19 July, 2024
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E’ proseguito oggi il sit-in dei lavoratori della mobilitazione generale popolare partita il 1 febbraio dal Sulcis, con il supporto di apparecchi acustici,  sotto il palazzo della Giunta Regionale ha portato i suoi frutti.

«La Regione – spiega Fabio Enne, segretario generale della Cisl del Sulcis Iglesiente – si è impegnata formalmente a convocare per la settimana prossima l’incontro richiesto dalla delegazione di manifestanti. In occasione della riunione del 17 Febbraio 2016, con il presidente Pigliaru, la volontà era stata unanime: costituire un tavolo politico e tecnico atto a formalizzare un percorso per il rilancio economico ed occupazionale del Sulcis Iglesiente. Trascorsi inutilmente oltre un mese e in assenza di risposte, un gruppo di lavoratori e di disoccupati da ieri ha presidiato il Palazzo della Presidenza di Viale Trento, con l’obiettivo di  per sensibilizzare Pigliaru e ricordargli, ancora una volta, gli impegni presi.»

«Lo abbiamo annunciato ieri, i fischietti non cesseranno di suonare fino a quando il presidente Pigliaru non convocherà l’incontro richiesto dai lavoratori e dai disoccupati. Bene, ciò è appena accaduto. Attendiamo l’appuntamento per la settimana prossima ed annunciamo fin da ora che se il tavolo tecnico non verrà formalizzato in tempi brevi, proseguiremo con le azioni già messe in campo. Non possono impedirci di gridare pacificamente la nostra rabbia. La Costituzione Italiana – conclude Fabio Enne – tutela il diritto di “manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.»  

Fabio Enne 58

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Il blocco e l’occupazione del cantiere di via La Spezia nel quale sono in corso i lavori per la realizzazione di appartamenti sociali commissionati da Area, ha portato i quindici lavoratori a scrivere un’accorata lettera agli organi d’informazione.

«Il 1° aprile il cantiere è stato bloccato e occupato da un gruppo di disoccupati guidati dal sindacalista della Cisl Daniele Mele – scrivono i quindici lavoratori, tutti provenienti dai comuni del territorio, come sottolineano nella lettera firmata -. Il signor Mele chiede che nel cantiere vengano assunti disoccupati locali. Scriviamo questa lettera per chiarire che tutti gli operai che lavorano nel cantiere sono del Sulcis Iglesiente, comprese le ditte in subappalto: si può verificare facilmente leggendo il cartello affisso in cantiere e il signor Mele ne è a conoscenza.»

«Vogliamo denunciare con questa lettera che si è bloccato un cantiere dove lavoravano quindici persone – si legge ancora nella lettera – che con il cantiere bloccato sono disoccupate. Inoltre l’appalto è finalizzato alla costruzione di case a canone popolare e la protesta può allontanare la consegna della casa a tante famiglie di Carbonia che ne hanno bisogno.»

«Siamo disoccupati e non capiamo per quale motivo un sindacato che dovrebbe tutelarci stia mettendo a rischio il nostro posto di lavoro. Che obiettivi ha la protesta se tutti noi siamo già del Sulcis? Perché la Cisl ci sta danneggiando? Facciamo appello alla Cisl e ai lavoratori disoccupati che hanno tutta la nostra solidarietà – conclude la lettera – e gli chiediamo di riflettere e di farci tornare a lavoro.»

In serata abbiano sentito Daniele Mele che ha annunciato l’interruzione dell’occupazione del cantiere.

«Abbiano interrotto l’occupazione – spiega Daniele Mele – e la prossima settimana avremo un incontro chiarificatore con l’impresa. La nostra azione non è rivolta a danneggiare i lavoratori che comprendiamo benissimo quanto abbiano bisogno di lavorare, quanto a tutelare i loro stessi diritti, perché sono costretti ad accettare una situazione per niente dignitosa. Area dovrebbe vigilare maggiormente sulla gestione degli appalti, per verificare se vengono rispettati i più elementari diritti dei lavoratori. La battaglia che portiamo avanti da anni è questa: il lavoro deve essere garantito ai lavoratori con il rispetto di tutti i loro diritti e non si può accettare quel che spesso accade, che vede i lavoratori accettare, per estremo bisogno, condizioni di assoluta precarietà, che offendono la loro dignità di lavoratori e ancora prima di essere umani.»

 

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Il Consiglio di Amministrazione di Anas, presieduto da Gianni Vittorio Armani, ha approvato il progetto preliminare, per appalto integrato, inserito nel “Piano Sulcis”, dei lavori di costruzione di 5,8 km di strada per la realizzazione di un nuovo itinerario di collegamento con l’Isola di Sant’Antioco, sulla strada statale 126 “Sud Occidentale Sarda”. Il progetto, che prevede inizialmente un investimento complessivo di 67 milioni di euro, comprende la realizzazione di un nuovo ponte di collegamento con l’isola e della circonvallazione dell’abitato di Sant’Antioco ed è suddiviso in due interventi funzionali.

