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Dopo il Movimento 5 Stelle che domenica mattina ha presentato il suo candidato dalla carica di sindaco e i 24 candidati alla carica di consigliere comunale per le Amministrative del comune di Carbonia in programma nel prossimo mese di giugno, un secondo candidato alla carica di sindaco presenta il suo programma elettorale. Si tratta di Francesco Cicilloni, 37 anni, consigliere uscente eletto cinque anni fa nella lista del Partito Democratico, dissociatosi nel corso della consiliatura insieme al presidente del Consiglio comunale Ignazio Cuccu e all’ex assessore Luisa Poggi, ed ora alla guida, autonomamente, della lista civica Dipende da Noi – Francesco Cicilloni sindaco.
Francesco Cicilloni ha annunciato la sua decisione di candidarsi a sindaco due mesi fa, con un durissimo comunicato nel quale ha espresso giudizi molto negativi sull’attuale maggioranza e sul sindaco Giuseppe Casti.
«In questi cinque anni, con questa amministrazione e questo sindaco, assente, inadeguato, lontano dai problemi e dalle sofferenze dei cittadini, incapace di relazionarsi con essi, il sistema è entrato in una crisi profonda che rischia di trascinare con se l’intera città – ha scritto tra l’altro Francesco Cicilloni -. Siamo di fronte ad un bivio: possiamo rassegnarci e vedere Carbonia spegnersi oppure scegliere la strada dell’impegno. Noi abbiamo deciso di fare.»
Francesco Cicilloni presenta un programma incentrato su 12 punti così sintetizzabili:
• Lavoro, imprese e housing sociale, con un’attenzione particolare al rilancio dell’edilizia, con un rapporto stretto con Area per il risanamento degli alloggi popolari, il loro riscatto da parte dei cittadini e il trasferimento al patrimonio del comune di aree edificabili e commerciali e artigianali;
• Verifica della sussistenza dei requisiti di legge per la gestione municipalizzata dell’acqua, con un’attenzione particolare alla fascia sociale;
• Un sistema sociale in grado di andare più efficacemente incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà;
• Rescissione del contratto di affidamento delle imposte locali ad Equitalia;
• Compartecipazione del cittadino agli utili sulla vendita del rifiuto differenziato e conseguente abbattimento della tariffa;
• Razionalizzazione della società Somica che dovrà occuparsi esclusivamente di verde pubblico ed emergenze, liberando risorse per le piccole imprese locali;
• Sezione di alcune imposte municipali in cambio di una compartecipazione lavorativa di pubblica utilità col ricorso al cosiddetto baratto amministrativo;
• Per i giovani, finanziamento di un fondo di solidarietà per i figli della crisi e valorizzazione del lavoro indipendente previa formazione;
• Attuazione integrale del piano di marketing turistico aggiornato; affidamento delle case abbandonate a un euro, con l’adozione della legge regionale vigente;
• Smart City e nuove tecnologie, con wi-fi libero e incentivazione della mobilità ecosostenibile, riqualificazione urbana funzionale ai soggetti più svantaggiati;
• Censimento del patrimonio, con eventuale alienazione o permuta di strutture non utilizzate con i privati;
e, infine,
• Incentivazione dei processi di partecipazione alla vita pubblica, istituzionalizzando i comitati di quartiere e affidamento in comodato d’uso gratuito degli immobili di proprietà comunale inutilizzati alle diverse realtà associative, con valorizzazione della Casa delle associazioni.