20 December, 2024
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Biblioteca 2016

Questa sera, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Comunale di Viale Arsia, a Carbonia (Parco Villa Sulcis), si terrà la presentazione de Sarà presente con l’Autore, il Curatore della collana Igor Lampis.

Il libro è una trilogia che raccoglie tre episodi dello stesso personaggio, Socrates, ‘filosofo’ cagliaritano ideatore di una rivoluzionaria teoria, dice lui, che spiegherebbe lo sfacelo del mondo contemporaneo e la sua inarrestabile corsa verso il baratro. La comunità scientifica però si guarda bene dall’accogliere le sue speculazioni costringendo il sedicente filosofo a trovarsi un altro lavoro per campare. La soluzione più veloce per fare soldi gli pare quella di vendere il proprio corpo, per quanto non più tanto prestante, così da dover evitare lavori ben più faticosi e impegnativi. Contando unicamente sul fascino della sua personalità, le sue avventure si snoderanno tra signore annoiate di Cagliari e dintorni, giovani arricchite, ragazzotte superficiali ed emarginazioni varie. Ambientata a Cagliari e in Sardegna, la storia riprende tematiche universali, dell’uomo in quanto tale e che possono essere applicate, potenzialmente, a qualsiasi luogo del mondo.

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Il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di San Giovanni Suergiu ha organizzato la quarta edizione della Festa degli innesti che si terrà domenica 1° maggio, presso l’Agriturismo Agrifoglio, articolata in diversi momenti.

La mattina, alle 9.00 inizieranno gli innesti, con dimostrazioni e procedure relative alle diverse tipologie di innesto e piante. Seguirà il pranzo sociale, a base di pecora e prodotti locali.

Nel pomeriggio ci sarà il dibattito politico, con il rendiconto dell’attività svolta da Sinistra Ecologia e Libertà nelle diverse realtà in cui ha amministrato, con un confronto aperto con i cittadini utile a costruire un programma amministrativo improntato con le esigenze del paese. Tra gli ospiti presenti, i rappresentanti del Partito Socialista Italiano, alleato delle prossime elezioni amministrative cittadine; Luca Pizzuto (coordinatore regionale SEL) e Matteo Sestu (coordinatore federale SEL).

L’evento è stato reso possibile anche dalla collaborazione di Domus Amigas, del circolo Arci “La Gabbianella Fortunata”, della Federazione SEL del Sulcis Iglesiente, e di tutti gli appassionati che ogni anno partecipano all’iniziativa.

San Giovanni Suergiu 2 copia

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Traghetti a La Maddalena 2 copia

Logo ChilometroZerro

Il 7 maggio 2016 Slow Food Gallura organizza “Chilometro Zerro”: il primo evento Slow Food nell’Arcipelago di La Maddalena. Slow Food è una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore e salvaguardando il cibo, chi lo produce e i luoghi in cui viene prodotto, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti.

Chilometro Zerro è una giornata dedicata alla pesca e alla scoperta della cultura e delle tradizioni locali lungo un itinerario poco conosciuto. Una gita in barca alternativa che per meta non ha le notorie spiagge dell’arcipelago, ma luoghi ricchi di storia e cultura.

L’evento, patrocinato dall’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, sarà anche occasione di riscoprire l’antica vocazione agricola dei terreni dell’isola di Santo Stefano che all’inizio del XX secolo producevano grano, vino e olive in un’azienda agricola di cui sono rimaste interessanti testimonianze.

La Moto Nave Vagabondo accoglierà i partecipanti nei porti di La Maddalena e di Palau. La prima tappa prevede la sosta nella suggestiva Cala di Villa Marina nell’isola di Santo Stefano. Nei pressi della cala si visiterà l’antica cava di granito con l’incompiuta statua di Costanzo Ciano che avrebbe dovuto completare l’imponente mausoleo in costruzione durante la seconda guerra mondiale a Livorno. A pochi passi si raggiungerà quello che resta della ex azienda agricola di Santo Stefano della famiglia Serra: una delle testimonianze più importanti della tradizione agricola nell’arcipelago.

A fine mattinata si riparte per raggiungere Cava Francese nell’isola di La Maddalena. Sull’antico molo che ospitava i bastimenti che caricavano il granito si allestirà, con alcuni pescatori locali e con l’aiuto della cooperativa Isule, un angolo che racconta l’attività e la tradizione della pesca locale.

