21 December, 2024
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Domani mattina, alle ore 12.00, a Iglesias, sarà intitolata Via Giovanni Desogus noto Xiandes ubicata in località Monte Figu, nei pressi della Chiesa di Santa Lucia. L’iniziativa, accolta con piacere dall’Amministrazione Comunale, è stata promossa dall’associazione Logos.

Xiandes (Gianni Desogus) è nato a Iglesias, in Sardegna nel 1920, città dove ha vissuto per la maggior parte della sua interessantissima e poliedrica vita d’artista: autore, disegnatore, xilografo, pittore, scultore, poeta.

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Moby e Tirrenia sono i nuovi prestigiosi partner della “Primavera Sulcitana 2016″, progetto itinerante nato per promuovere le eccellenze del Sulcis Iglesiente che, nella sua prima edizione, ha visto l’adesione di più di 20 amministrazioni pubbliche e centinaia di espositori, con la partecipazione di oltre 130mila visitatori. 

La tappa inaugurale dell’evento è in programma a Carbonia, il 16 e 17 aprile. Una grande occasione per visitare la natura e la storia di questa città, come la chiesa di San Ponziano, la Torre Littoria, il sito archeologico di Monte Sirai, sede di un centro urbano fenicio-punico ben conservato, e la Grande Miniera di Serbariu, sito minerario carbonifero da poco recuperato a fini museali.

La Primavera Sulcitana, che l’anno scorso è stata premiata anche con il prestigioso Premio ItaLive, terminerà il 18 e 19 giugno, a Iglesias. Nel mezzo quasi tre mesi di sagre, eventi, percorsi enogastronomici, escursioni culturali e sportive in 20 località del sud ovest della Sardegna. Numerosi i siti da visitare tra cui il Parco Geominerario e il Tempio di Antas. I Comuni interessati all’iniziativa sono, oltre a Carbonia e Iglesias, anche Musei, Masainas, Buggerru, Portoscuso, Narcao, Fluminimaggiore, Gonnesa, Perdaxius, Calasetta, San Giovanni Suergiu, Carloforte, Sant’Antioco, Sant’Anna Arresi, Villamassargia, Teulada, Giba, Tratalias e Domusnovas.

Grazie a Moby e Tirrenia è possibile partecipare alla tappa di Carbonia utilizzando i frequenti collegamenti quotidiani, ad esempio con la linea Livorno-Olbia a partire da € 36.08 o la Civitavecchia-Cagliari a partire da € 41.90 (tutto incluso). E per i residenti sardi, Tirrenia offre le convenienti tariffe flat, a partire da 14 euro (più tasse e diritti). È ancora valido fino al prossimo 31 maggio (per partenze fino al prossimo 31 dicembre) il buono sconto pari al 25% dell’importo pagato (al netto di tasse e diritti) su un nuovo biglietto per qualunque destinazione.

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Prende il via da Carbonia, il 16 e 17 aprile, dopo l’anteprima di Villa Ballero, a Cagliari, la seconda edizione della Primavera Sulcitana, organizzata dall’Associazione Primavera Sulcitana con il patrocinio e la collaborazione, per la prima tappa, del comune di Carbonia. I preparativi procedono con grande entusiasmo

La due giorni sarà un susseguirsi di cultura, tradizioni, festa, promozione, divertimento, socializzazione, musica e tanto altro ancora. Il tutto sarà finalizzato a far conoscere le tantissime risorse che la città e il territorio sono in grado di offrire a cittadini e turisti. La tappa di Carbonia inizierà sabato mattina, quando le vie centrali della città saranno il palcoscenico per l’esposizione non soltanto dei prodotti agroalimentari e artigianali ma anche delle capacità culinarie, artistiche e culturali della nostra zona.  

Piazza Roma sarà la “casa” delle tradizioni sulcitane, con la presenza di gruppi folk dei Comuni del territorio, degli artisti che realizzeranno le rispettive opere in presa diretta, degli artigiani di vari settori tra cui quello gastronomico, che allestiranno laboratori dedicati al pane, alla pasta, ai dolci, ai cestini e a tanto altro ancora. Piazza Roma ospiterà anche diversi appuntamenti dedicati all’archeologia e alla cultura e un’area per i più piccoli.

Via Manno sarà dedicata all’esposizione degli artigiani e degli hobbisti, mentre in via Gramsci si aggiungeranno, ad artigiani e hobbisti, gli espositori del settore agroalimentare e gastronomico, del settore vinicolo, ecc.

