Avranno inizio lunedì prossimo i lavori per il recupero dell’area ex Seamag di Sant’Antioco.
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Avranno inizio lunedì prossimo i lavori per il recupero dell’area ex Seamag di Sant’Antioco. I mezzi e il personale dell’Igea, società in house della Regione soggetto attuatore dell’intervento, inizieranno le operazioni di rimozione e di conferimento dei detriti, primo passo verso la bonifica e la riqualificazione della zona.
Nell’ex area industriale sono stoccati oltre 30mila metri cubi di rifiuti, inerti da demolizione, causati dalla distruzione dei fabbricati e dei manufatti che costituivano gli impianti per la produzione di ossido di magnesio. Le attività di conferimento in discarica e di pulizia dell’area andranno avanti fino alla fine dell’anno. Solo in una seconda fase sarà possibile avviare i lavori di bonifica, per i quali Igea ha già presentato il progetto preliminare in sede di Conferenza di servizi. Per i primi interventi, inseriti tra le azioni del Piano Sulcis, sono disponibili 6 milioni e 800 mila euro (5,8 milioni risorse regionali, 1 milione risorse FSC 2007-2013).
«Il merito della Giunta – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – è di essersi impegnata a fondo per dare un ruolo importante a IGEA nel settore delle bonifiche. Il lavoro che sta svolgendo la società è encomiabile: dalle attività di messa in sicurezza dei siti minerari, ai progetti per Iglesias e Montevecchio, fino agli interventi in corso d’opera a Furtei e, adesso, a Sant’Antioco. Come sottolineato più volte – ha concluso l’assessore dell’Industria – le bonifiche sono fondamentali per la crescita economica dei diversi territori. Da un lato puntiamo al ripristino ambientale e dall’altro allo sviluppo di nuove iniziative industriali ecosostenibili. Il nostro obiettivo è liberare “spazio” per creare nuove attività di impresa.»
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