Si è svolto stamane a Sestu un incontro con l’ex ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro.
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«È ora di superare divisioni e pregiudizi, produttori e trasformatori definiscano la costituzione dell’organismo dell’interprofessione: gli strumenti per affrontare la temuta crisi legata al prezzo del latte ovino ci sono, ma occorre affrontare le criticità in maniera aggregata e organizzata. Possiamo fare un salto di qualità e finalmente mettere il comparto al riparo dalle oscillazioni dei prezzi». Lo ha detto stamattina l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, nel corso di un incontro organizzato dal Consorzio di tutela del Pecorino romano al Mercato ortofrutticolo di Sestu, al quale ha partecipato anche l’ex ministro delle Politiche agricole ed ex presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro.
«Ci stiamo incontrando da tempo con tutti gli attori della filiera – ha aggiunto l’assessore dell’Agricoltura -. Ma i tempi stringono e il comparto ha bisogno di organizzarsi per stabilizzare il mercato, garantire la giusta remunerazione agli allevatori e tutelare gli investimenti dei trasformatori». Il lavoro dell’Assessorato, in collaborazione con quello della Programmazione, «si è concentrato anche sulla costruzione di strumenti finanziari a disposizione dei produttori primari e della trasformazione che possano mettere al riparo dagli eventuali contraccolpi negativi legati al calo del prezzo dei latte». Già la prossima settimana, la Giunta regionale esaminerà l’istituzione di fondi di garanzia a disposizione dei Confidi: «Questo e altri strumenti strutturati che stiamo mettendo a punto come i mini bond più le risorse per la promozione e l’internazionalizzazione, che sono sul punto di essere sbloccate dopo l’interlocuzione con l’Unione europea – ha detto Elisabetta Falchi -, sono a disposizione del comparto per programmare e affrontare al meglio i momenti difficili del mercato».
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