Sempre sul molo si svolgerà un pranzo narrato dove si gusteranno delle ricette della cucina popolare a base di pesce povero. Gli chef maddalenini Francesco Sulas e Giuseppe Mocci proporranno una zuppa di pesce e a seguire zerri e altri pesci della pesca locale arrosto. I piatti che saranno presentati verranno raccontati in funzione del valore storico tradizionale ed economico della cultura locale. Sempre nella logica della filiera corta si presenterà un pane fatto con semola di grano sardo, olio EVO del Consorzio di Berchidda e vino in abbinamento selezionato per l’evento.

Successivamente, grazie alla gentile concessione della famiglia Grondona (proprietaria della cava), sarà possibile visitare il sito e il museo della cava.

Chilometro Zerro aderisce alla settimana dello sport promossa da MJTours che prevede una mezza maratona il giorno 8 maggio.

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Riparte stamane a Roma, in Piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei deputati, la mobilitazione dei lavoratori Eurallumina tesa ad accelerare i tempi della procedura in corso per l’approvazione definitiva del progetto di rilancio della produzione dello stabilimento di Portovesme.

Una delegazione di cinque persone, composta da alcuni componenti della RSU e di lavoratori svolgerà un presidio permanente davanti alla Camera dei deputati. Entro l’ormai prossimo mese di giugno, all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, dovrà svolgersi la conferenza decisoria per l’autorizzazione definitiva all’avvio del piano industriale e relativi investimenti(185 milioni di euro; 357 occupati diretti; 90/100 nuove assunzioni dirette; da 205 a 270 occupati giornalmente negli appalti; 200 occupati nell’indotto tra mense, trasporti e fornitori; un moltiplicatore economico che prevede la creazione di 3 posti di lavoro per ciascun posto di lavoro dell’industria; e, infine, 5.000 persone complessive dei nuclei familiari collegati).

«L’iniziativa che inizia oggi – si legge in una nota della RSU Eurallumina -, intende sottolineare l’importanza e l’incidenza economica ed occupazionale, per un territorio in gravissima sofferenza qual è il Sulcis Iglesiente e per l’intera Sardegna, e la valenza strategica industriale per l’intero Paese.»

Contestualmente, la restante componente della RSU coordinerà le iniziative di mobilitazione che si svolgeranno a Cagliari e nel Sulcis Iglesiente, delle lavoratrici e dei lavoratori Eurallumina, verso le Istituzioni e gli Enti locali competenti, a supporto dell’intera durata del presidio che inizia stamane a Roma.

La RSU Eurallumina ricorda, infine, con altre due note, tutta la procedura sviluppatasi dal 30 dicembre 2015, alla fine della conferenza dei servizi e gli accordi e i protocolli istituzionali sottoscritti negli ultimi sette anni, da quando, nel marzo 2009, con un protocollo d’intesa tra Governo nazionale, Regione Sardegna e Azienda Eurallumina, vennero poste le basi per la ripartenza dello stabilimento Eurallumina.

Eurallumina a Roma 2

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Il 3 aprile, presso il palasport di Calasetta, si è svolta il 5° Trofeo Ronin agonistico di ju jitsu, organizzato dalla società Dojo Ronin ju jitsu di Carbonia, col patrocinio del Csen provinciale e del comune di Calasetta.

Sin dalle prime ore del mattino, il palazzetto ha ospitato le società che avrebbero preso parte alla gara provenienti da tutta la Sardegna.

Ben 13 società hanno occupato le gradinate per scendere poi a gareggiare una dopo l’altra: 2 di Olbia, 2 di Nuoro e poi 1 di Ploaghe, 1 di Terralba, 1 di Narcao, 1 di Villaperuccio, 1 di Portoscuso, 1 di Iglesias e 3 di Carbonia.

Alla gare potevano partecipare tutte le categorie: dai bambini, ai fanciulli, dai ragazzi agli esordienti, ma anche cadetti, junior e senior dai 5 ai 35 anni compiuti.

Gli incontri, di alto valore tecnico ed agonistico, si sono conclusi intorno alle 16.00, ma le categorie che hanno gareggiato nella mattinata non hanno dovuto aspettare in quanto erano state già premiate alla fine delle loro gare.