Piazza Marmilla, area Anfiteatro, sarà invece un vero e proprio festival del “Food” con 8 portate cucinate a vista. Nell’area food, dove saranno allestiti circa 200 posti a sedere, saranno a disposizione anche punti dedicati alla birra artigianale. Per la domenica sono previsti degli “show cooking” ovvero delle dimostrazioni di cucina dal vivo guidati da diversi chef, tra cui Manuele Fanutza. L’area sarà allietata da un sottofondo musicale che, intorno alle 21, lascerà lo spazio all’esibizione di due gruppi locali.

Nei due giorni anche i Musei saranno impegnati a far conoscere la nostra Città. Nell’area museale di Villa Sulcis saranno presenti diversi laboratori per bambini, mentre il Museo del Carbone, nella Grande Miniera di Serbariu, permetterà l’ingresso a prezzo ridotto.

Due i momenti principali della Primavera Sulcitana a Carbonia. Sabato 16 aprile alle ore 18.30, i “bambini della Primavera Sulcitana”, in rappresentanza di tutti gli appuntamenti della kermesse, sfileranno per le vie del centro (via Gramsci, via fosse Ardeatine, via Manno, Anfiteatro Piazza Marmilla), seguiti da tutti i gruppi folk del territorio, vestiti con abiti tradizionali. Saranno coinvolte circa 250 persone. Al loro arrivo saranno accolti, tra gli altri, dal Sindaco di Carbonia Giuseppe Casti. La sfilata è l’inaugurazione ufficiale della manifestazione che coinvolgerà quasi tutti i Comuni del Sulcis.

Domenica 17 aprile, alle 19.30, un centinaio circa di ragazzi dell’istituto Beccaria di Carbonia, coordinati dalla compagnia teatrale “La Clessidra” sfileranno per il centro città: indossando gli indumenti tipici del lavoro minerario, rievocheranno le origini della città di Carbonia.

Il programma completo della due giorni sarà pubblicato nei prossimi giorni.

«Abbiamo accolto la proposta dell’Associazione la Primavera Sulcitana, che ringraziamo, nell’assoluta convinzione che questo tipo di iniziative siano da valorizzare e sostenere. Si tratta di manifestazioni valide e interessanti che possono concretamente contribuire a incentivare il turismo nella nostra città – afferma il sindaco Giuseppe Casti -. L’appuntamento del 16 e 17 aprile, che ben si affianca ai numerosi eventi e rassegne realizzate nei diversi anni, rafforzano l’impegno dell’Amministrazione comunale per la promozione turistica e culturale della nostra città.»

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Carrefour

Il gruppo Carrefour è il secondo maggiore operatore della grande distribuzione al mondo e il primo in Europa. Fondato negli anni ’50 in Francia oggi possiede solo in Italia oltre 1.100 punti vendita e si avvale della collaborazione di oltre 20mila persone. Questi numeri sono veramente importanti e fanno capire quanto sia importante per Carrefour curare la propria clientela, base del successo commerciale, partendo da una forte professionalizzazione del personale. Dice l’azienda: «Desideriamo incontrare persone motivate, con forte orientamento ai risultati, spirito di squadra e flessibilità, interessati a crescere in un contesto dinamico. La nostra azienda investe sulla formazione e lo sviluppo dei propri collaboratori, offrendo a chi dimostra competenze e determinazione, molteplici opportunità di crescita professionale. Noi ti garantiremo la formazione, tu ci metterai impegno e capacità!» e come annuncio è tutto un programma.

Quindi consiglia a chi voglia candidarsi: «Nella sezione Lavora con Noi hai la possibilità di registrarti utilizzando il format dedicato e puoi visionare l’elenco delle offerte di lavoro e di stage presso la sede e i punti di vendita. È più efficace…»

L’articolo completo è consultabile nel sitohttp://www.diariolavoro.it/lavoro_carrefour.html .

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«La vertenza che riguarda i lavoratori ex Ila merita attenzione e richiede risposte immediate. A nome del PD esprimo sostegno e vicinanza ai lavoratori in lotta. Questa vertenza deve essere affrontata in tempi rapidi. E’ una questione di rispetto per i lavoratori e le loro famiglie che a giugno terminano gli ammortizzatori sociali.»

Lo ha detto stamane Daniele Reginali, segretario del Partito Democratico del Sulcis Iglesiente. 

