche geografiche e demografiche del territorio: prende corpo la riorganizzazione dei presidi della ASL 7, così come previsto dal progetto della rete ospedaliera regionale. Il CTO di Iglesias sarà l’ospedale delle attività programmate e di elezione, con lo sviluppo dei reparti di week surgery e week hospital per la chirurgia e l’ortopedia, mentre il Sirai di Carbonia gestirà l’emergenza-urgenza. Il Santa Barbara, sarà dedicato alle attività ambulatoriali, configurandosi come presidio di raccordo tra le attività ospedaliere e territoriali. Il nuovo modello organizzativo permetterà l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse tecnologiche, strutturali (ambienti di degenza, sale operatorie, ambulatori) e umane.

Il commissario straordinario ha invitato tutti gli operatori affinché dedichino “piena e completa collaborazione” alla realizzazione, nei tempi, del programma e della fase operativa.

I trasferimenti prevedono il necessario coinvolgimento degli stakeholder istituzionali e non (Comune, Prefettura, Forze dell’Ordine, associazioni di volontariato, organi di stampa ecc) affinché la cittadinanza sia informata tempestivamente dei cambiamenti in atto; il sistema sarà anche supportato da adeguata segnaletica interna ed esterna al presidio e dalla modifica del sistema di transito e sosta auto all’interno dell’area ospedaliera.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla Socor – Coordinamento 118 del Sulcis Iglesiente, che metterà a disposizione le ambulanze e i volontari per il trasporto dei pazienti e al comune di Iglesias per il supporto organizzativo.

IMG_9604 IMG_9613 IMG_9615 IMG_9630 IMG_9634 IMG_9635 IMG_9636 IMG_9637 IMG_9642 IMG_9650

[bing_translator]

Isola de La Maddalena 49 copia

E’ stata pubblicata all’albo pretorio on-line dell’Ente Parco la manifestazione di interesse per la presentazione delle candidature per la stipulazione di convenzioni per il rilascio delle autorizzazioni per il diporto nautico, le immersioni con autorespiratore e l’accesso nella parte terrestre dell’area del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. Gli operatori economici con sede a La Maddalena o nei comuni adiacenti l’area marina dell’Arcipelago interessati a presentare la propria candidatura dovranno compilare i moduli allegati al presente avviso e inviarli a questo Ente, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 30.06.2016.

La sottoscrizione della convenzione con l’Ente Parco durerà fino al 31.12.2018 e comporterà l’abilitazione, per il periodo che va dal 1° maggio al 31 ottobre, della gestione del servizio di biglietteria per il rilascio dei permessi per la navigazione e sosta nell’area marina del Parco con imbarcazioni da diporto, le autorizzazioni di immersioni con autorespiratore, l’accesso nella parte terrestre dell’area del Parco ed eventuali altre attività che saranno concordate con l’Ente. L’Ente Parco riconoscerà alla struttura convenzionata per il servizio di bigliettazione per l’accesso nell’area del Parco (area marina e area terrestre), una percentuale calcolata sull’ammontare delle autorizzazioni rilasciate dalla struttura stessa.

[bing_translator]

Il responsabile del Servizio Demanio del comune di Sant’Antioco, Beatrice Lai, ha firmato un’ordinanza con la quale impone ai proprietari delle imbarcazioni depositate nell’area ricadente nella concessione demaniale del Porticciolo Turistico di provvedere, entro e non oltre il giorno 11 aprile 2016, alla rimozione delle stesse.

Trascorso inutilmente tale termine, l’Amministrazione comunale provvederà allo sgombero delle imbarcazioni, con trasferimento delle stesse in un’area appositamente individuata. I proprietari inottemperanti saranno perseguiti, ai sensi dell’art. 54 del Codice della Navigazione, per occupazione abusiva di area demaniale con addebito delle spese per la rimozione, il trasporto e la custodia delle imbarcazioni.

Sant'Antioco 48 copia