Il trofeo in palio, un’opera del maestro Lorenzo Cuccuru, quest’anno dedicata alle donne, è stata vinta dalla società Judokai di Iglesias del maestro Massimo Argiolas, al secondo posto sul podio la società organizzatrice la Dojo Ronin Ju jitsu di Carbonia-Gonnesa del maestro Lorenzo Cuccuru, e degli assistenti Sergio Serra e Anna Fadda, al terzo posto la Feed Back Center di Portoscuso del maestro Daniele Cau, al quarto posto la Judo Terralba del maestro Giovanni Spanu e, infine, al quinto posto la Gong Fu Tao School di Carbonia del maestro Alessandro Santacroce. A seguire tutte le altre società.

L’entusiasmo per lo sport sano ha ancora una volta avuto successo… lo si poteva leggere sui volti degli atleti e cogliere dai loro gesti… nel tifo dei compagni di squadra ottimo modo per stimolare ed incentivare a fare sempre meglio… o nella stretta di mano o ancora nella pacca sulla spalla da parte del maestro per gratificare ed invogliare l’allievo a migliorarsi impegnandosi sempre più.

Tanta voglia di mettersi in gioco, conoscersi, incontrarsi e confrontarsi per crescere insieme nella consapevolezza che lo sport possa essere uno dei collanti migliori per socializzare e accrescere la propria autostima.

Nadia Pische

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Dopo il tutto esaurito fatto registrare nei giorni scorsi dal pianista romano Arturo Stàlteri, domani venerdì 29 aprile la rassegna Le Salon de Musique prosegue con una serata dedicata alla cucina e alle tradizioni dell’Armenia, a più di 100 anni dal Genocidio.

L’appuntamento è alle 20,30, a Cagliari, nell’incantevole Palazzo Siotto (in via Dei Genovesi 114), con “La cucina d’Armenia”, letture e musica, attraverso cui sarà ripercorso l’omonimo romanzo di Sonya Orfalian, artista, scrittrice e traduttrice figlia della diaspora armena.

Sul palco Elena Pau (voce recitante) e, pianoforte e composizioni originali in prima assoluta, proporranno le pagine del suggestivo libro della Orfalian che, partendo dalla quantità di ciascun ingrediente di una data ricetta, ricostruisce oltre 130 piatti della ricchissima tradizione culinaria armena, salvando così un pezzo di memoria che rischiava di andare perduto. La serata è organizzata in collaborazione con l’associazione Luna Scarlatta per il festival Pazza idea, il circolo dei lettori Miele amaro e La Fabbrica Illuminata.

Il prezzo dei biglietti è di 8 euro (intero) e di 6 euro (ridotto).

sonya orfalian Irma Toudjian ed Elena Pau

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La commissione sanità, presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi) ha proseguito oggi il ciclo di audizioni sulla riforma delle rete ospedaliera ascoltando i rappresentanti sindacali dei medici e degli infermieri.

A nome dell’associazione di categoria dei primari, Enrico Giua ha affermato che «la nuova rete è indispensabile ma dalla proposta manca il piano sanitario ed è una lacuna significativa perché le strutture non sono altro che gli strumenti con i quali si garantisce il diritto alla salute». «La rete – ha poi osservato – prevede il ridimensionamento di alcune realtà che non appare supportato da una puntuale ricognizione dei bisogni».

Per gli anestesisti rianimatori, Cesare Ghisu ha messo l’accento sulla centralità della medicina d’urgenza, «l’unica che può garantire equilibrio ed efficienza al sistema ma, su questo punto, c’è ancora incertezza sul dimensionamento della nuova Agenzia Areus».

Luigi Maxia, rappresentante della Cimo, ha sottolineato la necessità di definire al più preso il protocollo d’intesa fra Regione ed Università, anche perché «il precedente risale al 2004 ed è rimasto in larga parte inapplicato; la situazione attuale, inoltre, presenta molte contraddizioni perché da un lato si punta alla riduzione delle strutture complesse e dall’altro si moltiplicano le assegnazioni di incarichi di facente funzioni». «Chiediamo di essere coinvolti in questi processi – ha aggiunto Maxia – perché riteniamo che ci sia da correggere uno spostamento dalla sanità pubblica a quella privata mentre, nel vuoto di programmazione, molti commissari stanno bypassando le selezioni assegnando numerosi incarichi ad interim».