Il primo intervento, con la costruzione di circa 2 km di nuova strada, consiste nella demolizione e realizzazione di una nuova opera di scavalco che si innesterà sull’attuale tracciato della SS126 dir e terminerà con uno svincolo di raccordo tra il centro di Sant’Antioco e la Circonvallazione di Sant’Antioco. Il secondo intervento funzionale consiste invece nella realizzazione di una nuova viabilità per circa 3,8 km, con funzione di circonvallazione del centro abitato di Sant’Antioco e di collegamento tra il ponte sull’istmo e la strada statale 126 esistente, in direzione di Calasetta.

L’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Anas prevede l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori del primo intervento funzionale del ponte per un finanziamento di 40 milioni di euro di cui 30 milioni di fondi CIPE, e altri 10 milioni messi a disposizione dalla Regione Autonoma Sardegna; con la stessa approvazione si subordina l’affidamento del secondo intervento funzionale relativo alla circonvallazione di Sant’Antioco al completamento delle procedure finalizzate alla copertura finanziaria per ulteriori 17,5 milioni messi a disposizione dalla Regione Sardegna nell’ambito dei finanziamenti del “Piano Sulcis”.

Le soluzioni progettuali sono state individuate nell’ambito del procedimento di analisi preliminare ambientale, a cui hanno preso parte oltre ad Anas, la Regione e l’Amministrazione comunale, tenendo conto dei luoghi in cui le opere saranno realizzate, non solo di particolare interesse naturalistico, ma anche di grande valore culturale visti gli insediamenti storici e la contiguità con il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

La procedura di gara, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, prevede la valorizzazione di soluzioni progettuali e architettoniche adeguate al pregio paesaggistico in cui l’opera si inserisce.

L’intervento è inserito nel “Fondo per lo sviluppo e la coesione Regione Sardegna – programmazione delle residue risorse 2007-2013 – rimodulazione del Piano per il Sulcis”, previsto dalla delibera CIPE n. 96 del 20 novembre 2015.

 Ponte di Sant'Antioco 1 copia

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Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) sollecita l’approvazione di una nuova legge per l’edilizia, con opportuni aggiustamenti alle norme approvate nell’ultima stesura del piano casa con misure che hanno bloccato il settore. A certificare la spirale negativa – sottolinea Tocco – i dati dell’associazione nazionale costruttori edili che hanno reso noto la contrazione dell’occupazione con una riduzione pari al 15,8 per cento. Una delle cause dei dati in rosso è legata al mancato rinnovo del piano casa, così come previsto prima dell’ultima legge edilizia. Un disegno che è stato riproposto con delle modifiche alla normativa approvata lo scorso aprile: «Si tratta di un progetto che di fatto ha imbrigliato il settore edilizio, con vincoli troppo restrittivi che non incoraggiano certo gli investimenti».

Edoardo Tocco ha rimesso in pista una serie di provvedimenti tesi al rilancio dell’edilizia: «Sin dallo scorso ottobre abbiamo presentato un progetto per ridare ossigeno al settore, con la cancellazione di alcune strettoie burocratiche che frenano lo sviluppo del comparto. Non è più pensabile assistere ad un immobilismo del mercato delle costruzioni. Occorre uno strumento innovativo – conclude Tocco – che possa portare una ripresa dell’edilizia, con nuovi investimenti capaci di produrre nuova occupazione».

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Barca a vela incendiata

La Guardia Costiera di Sant’Antioco ha soccorso una barca a vela francese in fiamme per aver preso i cavi elettrici. La sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco ha ricevuto la richiesta di soccorso da parte di un uomo a bordo dell’imbarcazione che, dopo aver navigato il Canale della Laguna, sperava di poter transitare sotto il ponte dell’Isola: i cavi elettrici ne hanno ostacolato il passaggio ed hanno innescato un fuoco di piccola entità, tenuto sotto controllo dal Comandante dell’unità.

Il personale della Capitaneria di Porto di Sant’Antioco ha raggiunto il malcapitato e, constatata l’impossibilità di raggiungere il fianco dell’unità a causa del basso pescaggio, ha fornito assistenza all’unità da terra per estinguere l’incendio.

Al Comandante dell’unità è stata applicata la sanzione amministrativa per aver violato l’Ordinanza del Comandante del Porto che vieta l’attraversamento del Canale alle unità con grande pescaggio e non guidati da esperti locali.

