E’ stato inaugurato questa mattina, all’ospedale Sirai di Carbonia, il nuovo blocco operatorio.
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E’ stato inaugurato questa mattina, all’ospedale Sirai di Carbonia, il nuovo blocco operatorio, alla presenza dei dirigenti della Asl 7 e delle massime autorità civili, militari e religiose. Arrivato a conclusione di un iter durato oltre dieci anni, il nuovo blocco operatorio si pone all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e funzionale, con apparecchiature di ultima generazione. Si compone di 4 sale operatorie e relative pertinenze, delle quali tre a destinazione chirurgica “flessibile” e una di maggiori dimensioni da dedicare alla chirurgia ortopedica-traumatologica, il tutto su una superficie di circa 1.500 metri quadri, al Piano terra del presidio, in immediata adiacenza con il Pronto Soccorso e la Rianimazione.
L’intervento è stato finanziato con risorse della legge 67 del 1998, per un importo complessivo di 4 milioni e mezzo di euro (a fronte di un finanziamento complessivo di circa 13 milioni di euro che ha riguardato anche la realizzazione della Hall del Presidio, i reparti di Cardiologia – Emodinamica e l’adeguamento dell’impianto elettrico. Le dotazioni tecnologiche e strumentali del blocco sono state acquistate con fondi FSC per un importo complessivo di 1.800.000 euro circa. Si tratta di arredi e strumentazioni di elevatissimo livello tecnologico. Il sistema di gestione informatica dei dati e delle immagini dell’intero sistema, innovano enormemente la conduzione delle attività chirurgiche del Presidio.
Durante il mese di aprile sono state condotte le attività di formazione del personale medico e infermieristico. Sono ancora in corso le attività di simulazione dei percorsi dei pazienti e degli operatori dagli ambienti di degenza e dal Pronto Soccorso alle Sale e viceversa e sono in fase di completamento le operazioni di collaudo e certificazione degli impianti.
Con l’entrata in funzione del blocco operatorio del Sirai si aggiunge un tassello fondamentale al percorso di riorganizzazione della rete ospedaliera della ASL 7, così come previsto dal progetto regionale, che vede il Sirai di Carbonia struttura deputata alla gestione dell’emergenza-urgenza, CTO di Iglesias il presidio delle attività programmate e di elezione, con lo sviluppo dei reparti di week surgery e week hospital per la chirurgia e l’ortopedia, e il Santa Barbara dedicato alle attività ambulatoriali, come presidio di raccordo tra le attività ospedaliere e territoriali. Il nuovo modello organizzativo permetterà l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse tecnologiche, strutturali (ambienti di degenza, sale operatorie, ambulatori) e umane.
«Abbiamo raggiunto un importante risultato che garantirà ai nostri professionisti i migliori ambienti e le migliori tecnologie per operare con qualità e sicurezza – ha detto il commissario straordinario, Antonio Onnis -. Il percorso di riorganizzazione intrapreso e gli investimenti iniziati procedono senza sosta e presto anche il CTO di Iglesias sarà dotato di un blocco operatorio analogo, moderno e funzionale.»
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