L’accesso di autonomia dei commissari nell’attuale fase di transizione è stato al centro anche dell’intervento di Maria Laura Boi della Uil-Sanità, secondo la quale «l’accesso di discrezionalità di percepisce soprattutto nella gestione delle risorse umane».

Per Antonio Cossu, del sindacato dirigenti medici, «la ratio della riforma è condivisibile ma ci sono alcuni aspetti da migliorare a partire dalla capacita dei due hub, Cagliari e Sassari, di assicurare lo stesso livello di prestazioni; sotto questo profilo Sassari è troppo al di sotto degli standard minimi, anche rispetto al dato nazionale». Inoltre, va fatta una riflessione anche sul dimensionamento del Mater Olbia, «dove originariamente erano state ricollocate alcune specialità pediatriche per la presenza del Bambin Gesù di Roma; ora che questa presenza è venuta meno, occorre riesaminare il problema, tenendo presente che la sede naturale di queste specialità è l’Azienda universitario-ospedaliera di Sassari».

Presentando la posizione dell’Anaoo, Susanna Montaldo ha dichiarato che «la riorganizzazione funziona solo se ben programmata con chi conosce il territorio». La Montaldo ha poi criticato la proposta di riforma perché, a suo giudizio, «prevede tagli nei posti letto per gli acuti nel pubblico a favore del privato e, in assenza di atti aziendali, nelle Asl si assiste alla moltiplicazione di incarichi e strutture».

L’esponente sindacale ha richiamato inoltre l’attenzione della commissione sull’impatto che potrebbe avere sul sistema sanitario sardo il nuovo programma nazionale H16 (con cui si introducono sinergie fra le varie componenti dell’assistenza sanitaria 16 ore al giorno su 24 per ridurre gli accessi impropri nelle strutture di pronto soccorso).

«Quando partirà questo programma – ha osservato – molti pazienti andranno all’ospedale nelle ore coperte dal servizio ed allora sarà necessaria una presenza forte dell’Areus, che ancora non c’è.»

Per quanto riguarda gli infermieri, il segretario regionale dell’Ipasvi, Graziano Lebiu, ha detto fra l’altro che «la riforma è condivi bile ma è assolutamente urgente lo sblocco del turn-over del personale perché in tutte le Asl c’è una situazione di emergenza e gli operatori non riescono più a coprire i turni di servizio».

Infine gli psicologi. La presidente dell’ordine regionale Angela Quaquero ha ricordato che «tutto gli studi scientifici dimostrano l’importanza crescente della psicologia ospedaliera, come strumento di miglior gestione del sistema e di risparmio di risorse; chiediamo quindi il riconoscimento della nostra presenza in ogni presidio sanitario».

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Piovono le critiche sul commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis. Dopo quelle del comitato per la salute di Iglesias e quelle del consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci, ecco quelle di Fabio Enne, segretario generale UST CISL del Sulcis Iglesiente, che in una nota scrive: «Assistiamo alla decadenza della sanità del Sulcis Iglesiente. In queste ultime ore si sta compiendo l’atto finale. Onnis ha trasferito i reparti senza avere le dovute autorizzazioni da parte della Regione Autonoma della Sardegna. E’ un’indecenza. Chiediamo, ancor più determinati di prima, la rimozione del commissario della Asl n. 7; chiediamo, pertanto, al presidente della Giunta regionale, la revoca immediata dell’incarico».

«All’incapacità del commissario della Asl n. 7 – aggiunge Fabio Enne – viene a sommarsi l’inettitudine del sindaco di Iglesias, della Giunta comunale e della sua maggioranza. Atteggiamento sottomesso e in totale conflitto di interessi. Negano l’evidenza e la realtà dei fatti.»

«Siamo pronti a batterci perché il CTO non venga reso un mero ambulatorio aperto cinque giorni su sette. Vogliamo un presidio ospedaliero di primo livello, h24 che possa assicurare buoni standard di sicurezza per la salute dell’intera comunità. Nelle prossime ore – conclude Fabio Enne – decideremo le azioni da intraprendere in risposta all’appiattimento del Sindaco e di coloro i quali ci amministrano.»