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Il caso di un palo di cavi elettrici a bassa tensione sistemato all’interno di una tomba dei giganti, approda in Consiglio regionale.

Il caso, segnalato nel 2014 da un’associazione, si verifica a Sarroch, nel sito archeologico di San Liberno

Il gruppo “Sovranità, Democrazia e Lavoro” ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore dei Beni Culturali Claudia Firino.

«E’ un insulto alla storia della Sardegna e all’intero popolo sardo – afferma il primo firmatario Gianfranco Congiu – uno scempio che impone un immediato intervento della Regione. Il palo va rimosso al più presto.»

Come è possibile che accadano queste cose? A chiederselo è il consigliere Piermario Manca che invoca un’azione di controllo più stringente. «Prima di autorizzare interventi sul territorio è necessario verificare preventivamente la presenza di emergenze archeologiche – sostiene Manca – solo così si potranno evitare nuovi scempi».

La presenza di un palo elettrico all’interno del sito archeologico di San Liberno è inspiegabile anche dal punto di vista “tecnico”: «L’area si trova in una zona pianeggiante – sottolinea Augusto Cherchi – il palo poteva essere spostato di 50 metri senza problemi. Realizzare una colata di cemento in una tomba dei giganti è un atto delinquenziale. Chi ha dato l’autorizzazione?».

«La nostra iniziativa ha un duplice obiettivo – conclude il capogruppo di Sdl, Roberto Desini -, sollecitare un intervento delle autorità competenti e sensibilizzare l’opinione pubblica. Il sito di San Liberno è un patrimonio di tutti i sardi che va tutelato e valorizzato.»

È in corso nella sala riunioni della direzione medica del CTO di Iglesias, la conferenza stampa del commissario straordinario Antonio Onnis per la presentazione della seconda fase dei trasferimenti di reparti e servizi, in attuazione del Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera previsto dal progetto adottato dalla Giunta regionale.

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Anche quest’anno Carbonia ospita alcuni studenti che aderiscono al progetto promosso dall’associazione AFS Intercultura, che permette a ragazzi di tutto il mondo di spostarsi in diversi Stati per ampliare il proprio bagaglio culturale. Carbonia da tre anni ospita diversi ragazzi, sia per il progetto annuale, sia per quello settimanale. Stamane i ragazzi provenienti da diverse parti del Mondo (Paraguay, Thailandia, Cina, Bolivia, Serbia, Norvegia e Stati Uniti) si troveranno a Carbonia alle ore 9.30 e saranno accolti in Piazza Roma dai rappresentanti dell’Amministrazione comunale. Dopo questa prima accoglienza, i giovani saranno ospitati dal Liceo Amaldi per poi visitare il Museo PAS E.A. Martel (Paleoambienti Sulcitani) e la Grande Miniera di Serbariu.

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Crisi, abusivismo e concorrenza sleale nel settore delle autoriparazioni. Sono questi i tre fattori che in Sardegna negli ultimi 12 mesi, hanno portato alla chiusura dell’1,9% delle imprese artigiane di settore (48 unità) sulle 2.542 in totale che operano nella manutenzione e riparazione di autoveicoli.

Per questo Confartigianato Imprese Sardegna lancia un invito alle imprese dell’autoriparazione, agli organi competenti e ai cittadini: «Facciamo fronte comune per combattere questa piaga che sta causando danni non solo economici e alimenta un mercato fuori dalle regole e assolutamente fuori controllo».

Il settore artigiano nell’isola, secondo il dossier elaborato dall’Ufficio Studi di Confartigianato (dati Istat e Unioncamere consolidati al 31 dicembre 2015), raggruppa 2.542 imprese (l’83,5% di tutto il comparto) che ha subìto un calo dell’1,9% rispetto al 2014.

A Cagliari le imprese erano 1.031 e hanno subito un calo dell’1,4%; a Sassari se ne sono registrate 826 con un calo dell’1,2%, a Nuoro 462 con una perdita del 3,5% e a Oristano 223 con una flessione del 3%. A livello nazionale il decremento registrato è stato dell’1,3%.

«Chiediamo collaborazione e controlli in tutte quelle strutture abusive che, oltretutto, costantemente vìolano le norme, la sicurezza e che, in particolar modo, continuano a evadere il fisco ed essere un peso per la collettività – affermano Maria Carmela Folchetti e Stefano Mameli, presidente e segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – e facciamo un appello ai negozi di autoforniture per una maggiore attenzione nella vendita dei prodotti destinati alla sicurezza dei mezzi

Per Confartigianato Sardegna la madre di tutti i problemi è a monte, perché non esiste una regolamentazione delle vendita dei prodotti, nemmeno di quelli destinati alla sicurezza dei mezzi: freni, sospensioni, organi dello sterzo e così via; chiunque può acquistare tutto.