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Carbonia 2

E’ stato pubblicato oggi nel sito www.comune.carbonia.ci.it, sezione Servizi comunali – Servizio Polizia Locale – Avvisi, il calendario dei controlli sulla velocità, per i mesi di aprile, maggio e giugno 2016, che saranno effettuati tramite dispositivi mobili, comunemente noti con il nome di autovelox, dalla Polizia locale del comune di Carbonia.

Le postazioni di controllo, come prescritto dalla legge, saranno indicate dall’apposito segnale stradale con la scritta “Polizia Municipale Carbonia – Controllo Elettronico della Velocità”.

L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata in presenza e sotto il controllo del personale della Polizia Locale di Carbonia.

Allegato il calendario completo.

Avviso di posizionamento velox 2 trim 2016

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Campo tennis

 

E in pubblicazione il bando di gara, con procedura aperta, per la concessione della gestione degli impianti sportivi comunali, campi da tennis di via Balilla, privi di rilevanza economica. Il bando è consultabile presso l’Albo pretorio comunale, l’Ufficio Pubblica Istruzione in via Mazzini 68 e sul sito istituzionale del comune di Carbonia www.comune.carbonia.ci.it (Servizi Comunali – Ufficio Sport).

Le domande di partecipazione devono essere presentate entro ore 12.00 del 16 maggio 2016.

Ulteriori informazioni possono essere richieste presso l’Ufficio Pubblica Istruzione in via Mazzini 68. Telefono 0781 663858.

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Traghetto Carloforte 3 copia

A distanza di meno di una settimana dall’inizio della nuova gestione privata della Delcomar, è già polemica sui prezzi dei biglietti sui traghetti per Carloforte. Il capogruppo dell’UDC in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, denuncia in una nota che i prezzi dei traghetti sono alle stelle e le promozioni sono quasi sparite per il fine settimana. E le rotte per Carloforte diventano proibitive per le famiglie alle prese con aumenti delle tariffe per l’imbarco delle auto sulle navi.

«I costi lievitano soprattutto nel fine settimana, rendendo quasi impossibile un viaggio per le isole minori della Sardegna. Non inizia nel migliore dei modi la nuova era targata Delcomar – subentrata alla compagnia Saremar dal primo aprile – sulle rotte per l’Isola di San Pietro – denuncia in un’interrogazione urgente Gianluigi Rubiu -. E’ un duro colpo per il turismo, occorre un intervento immediato della Regione, che possa agevolare la continuità territoriale tra la Sardegna e le isole minori. Si tenga presente che Carloforte è una delle mete più gettonate per i vacanzieri nel fine settimana. Se non si interviene in fretta, i maxi rincari potrebbero suggellare il flop del turismo.»

La stangata – secondo Rubiu – riguarda anche i tabarchini che risiedono a Cagliari e nei centri dell’area vasta, ma tornano nell’Isola di San Pietro per il weekend. «Ci troviamo di fronte – conclude Rubiu – a tariffe ingessate e all’assenza di promozioni come il passaggio auto a un euro. Anzi. L’incremento dei costi riguarda proprio il ritocco per l’imbarco delle auto passato di colpo a 25 euro. Una bella botta, con un incremento da correggere. La Regione deve assicurare ai residenti nelle isole minori il diritto alla continuità territoriale, con prezzi che possano essere calmierati».   

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654ª Sagra di Sant'Antioco Martire 1Sant'Antioco Martire 1 copia Sant'Antioco Martire 3 copia  

Sant’Antioco si prepara a celebrare la 657ª sagra in onore di Sant’Antioco martire, patrono della città, della diocesi e dell’intera Sardegna. Il programma prevede numerosi eventi religiosi e civili, convegni e mostre sulla figura del Santo martire sulcitano, sfilate di costumi tradizionali e giostre di cavalieri, Concerti e fuochi artificiali, a partire da venerdì 8 fino a martedì 12 aprile, giorno dedicato a Santa Rosa che la tradizione indica madre del martire.

Gli appuntamenti religiosi saranno caratterizzati sabato dal corteo de Is Coccois, il pane della festa da offrire al Santo. Partenza dalla chiesa di Santa Maria Goretti verso la Basilica, dove verrà celebrata la Santa Messa e distribuito il pane benedetto mentre “Su pani Pintau”, vera e propria opera d’arte, adornerà la statua del patrono per i giorni della festa.