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E’ stata presentata questa mattina, presso la sala convegni della Biblioteca comunale di Portoscuso, la prima tappa del circuito nazionale Csen di kitesurf che parte in Sardegna dal 1° al 3 luglio per lambire la Calabria ed approdare sul litorale laziale. Erano presenti i massimi dirigenti Csen e il delegato dello Sport del comune di Portoscuso, Roberto Maccioni.

Il primo week end di luglio i migliori rider di tutta Italia si daranno appuntamento sulla spiaggia di Punta S’Aliga, per portarsi a casa il titolo di Eccellenza Italiana di kitesurf. Originalità e fantasia condiranno le manovre di freestyle con cui gli atleti volteggeranno in aria con il loro aquilone lasciando il pubblico senza fiato. L’evento è aperto a tutti: amatori e curiosi potranno valutare con i propri occhi le evoluzioni degli atleti in competizione.

Vediamo ora l’intervista realizzata al termine della conferenza stampa, con il referente nazionale Csen per il settore kitesurf, Giuseppe Sabatino.

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Perché i settori del commercio e del turismo sono stati esclusi dai finanziamenti del bando del Piano Sulcis, stanziamenti importanti, coperture fino al 75% degli investimenti, 10 anni di periodo di ammortamento e numerose voci finanziabili sembrano essere una luce di speranza importante per far uscire dalla profonda crisi la zona e rivitalizzarla con la creazione di posti di lavoro stabili?

A chiederlo è la Confesercenti provinciale di Cagliari.

«Tutte queste iniziative sono state presentate pubblicamente durante un incontro organizzato a Monteponi alla fine del 2015, durante il quale venne evidenziato che tutti i settori produttivi sarebbero stati interessati dai bandi di finanziamento e, in particolare, anche il commercio e il turismo, sia per la parte ricettiva che per i pubblici esercizi (bar e ristoranti) – si legge in una nota -. Con grande stupore e disappunto scopriamo invece che né il settore commercio (lettera G ATECO) né il settore turismo e pubblici esercizi (Lettera I ATECO) rientrano tra quelli ammessi a finanziamento dal Piano Sulcis. Ancora una volta i settori che dovrebbero essere quelli trainanti per l’economia dei nostri territori vengono invece trattati come settori di serie B – tuona Roberto Bolognese, presidente della Confesercenti provinciale di Cagliari – lasciando lo spazio a tutti gli altri settori. Ci sentiamo abbandonati e maltrattati da una politica miope che ancora non riesce a vedere che il commercio e il servizi di alloggio e ristorazione, declinati in micro e piccole imprese, sono la vera forza dell’economia isolana e se incentivati possono essere davvero i capisaldi di una ripresa del mondo dell’impresa e, congiuntamente, del mondo del lavoro.»

«Scorrendo le sezioni dei Codici ATECO ammessi a finanziamento scopriamo cose davvero interessanti – aggiunge sarcastico Nicola Murru, Direttore della Confesercenti Provinciale di Cagliari – e vediamo che sono finanziabili le attività di noleggio gru o attività di lavori specializzati di costruzione, oppure, nella Sezione N (Attività di noleggio e leasing operativo) notiamo che sono finanziabili solamente le attività di noleggio di biciclette e di attrezzature balneari (ombrelloni e sdraio); per non parlare della possibilità che hanno le attività creative, artistiche e di intrattenimento di vedersi finanziate le loro imprese. Ben inteso, nulla contro questo genere di attività ma ci pare davvero singolare che non  sia stato previsto alcunché per le attività produttive del commercio e del turismo che davvero hanno bisogno di aiuto in un momento difficile come questo e che se incentivate – conclude Nicola Murru – possono aiutare lo sviluppo di un territorio che ne ha vera necessità.»

«Ci chiediamo allora: che senso ha promuovere tutto questo per poi escludere i veri protagonisti dello sviluppo economico? Restiamo in attesa di un chiarimento e, soprattutto, di un aggiustamento del bando, nella speranza che – conclude la nota della Confesercenti provinciale di Cagliari -, se si dovesse aggiustare, non vengano lasciate come al solito solo le briciole, che in pochissimi poi saranno in grado di raccogliere.»