«Basterebbe creare percorsi diversi, ad esempio, separando lo scontrino dalla fattura e applicando lo sconto sulle fatture – aggiungono presidente e segretario – ci sono esempi di negozi che hanno realizzato addirittura ingressi diversi tra clienti professionali e gli altri. Piccole cose che darebbero un contributo ad abbassare la soglia dell’abusivismo.»

«Sia chiaro che abbiamo sempre combattuto l’abusivismo, ci siamo posti costantemente contro coloro che riparavano le auto e le moto dopo l’orario di lavoro, a casa loro – concludono la Folchetti e Mameli – ma adesso si sono raggiunti livelli intollerabili, occorre intervenire facendo fronte comune, perché questa situazione danneggia tutti, e tutti, prima o poi, ne pagheranno le conseguenze. Perdendo di vista l’obiettivo finale: la sicurezza degli automobilisti.»

Inoltre, ricordiamo che gli autoriparatori per tanti mesi hanno battagliato per modificare il “Ddl Concorrenza”.

Grazie alla pressione delle associazioni di categoria, infatti, le Commissioni finanze e Attività produttive della Camera hanno modificato alcuni aspetti riguardanti la riforma dell’Rc auto restituendo alle imprese di carrozzeria la libertà di esercitare la propria attività e ai cittadini il diritto di scegliere il proprio carrozziere di fiducia. E’ stato ristabilito il principio in base al quale gli assicurati hanno diritto ad ottenere il risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato, avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiducia.

Si tratta di un primo, importante risultato per la battaglia che Confartigianato sta conducendo contro il rischio, contenuto nella riforma dell’Rc auto, di mettere fuori mercato le carrozzerie indipendenti, rendendo di fatto obbligatorio il risarcimento ‘in forma specifica’, vale a dire far riparare il veicolo incidentato dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione.

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LOGO FONDAZIONE PER UN MONDO LIBERO DALLA DROGA

Incessanti e sempre attivi i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology che con la campagna preventiva contro l’uso di droga continuano imperterriti a far conoscere gli effetti devastanti di queste sostanze. Sono ben 11 i comuni nei quali sono state fatte attività di prevenzione e l’operato si manifesta su un’area molto vasta spingendosi da Cagliari a Lanusei, da Assemini a Villaputzu, diffondendo in questo modo corrette informazioni su cosa comporti l’assunzione di droga.

Le attività avvengono principalmente attraverso la divulgazione dei libretti informativi de La Verità sulla Droga e nelle ultime 4 settimane, con 16 differenti iniziative, il gruppo, costituito da una decina di volontari, ha informato oltre 5.000 persone. I risultati che si osservano sono difficilmente misurabili con i numeri ma c’è una “strana simmetria”: le aree nelle quali vengono fatte queste attività sono quelle in cui gli arresti per spaccio stanno avvenendo in maggior misura. E’ una strana coincidenza e solo come tale la si può considerare ma ha come fattore in causa l’aumento di consapevolezza delle persone in merito a questo argomento. I volontari sono mossi da una citazione del filoso e umanitario L. Ron Hubbard il quale disse: «Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere». Non risulta strano infatti che le persone, una volta ricevuto il materiale informativo, mostrino una rinnovata fiducia nel fatto che un giorno la situazione cambierà.

Dall’esperienza riportata dai volontari, ciò che manca veramente nella società affinché il problema droga possa essere definitivamente risolto, è il fatto che ogni singolo cittadino si renda conto che facendo la propria parte, le cose cambierebbero. Infatti questo è ciò che è avvenuto quando sono stati coinvolti i commercianti affinché fossero loro stessi a distribuire i libretti nelle loro attività. Le persone si rendono conto che l’abolizione delle droghe porterebbe a una netta diminuzione di problemi quali criminalità, incidenti e rotture nei rapporti sociali e tutti si rendono conto che la campagna pubblicitaria in corso finalizzata alla liberalizzazione non può che causare ulteriori deterioramenti nella società e contemporaneamente arricchire ancora di più gli spacciatori. La vita libera dalla droga è possibile e per questo le attività proseguiranno costantemente.