E’ ripartita per l’ennesima volta, questa mattina, a Cagliari, la mobilitazione dei lavoratori ex Alcoa.
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E’ ripartita per l’ennesima volta, questa mattina, la mobilitazione dei lavoratori ex Alcoa, per tenere alta l’attenzione sulla vertenza infinita per la cessione dello stabilimento di Portovesme, chiuso ormai da alcuni anni.
Un centinaio di lavoratori all’alba sono partiti da Portovesme alla volta di Cagliari, dove hanno manifestato davanti al Palazzo del Consiglio regionale., per una nuova protesta sotto il palazzo del Consiglio regionale.
Due mesi fa i tre sindacalisti Rino Barca, Daniela Piras e Roberto Forresu posero fine all’occupazione di uno dei silos dello stabilimento, dopo l’impegno assunto pubblicamente dal presidente del Consiglio dei ministri per la soluzione della vertenza. Da lì a 15 giorni i lavoratori avrebbero dovuto ricevere conferme ma in quel lasso di tempo, come si ricorderà, maturarono le dimissioni del ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, poi sostituito nel Governo con il nuovo ministro Carlo Calenda, e i tempi si sono notevolmente allungati.
Tre settimane fa le organizzazioni sindacali hanno incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, e il viceministro del Mise, Teresa Bellanova, che si sono impegnati a cercare al più presto una soluzione per la vertenza e a convocare un tavolo per la fine di maggio. Fine maggio è ormai arrivata da le risposte no! Una delegazione di lavoratori domani si recherà nuovamente a Roma per ricordare al Governo gli impegni presi.
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