Domenica, alle 18.00, Santa Messa in Basilica. Il giorno più importante sarà lunedì, con la celebrazione delle Messe in Basilica alle 8.00, alle 9,30 e alle 11.00. Alle 17,30 concelebrazione con il vescovo di Iglesias della Messa solenne e la presenza del coro Anninora di Desulo. Seguirà, alle 18,30, la solenne processione con banda musicale, gruppi folk, cavalieri in costume, traccas e suonatori di launeddas provenienti da tutta la Sardegna che, partendo dalla basilica, attraverserà le vie più importanti della città, ornate con rami di palma a significare il martirio. La processione solenne è un momento molto sentito dai fedeli, con il santo in processione, atteso a bordo delle strade e nelle piazze, per una preghiera o una richiesta di grazia. Chiusura martedì 12 aprile, con la celebrazione delle Messe alle 7.30, 9.30, 11.00 e 18.30, in catacomba.

Tito Siddi

Il programma completo

Venerdì 8 aprile

Ore 10.00 Apertura INFO POINT e Mostra Iconografica Sant’Antioco

Ore 11.00 Benemerenze Aula Consiliare

Sabato 9 aprile

Pellegrinaggio e offerta del pane “Is coccois” al Santo

Ore 18.00 dalla Chiesa di Santa Maria Goretti verso la Basilica

Ore 18.30 Santa Messa Basilica Sant’Antioco Martire

Ore 20.00 Museo Archeologico F. Barreca 

Inaugurazione Mostra “Antioco il santo venuto dal mare”

Concerto DUO PERFETTO

Ore 20.30 Museo Archeologico F. Barreca

Pino e gli anticorpi, Cossu & Zara, Francesca Murgia (Miss Bidda)

presentano: LA SAGRA DEL CABARET

Ore 21.30 Piazza Umberto

Domenica 10 aprile

Rievocazione storica “Sveglia alla Città” a cura del complesso bandistico Giuseppe Verdi Città di Sant’Antioco

Ore 9.00 Partenza Basilica Sabt’Antioco Martire

Gruppi folk “Speciale festa del folklore per il Santo Patrono di Sardegna” con gruppi provenienti da tutta la Sardegna. Ore 10.00 dal piazzale N.S. di Bonaria a Piazza Umberto

Pariglie “Sa cursa po Santu Antiogu”, in onore del Santo Martire, con cavalieri provenienti da diverse parti della Sardegna e sfilata di cavalieri in costume sardo

Benedizione dei pariglianti

Ore 15.30 Lungomare Silvio Olla

Celebrazione Santa Messa

Ore 18.00 Basilica Sant’Antioco Martire

Spettacolo: Sardegna in festa

Ore 21.30 Piazza Umberto

Lunedì 11 aprile

Celebrazione Sante Messe

Ore 8.00 – 9.30 – 11.00 Basilica Sant’Antioco Martire

Solenne Concelebrazione con il coro Anninora di Desulo

Ore 17.30 Basilica Sant’Antioco Martire

Processione Solenne con gruppi folk, cavalieri in costume, traccas e suonatori di launeddas provenienti da tutta la Sardegna

Ore 18.30 Basilica e vie cittadine

Balli sardi

Ore 21.00 Piazza De Gasperi

Spettacolo Pirotecnico

Ore 22.00 Laguna Sant’Antioco

Concerto del gruppo musicale GolaSeca

Ore 22.30 Piazza Umberto

 

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E’ operativo il Memorandum of Understanding (MoU) fra la Regione Sardegna, il CRS4 e Huawei firmato ad Hannover lo scorso 15 marzo per lo sviluppo di progetti di ricerca in ambito Smart & Safe City, ovvero città più intelligenti e sicure. Questa mattina, a Cagliari, nell’assessorato della Programmazione e del Bilancio, si è tenuta, infatti, la prima riunione per definire le prossime tappe della realizzazione dell’accordo. Poco prima, il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha incontrato i vertici di Huawei confermando il grande interesse della Sardegna per una sperimentazione che, è stato sottolineato, non appena resa pubblica ha attirato il forte interesse di numerosi investitori internazionali.

«Uno dei grandi impegni della nostra Giunta è l’attrazione di investimenti in Sardegna soprattutto in ricerca e tecnologia, e l’accordo si inserisce pienamente in questa strategia – ha detto Il presidente Pigliaru -. Ci attendiamo ricadute positive su molti fronti e tra questi, non ultimo, la sicurezza. In Sardegna gli amministratori locali subiscono ormai ogni giorno atti intimidatori e la tecnologia può essere un valido alleato. Lo dimostra il sensibile calo della criminalità in altri territori, dove sono già attivi sistemi di videosorveglianza e reti per il monitoraggio telematico. Ci crediamo molto: i progetti sono già partiti in 80 Comuni e 6 Unioni di Comuni della nostra Regione e ci siamo impegnati a trovare ulteriore risorse da impegnare su questo fronte. Grazie anche alle attività di ricerca previste nell’accordo – ha concluso il presidente Pigliaru – ci aspettiamo di poter esercitare una capacità di prevenzione e dissuasione di ancora maggiore incisività».